La prima parte del tuo post è anche condivisibile...
Poi però a mio avviso sei uscito dal seminato.....e anche di brutto.
I calendari non li licenziano gli uffici delle AAVV ma le giunte regionali....e ti assicuro che se non fosse per le AAVV la stragrande maggioranza delle Regioni avrebbe già chiuso a tutto...ungulati esclusi...a fine anno.
L'obbligo di segnare subito tutto è una forzatura è vero...ma parte da lontano. Come al solito noi siamo bravissimi a lamentarci degli effetti,tralasciando la causa.
La causa è l'atavica,prolungata e TOTALE negligenza del cacciatore italiano a rispettare un obbligo di legge,la segnatura sul tesserino. Dopo anni di appelli...ovviamente tutti inascoltati...si è arrivati al punto che la politica ha messo questa ulteriore norma,odiosa.
Detto questo rispetto la tua scelta.....ma al prossimo tentativo da parte della politica di ridurre l'attuale normativa mi aspetto di leggere un tuo intervento per sollecitare AXA.... o chi vorrai scegliere x farti tutelare... in difesa dei tuoi sacrosanti diritti di cacciatore.
Riguardo la polizza che andrai a sottoscrivere ti consiglio di leggere bene tutto...anche le parti scritte più in piccolo...xchè ti assicuro che alle assicurazioni private dei cacciatori importa meno di nulla...molte anzi sponsorizzano progetti di associazioni animal ambientaliste...e meno di nulla ne sanno gli impiegati presso i quali andrai a stipulare il contratto. Abbiamo un arma in mano e speculare su poche decine di euro a mio avviso è un azzardo bello e buono....
E' vero, i calendari li licenziano le regioni. La parte politica conta.
Ma contano anche i comitati tecnici che propongono e qui ci sono anche le AAVV.
Riguardo l'obbligo di segnare il tesserino che parte da lontano rientra in quella logica di coercizione del cacciatore da spremere. Più lo inchiodiamo (con la burocrazia) più gli chiediamo.
Per il resto è chiaro che all'assicurazione non interessa niente del cacciatore, fa un contratto per guadagnarci e basta.
Le AAVV dovrebbero fare altrettanto, però ci guadagnano il doppio. Con la compagnia con cui stipulano e ricaricando sulla polizza sottoscritta dal cacciatore.
Se è vero che le AAVV fanno un servizio ai cacciatori dovrebbero non incassare quegli euro, dai 15 ai 40 che si prendono per ogni polizza ma accontentarsi di quello che incassano con la tassa statale e con chi vuole essere socio del circolo per usufruire dei servizi che offre. Se succede questo ripasso alla polizza delle AAVV. (ormai sono costretto a risparmiare su ogni piccola spesa per rimanere a galla).
Riguardo al calendario venatorio che se non fosse per le AAVV non ci sarebbero più specie tranne gli ungulati, probabilmente è vero pure questo. Ovviamente a questo punto la caccia è uccisa, e le armi sono state date con le leggi sulla caccia (sempre proposte o imposte anche dalle AAVV in tempi atavici) agli anticaccia.
Se si vuole fare di più, basta proporre di togliere il tordo dal calendario e ci saranno 500.000 cacciatori in meno.
Per i benestanti non c'è problema, cacceranno sempre e in tutti i posti del mondo.
I meno abbienti forse qualche giorno cacceranno lo stesso, ma senza pagare più tasse e correndo dei rischi.