Grazie . Molto interessante.
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Teufel.35: ottimo il cal. 35 Whelen: è pressapoco la copia del 9,3x62, le prestazioni si sormontano...... ottimo per la caccia anche al "Setolone" più grosso ed arrabbiato...... congratulazioni, bella scelta davvero !
La lunghezza complessiva della cartuccia (completa di palla) dev'essere sempre della stessa misura indipendentemente dal tipo di ogiva !!! E' molto importante che conosca la misura esatta della cartuccia compresa di palla ("re.coil") affinchè questa possa quasi toccare le rigature iniziali della canna: questo è importante ai fini della precisione ed è uno dei fattori principali che osservano i garisti per le loro competizioni: noi carichiamo "tosto" e "crimpiamo" bene le palle per non perderle, mentre i garisti stringono appena appena per ottenere il massimo della precisione e caricano sempre con dosi leggere per mantenere costante e preciso il colpo. Noi personalmente non ricarichiamo, ma abbiamo un'esperto che ce le carica, per questo conosciamo queste storie.....
Prendendo spunto da quanto accaduto a Cosmin, vogliamo evidenziare quanto segue allo scopo che i Cacciatori (in particolare i neofiti) siamo a conoscenza di certe realtà, e quindi più preparati in particolare quelli che cacciano il Cinghiale (o altri ungulati) in certe zone montane. Dopo aver sentito il rumore di uno sparo tutti i selvatici si allarmano e cercano di allontanarsi velocemente dal luogo dov'è avvenuto.... tranne uno che al contrario viene... scusate abbiamo sbagliato termine... volevamo dire "CORRE" ..... eccome CORRE........ sì, è proprio lui: l'ORSO ! Questo sopratutto nel periodo invernale e/o con giornate con il tempo "in moto". Non è solamente un'onnivoro prevalentemente vegetariano che si alimenta di frutti di bosco, insetti, tuberi, erba, mais, insetti, formiche ecc., come si vuol far credere: è sopratutto un grande carnivoro, il più grande e pericoloso che abbiamo in Europa, seguito a ruota da Lince, Lupo, Sciacallo,Volpe e Gatto selvatico (questi ultimi due assalgono ed uccidono i Caprioli forse più della Lince ed in questo senso qui da noi i danni annuali a loro carico sono proprio tanti !!). Oltretutto per chi non lo sapesse, il Plantigrado è anche un "comodo" ed un "ladro": preferisce infatti cibarsi di animali uccisi da altri carnivori (per lo più quelli citati, o uccisi dal'uomo) rubando loro il pasto piuttosto che inseguire un selvatico: LUI non è un gran corridore, corre sì veloce anche 50 km. orari in foresta (come un fantino con calesse all'ippodromo) anche per alcune centinaia di metri sopratutto in salita rompendo con la forza della sua mole tutto ciò che incontra, ma non è certo un gran inseguitore da km. (salvo che la preda sia lenta e Lui affamato da tempo) ! Le zampe anteriori più corte non gli permettono essere un velocista per lungo tratto, ed in una discesa accentuata ha la tendenza "capottare", quindi deve rallentare la corsa. Invece oltre essere molto resistente nei pedinamenti è altresì un arrampicatore eccezionale, velocissimo salire anche per 7-9 mt. su una pianta se il tronco glielo permette, proprio come un gatto !! Astuto come o più della Volpe, anche se la vista non è certo delle migliori, possiede udito finissimo ed olfatto stra-super-potente (lui l'aria non la fiuta...la mastica... e con il vento a favore sente l'odore del sangue anche due km. dentro in foresta .... distanze incredibili... Nonostante la mole è dotato di enorme forza fisica e di un balzo fulmineo, per questo adotta per lo più la tecnica dell'attesa e "dell'agguato" piuttosto dell'inseguimento: inoltre la muscolatura possente gli permette avere quasi sempre la meglio anche su prede di stazza ben più elevata della sua. Tutto ciò che è dentro il "suo" territorio gli appartiene ... anche l'essere umano, una preda come tante. Fra le caratteristiche più note c'è il fatto che si erge in piedi per visionare un'ambiente oppure per identificare meglio una preda e di abbassare entrambe le orecchie un'istante prima di aggredire... Vendicativo all'ennesima potenza, è lui il vero RE della foresta ...!!!
