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Re: Calabria:Wwf, annullata da Tar delibera calendario venat
Re: Calabria:Wwf, annullata da Tar delibera calendario venat
Calabria: associazioni e Regione al lavoro per assicurare regolare esercizio della caccia
La "rimodulazione" del calendario venatorio[/b] bocciato dal Tar di Reggio Calabria è già in atto. Lo comunica in una nota il Presidente regionale di Libera Caccia Francesco Felicetta, invitando i cacciatori calabresi a non praticare l'attività venatoria fino a nuova comunicazione, così come anche le altre associazioni. Il Presidente assicura che Libera Caccia, insieme ad Arcicaccia, Federcaccia, Italcaccia, Anuu ed Enlacaccia, si sta adoperando perchè si possa al più presto ricominciare ad esercitare la caccia in assoluta tranquillità.
In verità le associazioni venatorie della Calabria avevano già da tempo sollecitato la regione a correggere il calendario, avendo già constatato la possibilità reale che il calendario potesse essere sospeso. "La tempestività di adozione del nuovo calendario - si legge nella nota delle associazioni - diventa preponderante anche alla luce del contenimento delle popolazioni di cinghiali che stanno provocando pesanti danni all’agricoltura che il rimborso economico, anche se consistente, non riesce a compensare e di consentire a tutti i cacciatori lo svolgimento dell’attività venatoria nella certezza e nel rispetto delle norme".
Federcaccia e il partito politico Caccia Ambiente precisano che sono intervenuti con interventi ad opponendum nel predetto giudizio a difesa del mondo venatorio e che non avendo al momento nessuna comunicazione ufficiale dalle autorità competenti, si consiglia, a scopo cautelativo di non praticare l’attività venatoria in tutto il territorio calabrese.
_________________________________________________________________________
(ASCA) - Roma, 8 nov - ''L'ordinanza con cui il TAR Calabria ha sospeso il calendario venatorio regionale e' l'inevitabile conseguenza della non applicazione di norme e pareri scientifici ufficiali di cui si e' resa protagonista la Regione. Ora stop alla caccia fino al completo adeguamento delle regole''. Lo scrivono le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lipu e WWF Italia dopo la decisione della Seconda Sezione del Tribunale regionale della Calabria che ne ha accolto il ricorso con richiesta di sospensiva immediata.
''Alla Calabria, come a tutte le regioni italiane, lo scorso giugno avevamo trasmesso un dettagliato documento in cui erano indicati i passi da mettere in atto per emanare un calendario venatorio corretto. Cio', all'indomani dell'approvazione delle modifiche alla legge 157/92 richieste dall'Europa che, tra le altre cose, prevedono per Stato e Regioni la rigorosa tutela delle specie in stato di conservazione sfavorevole e il divieto assoluto di caccia nei periodi di riproduzione emigrazione degli uccelli.
Avevamo anche avvertito del rischio che la stagione venatoria potesse saltare qualora le regioni ignorassero i nuovi obblighi in fatto di tutela della fauna e dunque si rendessero in parte o del tutto inadempienti''.
''Al documento delle associazioni ha fatto inoltre seguito la Guida ufficiale trasmessa dall'ISPRA, l'autorita' scientifica nazionale in materia, con le indicazioni dettagliate, specie per specie, sulla corretta redazione, da oggi in avanti, dei calendari di caccia.
La regione Calabria ha purtroppo ignorato tutto, la nuova legge nazionale, i sopraggiunti obblighi normativi, le argomentate richieste delle associazioni e soprattutto le indicazioni scientifiche ufficiali. Una grave imprudenza, fondata su una plurima infrazione della legge, pagata cara con l'ineccepibile e logica decisione del TAR di sospendere la caccia fino al prossimo mese di aprile e dunque di considerare di fatto conclusa la stagione 2010-2011''.
''A questo punto - avvertolo le associazioni - la regione Calabria non puo' che adeguarsi alle decisioni della magistratura, informando dettagliatamente tutti i cacciatori che la stagione di caccia e' sospesa, e predisponendosi a redigere calendari futuri che tengano conto della necessita' di cancellare varie specie dalle liste e contenere la stagione venatoria tra i mesi di ottobre e dicembre''.
com-mpd/mcc/ss
(Asca)
Gli ambientalisti considerano la stagione ormai conclusa...le associazioni venatorie dicono di stare tranquilli tanto tra un po si riprende...
