Calendario Venatorio Marche 2011-12

Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Ci fanno cacciare la tortora solo fino alle 12 che le più belle sono quelle 4 - 5 di sera......Non ho parole e con questo ringrazio infinitamente le nostre associazioni venatorie che di noi non gli frega un ****...!!!! Demoralizzatissimo. :(
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Sapete dirmi chi e' stato il promotore e proporre l' apertura fino alle 12? [protesta.gif] Ho sentito dire per salvaguardare la stanziale [26] si perche' i cacciatori sparano indiscretamente a fagiani e lepri . Che c a z z a t e puzza di fregatura i promotori si crede che siano stati quelli del ANLC particolar modo un lepraro , spero che sia vero comunque indietro non si torna e il prossimo anno a cosa tocchera'? [thumbsdown.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

è una vera shifezza!!!!! aprirla al 3 e 4 per la tortora è già tardi, la maggior parte se ne sono già andate!!!! poi solo fino a mezzogiorno!!!! non ho parole, ogni anno è sempre peggio!!!! dove sono le associazioni venatorie!!!! VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

si caccerà in appostamento temporaneo in preapertura il 3 e 4 settembre dalle 5.30 alle ore 12.00 tortora, colombaccio, cornacchia...poi se ne riparla il 18 con l'apertura generale!!.. di male in peggio!!
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Tutti noi vorremmo qualche giornata a febbraio, ma con l'aria che tira bisognerà tenere duro per mantenere le posizioni.....
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

IL CONSIGLIO APPROVA LA NUOVA LEGGE SULLE ATTIVITA' VENATORIE
C’è molta soddisfazione per l’approvazione della nuova legge che andrà a migliorare l’attività venatoria e la tutela del territorio della Regione Marche. La riforma ha visto il coinvolgimento di tutte le associazioni come cacciatori, agricoltori, ambientalisti ed enti locali. Tutte le parti hanno trovato un accordo, con l’obiettivo di preservare la custode di molte tradizioni, ossia la caccia.
L’assemblea legislativa delle Marche ha da poco approvato la nuova legge in tema di tutela della fauna, atta a disciplinare l’attività venatoria. Siamo di fronte ad una vera e propria riforma nata dal confronto, protrattosi per oltre un anno, tra tutte le associazioni e le categorie coinvolte dal provvedimento ossia i cacciatori, gli agricoltori, gli ambientalisti e gli enti locali.

Tale confronto ha dato la possibilità a tutte le parti di esprimere le proprie idee, attraverso la presentazione delle esigenze di ognuno e formulando un testo che potesse metterle insieme, tenendo presente un presupposto importante: la caccia è custode di tradizioni e di valori che occorre preservare, specialmente alla luce degli attacchi strumentali degli ultimi tempi. La galassia venatoria, insieme a quella agricola ed ambientalista, è una delle maggiori e più attente protagoniste nel processo di mantenimento, salvaguardia e conservazione dell’equilibrio ambientale. Le novità introdotte dalla legge riguardano la nuova distribuzione delle funzioni tra i soggetti interessati: alla Regione Marche competono gli indirizzi ed i controlli, alle Provincie la pianificazione, mentre la gestione della fauna oggetto di caccia viene assegnata per la prima volta agli Atc, alla quale spettano anche i rimborsi per i danni ai terreni agricoli per i quali la Regione indirizza metà del proprio fondo.

L’altra novità è inerente l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa dei calendari venatori che ottengono lo status di legge regionale a valenza triennale con più rilevante difficoltà di impugnazione con lo scopo che i cacciatori, i quali pagano ogni anno quote per effettuare l’attività venatoria, possano essere al corrente con certezza quali specie e in quali periodi precisi siano cacciabili, evitando quindi la bizzarra condizione più volte riscontratasi nelle Marche, in cui il giorno prima dell’apertura della stagione non erano ancora conosciuti tempi e tipologie. Ulteriore elemento innovativo è la creazione di un osservatorio regionale al quale spetta il compito di censire costantemente e con certezza la presenza faunistica nel territorio, al fine di poter stilare il calendario venatorio e di poter promulgare nuove leggi in materia di specie in deroga (lo storno nello specifico) sulla base di dati raccolti.

