Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

in pianura una volta,fino a 30 anni fa si trovavano siepi di biancospino,bastava nascondersi in zona nel periodo di maturazione delle bacche e qualcosa portavi sempre a casa
al capanno ne ho piantato qualche cespuglio,ma ,tranne uno che si e' ben sviluppato,me li hanno rubati come i pyracantha e gli agrifogli
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

entra48 ha scritto:
in pianura una volta,fino a 30 anni fa si trovavano siepi di biancospino,bastava nascondersi in zona nel periodo di maturazione delle bacche e qualcosa portavi sempre a casa
al capanno ne ho piantato qualche cespuglio,ma ,tranne uno che si e' ben sviluppato,me li hanno rubati come i pyracantha e gli agrifogli
come rubati? [42]
non ci credo :!: :!:
 
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Guest

Biancospino selvatico (Crataegus Oxyacantha)
Famiglia:Rosacee
Nomi Volgari: biancospino dei boschi, biancospino selvatico

Biancospino comune (Crataegus Monogyna Jacq.)
Famiglia:Rosacee
Nomi Volgari:Biancospino, Biancospino comune;

ETIMOLOGIA

Vorrei fare innanzitutto una precisazione: Solitamente si tende ad indicare il Biancospino come Crataegus Monogyna ma in realtà essa è una varietà derivata dal vero biancospino selvatico o Crataegus Oxyacantha.
Il biancospino deve l'etimologia del proprio nome alla lingua greca da cui deriva KRATOS = DURO o FORZA e A’IGON = DELLE CAPRE (Krataigos era l'antico nome di questo arbusto e significava che da forza alle capre), ma anche che ha il legno duro;
Il nome specifico della specie MONOGYNA deriva dal termine mono = 1 e ginos = pistillo: quindi con un solo pistillo che sta infatti ad indicare la presenza di un solo stimma e ovario.
Il nome specifico della specie OXYACANTHA deriva dal termine latino OXUS = aguzzo e ANTHO’S = fiore.

MORFOLOGIA

Il Biancospino e' un caducifolio della famiglia delle rosacee; solitamente ha forma di arbusto (alto mediamente 3-5 metri), anche se talvolta può raggiungere la forma ad albero arrivando a 9 metri di altezza. Ha rami e piccioli glabri, bruno-rossicci, con spine corte e chioma espansa e intricata.
Le foglie sono lucide di colore verde-scuro nella pagina superiore e più chiare nella pagina inferiore, sono glabre o leggermente pubescenti a seconda della subspecie; sui rami si presentano alterne e provviste di picciolo, hanno dimensioni fino a cm 5x4, forma romboidale e sono a 3 o 7 lobi molto profondi e non dentellati nella specie comune (Crataegus monogyna), e a 3 o 5 lobi poco profondi e dentellati nella specie selvatica (Crataegus oxyacantha).
I Fiori sono caratterizzati da un profumo con sentore di amaro, sono portati da peduncoli villosi riuniti in corimbi ed hanno dimensionio di 10-15 mm; i petali sono arrotondati, di colore bianco, raramente rosa pallido ed hanno dimensioni di circa 5 mm; i sepali sono 5, pubescenti e riuniti alla base, mentre gli stami sono nomerosi (anche oltre 20) con filamenti biancastri ed antere marrone chiaro; l'ovario è glabro con uno stilo e da questa peculiarità deriva il nome di specie monogyna.
La fioritura avviene solitamente tra i mesi di Marzo e Maggio e l’impollinazione avviene per mezzo di insetti (Entomofila).
La pianta come frutti produce numerose drupe, rosse a maturità, di forma ovale e del diametro di circa 7-10 mm; la polpa è bianca-rosata, farinosa, dal sapore dolciastro. Nella specie comune le drupe contengono un solo nocciolo, mentre in quella selvatica ne contengono anche due o tre.

