Re: A tutti i cacciatori pugliesi . . .
Ecco! Un'altra cosa importante, le giornate fisse. Da qualche anno in Puglia si è tornati definitivamente, per tutta la stagione, alle giornate fisse.
Prima di tale decisione, ricordo che fra i cacciatori vi erano pareri discordanti, fra chi riteneva che le giornate a scelta erano la rovina della caccia in quanto la presenza di cacciatori 5 giorni su 7 a settimana arrecava disturbo ai selvatici che quindi avrebbero proseguito la migrazione senza fermarsi e chi invece sosteneva che fissando i giorni di caccia avrebbe comportato la possibilità di perdere giornate favorevoli all'attività venatoria.
Non mi sembra che l'aver fissato i tre giorni fissi spinga i selvatici a interrompere la migrazione e fermarsi nei nostri territori. Se così fosse, chi ha la possibilità di uscire al mercoledì dovrebbe avere buone chances di far carniere, mentre spesso capita che se ne torni con le pive nel sacco.
Il discorso è analogo a quello già fatto per l'interdizione della caccia ai tordi nel pomeriggio.
Il principio delle giornate fisse in sè per sè è giustissimo, ma ancora una volta non consono alla situazione ambientale/venatoria attuale. Io per primo sarei disposto ad avere solo 2 giorni di caccia, ma solo se ne valesse la pena, cosa che non credo proprio. Pertanto, pur essendo uno che non può dedicare più di 2 giorni a settimana alla caccia (e a volte neppure quelli) sarei per il ritorno, almeno nel periodo del passo, alle giornate a scelta. Che poi un pensionato abbia più possibilità di me di uscire, buon per lui, non proverei invidia, nè tantomeno lo riterrei responsabile di un depauperamento dell'avifauna. Almeno, nel momento in cui avessi la possibilità di prendere qualche giorno di ferie da dedicare alla caccia, se un giorno fossi impossibilitato ad uscire magari per cattivo tempo, avrei la possibilità di farlo il giorno dopo, così alla fine su un'intera settimana avrei più probabilità di farmi le 3 uscite senza rischiare di buttare alle ortiche quei pochi giorni di riposo che posso concedermi.
Concludo con un'ultima considerazione. E' opinione diffusa e facilmente constatabile il fatto che gli uccelli di passo si fermino poco o proprio per niente sul nostro territorio. Ricordiamoci che quegli stessi selvatici che passano da noi vanno fino ai paesi del Nord Africa dove si sa che carnieri vengono fatti, quindi di certo non vanno a riposare. Quindi perché dobbiamo complicarci la vita noi stessi? Qual è il problema, le spase che ci rompono gli zebedei? Benissimo, si prende il cellulare e si chiama il CFS, ma perché mi devo privare della mia passeggiata pomeridiana con lo schioppo in spalla?