Gervasoni segue le orme di Orsato e danneggia il Genoa.
BALLARDINI ESPULSO PER FARPLAY !
Che schifo! Rigore Roma "generoso", espulsione Kucka "provvidenziale". Risultato bugiardo!
Il Genoa ha dominato la partita
Risultato bugiardo, anzi no, bugiardissimo. Un furto con danno e beffe. Premiati i tuffatori e i provocatori giallorossi con un rigore regalato e l'espulsione di Kucka cercata nel momento di massima difficoltà della Roma e ottenuta. Punito invece il fair play con l'espulsione di Ballardini che chiedeva di soccorrere un avversario. Aiutare la Roma all'Olimpico non è difficile, basta un po' di malafede oppure un arbitro con poca personalità. Ma per rendersi ridicoli come ha fatto Gervasoni stasera ce ne vuole. E dopo l'arbitraggio di Orsato a Palermo viene il dubbio che non si tratti solo di poca personalità, ma che ci sia sotto qualcosa di preoccupante. Dopo il rigore netto a favore non dato al Barbera per il fallo su Rossi, oggi un rigore contro inesistente, ma assegnato. Un segnale bruttissimo. Speriamo sia solo una coincidenza di incapacità. In soli otto giorni i direttori di gara hanno condizionato pesantemente la classifica del Grifone. Con due arbitraggi "onesti" il Genoa potrebbe avere almeno 3 punti di più e considerarsi quasi salvo. Invece no, ora sappiamo che dovrà lottare fino all'ultimo e fare molta attenzione ai "fattori esterni".
Dopo cinque risultati utili consecutivi è arrivata la sconfitta. Forse era nell'aria, considerando l'assenza di due titolari in difesa come Manfredini e Granqvist, di capitan Rossi infortunato e di Matuzalem squalificato. Con l'influenza che ha colpito alcuni elementi della rosa, ristabiliti prima della rifinitura. Insomma una settimana piena di problemi aspettando di affrontare un avversario che improvvisamente ha ritrovato stimoli ed obiettivi che sembravano persi quando c'era ancora il vituperato Zeman e offriva prestazioni COMICHE col Cagliari e con "gli altri". Esonerato il boemo due vittorie con Juventus e Atalanta... Così il posticipo dell'Olimpico è diventato la sfida dell'ultimo treno per l'Europa e anche la partita del possibile record di gol di Totti. Lui aveva promesso una doppietta al Genoa per superare Nordhal. Chissà se ci teneva quando ha ceduto quel calcio di rigore da sbagliare ad Osvaldo, al Ferraris, quello parato facilmente da Romero... Oggi invece lo ha tirato lui. Grande calciatore, Totti, ma personaggio mediocre.
Partita che il Genoa ha affrontato con il 3-5-1-1, con Bertolacci e Borriello davanti, e con Bovo e Moretti ad affiancare Portanova dietro. In mezzo Pisano, Kucka, Tözsér, Vargas e Antonelli. Contrastare combattenti scaltri come De Rossi e il tridente romanista non era semplice. Totti, Osvaldo e Lamela sono fortissimi davanti (quando non vogliono cacciare il loro allenatore), ma non aiutano molto il centrocampo. Non era semplice, si sapeva, e Ballardini prima della partita aveva chiesto la prestazione ai suoi giocatori. Di solito con la prestazione arriva anche il risultato, ma non sempre accade. Dipende dagli avversari e a volte dall'arbitro. E Gervasoni ha sicuramente inclinato in modo vergognoso il campo in salita per il Genoa che comunque la prestazione l'ha offerta eccome.
Il Genoa ha affrontato l'impegno con la serenità di chi si gioca un jolly per tentare di fare un gran balzo in su. Ha dominato prendendo a pallonate la Roma che incredibilmente ha chiuso la partita sul 3 a 1. Il Genoa ha prodotto gioco e occasioni, addirittura battendo UNDICI calci d'angolo A ZERO primo tempo e pareggiando il rigore regalato a De Rossi con un rigore questo sì netto ai danni di Borriello per fallo di Burdisso che ha avuto persino la facci di tolla di protestare. Ed era chiara occasione da rete. Solo ammonito.
Una quantità di occasioni notevole. Tiri da fuori (Kucka), il colpo di testa di Bertolacci con miracolo del portiere, tiri in mischia, deviati da cosce e stinchi e in un caso con salvataggio sulla riga di Stekelemburg. Roma costretta ad agire di rimessa.
