ADESSO LA VERITÀ
Lettera aperta del Comitato Nazionale Caccia e Natura e di FACE Italia alle Istituzioni, alle forze politiche ed ai parlamentari per respingere al mittente la campagna di menzogne sugli incidenti di caccia
CNCN e FACE Italia (Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi), scrivono ai ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a quello delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed al Ministro dell'Interno: un documento equilibrato e fuor di polemica che parte dalla considerazione di come "Il numero degli incidenti di caccia sarà sempre troppo "alto" e anche una sola vittima una sconfitta", per dare poi i numeri veritieri e rilanciare con forza la campagna per la sicurezza. Nella caccia ma anche in altre attività in cui il costo sociale è decisamente più alto non prevedendo spesso assicurazioni di alcun tipo.
"Nella scorsa stagione ad esempio – si legge nella lettera - si contano 27 morti per la raccolta dei funghi, 85 morti nell'escursionismo e alpinismo, 26 nel volo sportivo, 23 per la subacquea e oltre 140 nel nuoto e balneazione.... Nella stagione venatoria 2012‐2013 possiamo contare ad oggi per VERI incidenti venatori 18 morti, un numero ben al di sotto dei 37 elencati dalla Lega Abolizione Caccia o dei 22 della Associazione Vittime della Caccia". L'esposizione non persegue certo fini consolatori, inimmaginabili in questo genere di comparazioni, ma punta a sottrarre alle strumentalizzazioni più becere "una attività prevista e strettamente regolamentata dalle legislazioni nazionale ed europea...". Appello infine a "evitare qualsiasi forma di sensazionalismo quando si parla di vittime, con lo strascico di dolore che questo comporta": non è accettabile che ci siano persone od associazioni che ritengano di poter acquisire peso e visibilità piegando ai propri fini le altrui disgrazie.
- - - Aggiornato - - -
Documento di approfondimento:
http://www.federcacciatoscana.it/at.../lettera CNCN-FACE ITALIA ai parlamentari.pdf
Lettera aperta del Comitato Nazionale Caccia e Natura e di FACE Italia alle Istituzioni, alle forze politiche ed ai parlamentari per respingere al mittente la campagna di menzogne sugli incidenti di caccia
CNCN e FACE Italia (Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi), scrivono ai ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a quello delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed al Ministro dell'Interno: un documento equilibrato e fuor di polemica che parte dalla considerazione di come "Il numero degli incidenti di caccia sarà sempre troppo "alto" e anche una sola vittima una sconfitta", per dare poi i numeri veritieri e rilanciare con forza la campagna per la sicurezza. Nella caccia ma anche in altre attività in cui il costo sociale è decisamente più alto non prevedendo spesso assicurazioni di alcun tipo.
"Nella scorsa stagione ad esempio – si legge nella lettera - si contano 27 morti per la raccolta dei funghi, 85 morti nell'escursionismo e alpinismo, 26 nel volo sportivo, 23 per la subacquea e oltre 140 nel nuoto e balneazione.... Nella stagione venatoria 2012‐2013 possiamo contare ad oggi per VERI incidenti venatori 18 morti, un numero ben al di sotto dei 37 elencati dalla Lega Abolizione Caccia o dei 22 della Associazione Vittime della Caccia". L'esposizione non persegue certo fini consolatori, inimmaginabili in questo genere di comparazioni, ma punta a sottrarre alle strumentalizzazioni più becere "una attività prevista e strettamente regolamentata dalle legislazioni nazionale ed europea...". Appello infine a "evitare qualsiasi forma di sensazionalismo quando si parla di vittime, con lo strascico di dolore che questo comporta": non è accettabile che ci siano persone od associazioni che ritengano di poter acquisire peso e visibilità piegando ai propri fini le altrui disgrazie.
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Documento di approfondimento:
http://www.federcacciatoscana.it/at.../lettera CNCN-FACE ITALIA ai parlamentari.pdf