DIFFUSIONE e HABITAT

L'areale dei Biancospino comprende tutta l'Europa, dove s'incontra spontaneo lungo le strade, nelle siepi e nei boschi; Risulta comune nelle radure, nelle rive assolate ma anche nei boschi di pianura tra alberi ad alto fusto.
Molto longevo, è eliofìto, rustico, adattabile a qualsiasi condizione climatica e di terreno.
In Italia è presente ovunque da 0 a 1200 metri slm e, nelle regioni più calde, arriva anche a 1500 metri.

IMPIANTO

Essendo una pianta che ama mettere ben salde le proprie radici andrebbe trapiantato giovane e messo in terreno soffice e fertile.
La varietà selvatica può essere utilizzata anche come portainnesto.

USI E PROPRIETA’

Il legno, di colore rosso giallastro, molto compatto e duro, ma di difficile fenditura, viene impiegato per lavori al tornio.
Il biancospino costituisce un ottimo tonico per il cuore e per la circolazione; rafforza il cuore ed equilibra la pressione del sangue, sia quella troppo alta sia quella troppo bassa. È considerato un valido rimedio per le nevrosi cardiache, per le affezioni dell’aorta e per le vene varicose. Il fiore è utile contro l’indurimento delle arterie, perché le ammorbidisce, mentre i frutti, astringenti, si usano per fare gargarismi contro il mal di gola.
Le foglie e i fiori, in decotto o tintura madre, sono consigliati per chi soffre di insonnia, vertigini, accessi di angoscia, nervosismo e ronzii alle orecchie, data la loro proprietà sedativa per il sistema nervoso. Sono anche indicati per sedare i disturbi della menopausa.
Il bagno con fiori di biancospino ha un effetto tranquillante.
Un eccessivo utilizzo del biancospino può, a lungo andare, provocare bradicardia, ovvero rallentamenti del battito cardiaco, e l’uso dell’intera pianta è sconsigliato durante la gravidanza.
In cucina i frutti, in realtà falsi frutti, sono utilizzati sia allo stato fresco sia per fare gelatine o marmellate, si possono, altresì, utilizzare per farne una bevanda fermentata gradevole e leggermente inebriante, che ricorda il Sidro di pere.
I fiori, colti ancora in boccio quando hanno ancora l'aspetto di bianche palline, possono costituire un ottimo succedaneo dei capperi .

CENNI STORICI

Anticamente il mese dell'anno che per i Celti cadeva tra la metà di maggio e la prima decade di giugno era dedicato al biancospino, che i Romani chiamavano Albaspina.
In Inghilterra l'arbusto rappresentava la Vergine dei Sette Dolori perché i suoi fiori sono bianchi come la Sua Immacolata Concezione, gli stami rossi come le gocce di sangue del Cristo versate sulla Croce e i suoi rami utilizzati per la corona di spine.
I romani consideravano questa pianta foriera di buon auspicio e quindi capace di allontanare gli spiriti del male: durante le feste nuziali con il legno di questa pianta si realizzavano fiaccole propiziatorie e con i fiori si era soliti adornare le culle dei neonati.
Nei tempi passati si usava appendere un ramo di Biancospino sull'uscio di casa, a protezione delle giovani ragazze, poiché questa pianta era considerata simbolo di castità; infatti, originariamente, la pianta era dedicata alla casta dea Maia, protettrice del mese di maggio, ma successivamente, con la cristianizzazione, questo culto venne trasformato in devozione alla Madonna ed anche attualmente il mese di Maggio è dedicato a Maria.
Nel linguaggio dei fiori il biancospino rappresenta la prudenza