Uno strumento giudicato da molti come indispensabile, con il quale si riuscirà, ci auguriamo, di fare chiarezza sulla reale condizione del territorio con un adeguato approccio scientifico. Ultimo elemento da segnalare è inerente la riconsegna del tesserino e la riduzione della sanzione per coloro non rispettano la norma: se prima a chi trasgrediva veniva impedita la possibilità di andare a caccia l’anno successivo, ora, attraverso uno esplicito emendamento di Elisabetta Foschi (PDL), verrà applicata una sanzione corrispondente alla quota di iscrizione. Altri provvedimenti contenuti nella legge prevedono di sburocratizzare l’attività venatoria ed andare incontro ai 36 mila cacciatori delle Marche.

SPERIAMO BENE!
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

I limiti di orario che impongono di smettere alle 12 nei primi due giorni di preapertura mi sembrano davvero ridicoli....se io, come penso tanti altri, lavoriamo soprattutto al mattino? Io personalmente lavoro tutte le mattine e due pomeriggi a settimana....Ce la prendiamo nel sacco?? Che assurdità.... [42]
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Come tutti gli anni siamo sempre gli ultimi a saperlo. Voci di corridoio ma non prendetele per certezza ripeto solo vosi si dice che ci faranno cacciare in preapertura come tutti gli anni però quest'anno il 3 Settembre Sabato e il 4 Domenica.......poi anche il Mercoledi dopo unica cosa positiva e mi auguro vero anche mezza giornata a quaglie. Ripeto solo voci per ora infatti quello delle quaglie io non ci credo, andrà a finire un calendario quasi identico a quelli di anno scorso......!!!!! [6]
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

anconetani ha scritto:
io spero che cambi qualcosa...come è possibile cacciare lo storno senza neanche una giostrina e 4 stampi...è uno scandalo....senza parlare delle tortore che la sera ci si divertiva di più e si riusciva a tirare qualche colpo adesso a mezzogiorno a casa....come c.a.z.z.o si fà a votare un calendario del genere?senza contare la provincia di ancona che combina una cazzata dietro l'altra con la storia dei capanin sono 2 mesi che gli corro dietro tra quello alle palombe e l'appostamento agli acquatici avrò buttato non sò quanti euro tra benzina e incartamenti vari...oltre ad andare via di testa che questi cambiano tutto da un giorno all'altro e neanche ti avvisano.......comunque italico hai pienamente ragione...continuiamo a votare sinistra noi cacciatori e vediamo che fine ci fanno fare poi......a spacca sarebbe da ###### a pedate nel sedere... ma putroppo nelle marche è PIENO di rossi.....
Quidni anche Te come il mio amico problemi con sti incartamenti per il capanno per palombe......Lui ancora non ha mandavo via nessuna domanda ogni giorno una nuova. In che zona c'e l'hai Te il capanno?
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Non ho parole storno senza giostre apertura solo fino alle 12 sti **** cosa ci stanno a fare e' ora di svegliarsi non e' possibile impugnare il calendario e protestare in provincia
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Pensano solo a sti **** di cinghiali perche' costano bei soldini in danni comunque ben gli sta a tutti i cacciatori che anno votato questa giunta di sinistra anticaccia [thumbsdown.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

