Il comunicato di WWF di oggi equivale ad un suicidio politico e reputazionale enorme..
Si sono sparati nei maroni e ridono ....
Si sono sparati nei maroni e ridono ....
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Caro grifo nero partiamo dal presupposto che comunque ABBIAMO ragione,torno a ripetere fino all'esaurimento delle forze che il problema sono le ass ven.Un bel ricorso all UEE per i diritti dell'uomo con calendario unico europeo(quarda su ultimo numero FIDC analisi pre nuziale turdidi)potrai capire il perché.
Purtroppo ho appena saputo che il Tar ci ha sospeso la caccia con effetto immediato, la discussione nel merito mi è stato detto si terrà il 13\11\2013, fine dei colombi :-(bhe speriamo che il tar non rimangi le parole di settembre
trovato questa agenzia di stampa (porc *ç*&..)
LIGURIA: WWF, CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2013/14 - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica
Rabbia. Tantissima !
Tristezza.
Spossatezza.
Senso di impotenza.
Questo mette una pietra tombale sulla caccia popolare ligure.
Chi può, si sa, va e fa altrove.
Il pericolo è che oggi siamo noi senza caccia per tutta la stagione, ma noi, come sempre nella storia di questo paese, siamo sempre quelli che iniziano.
Chi ora pensa "Per fortuna non è toccato a noi" si sbaglia e si illude fortemente.
E' in pericolo la Caccia in Italia.
PER TUTTI !
Mercoledì 16/10/2013
Il Consiglio di Stato, sezione V, con decreto cautelare urgente, ha sospeso il calendario venatorio regionale della Liguria e ha fissato la camera di consiglio per il prossimo 26 novembre.
“Ride bene chi ride ultimo”, hanno commentato le sezioni liguri di WWF, Lega Abolizione Caccia, V. A.S. (Verdi ambiente e società), che, patrocinate dagli avvocati Daniele Granara e Federico Tedeschini, si erano visti negare la sospensiva dal TAR Liguria lo scorso 18 settembre. Ora in appello il Consiglio di Stato ha ribaltato il pronunciamento in relazione alle necessità cautelari di urgenza per la tutela della fauna selvatica, stanti i pareri dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) disattesi dalla Regione .
I motivi del ricorso, accolti dalla sospensiva urgente disposta dai giudici amministrativi romani riguardano: l’assenza di piano faunistico venatorio regionale in vigore; la mancanza del documento di di valutazione ambientale strategica per il calendario venatorio; le due giornate aggiuntive settimanali di caccia (oltre alle tre canoniche) ai migratori nei mesi di ottobre e novembre; i periodi di caccia troppo prolungati a tordi e cesene anche dopo il 10 gennaio; i periodi di caccia troppo prolungati agli uccelli acquatici dopo il 20 gennaio; la caccia alla beccaccia dopo il 31 dicembre; l’uso di munizioni contenenti piombo nella caccia agli ungulati, e nella caccia vicino a corsi d’acqua e zone umide.
fonte:.ivg.it