COME PASTURA

Dei dolci frutti di questa pianta sono golosi gli uccelli che, nutrendosene. contribuiscono alla riproduzione della specie attraverso al dispersione dei semi.
I Turdidi rappresentano la specie che maggiormente ricerca questo albero per i suoi frutti .
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

entra48 ha scritto:
in pianura una volta,fino a 30 anni fa si trovavano siepi di biancospino,bastava nascondersi in zona nel periodo di maturazione delle bacche e qualcosa portavi sempre a casa
al capanno ne ho piantato qualche cespuglio,ma ,tranne uno che si e' ben sviluppato,me li hanno rubati come i pyracantha e gli agrifogli

Azz... dovevano essere veramente ridotti male quelli che ti hanno rubato le piante.. [sconvolto.gif] [eusa_naughty.gif]
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

purtroppo nessuno e' padrone delle proprie cose,io abito a 40 km dall'appostamento e nonostante sia in aperta campagna sparisce tutto,forcelle per appendere le gabbie,reti per il fosso,arbusti piantati,uccelli dalle voliere,tutto e' appetibile
quando chiedo ai contadini,nessuno ha visto mai niente,ma mi dicono che nei giardini della zona.....
 
anche le mie 2 che ho trapaintato a febbraio han germogliato da una 20ina di gg ora e in quest'ultima settimana son ancora ferme...
quelle piantate a febbario dell'anno scorso meno male son piene di fiori..
ciao

su due piante di quelle intorno al capanno, per fortuna le piu' lontane, ci s'e' buttata sopra la processionaria e le hanno completamente divorate in una settimana, l' anno prossimo dovro' tenerle d'occhio ed eventualmente correre ai ripari......
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

tordino ha scritto:
ZICCHIO71 ha scritto:
Mi sa che mi tocca vangarli anche a me visto che il vivaista che me li ha promessi mi sta tirando per le lunghe.....
_________________________________________________________________________
Ma e'una cosa fattibile,oppure si dura un casino di fatica per poi vederli seccare???

Anche perche'non ho idea di cosa possa succedere se come e'normale,qualche barba viene tranciata durante il trapianto...

Ciao

Le radici le rimettono, non importa se sono state tagliate, basta non tagliarle troppo vicine al tronco, poi è fondamentale piantarli ora e annaffiare tanto quando non piove.
io ho provato anche con due ginepri tolti dietro al capanno e messi davanti,
ciao
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

francesco70 ha scritto:
Sapete mica se si trovano le piantine del b. selvatico o del b. comune dai vivaisti?
grazie i ciao
qualcosa si trova, ma io la settimana scorsa, ho fatto un giro nel bosco e una decina di piante di 1,5 m circa, me le son portate a casa e le ho invasate, non sarebbe tanto regolare, ma non credo di aver fatto gran danno :wink:
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

Perchè non sarebbe regolare?
io ho fatto un giro vicino a casa e ho visto solo piante molto grosse, per trovarne di piccine dovrei andare all'alpe di catenaia ma ci vuole un'ora di macchina e tante scosse per la strada dissestata..
se le trovo dal vivaista faccio prima e risparmio la mia cervicale.
ciao
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

ma dopo quanto comincia a fare le bacche? io ne ho piantato la primavera scorsa 4 piante gia alte un metro e venti e mi avevano detto che avevano un paio d'anni. grazie a che mi sa dire qualcosa. [eusa_clap.gif]
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

franz85 ha scritto:
io ce l'ho al capanno e i merli ci danno....
Dalle mie parti credo sia vietato piantarlo perchè porta una grave malattia agli alberi da frutto...
purtoppo e' soggetto al fuoco batterico ed e' il primo che viene attaccato anche dai bruchi che poi si espandono sul sambuco,sul salice,sul platano,sul mais e nei medicai
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

Il vivaista me le ha ordinate e ne ho prese 4 piante a 4,5 euro/una, mi sembrano innestate anche se le foglie del salvatico mi sembrano uguali a quelle dell'innesto, comunque vedendo meglio qualche altra pianta da trapiantare dai miei terreni l'ho vista, se le piante sono mie dovrei poterle trapiantare, no?
Ora al capanno temporaneo ho 3 tuberi di fitolacca, 4 biancospini, 1 giuggiolo, 2 azzeruoli e ho un pò di sanguinello e prugnolo in loco. Per quest'anno, a parte semmai altri biancospini, mi fermo qui.
ciao
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

ZICCHIO71 ha scritto:
Mi sa che mi tocca vangarli anche a me visto che il vivaista che me li ha promessi mi sta tirando per le lunghe.....
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Ma e'una cosa fattibile,oppure si dura un casino di fatica per poi vederli seccare???