se si considera che in provincia di pesaro per mantenersi il serbatoio di voti i nostri politici permettono ai cosidetti cacciatori da appostamento di andare a caccia con registratore (vedi schiamazzo al mattino ,gabbia degli storni al mattino ,allodola a tutta canna per il resto della giornata sempre se non passa una pavoncella per la quale si potrebbe usare la trombetta se almeno si sapesse dove si è dimenticata) . Abbattimento indiscriminato delle suddette specie compreso il piviere come vent' anni fà . Credo che a caccia si và per divertirsi senza avere l' assillo dei numeri a tutti i costi . Ritengo veramente da pazzi il solo proporre la caccia degli storni senza richiami , ma quelli veri non elettronici . Mi domando , se io posso abbattere uno storno perchè non posso tenerlo in gabbia ? è insensato !!! dico tutto questo da cacciatore da appostamento appassionato del nostro mondo fino al midollo ma che dando da mangiare a 60 tordi tutto l' anno si è stancato di sentire di cacciate di animali fatte senza la bravura di un tempo dove si scrutava il cielo alla ricerca dei nostri selvatici preferiti e non si teneva il registratore acceso tutto il giorno aspettando che questi si posino da soli , bum fine della caccia . nel metauro esce un tordo dal mare schiamazzo lì e schiamazzo là avanti che arriva a fossombrone quanti ne devono passare per abbatterne uno . Se tutti cacciassimo nei limiti ci sarebbero un pò di animali per tutti , non riempiremmo più i congelatori ma tanto da mangiare a casa ce l' avremmo lo stesso . Io la penso così , saluti .
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Colmo e' che ho pagato la licenza all associazione(ANLC) come tutti gli anni chiedono 15euro per tessera e 9euro per varie !!!!! Stronzo io che li sovenziono basta e' ultimo anno che vedono un solo euro da me [****.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

ma vi meravigliate che ancora non sia stato approvato? Suvvia ragazzi...nelle Marche si pensa solo ed esclusivamente ai cinghialai e debbono ancora censire le scrofe!!!
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

rom1964 ha scritto:
Se noi piangiamo, gli altri non ridono! La maggior parte delle regioni non ha ancora varato il calendario e pertanto non sanno ancora se ci sarà la preapertura. In Puglia praticamante si chude il 15 di gennaio e si va solo tre giorni fissi alla settimana; in Emilia Romagna la deroga allo storno è tale e quale la nostra su gentile richiesta dell'ISPARA e in tante regioni da anni lo storno non è in deroga (salvo assurdi programmi di sterminio primaverile). Mi sembra giusto lamentarsi, soprattutto per l'invenzione degli orari limitati, non tanto per le due giornate che, almeno dalle mie parti, sono quasi inutili. In ogni caso nel contesto la nostra Regione e la "meno peggio" e le giornate utili in pratica sono le stesse di quindici anni fa (vedi cinque giornate settimanali a ottobre e novembre che in pochi hanno).
Io personalmente guardo a casa mia e tutti noi chiediamo almeno i 10 giorni a febbraio e loro? ok va bene cosi' mi togli da una parte ma pero' mi dai dal altra i soldi sono sempre quelli non e' che ci scontano qualcosa
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

da notare bene 100 metri vicino a culture con frutto pendente . quindi settembre la vite e ottobre per l' ulivo . La vera fine della tradizionale tesa al prato . vent' anni di vita passata tra gli stampi buttati da politici incompetenti . Fartuna (per modo di dire ) che sono 5 anni che faccio la caccia dei tordi anche se quest' altr' anno avrebbe riaperto la riserva dove avevo la tesa al prato .
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

che dire...sempre peggio!!!! ma cosa dovevamo aspettarci da Spacca e company
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Per il momento non ci sono novità. Esiste una proposta di Legge regionale. Cito....
" consiglieri Luca Acacia Scarpetti (Idv), Paolo Eusebi (Idv) e Fabio Badiali (Pd) hanno presentato una proposta di legge in merito alla modifica dell'art. 30 della legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 che consentirebbe l'emanazione del calendario venatorio regionale con atto del Consiglio regionale. La proposta dei consiglieri intende "implementare il livello di chiarezza in tema di precetti e sanzioni, in tema di individuazione dei precisi compiti in ambito venatorio, e per individuare idoneo percorso atto a recipire e gestire dati scientifici".

