30-06 non farti convincere dai magnum che servono solo per consumare le canne e far rumore (lo sai che i cecchini utilizzano il 308W sparando solo oltre i 300mt per non farsi individuare dal nemico, utilizzano il 300wm solo oltre i 500mt )
 
Fulvio non mi pare di aver detto chissà quale cosa complicata :) Magari baserebbe cosi poco per essere Alonso.

In altre parole: un generico cacciatore dovrebbe sapere che ci sono palle, in base al suo calibro/preda, che lavorano meglio sul corto e altre sul lungo e queste soluzioni possono coesistere con la stessa taratura .
Per trovarle basta chiedere consiglio\informarsi e fare qualche prova al poligono, altrimenti amen.
Un saluto.
 
Fulvio ricarico da quasi 30 anni e relative frequentazioni di poligono e faccio caccia di selezione da 10 ... non varò visto tutto il mondo ma una sbirciatina l'ho data :)
Io non scrivo per affermare che la so più lunga, ma per cercare di dare risposte che vadano bene per tutti.
Se ritengo che in auto in curva è meglio rallentare e tu mi dici che sei Fernando Alonso ed invece acceleri ed esci in derapata buon per te, ma dire a tutti di fare come saresti capace te diventa rischioso, a mio parere.


Certo con la ricarica si è molto facilitati nel trovare la combinazione giusta con le commerciali è più "complicato" .
Il citare ricette di ricarica è sicuramente buono, ma ricordiamoci sempre che una minima parte dei cacciatori (me compreso) ricarica e pertanto ritengo che i discorsi generici vadano sempre fatti su munizioni commerciali (e già così si potrebbe parlare per una vita), se poi qualcuno si dedica invece alla ricarica, ben venga un giusto suggerimento.


Secondo me, la stragrande maggioranza di chi si addentra in un forum lo fa per condividere le proprie passioni ma molto più spesso per trovare soluzioni alle proprie lacune.
Ecco quindi che parlare di argomenti "specialistici" come la ricarica a chi ancora non è in grado di valutare fra 2 calibri mi sembra inutile.
Parlare a mia figlia, che sta prendendo la patente, di mappature per aumentare la coppia motore è forse un po' prematuro......
Non so se riesco a farmi capire, scrivendo in un post quello che ho in testa mi viene a volte difficoltoso ( perché non sono una volpe già lo dice mia moglie, arrivate tardi! ahahahahah).
 
ti accontento subito
sito Giurifrasca,


il Vangelo dei miei cari amici fratelli Scaglia da Novara... anche loro, come me (ma io di piu'!!!) non sempre aggiornatissimi e scevri da errori (vedi tabelle ricarica ad esempio)
Se non ti fossi limitato alla lettura di quello avresti scoperto che il mondo dello "sniperaggio" in ambito militare e di polizia e' molto piu' articolato per quanto concerne le armi ed i calibri in dotazione, che esistono soppressori di suono, munizionamenti ben piu' robusti in funzione dell'ambiente in cui si opera e non della distanza d'ingaggio. Per cui banalizzare dicendo che un 308 va bene sino a x metri ed un 300 no, potrebbe indurre il poco accorto utente del forum all'errore... Tornando in ambito venatorio, in funzione delle dimensioni della preda, occorre dire che un cervo adulto o un grosso verro hanno una vitalità superiore rispetto ad un umano bipede ed una massa corporea ben piu' robusta per cui i l'energia necessaria per "stenderli" senza infliggergli inutili sofferenze a 300 metri (sempre che si reputi etico tirargli a tale distanza) e ritrovarli morti ad una distanza ragionevole dall'anschuss non e' certo quella di un 308 ma senz'altro quella di un 300 win o wea e similari. Oddio, come dico sempre, morirebbero anche ben colpiti da una palla in 5.6mm, ma chissà dove e quando... Questo per dire che ogni situazione di caccia, genericamente riferibile a dimensione della preda e situazione orografica dell'habitat e non ultimo distanza d'ingaggio, porta alla ragionevole scelta di un calibro specifico. Personalmente se caccio in bosco in via generica capriolo, cervo, cinghiale ecc con distanze d'ingaggio sino ai 200m max scelgo senza problemi tra un 308, 30.06 o 8x57 ma perche' no anche 7x64 tutti con palle della max granitura ragionevolmente sopportabile dall'impianto balistico. Ma se l'habitat fosse la pianura ungherese o la montagna e l'obbiettivo principale il cervo al bramito ingaggiato (forse) sopra i 200M allora meglio salire in termini di energia per avere una balistica terminale accettabile con cessione energetica sufficiente nel canale di tramite provocato dall'attraversamento dell'ogiva sull'animale.

