Sulla caccia e sulla pesca la provincia può avere un controllo e fermarla. Per le altre attività all aria aperta no e quindi si limita a sconsigliare gite, bici, moto cavallo etc etc.
Lo stato non può impedirmi di uscire di casa .... può consigliarmi.
Detto questo, secondo me, le associazioni venatorie avrebbero fatto più bella figura a invitare i propri associati ad infilare gli scarponi e ad andare a dare una mano dove serviva.
ciao
Straquoto.
Aggiungo un bich (come dicono i miei amici friulani), insomma un ultimo punto, e poi mi taccio.
Con due premesse: io parlo facile, perché mercoledì a caccia ci sono andato. E questo devo onestamente dirlo. Seconda premessa, non voglio fare il maestrino perché non ho nulla da insegnare a nessuno, a cominciare dai veneti.
Detto questo, questo si doveva fare: "invitare i propri associati ad infilare gli scarponi e ad andare a dare una mano dove serviva".
Ma possibile che non riusciamo ad imparare nulla dagli animalari? Che sono degli squilibrati, d'accordo. Che sono dei pazzoidi, ok. Che è gente con il cuore capovolto, certo.
Ma che è anche gente che, in termini di comunicazione politica, stanno mille anni avanti alle nostre associazioni (che comunque, soggetti politici sono).
Ci pensate? comunicato sul fatto che i cacciatori non vanno a caccia per aiutare le popolazioni colpite e poi l'ecosistema (per noi, gli uomini vengono sempre prima degli animali).
Si rimediava un giornalista non pregiudizialmente contro di noi, e si facevano due servizi: uno, i cacciatori che aiutano le popolazioni colpite, con tanto di foto di cacciatori, vestiti da cacciatori, che danno una mano. Un altro, i cacciatori che portano foraggio agli animali nelle zone particolarmente devastate dall'uragano. Bastava una quindicina di persone, non c'era bisogno di avere il mondo, per un buon servizio fotografico,
Appunto, avete presente gli animalari? "Grande manifestazione delle associazioni animaliste contro la caccia dello Svattaso della Tailandia. O per la tutela dell'ecosistema del Minollo di Androdoco". Quattro gatti. Anzi, tre. Però intanto, servizi televisivi, servizi sui giornali, radio, notorietà, immagine, quindi ritorno in termini di contrattualità politica, potere, finanziamenti, 8X1000, eccetra eccetra eccetra.
E noi, cosa abbiamo ottenuto:
1. A caccia non ci si andato comunque, perché credo che abbia ragione Darkmax, chi è il pazzo che andava per boschi fiumi o montagne con l'ecatombe che è successa?
2. Abbiamo perso una opportunità straordinaria per una operazione che avrebbe avuto un ritorno di immagine pazzesco, altro che le dichiarazioni di condanna quando beccano qualche bracconiere o il tentativo di ripristinare buon senso quando c'è qualche incidente di caccia...
3. Mettendomi nei panni di chi ha avuto danni, o conosce gente che ha avuto danni, e che sente che i cacciatori hanno protestato.... Perché non li mandavano a caccia, co 'sto tornado in giro!!! Secondo me, stavolta, siamo riusciti a rimediare un cospiquo numero di vaffanc@li anche da parte di gente che, magari, non è nemmeno pregiudizialmente contro di noi.
Facile accusare le associazioni. Però loro sono rappresentanti dei loro iscritti, che sono quelli che li pagano. E, diciamo onestamente le cose come stanno: se questo forum è una rappresentazione più o meno veritiera della popolazione dei cacciatori italiani, a giudicare da questa discussione sono abbastanza pochi gli iscritti che avrebbero capito ed approvato.
Forse, come cacciatori, sarebbe il caso che ci evolviamo un pochino pure noi, almeno in termine di comunicazione ed immagine. Senza offesa per nessuno.