I consiglieri intendono garantire a decorrere dalla stagione venatoria 2011 - 2012 la certezza del calendario venatorio annuale, favorendo "una fattiva gestione ed elaborazione della programmazione futura dell'esercizio venatorio, dei dati obbligatoriamente registrati dai cacciatori nello svolgimento della loro attività".

Altre Regioni hanno già emanato Leggi similari per evitare eventuali ricorsi di sospensione al TAR.
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alla Caccia, Paolo Petrini, ha approvato il calendario venatorio 2011 – 2012. La stagione avrà inizio il 3 settembre prossimo e terminerà il 30 gennaio 2012.


“L’attività venatoria – sottolinea Petrini - condotta con prudenza, rispetto delle regole, degli agricoltori e delle loro colture, dell’ambiente, trova anche per la stagione 2011 – 2012, puntuale disciplina nel calendario approvato. Questo tiene conto delle diverse esigenze rappresentate dalle categorie interessate e coniuga le istanze di tutela faunistico ambientale con un esercizio venatorio equilibrato e responsabile da parte dei cacciatori. Il calendario tiene presenti le prescrizioni dell’Ispra e le tutele nelle Zone di protezione speciale, oltre che nei Siti di importanza comunitaria. Per quanto riguarda le specie impattanti, in particolare gli ungulati, argomento sempre più d’attualità per i danni provocati all’agricoltura, alla circolazione stradale e non solo, il calendario approvato prevede disposizioni specifiche. In particolare, per quanto riguarda il cinghiale la singola Provincia regolamenta l’attività in forma collettiva e individua le zone di caccia sulla base dei censimenti e dei piani di abbattimento che devono essere trasmessi alla Regione 15 giorni prima dell’inizio del prelievo. Inoltre la Giunta regionale potrà disporre ulteriori giornate di caccia da effettuarsi nel mese di gennaio 2012, se non vengono raggiunti gli obiettivi prefissati dai piani di abbattimento provinciali”.


Per quanto riguarda le singole specie cacciabili, questi i dettagli. Tortora: dal 3 settembre al 30 novembre; merlo: dal 3 settembre al 31 dicembre; colombaccio: dal 3 settembre al 30 gennaio 2012; ghiandaia, gazza, cornacchia grigia: dal 3 settembre al 29 gennaio 2012; lepre, coniglio selvatico, pernice rossa, starna, fagiano: dal 18 settembre al 7 dicembre; quaglia, allodola: dal 18 settembre al 31 dicembre, volpe, tordo bottaccio, cesena, tordo sassello, germano reale, codone, mestolone, marzaiola, folaga, alzavola, canapiglia, fischione, moriglione, moretta, pavoncella, beccaccino, gallinella d'acqua, porciglione, frullino, combattente: dal 18 settembre al 30 gennaio. Relativamente al cinghiale: dal 16 ottobre al 15 gennaio 2012. Come ricordato dal Vice presidente, la Giunta regionale potrà disporre ulteriori giornate di caccia per gennaio 2012, se non vengono raggiunti gli obiettivi prefissati dai piani di abbattimento presentati dalle Province. Coturnice: dal 2 ottobre al 20 novembre; beccaccia: dal 2 ottobre al 31 dicembre; dal 1° gennaio al 22 gennaio 2012, con eventuale sospensione del prelievo con temperature medie al disotto dello zero termico oltre 4 giorni consecutivi o presenza continuativa di neve al di sopra dei 300 metri per più di tre giorni o presenza uniforme di terreni innevati sul livello del mare oltre le 48 ore.


Le specie elencate sono cacciabili in settembre: sabato 3 – domenica 4 - domenica 18 – mercoledì 21 – sabato 24 – domenica 25 – mercoledì 28. In ottobre, dal 1 ottobre al 30 gennaio 2012: tre giorni a scelta del cacciatore, esclusi martedì e venerdì, fermo restando che il prelievo delle specie lepre, fagiano, starna, coturnice, pernice rossa e coniglio selvatico è consentito nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica.


