Ciao Antonio l'essere uniti non sarebbe un'utopia se ognuno di noi mettesse da parte le proprie inclinazioni politiche , se le associazioni non avessero grossi interessi a sopravvivere tutte e se per sopravvivere non alimentassero guerre fraticide in materia venatoria , chi sta ai vertici non siede su un divano ma è pur sempre una poltrona e non vuol scendere nessuno , cosa che accadrebbe se tutti i cacciatori decidessero di fare capo ad un solo indirizzo , qualcuno rimarrebbe a piedi ma non solo come per la politica vera ci sono accordi e intrecci che noi neanche immaginiamo . Tu sei giovane ma avrai sentito parlare di UNAVI
non è mai decollato , perchè ? Ci sono interessi che esulano dalla caccia , anche noi non abbiamo fatto granche' alla fine ognuno bada al suo orticello e si va avanti fin che va .
Io abito in un paese siamo meno di 200 cacciatori ci sono 4 associazioni è paradossale !
Quella nella quale sto io ( ci sto da anni perchè è la più attiva ) , ogni anno organizza anche una lotteria il cui incasso viene speso tutto per il ripopolamento , ti parra' strano ma i biglietti li prendono in tanti ma fra i cacciatori quasi nessuno , quando ti presenti col blocchetto ti chiedono di che sezione è .....abbiamo gia' perso ! Ma che ti frega dico io vanno anche a beneficio tuo o li compri o non li compri . Io che sono migratorista incallito ho sempre partecipato ma di vendere i biglietti non ne voglio piu' sapere , non voglio chiederti l'elemosina per farti un piacere . Mi sono dilungato per dirti che queste discriminazioni le creiamo noi nel piccolo figurati a livello nazionale con anche la politica che butta benzina sul fuoco per i propri interessi .
La caccia è per molti di noi ESSENZIALE ma viviamo in periodi difficili dove ci sono problemi molto più importanti che se non risolviamo in fretta non solo smettiamo di andare a caccia quindi in questo momento personalmente non mi sento di dare un voto ad un partito come il C.P.A. per quanto serio ed importante , senza dubbio . Ciao Antonio