Posso capire che la legge del taglione possa apparire fuori luogo e troppo sbrigativa, ma per arrivare a sparare sentenze di un genere o di un altro il problema bisognerebbe conoscerlo a fondo...dalle mie parti i lupi ci sono, e sono in continuo aumento...questo e' dovuto ad immissioni ed anche al naturale allargamento del loro areale grazie a condizioni di riproduzione favorevoli, in primis abbandono delle campagne da parte dell'uomo e grande diffusione ( sproporzionata anche quella ) degli ungulati...capisco che il pensiero di abbattere dei lupi possa far storcere la bocca, io ho avuto la grandissima fortuna di osservarli piu volte ed e' un animale meraviglioso, affascinante, misterioso, e in tutta sincerità, anche se dovessi averne la possibilità , mai e poi mai avrei il coraggio di mettere la sagoma di un lupo dentro l'ottica....di lupi, ovviamente non a Milano, ce ne sono più di quanti tu pensi e le stime ufficiali fatte dalle amministrazioni provinciali sono assolutamente sotto stimate...anni fa l'avvistamento di un lupo faceva notizia, oggi non è affatto raro trovarselo di fronte anche davanti a casa per chi abita dalle mie parti...quando questo animale comincia ad interferire con l'uomo il problema non è soltanto un agnello o un vitello sgozzato ( danno che ovviamente non verrà mai ripagato da nessuno , così come i danni dei cinghiali, dei cervi o dei daini ) , il problema e' che se si hanno adeguate conoscenze in materia si sa che uno o più lupi che bazzicano intorno ai greggi di pecore non si limitano a predare qualche agnello ( ricordiamoci comunque che il fabbisogno settimanale di un lupo e' di circa 50/60 chili di carne e che prendere 5 agnelli e' di gran lunga più Facile che catturare un cinghiale di 60 chili ) , ma disturbano tutto il gregge, le pecore abortiscono, smettono di dare latte ed una attività che già di per se è poco redditizia diventa un dramma, fino a far desistere gli ultimi pastori rimasti a mollare tutto, con grave perdita ( a mio modo di vedere ) di certe attività tradizionali del nostro Appennino ... Riconvertire chi ha sempre vissuto di pastorizia ad attività di marketing e public relations non e' così facile in un paese dell'appennino rispetto ad una metropoli come Milano...se poi il rischio diventa tangibile anche per i cristiani oltre che per le pecore allora a mio modesto parere gli interessi di un cristiano valgono molto di più degli interessi di mille lupi...se i cinghiali sono troppi gli si spara, se i cervi sono troppi gli si spara, se i lupi sono troppi...gli si spara!!! Questo e' ne più ne meno di quello che avviene fuori dall'Italia, dove la cultura animalara ha purtroppo preso il sopravvento in maniera perversa rispetto a quella cristiana , preoccupiamoci piuttosto di un pastore e della sua famiglia invece che di un lupo....
permettimi infine di dirmi che il modo in cui ti sei scagliato contro Alcn30-06 e' molto più tipico di un sito animalista che non di un sito di caccia, premesso che ognuno e' libero di esprimere le proprie opinioni...io lo avevo scritto anche in in altra occasione, se noi cacciatori ci scopriamo così poeti e paladini dell'etica sfrenata e della difesa dei poveri animaletti a prescindere, non è forse meglio cambiare sport e dedicarsi per esempio al ricamo o al birdwatching....
con stima....
Jakc70 più volte mi sono trovato in pieno accordo con i tuoi pensieri, se posso aggiungere qualcosa a questa discussione posso ricordare questo episodio.Circa due anni fa una nazione considerata in europa all'avanguardia a livello ambientale (la Svezia) aveva autorizzato un'abbattimento di 27 (credo sia 27 ma non sono sicuro) lupi perche giudicati in esubero e così fu fatto, ovviamente gli animalari nostrani gridarono allo scandalo, ma in Svezia probabilmente non sono ipocriti come da noi.
Secondo me il problema oggettivo più grande è riuscire a stabilire il numero di lupi compatibile alle diverse realtà italiane, in quanto l'Italia non è tutta uguale come territorio.Questo secondo me sarebbe il problema più grande ma il fatto di dover intervenire con la carabina credo sia ormai inevitabile.Sarebbe bello far capire ai nostri detrattori che di sparare ai lupi, alle volpi, alle nutrie e così via a noi cacciatori "non ce ne pò frega de meno" ma è indispensabile farlo per mantenere la tanto, da loro, declamata biodiversità. Se fossero capaci potrebbero farlo anche loro, per me sarebbe un sollievo.
Cordialmente
Marco.