Re: ANLC scrive a Timo
29 Luglio 2008 -
Lettera del Pres. FIDC, Franco Timo, al Pres. ANLC, Paolo Sparvoli
Caro Paolo,
ho letto la Tua sorprendente lettera.
Ti spiego subito perché sorprendente.
Il cosiddetto eptalogo predisposto dall'Avv. Gorlani non è stato unicamente voluto da F.I.D.C. ma dal Coordinamento FACE e dunque non è stato "doverosamente preso in esame", come Tu sostieni, dalle AAVV aderenti a FACE Italia, ma è stato attentamente esaminato e discusso dai rappresentanti delle Associazioni di Face Italia e l'unico Presidente ad avere eccepito qualcosa circa il contenuto del documento sei stato proprio Tu!
In particolare, non hai condiviso il punto 1) del documento laddove è scritto che l'impianto complessivo della L. 157/92 è più che mai attuale e un impegno particolare deve essere profuso per adeguarlo agli obiettivi imposti e alle opportunità offerte da Rete Natura 2000 con particolare riguardo alla biodiversità che rappresenta l'obiettivo strategico riferito all'intero continente europeo!
Tale concetto, caro Paolo, io mi sento invece di fare mio e di ribadire di fronte a chiunque - cacciatori, agricoltori, ambientalisti, istituzioni - pur essendo ben cosciente del fatto che la L. 157/92, la L. 394/91 vadano in alcune parti modificate mentre il decreto Pecoraro Scanio vada decisamente rivisitato.
F.I.D.C. è impegnata da tempo ad affermare questi e gli altri principi contenuti nel citato eptalogo, principi che sono condivisi anche dalle istituzioni (leggi per tutti Ministro Zaia, On. Russo, Presidente della Commissione Agricoltura, da me incontrati in questi ultimi giorni).
Mi auguro, dunque, che tali principi saranno affermati con il consenso e la condivisione di tutto l'associazionismo venatorio equilibrato e propositivo e non "indipendentemente da quello che decideranno le altre Associazioni Face".
Nessun chiarimento è dovuto da parte mia o di F.I.D.C.; è invece la Tua lettera, che, non volermene, mi pare affetta da confavite acuta e da mal di tesseramento, a mettere in dubbio lo scopo del Coordinamento tanto faticosamente cercato e ottenuto.
Io continuo a credere con l'Associazione che rappresento in una caccia seria, equilibrata e propositiva da intendersi come valore sociale per il presente e soprattutto per il futuro.
Ripeto, le fughe in avanti, le manovre di corridoio, le petizioni, le demagogie e le bugie non fanno parte né della mia cultura né tantomeno di quella di F.I.D.C.
Con rinnovata stima.
Franco Timo