Invece fa sorridere la tua considerazione sull'usura delle canne nei calibri magnum, specie quelle fabbricate con acciai moderni: una canna di un 300 win ha una vita operativa intorno ai 500 colpi se tenuta con trascuratezza e cioe' scarse operazioni di pulizia o serie di colpi ravvicinati in sessioni prolungate al poligono senza curare il raffreddamento della canna medesima, arrivando almeno al doppio dei colpi se ben tenuti e cioe' pulizia accurata dopo ogni sessione di tiro, raffreddamento canna ecc. Personalmente ho un 300 win e un 257 wea che hanno abbondantemente passato la soglia dei mille (li faccio usare spesso anche ad amici ed ospiti di caccia) e mantengono una piu' che accettabile accuratezza ai fini venatori con rosate non superiori ai 2.5 cm a 200m. Chiaro: sono sempre stati curati affettuosamente :). Il che significa che un'arma che regge 1000 colpi e' piu' che sufficiente ad accompagnarci per tutta la vita venatoria di un normale praticante la caccia e cioe' immaginiamo: 10 colpi taratura e verifica annuali al poligono (ma son gia' un a cifra prudenziale al rialzo) e dieci colpi per 5 capi assegnati in selezione per stagione fanno venti colpi anno. Il tutto moltiplicato per 50 anni fa 1000 colpi... Chiaro se non si ama andar al poligono a sparare in continuazione, ma a quel punto una seconda arma e' d'obbligo...
 
Fulvio sottoscrivo tutto ma mi sento di fare una nota integrativa: se devo tirare a 300 metri ho tutto il tempo di inserire una\due cartucce adatte , visto che non si tira al volo. Questo sia per un 30-06 come per un magnum .
Mi permetto di non essere in accordo con questa "metodologia".
Se ho la carabina tarata con una palla, cambiandola, la taratura perderà in precisione e considerando la lunghezza di tiro sarà inevitabile rischiare, come minimo, una padella se non, peggio, un ferimento.
Dammi retta, evita assolutamente questa pratica, già possono esserci delle differenze, sia pur lievi, con lotti diversi della stessa munizione, figuriamoci cambiandola del tutto, il tutto condito poi dalla lunga distanza.......
A riprova di quello che ti dico, se ne hai l'occasione, fai delle prove, ti si aprirà un mondo.
 
