Bah, tutto sto dialogo la gestione Fitto non lo ricordo, comunque può anche darsi che sia stato così. Certo è che se ritornasse nuovamente Fitto in regione non credo che sarebbe più disponibile a dialogare, visto che ultimamente ha condiviso tutte le proposte animaliste portate avanti dal suo partito. C'è da dire anche, e non dimentichiamocene, che dall'amministrazione Fitto a quella Vendola ci è stato imposto quell'antipaticone dell'ISPRA che, c'è poco da fare, sta riuscendo in tutte le regioni, complici gli amministratori e spesso col benestare di alcune aa.vv., a far passare il proprio parere come vincolante. Se fosse un caso isolato della regione Puglia, allora le altre regioni avrebbero dovuto continuare ad avere i buoni calendari che avevano in precedenza e così non è stato. Perfino il Veneto che è sempre stata la roccaforte inespugnabile della caccia in Italia quest'anno ha dovuto soccombere davanti a un calendario strampalato e, ripeto, in Veneto governa il centro-destra! Il problema è che le amministrazioni hanno paura dei ricorsi al TAR degli animalisti che arrivano ormai puntuali ad ogni inizio di stagione venatoria e i nostri valorosi politicanti hanno imparato, a nostre spese, che l'unico modo per venirne fuori senza problemi è stilare il calendario come ISPRA comanda, piuttosto che prepararsi a lottare in Tribunale con carte alla mano. Ciò detto fermo restando il fatto che stiamo parlando qui di elezioni politiche e non amministrative e, come tu stesso hai ammesso, la realtà che ho descritto io è proprio quella attualmente in auge a livello nazionale. Ognuno è libero di votare chi meglio crede, qui si chiacchiera e credo che nessuno di noi voglia imporre le proprie preferenze elettorali agli altri, ma io, ripeto, che la destra sia a favore dei cacciatori e la sinistra no proprio non me la bevo più!
