RESOCONTO DELLA RIUNIONE TENUTASI A VENEZIA IN DATA 27 /09/2012 TRA L’ASSESSORE REGIONALE DANIELE STIVAL ED I RAPPRESENTANTI REGIONALI DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE DEL VENETO
Thiene, lì 28 settembre 2012
In data 27 settembre 2012 si è tenuto a Venezia un incontro tra l’assessore regionale alla caccia Daniele Stival ed i rappresentanti regionali di tutte le associazioni venatorie del Veneto.L’assessore regionale ha esordito comunicando l’approvazione di una nuova delibera sul calendario venatorio regionale per la stagione 2012 / 2013 che ha corretto la precedente delibera oggetto di sospensiva da parte del Tribunale Amministrativo Regionale a seguito della quale il calendario venatorio del Veneto, per la prima volta dopo vent’anni dall’entrata in vigore della legge statale 157/92, ha visto eliminati i due giorni aggiuntivi per la caccia alla migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre.La motivazione del pronunciamento del TAR regionale è che la Regione non ha adeguatamente motivato le ragioni che hanno portato ad inserire in calendario le due giornate integrative. Sarebbe a dire che se la Giunta regionale avesse preparato meglio la propria delibera, il TAR non avrebbe tolto le due giornate integrative per la caccia da appostamento alla migratoria nei mesi di ottobre e novembre.Con la nuova delibera regionale vengono ripristinate le due giornate integrative, sperando che il TAR consideri soddisfacenti le argomentazioni utilizzate dalla Regione.L’assessore Stival ha poi informato che ha intenzione di presentare una delibera in Giunta per chiarire la questione sugli appostamenti ad uso venatorio, ma che attende di ricevere il parere dalla Sovraintendenza del beni ambientali, parere che non sembra essere ancora arrivato in regione.L’assessore Stival ha successivamente illustrato ai presenti la situazione esistente sulla questione “deroghe in Veneto”.Dopo aver affermato che l’Europa non vuole che si cacci in deroga in Veneto, aver affermato che non intende assumersi la responsabilità di eventuali azioni di rivalsa nei suoi confronti e nei confronti dei funzionari regionali nel caso in cui il Veneto fosse chiamato a rispondere per l’applicazione del regime di deroga, ha annunciato ai presenti la sua intenzione di presentare in Giunta regionale una proposta di delibera che conterrebbe questi punti principali:
1) il numero dei cacciatori autorizzato a cacciare in deroga sarà molto limitato;
2) saranno ridotte le specie cacciabili da 6 a 4
3) saranno ridotti i periodi in cui sarà consentito di cacciare in deroga;
4) l’annotazione dei capi abbattuti dovrà essere fatta immediatamente dopo l’incarnieramento e non a fine giornata di caccia, come invece prevederebbe la legge regionale 24/2007.
La nostra Associazione, rappresentata a Venezia dalla Presidente Maria Cristina Caretta e dal Segretario Generale on. Sergio Berlato, ha espresso le proprie posizioni all’assessore Stival, ai suoi tecnici regionali ed ai dirigenti regionali delle altre associazioni venatorie presenti.Innanzitutto i nostri dirigenti hanno ricordato che, al di là delle sia pur rispettabili opinioni di ognuno, bisognava limitarsi a constatare unicamente i fatti. I fatti sono questi:
a) la Direttiva comunitaria n.147/2009, ribadendo quanto previsto dalla precedente Direttiva 409/79, consente l’applicazione del regime di deroga in tutti e 27 gli stati membri dell’Unione europea.Questa Direttiva comunitaria è tutt’ora in vigore e non è mai stata messa in discussione da nessuno;
b) la legge statale sulle deroghe n. 221/2002, approvata dal Parlamento italiano quando Ministro alla caccia era l’on. Gianni Alemanno con suoi consiglieri particolari l’on. Sergio Berlato e la Presidente Maria Cristina Caretta, è tutt’ora in vigore e non è mai stata oggetto di procedura di infrazione;
c) la legge regionale del Veneto n. 24/2007 approvata su richiesta della Commissione europea in sostituzione della precedente l.r. 13/2005, è tutt’ora in vigore e non è mai stata oggetto di alcuna procedura di infrazione da parte dell’Unione europea. Se la Regione del Veneto vuole quindi applicare il regime di deroga può benissimo farlo nel rispetto di queste normative tutt’ora vigenti.La Regione ha due vie da poter percorrere: o approvare le deroghe con legge, come fatto dal 2002 al 2009, oppure approvare una delibera di Giunta.La nostra Associazione ha chiesto che l’applicazione del regime di deroga avvenga con legge regionale, anche per evitare prevedibili sospensive da parte del TAR del Veneto su ricorso degli anticaccia.
Se invece l’assessore regionale Stival si intestardisse nel voler approvare le deroghe con delibera di Giunta, perlomeno che la presenti nella stessa forma e contenuto degli anni precedenti, con sei specie cacciabili, stesse quantità e periodi di prelievo, con l’annotazione dei capi abbattuti a fine giornata di caccia.
I rappresentanti della nostra Associazione hanno infine evidenziato la sospetta somiglianza dei contenuti della delibera regionale, così come presentata dall’assessore Stival, con il documento emanato dai dirigenti della Federcaccia in data 26 ottobre 2011, che contiene le linee guida di quella associazione per l’applicazione del regime di deroga.
In questo documento i dirigenti della Federcaccia chiedono:
1) che a cacciare in deroga siano un numero limitato e ben definito di cacciatori;
2) che siano ridotti i periodi ed il numero delle specie cacciabili in deroga;
3) che siano ridotti i luoghi in cui si possa cacciare in deroga
4) che i pochi cacciatori autorizzati a cacciare in deroga siano muniti di contrassegni inamovibili da applicare al soggetto abbattuto, chiedendo altresi che l’annotazione ed il contrassegno del soggetto abbattuto avvengano immediatamente dopo il suo recupero.
Come si potrà ben notare, la corrispondenza tra i contenuti della delibera regionale di prossima emanazione illustrata dall’assessore regionale alla caccia Daniele Stival ed i contenuti del documento della Federcaccia appare a dir poco sospetta.
L’Assessore Stival , nonostante le argomentazioni utilizzate dai dirigenti della nostra Associazione, condivise da molti altri dirigenti presenti alla riunione di Venezia, ha dato la netta impressione di aver già preso le sue decisioni prima ancora di incontrare i dirigenti venatori regionali, riducendo l’incontro del 27 settembre ad una pura ed inutile formalità.
Attenderemo la settimana prossima per verificare se verrà approvata la delibera regionale sulle deroghe, come anticipato dall’assessore regionale Stival e se i suoi contenuti rispecchieranno le anticipazioni fornite. Vi terremo aggiornati.
questo è quanto......mi ha trasmesso Marco5.....che ringrazio per l'orribile notizia....