Agosto… capriolo come ti conosco? e ti cucino?
Buongiorno a tutti! Agosto ha portato tanta acqua, tranne due giorni (come foto) tanti pomodori che fanno fatica a maturare …ma anche tanta selvaggina di pelo : caprioli. La natura e caccia di selezione hanno fornito parecchia gente amica di carni per spezzatino, ragù , salsiccine, salami e perfino “violini” tutto rigorosamente a base di capriolo. Vi propongo una ricettina svelta svelta da fare, da preparare con un po’ di pazienza, ma con risultati molto buoni .
8-10 lombatine di capriolo, lardo, bacche di ginepro, timo, rosmarino, tre chiodi di garofano, uno scalogno, olio, pepe e sale, vino rosso corposo (cabernet franc), tagliatelle.
Pestare il lardo con tutte le spezie, senza il sale, ottenere il “battuto”. Spalmare ogni cotoletta con il lardo speziato, ungerle e lasciarle così in una terrina per un giorno, anche due. In una padella ampia, con un poco di olio soffriggere sottili fettine di scalogno (anche Cracco lo usa spesso) e poi le cotolettine per pochi minuti fino a scioglimento del lardo, salarle e peparle, toglierle e tenerle da parte coperte con un cucchiaio di fondo di cottura.
A fiamma moderata aggiungere un bicchiere di vino rosso al fondo di cottura rimanente nella padella, raccogliere tutto il fondo girando con la spatola fino ad addensamento dello stesso.
Cuocere le tagliatelle, scolarle al dentissimo, ripassarle nella padella fino a farle assorbire il sugo, accomodare in una pirofila la cotolette, coprirle con le tagliatelle, un po’ di pepe e 5 minuti in forno caldo.
Servire e gustarsele, morbide saporite le cotolette... e le tagliatelle….. che vi devo dire? Vino? Cabernet Franc! Anche perché ho solo quello. Pomodori nel sugo? No! solo sul balcone. Parmigiano? La prossima volta.
Salutissimi.