E' vero non ci avevo pensato, mi torna alla memoria l'episodio che scatenò l'epurazione, fu cacciato dal programma dicendo come da proverbio che i contadini toscani più poveri nei tempi più bui festeggiavano il carnevale in assenza di altro mangiando il gatto. Scandalo, il clamore sollevato dagli animalisti e non, ottenne l'epurazione (ritenendolo incapace, indegno, non fidato) fuori dal tempo e la cacciata durerà circa tre anni. Citando una verità storica fatta da un popolare proverbio dove la miseria giornaliera non permetteva molte alternative se non quella della sopravvivenza, dato che la fame era cronaca e arriviamo ai nostri tempi, al reato di opinione, merita una riflessione seria e motivata, l'importanza degli animali nella civiltà non solo come affezione, non mi rassegno all'idea che l'opinione pubblica non abbia o rifiuti un contesto dove l'idea della morte non trova più spazio ma fa paura. Gli ex-terroristi, i bancarottieri, gli evasori fiscali, gli inquisiti, hanno una seconda occasione, si deridono i valori sacri, le forze dell'ordine, la corruzione dilaga, si può dire e fare di tutto, ma guai a dire " sono andato a caccia di caprioli e cinghiali " per il bene dell'umanità come lui ha detto, grave errore dichiararsi cacciatore un personaggio che trascorre il suo tempo nella natura è un concetto di difficile comprensione, tuttavia oggi sembra un po' più riqualificato.