il Vangelo dei miei cari amici fratelli Scaglia da Novara... anche loro non sempre aggiornatissimi e scevri da errori (vedi tabelle ricarica ad esempio)
Se non ti fossi limitato alla lettura di quello avresti scoperto che il mondo dello "sniperaggio" in ambito militare e di polizia e' molto piu' articolato per quanto concerne le armi ed i calibri in dotazione, che esistono soppressori di suono, munizionamenti ben piu' robusti in funzione dell'ambiente in cui si opera e non della distanza d'ingaggio. Per cui banalizzare dicendo che un 308 va bene sino a x metri ed un 300 no, potrebbe indurre il poco accorto utente del forum all'errore... Tornando in ambito venatorio, in funzione delle dimensioni della preda, occorre dire che un cervo adulto o un grosso verro hanno una vitalità superiore rispetto ad un umano bipede ed una massa corporea ben piu' robusta per cui i l'energia necessaria per "stenderli" senza infliggergli inutili sofferenze a 300 metri (sempre che si reputi etico tirargli a tale distanza) e ritrovarli morti ad una distanza ragionevole dall'anschuss non e' certo quella di un 308 ma senz'altro quella di un 300 win o wea e similari. Oddio, come dico sempre, morirebbero anche ben colpiti da una palla in 5.6mm, ma chissà dove e quando... Questo per dire che ogni situazione di caccia, genericamente riferibile a dimensione della preda e situazione orografica dell'habitat e non ultimo distanza d'ingaggio, porta alla ragionevole scelta di un calibro specifico. Personalmente se caccio in bosco in via generica capriolo, cervo, cinghiale ecc con distanze d'ingaggio sino ai 200m max scelgo senza problemi tra un 308, 30.06 o 8x57 ma perche' no anche 7x64 tutti con palle della max granitura ragionevolmente sopportabile dall'impianto balistico. Ma se l'habitat fosse la pianura ungherese o la montagna e l'obbiettivo principale il cervo al bramito ingaggiato (forse) sopra i 200M allora meglio salire in termini di energia per avere una balistica terminale accettabile con cessione energetica sufficiente nel canale di tramite provocato dall'attraversamento dell'ogiva sull'animale.

Invece fa sorridere la tua considerazione sull'usura delle canne nei calibri magnum, specie quelle fabbricate con acciai moderni: una canna di un 300 win ha una vita operativa intorno ai 500 colpi se tenuta con trascuratezza e cioe' scarse operazioni di pulizia o serie di colpi ravvicinati in sessioni prolungate al poligono senza curare il raffreddamento della canna medesima, arrivando almeno al doppio dei colpi se ben tenuti e cioe' pulizia accurata dopo ogni sessione di tiro, raffreddamento canna ecc. Personalmente ho un 300 win e un 257 wea che hanno abbondantemente passato la soglia dei mille (li faccio usare spesso anche ad amici ed ospiti di caccia) e mantengono una piu' che accettabile accuratezza ai fini venatori con rosate non superiori ai 2.5 cm a 200m. Chiaro: sono sempre stati curati affettuosamente :). Il che significa che un'arma che regge 1000 colpi e' piu' che sufficiente ad accompagnarci per tutta la vita venatoria di un normale praticante la caccia e cioe' immaginiamo: 10 colpi taratura e verifica annuali al poligono (ma son gia' un a cifra prudenziale al rialzo) e dieci colpi per 5 capi assegnati in selezione per stagione fanno venti colpi anno. Il tutto moltiplicato per 50 anni fa 1000 colpi... Chiaro se non si ama andar al poligono a sparare in continuazione, ma a quel punto una seconda arma e' d'obbligo...
Chiaro e semplice ....
comunque nel dubbio 300 wm forever....

- - - Aggiornato - - -

30-06 non farti convincere dai magnum che servono solo per consumare le canne e far rumore (lo sai che i cecchini utilizzano il 308W sparando solo oltre i 300mt per non farsi individuare dal nemico, utilizzano il 300wm solo oltre i 500mt )
I cecchini salgono senza problemi anche al 338 lapua magnum o al 50 bmg ove ritenuto necessario, curandosi poco , almeno credo, di usura delle canne e rumore, a patto di fare centro....
 
Io credo che il 308 e il 30.06 siano pressochè sovrapponibili con un po' più di energia nel 30.06 e un po' più di precisione nel 308.
 
