Dieci giorni sono pochi per farsi obbedire, specialmente se viene portato sul terreno di caccia. Di positivo c'è che non ti perde di vista, ma è presto per cantare vittoria, con l'avanzare dell'età il cucciolone potrebbe diventare sempre più coraggioso e allungare l'azione di cerca diventando incontrollabile. La mia opinione è che prima di portalo fuori lo devi addestrare alla chiamata, solo quando risponde bene alla tua chiamata puoi incominciare a portarlo fuori dal giardino in zone dove il cane non ha modo di distrarsi eccessivamente, in poche parole devi cercare di tenere l'attenzione del cane rivolta verso di Te. Il cane lo devi controllare con la condotta al guinzaglio, questo se usato bene crea un buon collegamento con il cane. Dopo devi adoperare un cordino di una quindicina di metri, anche questo aiuta al controllo del cane. Solo dopo che il cane risponde bene alla chiamata da una distanza di una quindicina di metri, puoi incominciare con la condotta senza guinzaglio. P.S. Ho scritto in fretta, forse non è molto chiaro, in sintesi devi controllare il cucciolone nei cortili, in zone recintate, sulla strada nella condotta al piede con e senza guinzaglio, e in passeggiata con e senza guinzaglio. La passeggiata con il guinzaglio consiste di assecondare il cane e dargli modo di annusare nei limiti del possibile quello che vuole lungo il percorso. Qualcuno pensa che dando questo tipo di autonomia si cede l'iniziativa al cane, sicuramente si sbaglia. Il cane che tira al guinzaglio non comanda se questo atteggiamento gli è stato concesso dal padrone. Tutto quello che è interesse del cane non dovrebbe mai essere represso, va controllato e sfruttato come rinforzo positivo. Io ai miei cani li premio facendogli tirare assecondandoli nei loro interessi. Quindi, la passeggiata senza guinzaglio (nei limiti della sicurezza)consiste di lasciare l'autonomia al cane entro certi limiti. Bisogna tenere ben presente che autonomia e indipendenza non sono sinonimi, almeno per quel che mi riguarda.