Anche perche'non ho idea di cosa possa succedere se come e'normale,qualche barba viene tranciata durante il trapianto...

Ciao
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

questa stagione è stata ottima per i biancospini erano anni che nn erano cosi carichi di frutti
questa varietà è gia alcuni gg che è matura .speriamo tengano fino al passo
capanno2010agosto010.jpg


questa invece matura piu tardi e secondo me è anche meno appetita dai migratori
capanno2010agosto007.jpg
..
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

uncacciatore ha scritto:
ma dopo quanto comincia a fare le bacche? io ne ho piantato la primavera scorsa 4 piante gia alte un metro e venti e mi avevano detto che avevano un paio d'anni. grazie a che mi sa dire qualcosa. [eusa_clap.gif]
io li ho piantati di un anno ed il terzo avevano gia' qualche bacca,ho piantato il monogyna
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

Simone con questo caldo penso sia giusto solo annaffiare.
Secondo la mia modesta esperienza le piante vanno immesse in loco a ottobre( credo sia il periodo migliore) o in primavera, quando iniziano le pioggie.

Amedeo
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

LORENZOPT ha scritto:
francesco70 ha scritto:
Perchè non sarebbe regolare?
io ho fatto un giro vicino a casa e ho visto solo piante molto grosse, per trovarne di piccine dovrei andare all'alpe di catenaia ma ci vuole un'ora di macchina e tante scosse per la strada dissestata..
se le trovo dal vivaista faccio prima e risparmio la mia cervicale.
ciao
vedrai che se ci son quelle grandi, in giro ci sono anche piccole.........
nei vivai, a volte li ho visti, ma comunque non e' facile.........
non sarebbe regolare, perche'...........diciamo che la forestale non e' tanto daccordo :wink:
se ti beccano e' furto allo stato,come sparare ad un proibito
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

io ce l'ho al capanno e i merli ci danno....
Dalle mie parti credo sia vietato piantarlo perchè porta una grave malattia agli alberi da frutto...
 
Re: Biancospino selvatico(Crataegus Oxyacantha)

LORENZOPT ha scritto:
tordino ha scritto:
ZICCHIO71 ha scritto:
Mi sa che mi tocca vangarli anche a me visto che il vivaista che me li ha promessi mi sta tirando per le lunghe.....
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Ma e'una cosa fattibile,oppure si dura un casino di fatica per poi vederli seccare???

Anche perche'non ho idea di cosa possa succedere se come e'normale,qualche barba viene tranciata durante il trapianto...

Ciao
si riattaccano senza tanti problemi, bisognerebbe pero' toglierli prima che inizi la vegetazione e magari metterli in vaso per il primo anno, a meno che non li trapianti con una bella zolla, ma e' difficile, visto che di solito li trovi nei terreni sassosi o boschi dove e' difficile toglierli bene.......
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Ma per il terreno non avrei problemi,in quanto dove le ho trovate non e'poi cosi sassoso.Unico problema e'che le piante sono gia'grandi...circa 1,5/2 metri..quindi l'idea era toglierle nel migliore dei modi (tagliando pero'sicuramente buona parte delle radici) per poi ripiantarle e potarle a dovere..nella speranza che non si secchi tutto in un anno :wink:

Per caso la stessa lavorazione si puo'fare anche con il corbezzolo?

Ciao grande :wink:
 
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