Dal 1° ottobre al 30 novembre: la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria è consentita per altri due giorni a settimana con esclusione comunque del martedì e del venerdì. Per quanto riguarda gli orari, nei giorni 3 – 4 settembre, è consentito il prelievo di tortora, colombaccio, merlo, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza: dalle 5.30 alle 12,00. Il calendario prevede poi ulteriori prescrizioni per la caccia da appostamento.
La Giunta regionale, sempre su proposta del vicepresidente Petrini, ha poi approvato specifiche disposizioni relative al prelievo dello storno. L’atto, corredato da un dettagliata analisi sui danni alle varie colture causato da questa specie. “Il danno complessivo nella regione Marche – riferisce Petrini - attribuibile allo storno è di quasi 48mila euro per il 2010. Tenendo conto che il danno attribuito alla stessa specie nel corso del 2009 risultava di quasi 38mila euro, si può notare un incremento del danno di oltre il 20 per cento, con un trend di crescita per il 2010 quasi triplo rispetto al biennio precedente. Inoltre va considerato che maggiormente colpita – circa il 40 per cento – è la vite, coltura particolarmente importante per la vocazione vinicola delle Marche”.

Di qui la decisione della Giunta regionale di consentire, come previsto dalle norme europee, in collaborazione con l’Osservatorio faunistico regionale e con l’Università degli studi di Urbino, il prelievo in deroga solo con il sistema dell’appostamento, senza l’utilizzo dei richiami di qualsiasi tipo, entro il raggio di 100 m da vigneti, oliveti e frutteti con frutti pendenti nei giorni di apertura anticipata della caccia previsti dal calendario venatorio e nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre e il 18 dicembre 2011.

In particolare il prelievo in deroga dello storno sarà ammesso esclusivamente nei seguenti territori comunali: Provincia di Ancona: Ancona, Arcevia, Castelbellino, Castelfidardo, Jesi, Loreto, Mergo, Osimo, Ostra, Ripe, Senigallia; Provincia di Ascoli Piceno: Folignano, Monteprandone, San Benedetto del Tronto; Provincia di Fermo: Fermo, Massa Fermana, Montegiorgio, Montottone, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare, Torre San Patrizio; Provincia di Macerata: Civitanova Marche, Corridonia, Mogliano, Montelupone, Morrovalle, Pollenza, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati; Provincia di Pesaro-Urbino: Cagli, Cartoceto, Colbordolo, Fano, Fossombrone, Gradara, Marotta, Mondolfo, Montelabbate, Pergola, Pesaro, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, Serrungarina, Tavullia. Il prelievo dello storno sarà consentito solamente a chi ne farà specifica richiesta al comune di residenza. Infine, il prelievo in deroga da appostamento dello storno nei giorni di apertura anticipata della caccia stabiliti dal calendario venatorio, potrà avvenire solo limitatamente ai territori comunali indicati, fermo restando il divieto di abbattimento nei territori sottoposti a divieto di caccia e nelle Zps.
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

Se si avrebbe le palle in tutta la regione di non sparare ai cinghiali e le squadre si accordassero per una sorta di sciopero si ritroverebbero i cinghiali fino al mare e a pagare danni poi vedi come corrono a chiamare noi cacciatori e li che dovremmo imporre delle regole a nostro favore ma credo che sara' un miraggio ma basterebbe cosi poco almeno per una stagione secondo me solo cosi potremmo prenderlo per le palle sto **** di spacca e compagnia bella
 
Re: Calendario Venatorio Marche 2011-12

oltre allo storno,che si può cacciare solo in certi comuni,provate a leggere per la beccaccia che chiude il31 dicembre,poi dal 1 gennaio al 22 in base a quanti giorni durerà lo zero termico,io mi chiedo come saranno avvisati i cacciatori in caso di chiusura anticipata?poi altra nota stonata la chiusura alla stanziale al 7 dicembre mentre in umbria,chiude il31 dicembre.io abito a meno di 25 km. dal confine con l'umbria,mi sembra proprio una cosa anomala
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto