Io non difendo gli atc a priori: dico solo che da tempo sono una risposta a certe esigenze venatorie storiche, sbilanciate forse, ma che servono x relazionare cacciatori stanzialisti-cinghialai-cinofili e mondo agricolo-loro associazioni ed enti pubblici locali.
NON li si vuole ?? E' legittimo pensarlo, ma occorre nel contempo proporre una ALTERNATIVA CREDIBILE E CHE POSSA FUNZIONARE MEGLIO IN RELAZIONE A TUTTI I CACCIATORI ED AL MONDO AGRICOLO, ALTRIMENTI ..... non passa nulla, restano gli atc, e la divisione cresce.
Io NON ho ancora letto alcuna proposta sensata e degna di nota di Partito o singoli ALTERNATIVA agli atc e di gestione del territorio o delle specie, nè sui sistemi di controllo dei predatori, nè sui rapporti con le aavv agricole x i rimborsi da danni delle specie nelle bandite o x le culture a perdere, nè sulla vigilanza, nè su come procedere ai ripopolamenti, nè sulla maggior specializzazione, nè su vincoli e divieti da proporre x migliorare la situazione, ecc..
Siamo sicuri che siano gli enti, o piuttosto che NON siano invece solo gli incapaci che noi cacciatori ed aavv mettiamo in quei comitati ??
Leggete a ferrara i dati ufficiali della stanziale abbattuta segnata nei tesserini in vari atc, aggiungete quelli feriti-persi, quelli NON segnati, ecc., dividete x il numero di cacciatori di quell'atc e si arriva tra 30-40pezzi medi a testa tra lepri e fagiani: SEMBRA POCO in una stagione con 100-150e ??
Si sa almeno cosa costa una lepre riproduttore, una fagiano riproduttore, le % di sopravvivenza, ecc. ??
Sembra forse un modello che NON funziona x chi insegue i selvatici col cane ed i costi appaiono sproporzionati, tanto più che si può abbattere anche la migratoria ?? Sono gli uomini, non gli enti ....., sono le guardie feroci ed i contadini oltre ai cacciatori specialisti, a ferrara, ma anche a bologna-modena-ecc. ..... non ..... menefreghisti, sparatutto, braccobaldi, mezzi furbetti, e tutto il resto che alle preaperture fanno disastri, che girano armati d'estate e nei parchi ..... lasciamo perdere, contadini che bruciano e considerano la stanziale res propria, che non curano i nidi e così via, che superano appena possono il numero consentito, che cacciano più dentro le tabelle coi cani che fuori ..... mentre ricordo che da molti anni Conferenza stato-regioni, Ispra, varie AAvv, hanno indicato pubblicamente più volte il calendario venatorio della Emilia Romagna come pivot venatorio e modello di gestione x tutte le altre regioni. Il problema è che ..... molti cacciatori qui sverrebbero e smetterebbero presto di cacciare a forza di lamentele e piagnistei ..... solo pensando alla vigilanza che c'è ed all'impegno diverso e serissimo di certi uomini che svolgono in molti atc.