Poi non lo dico più! Giurin giuretta. ahahahahahah
Per tiri agli ungulati nostrani, da 0 a 200 mt, il 30-06 (per prezzo, reperibilità, varietà di palle, durata delle canne, costanza, e chi più ne ha più ne metta) non ha rivali.
Solamente se vogliamo fare "sparate" oltre i 250 mt un 300WM/7RM ha dei vantaggi, ma perché siano tali avrà dei deficit alle distanze inferiori, e mi spiego.
Se usiamo una palla in grado di espandersi adeguatamente a 300 mt, a 100/150 o meno avrà degli effetti eccessivamente devastanti.
Ecco quindi che, se pensiamo di effettuare al 90% tiri lunghi, optiamo pure per un magnum, se invece pensiamo che al 90% effettueremo tiri entro i 200 mt 30-06 senza dubbi.
Se non potete permettervi più armi e volete andare sul sicuro, spendendo il giusto (poco), accattatevi un 30-06 (CZ), un'ottica 6x (da sbizzarrirsi), mettetegli un bella 180 grs (con Norma Plastic Point si ha il miglior rapporto qualità/prezzo) e se l'ungulato, una volta colpito, non cade come una pera, la colpa non è dell'armamento......
Garantito al limone, tutto il resto son chiacchiere!
AUGH!

PS Io uso il 30-06 da 25 anni e qualche conferma l'ho avuta.



appunto... ti quoto al 100%, con la riserva di dire che oggi sulla struttura delle palle qualche passo in avanti si e' fatto per cui si hanno ogive che espandono bene ed in modo controllato e sufficiente tanto vicino che lontano. Ma se a priori si sa che si fa solo long range (che non amo, ma se obbligati dall'habitat o altro) le scelte portano inevitabilmente verso ogive che espandano anche a velocità residue piuttosto basse. Parlando di velocita' otre la soglia dei 200 metri comparando quelle del 300 win con quelle del 30.06 si iniziano a notare con una certa marcata evidenza le differenze a parita' di peso della palla... occorre anche dire che oggi si e' nell'epoca della magnum mania intesa come "io ce l'ho piu' grosso" :) e si e' diffusa per alcuni versi una distorta idea dell'abilita' venatoria perche' vi e' il pessimo convincimento che il bravo cacciatore e' quello che fa un prelievo a 800 metri (sentito con le mie orecchie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e piu' di una volta!!!!!!!!!!!) e non quello che sa accostare sapientemente la preda, per cui dell'acquisto di calibri esuberanti e non necessari nell'ambiente in cui si opera, si abusa davvero troppo, forse anche per qualche eccessiva campagna di stampa e pubblicitaria (swaro, per esempio con le torrette balistiche e i reticoli speciali...).
:)
 
e del 308 cosa ne pensate in questo tipo di caccia?
si noterebbero le differenze con il 30-06?...in altre cacce quasi sovrapponibili?


Andrea, cribbio (come direbbe l'ex pres del consiglio hihihihihi), ma in quante salse te lo vuoi sentir dire? IL 308 e' ok per tutto ma non esagerare nelle distanze d'ingaggio soprattutto se l'animale e' grande (oltre i 200m sul cervo maschio e' un po' deboluccio...). Ti do qualche esempio di quello che ci ho tirato col simpatico nanerottolo di casa winchester: orso, lupo, cervo, verri grossi come fiat 500, caprioli, marmotte, gallo cedrone, gallo forcello, francolino (i volatili con fmj), camoscio,volpe, daino, muflone e madre e piccolo di alce. Dimenticavo: pure una lince ed un gatto selvatico ed un paio di sciacalli. Tutti morti... e, lince e gatto a parte, non uno solo per specie per cui il campione su cui ragiono e' significativo. Ti basta? Sei piu' tranquillo? :) ah, per chi avesse a pensar male: lupi ed orsi e carnivori altri, laddove con cites il prelievo e' consentito ergo est europa... Quindi il 308 basta e avanza nel "corto". Se vuoi qualcosa di piu', certamente, il 30.06 e' meglio specie con palle pesanti.
in MP ti mando una tabella comparativa delle velocita' e delle energie residue dei due calibri in cui puoi fare un'accurata comparazione e tirare le somme. Riassumendo il 30.06 nei 200 metri fa tutto quello che fa il 308, ma lo fa decisamente meglio e con maggior autorevolezza: specialmente con le 180 grani!
weidmannsheil,
paolo
 
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