[deg.gif] [mifaivomitare.gif] KE SKIFO!!!
Re: Calabria:Wwf, annullata da Tar delibera calendario venat
Calabria: associazioni e Regione al lavoro per assicurare regolare esercizio della caccia
La "rimodulazione" del calendario venatorio[/b] bocciato dal Tar di Reggio Calabria è già in atto. Lo comunica in una nota il Presidente regionale di Libera Caccia Francesco Felicetta, invitando i cacciatori calabresi a non praticare l'attività venatoria fino a nuova comunicazione, così come anche le altre associazioni. Il Presidente assicura che Libera Caccia, insieme ad Arcicaccia, Federcaccia, Italcaccia, Anuu ed Enlacaccia, si sta adoperando perchè si possa al più presto ricominciare ad esercitare la caccia in assoluta tranquillità.
In verità le associazioni venatorie della Calabria avevano già da tempo sollecitato la regione a correggere il calendario, avendo già constatato la possibilità reale che il calendario potesse essere sospeso. "La tempestività di adozione del nuovo calendario - si legge nella nota delle associazioni - diventa preponderante anche alla luce del contenimento delle popolazioni di cinghiali che stanno provocando pesanti danni all’agricoltura che il rimborso economico, anche se consistente, non riesce a compensare e di consentire a tutti i cacciatori lo svolgimento dell’attività venatoria nella certezza e nel rispetto delle norme".
Federcaccia e il partito politico Caccia Ambiente precisano che sono intervenuti con interventi ad opponendum nel predetto giudizio a difesa del mondo venatorio e che non avendo al momento nessuna comunicazione ufficiale dalle autorità competenti, si consiglia, a scopo cautelativo di non praticare l’attività venatoria in tutto il territorio calabrese.
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(ASCA) - Roma, 8 nov - ''L'ordinanza con cui il TAR Calabria ha sospeso il calendario venatorio regionale e' l'inevitabile conseguenza della non applicazione di norme e pareri scientifici ufficiali di cui si e' resa protagonista la Regione. Ora stop alla caccia fino al completo adeguamento delle regole''. Lo scrivono le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lipu e WWF Italia dopo la decisione della Seconda Sezione del Tribunale regionale della Calabria che ne ha accolto il ricorso con richiesta di sospensiva immediata.
''Alla Calabria, come a tutte le regioni italiane, lo scorso giugno avevamo trasmesso un dettagliato documento in cui erano indicati i passi da mettere in atto per emanare un calendario venatorio corretto. Cio', all'indomani dell'approvazione delle modifiche alla legge 157/92 richieste dall'Europa che, tra le altre cose, prevedono per Stato e Regioni la rigorosa tutela delle specie in stato di conservazione sfavorevole e il divieto assoluto di caccia nei periodi di riproduzione emigrazione degli uccelli.
Avevamo anche avvertito del rischio che la stagione venatoria potesse saltare qualora le regioni ignorassero i nuovi obblighi in fatto di tutela della fauna e dunque si rendessero in parte o del tutto inadempienti''.
''Al documento delle associazioni ha fatto inoltre seguito la Guida ufficiale trasmessa dall'ISPRA, l'autorita' scientifica nazionale in materia, con le indicazioni dettagliate, specie per specie, sulla corretta redazione, da oggi in avanti, dei calendari di caccia.
La regione Calabria ha purtroppo ignorato tutto, la nuova legge nazionale, i sopraggiunti obblighi normativi, le argomentate richieste delle associazioni e soprattutto le indicazioni scientifiche ufficiali. Una grave imprudenza, fondata su una plurima infrazione della legge, pagata cara con l'ineccepibile e logica decisione del TAR di sospendere la caccia fino al prossimo mese di aprile e dunque di considerare di fatto conclusa la stagione 2010-2011''.
''A questo punto - avvertolo le associazioni - la regione Calabria non puo' che adeguarsi alle decisioni della magistratura, informando dettagliatamente tutti i cacciatori che la stagione di caccia e' sospesa, e predisponendosi a redigere calendari futuri che tengano conto della necessita' di cancellare varie specie dalle liste e contenere la stagione venatoria tra i mesi di ottobre e dicembre''.
com-mpd/mcc/ss
(Asca)
Gli ambientalisti considerano la stagione ormai conclusa...le associazioni venatorie dicono di stare tranquilli tanto tra un po si riprende...
[deg.gif] [mifaivomitare.gif] KE SKIFO!!!