Perchè diciamo tutto questo ? Molto semplice: gli Orsi non vivono solamente qui in Romania (la nazione che con oltre 7500 Plantigradi censiti è quella che ne contempla di più), ma anche in altri Stati Europei, fra i quali l'Italia.... Non saranno dei colossi come talvolta lo sono quelli che vivono sui Carpazi, ma comunque un Plantigrado di 200>250 kg. sa dire la sua a gran voce.... e se costretto ce lo può dimostrare facilmente: se non si tratta di "Orsi formichieri" (non è una razza diversa, sono sempre loro, gli Orsi Bruni, chiamati così perchè fino a 3>4 anni di età si nutrono prevalentemente di formiche e di vegetali) che non sono tanto pericolosi perchè non avendo ancora "assaggiato" il gusto del sangue (quello umano poi che è dolce....sarebbe peggio...e quindi non hanno ancora quell'aggressività tipica degli adulti...,) evitano accuratamente il contatto umano" come il diavolo con l'acqua santa", l'incontro con un Plantigrado è sempre, sottolineiamo SEMPRE molto pericoloso, specialmente se LUI si trova nell'impossibilità di fuggire, oppure parzialmente ostruite le vie di fuga, oppure in posizione dominante (lui più in alto rispetto a noi-attacca quasi sempre perchè ci vede piccoli) ! Quando il cacciatore persegue la selvaggina in zone frequentate dagli Orsi è obbligatorio sappia che dopo lo sparo deve ricaricare subito l'arma ascoltando in silenzio ogni più piccolo rumore: particolarmente d'inverno, nelle giornate fredde, magari con del nevischio a terra oppure all'inizio di una nevicata seppure leggera perchè sono le condizioni migliori che stimolano l'appetito dell'Orso il quale si mette in caccia... Sopratutto se il Cacciatore è da solo deve rimanere sottovento, lontano dalla spoglia quel tanto da garantirsi un buon margine di sicurezza (30>40 mt.), meglio basso, fermo e nascosto dietro una pianta fintanto che arrivano i battitori o almeno i suoi cani, e NON faccia sanguinare maggiormente l'animale sgozzandolo o eviscerandolo !!! In questi frangenti può essere molto pericoloso esporsi, meglio avvertire subito i colleghi e chiamare i battitori. La distanza dalla spoglia è indispensabile perchè se arriva "zio Martino" affamato non attaccherà il Cacciatore accontentandosi del pasto caldo ..... e se in questo caso il Cacciatore intendesse andar via, deve indietreggiare lentamente senza mai guardare il Plantigrado negli occhi (lui la prende come una sfida) e non deve assolutamente mai voltare le spalle all'Orso (lo inseguirebbe immediatamente, al pari di una preda che fugge...) L'avventura di Cosmin può ripetersi ovunque... potrebbe ripetersi anche in Italia !!!....... Non sottovalutate mai queste circostanze: se le cose le sappiamo e siamo preparati, possiamo affrontare con più coraggio e gestire meglio ogni situazione senza cadere nel panico....