Genoa colpevole sul secondo gol della Roma. Nel secondo tempo. Un corner con Antonelli in marcatura su Romagnoli, autore del colpo di testa, e con Frey rimasto a metà strada. Non hanno fatto del loro meglio. Nonostante questo il Genoa ha dominato anche la ripresa costringendo il portiere avversario ad un paio di interventi enormi ancora su conclusioni di Bertolacci e di Kucka.
Ballardini sul 2 a 1 per la Roma ha tentato il tutto per tutto togliendo Tözsér e Pisano e inserendo Jorquera e Immobile, con difesa mi sembra a 4 e il cileno in regia. Abbiamo creato tantissimo gioco schiacciando la Roma, ma nel nostro momento migliore siamo rimasti in dieci: un contrasto tra Totti e Kucka con spinta vistosa ai danni dello slovacco e successivo pestone sul piede. Kucka ha abboccato e Gervasoni non ha esitato a sanzionare con un cartellino per entrambi. Ma era il secondo giallo per Kucka. Complimenti a Totti. Espulsione cercata ed ottenuta.
Gervasoni aveva già espulso Ballardini per un motivo incredibile: il mister chiedeva ai nostri di mandare fuori il pallone per soccorrere Osvaldo a terra in area dopo un intervento rude, ma corretto di Portanova. Roba da pazzi!
Terzo gol di Perrotta nel finale in dieci contro undici quando eravamo alla ricerca disperata del pareggio. Abbiamo perso giocando un'ottima partita, basti un dato: 12 tiri in porta.
Il Genoa ha perso, ma ha mantenuto il distacco sugli inseguitori. E c'è una partita in meno da qui alla fine del campionato. Solo il Palermo ha guadagnato un punto e ora ci sono tre squadre a -5 da noi. Il nostro turno era oggettivamente complicato, e si è capito stasera il perchè, ora tocca ad altre due formazioni da prendere con le pinze. Sarebbe importante indovinare un risultato importante con Milan o Fiorentina, per non subire la rimonta di chi sta dietro e per non staccarsi troppo da chi sta davanti. La lotta per la salvezza è bene che resti aperta a più squadre possibili. Perchè se si resta in pochi qualche "manovratore" potrebbe approfittarne.
Quindi Forza Genoa e tutti al Ferraris per l'anticipo serale di venerdì col Milan. Se i rossoneri vorranno andare al Camp Nou senza cerotti sarà meglio che rispettino il nostro stadio e i nostri giocatori.
Manovre di Pilotaggio -
di Elio Vanara (dal muro) - Rullaggio: dura tre minuti, nei quali tre falli netti subiti dal Genoa, di cui una spinta plateale da tergo su Borriello, non vengono fischiati.
Accelerazione: da il via alla manovra di decollo, con l'ammonizione a Kucka al primo fallo sul pupone rotolone.
Cloche: raggiunta la velocità di decollo tira la cloche assegnando il rigore alla roma invece di ammonire de rossi per plateale simulazione.
Flap: servono per il controllo dello strato limite, tipo deviazione in corner non vista (corretta dall'assistente) o fallo di mano evidentissimo non fischiato che genera ripartenza della Roma in quattro contro due o ancora il mancato giallo a Totti per fallo da dietro su Kucka, uguale se non peggio di quello che è costato il giallo al genoano in precedenza.
Carrello: dopo il decollo tira dentro il carrello non potendo esimersi dall'assegnare il rigore al Genoa evitando accuratamente di mostrare il rosso a Burdisso.
Turbolenze: lo slovacco del Genoa crea forti turbolenze rendendo pericolosissimo il volo e il buon pilota provvede ad eliminare il problema pilotando con l'aiuto del provocapupone ed eliminando le turbolenze preparando un tranquillo atterraggio.
Torre di controllo: l'autorizzazione all'atterraggio passa per l'eliminazione di eventuali disturbi della torre di controllo del Genoa eliminando dal circuito Ballardini per aver osato intimare ai suoi di gettare fuori il pallone permettendo di assistere un giocatore avversario a terra.
Atterraggio: tranquillo atterraggio, come previsto dall'inferiorità numerica, del pilota non prima di aver deliziato i passeggeri dello splendido panorama di Roma dall'alto, con i suoi 235 campanili.