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Buongiorno ragazzi. Approfitto di questa discussione per non aprirne una nuova in quanto sono da ieri possessore di questo Beretta S56E calibro 20, 71 ***/*
Volevo da voi un parere su questo fucile perché non lo conosco. Sembrerebbe molto simile a un Beretta S55 e infatti volevo capire che differenza ci fosse tra quest'ultimo e l'S56E. Inoltre volevo sapere se questo modello in particolare avesse o meno gli estrattori automatici essendo bigrillo, io credo che ce li abbia manuali, anche perché con l'armiere abbiamo fatto la prova ad inserire due bossoli vuoti e ad aprire il fucile ma non li ha espulsi, quindi per lui è un fucile ad estrattori manuali. Inoltre ho letto anche qui sul forum riguardo all'S55 almeno che è un fucile che tende a picchiare sulla spalla. Come potete vedere il mio ha il calciolo in gomma, ma volevo capire se è una diceria questa del rinculo eccessivo (parlando anche di un calibro 20 non dovrebbe essere eccessivo) o se è vero. A giorni lo verificherò sul campo di tiro a volo comunque, ma volevo semplicemente conoscere la storia di questo modello in particolare e le caratteristiche tecniche anche per cultura mia. Grazie
questo da wikipedia...
Il
Beretta S56 E è un
fucile a canna liscia sovrapposto appartenente alla serie "S" di fucili in passato prodotti dalla
Fabbrica d'Armi Pietro Beretta.
L'arma venne prodotta a partire dal
1955 come evoluzione di un altro sovrapposto nato per l'impiego come fucile da caccia: il
Beretta S55. Anche il modello S56 E, restava un fucile prettamente da caccia e non da tiro. La peculiarità di questa serie S56, come del S57 con finiture di maggior pregio, era quello di essere dotato di estrattori automatici. La Beretta infatti proponeva per il tiro sportivo "Trap" nell'ambito della serie "S" il più specifico modello
Beretta S58, con canne
hight strenght in acciaio al cromo-molibdeno.
La Beretta dichiarava di aver realizzato l'S56E meglio del suo predecessore S55, sia per l'impiego di legni di qualità superiore, tra cui il noce per il calcio, sia per il trattamento di tempra a cui venivano in questo modello sottoposte tutte le parti soggette ad usura. Il progetto continuava l'impiego del sistema di chiusura semplice e razionale della serie S, realizzato con la doppia chiusura a spalle trapezoidali e con catenaccio conico doppio, a cui l'S56 associava gli estrattori automatici che l'S55 non aveva. Caratteristica estetica particolare, era l'aggiunta di una decorazione metallica della bascula, definita come sobria anche dal costruttore.
La grande maggioranza delle armi aveva le due canne caratterizzate da strozzature una stella per la canna superiore e tre stelle per la canna inferiore e un solo grilletto. Erano invece più equamente distribuite nei vari esemplari prodotti, sia canne calibro 12
gauge che 20. Era ovviamente possibile montare canne
hight strenght in acciaio al cromo-molibdeno dello stesso tipo dell'S57 E da tiro sportivo e un secondo grilletto.
son notizie un po' vaghe, ma e' pur sempre qualcosa, riguardo allo scalciare, si e' vero, ma con un buon calciolo e se lo rispetti facendogli sparare le sue dosi e cartucce, hai voglia...........diciamo che e' un fucile da cacciatori, non da mezzefie