Fatti che purtroppo accadono.... certo che al di là del tiro indubbiamente molto preciso, la palla Gualandi in cal. 20 ha espresso davvero notevole potenza ! Comunque congratulazioni per aver preso davvero "l'animale più grande..." Tanto tempo fa (sul finire degli anni '80) è accaduta una cosa analoga anche a me ed al mio amico tedesco Sepp in una fresca mattina di caccia ai Cervi in Germania... Ore 02,30 sveglia, colazione rapida alla tedesca... ore 03,10 siamo nella stalla e ci si imbratta scarponi, guanti e vestiario con sterco di cavallo.... ultimi reciprochi scambi di opinioni e di consigli per la migliore riuscita.... verifica delle armi .... qualche piuma d'oca e cenere in tasca ....un frettoloso Waidmannsheil e partiamo per occupare due postazioni diverse (abbiamo circa 2 km. uno dall'altro) entrambi ai margini di un bosco in Baviera.....io su una Wolks. Maggiolino verde -vado su zona quasi piana ben accessibile, Sepp sulla jeep Marcedes -prati umidi e deve arrampicarsi su un pendio impegnativo per raggiungere la parte alta ed opposta del bosco.... Sono le 03,50 ed io sono già sulla mi altana.... arma caricata in sicura.... bella nottata...., .... luna piena... all'improvviso scende un pò di nebbia, non tanto densa ma quel tanto che basta per cominciare distinguere male piante, vegetazione colline.... penso che se mi esce il Cervo da quel viottolo del bosco cui sto quasi dinanzi (100>110 mt.) mi diventerà difficile mollare il colpo (in mano una Mauser Europa cal. 9,3x64, ottica Zeiss 8x56) ...sono le 06,10 ed il bosco mi sta sparendo piano piano inghiottito da una nebbia che si fa sempre più fitta.... 6,35 anche con il debole chiarore della Luna è impossibile mirare... scarico l'arma....... tutto d'un tratto un balzo al cuore perchè sento il colpo cupo del 7 mm. Vom Hofe diSepp.... lo ha preso penso..... tre secondi dopo un secondo colpo.... bravo Sepp mi dico, femmina con piccolo... Festante scendo dall'altana e mi precipito verso la sua zona.... l'ultimo tratto di circa 300 mt. lo faccio a piedi (l'auto non può, troppa pendenza, scivola): affannato raggiungo Sepp dietro una catasta di legna .... inizia albeggiare, un pò di chiarore.... Waidmannsheil gli urlo due volte (era molto preciso con l'arma)...... con la mano sinistra continua sorseggiare Wisky dalla sua piatta fiaschetta in pelle marrone... Waid-waid-vaffanculo mi risponde borbottando ... riprende a bere.... con la destra mi fa segno di guardare più avanti.... entusiasta faccio 7-8 passi al di là della catasta .... poi mi blocco ! Mi rigiro e gli chiedo: com'è successo ? In Italiano striminzito dice "tuto OK, ragio di luna, brila occhio, nebia putana, croce soto 30 cm., bum...morto... .....altro ochio dietro..bum,,, morto .......altro ochio dietro.....no, no....no posibile, no posibile... va da contadino , porta tratore con catena, se tu vero amico di Sepp tu dire esere stato tu bum bum... ti prego..... ti prego..... " ... a terra c'erano due grossi manzi rossi (sulla bilancia peseranno poi circa 460 kg. ciascuno)...... In poche parole era accaduto questo: Sepp era a circa 80 mt. dal bosco: è scesa un poca di nebbia nel momento che dal viottolo escono proprio alla stessa ora i buoi che pascolavano in una radura interna. Per un'attimo Sepp per effetto di un raggio di Luna ha visto brillare un riflesso nell'occhio ... l'orario era quello giusto, la posizione del "selvatico" e l'altezza corrispondevano, ha pensato al Cervo... ma subito dopo il primo colpo ha visto un'altro occhio .... femmina con giovane pensa Sepp... e giù la seconda tonata.... ma poi vede un'altro occhio .... realizza immediatamente che è impossibile che un terzo Cervo sia lì presente !!! Troppo tardi !!! Il contadino era contento quando sono andato da lui perchè aveva sentito i due colpi.... mi abbracciò, mi strinse le mani.... Waidmannsheil di qua.... Waidmannsheil di là,.... abbracci..... ed io che non sapevo come dirglielo... pensavo ...aspetta, vai piano con i tuoi abbracci e Waidmannseil.... vedrai dopo che storia salta fuori.... uuhhhhhh....... vi lascio immaginare il seguito..... non ho capito bene perchè, ma è cambiato improvvisamente l'atteggiamento affettuoso ..........se avesse avuto i canini sviluppati mi avrebbe succhiato il sangue come Dracula..... per due anni mi sono preso la colpa, ma alla cena di fine d'anno (30 Dicembre) dell'anno successivo (cena annuale con tante persone del villaggio, circa 200) Sepp ha confessato pubblicamente il misfatto riscattandomi... Lui viveva in quel paese, è stato obbligato incolpare me per non scontrarsi con gli abitanti... (comunque l'assicurazione ha pagato tutto). Certo che nel frattempo ogni volta che arrivavo per uscire a caccia (sopratutto Caprioli) i contadini della zona chiudevano nelle stalle manzi, vitelli ed asini... per paura che questi ultimi (grigiastri.... orecchie lunghe) l'Italiano li scambiasse per Lepri......