Ciao Armando, io ho avuto la fortuna di cacciare l'ultimo anno nel Delta; sarà un ricordo che mi accompagnerà per tutta la vita.
Comunque in Romania, in particolare lungo il Dannubio, ci sono ancora aperte zone meravigliose per la caccia agli acquatici.
Il Delta potrebbe essere un polmone per alimentare queste zone in certe condizioni.
Io, se riesco, vorrei tornare anche quest'anno in Romania a cacciare acquatici ed oche.
Concordo con te per quanto riguarda il rispetto reciproco tra noi cacciatori e degli ambienti dove andiamo a cacciare.
Ogni tipo di caccia, se effettuata secondo le regole delle normative vigenti, è degna di rispetto, non c'è una caccia più nobile di un'altra ma esistono tanti tipi di caccia che appassionano nello stesso modo tanti tipi di cacciatori.
Saluti Max
Il Delta...
Quasi tutte le notti da oltre 3 anni lo sogno !!!
Tanti potranno capirmi, ma esserci vissuto per 6 anni mediamente 6 mesi l'anno, non si riesce neppure ad immaginare cosa ti da, cosa ti ha donato, i colori visti e vissuti, le albe ed i tramonti, il caldo sole delle preaperture con zanzare, sanguisughe e milioni di rospi, il biancore e profumo delle ninfee, le canne verdi al vento dolce e caldo da sud, gli alberi verdi e rigogliosi che di colpo, in un paio di giornate, si incupiscono in autunno; il freddo, gelo e vento tagliente da nord che ti sbatte contro le onde dei chiari, mentre con i barchini li attraversi, pregando Dio che non ti faccia finire in acqua.
E l'acqua ??? Sporca, cupa, marrone nei canali grandi che diviene limpidissima nei chiari e non ti spieghi che diavolo di natura vi sia per filtrarla a quel modo.
Gli uccelli ??? Di tutte le specie, di tutti i tipi e sempre a cantare e richiamarsi.
La selvaggina: dai fagiani maschi che dormono appollaiati sugli incroci dei rami degli alberi che ci tiri a bersaglio quando rientri la sera dal ponente ad anatre, alle femmine che ti fan impazzire il cane che li annusa e segue tra le canne secche sugli ampi argini; milioni di colombacci che svolazzano in stuoli enormi e riesci a fregarne solo qualcuno, i primi 10 minuti di appostamento, perchè dopo la fucilata entrano a 500 metri da te; i cinghiali che si accoppiano tra di loro e con i maiali al pascolo libero e quando ti sentono o beccano la fucilata, integri o feriti nuotano attraversando decine e decine di metri di acqua.
Le beccacce che al passo si fermano a ristorarsi dal viaggio da Nord e le alzi a decine anche con i piedi negli spini lungo l'argine.
Le anatre poi... milioni di pezzi: dalle marzaiole ai codoni, dalle morette ai fischioni, dalle tabaccate ai fistioni turchi, dai germani alle folaghe, dai fischioni alle volpoche, dalle alzavoline alle canapiglie, dalle lombardelle minori alle collo rosso e casarche, dalle lombardelle alle selvatiche, dai cigni muti a quelli canterini della Siberia.
Ed i bagni in acqua ???
Si inizia a "cadere" i primi di agosto quando si va per preparare gli appostamenti e si finisce puntualmente a febbraio con acqua gelida.
E le cacciate, le emozioni, l'adrenalina, il cuore in gola alla vista di un volo di anatre o di oche, le alzavoline e le canapiglie che ti giungono sotto il capanno a buio e ti "salutano" augurandoti così in loro IBAL giornaliero ??? Ascoltare il canto di richiamo in lontananza strabuzzando occhi, udito e mente per capire di dove viene e di dove arriva ???
Quante volte son andato a bagno in questi anni ??? Tante !!!
Quante volte ho rischiato di morire di freddo o annegato ??? Diverse.
Ne valeva la pena ???
CAZZ@ che si !!!
Il Delta...
Continuerò a sognarlo sino all'ultimo istante della mia vita, maledicendomi per non esserci stato di più o per non aver cacciato qualche ora in più, pur ringraziando sempre Dio per avermi donato questa immensa opportunità e privilegio.
Mimmo Tursi