Bisognerebbe far cambiare la legge sul Made in Italy, e fare in modo che per ottenere questa denominazione, il prodotto sia prodotto e assemblato nel nostro bel paese.

Sergio
ho sentito qualcosa in merito nei giorni scorsi al telegiornale si diceva che si stà vagliando una nuova legge a livello europeo dove il marchio del paese produttore si deve apporre dove avviene la trasformazione principale ma non so se poi si considereranno principali gli assembleggi o le lavorazioni meccaniche che danno vita alle parti d'arma per cui serve una licenza anche per il trasporto
ma sicuramente i furbi troveranno come al solito il modo di appoggiarcelo nel posteriore
 
Ogni volta che leggo pareri sulle armi Italiane si finisce sul discorso economico, e allora mi chiedo, ma perchè non ci prendiamo tutti un Baikal da 300€ che tanto fa lo stesso servizio di un Perazzi?
Vedo che gli appassionati di ciclismo, ad esempio, spendono anche 4-5 mila euro per il telaio di ultima generazione, che il computerino non manca a nessuno, il cardiofrequenzimetro idem, e tra abbigliamento ecc spendono l'ira di dio... invece per chi va a caccia sento "ma prenditi il fucile mod. S55 di 60 anni fa, che quelli di oggi fanno schifo...", non credo che il ciclista pensi di prendersi la bici che usava Coppi 60 anni fa!
 
Io invece vorrei capire perchè ci sono aziende come Sabatti, Marocchi, Rizzini, Fair, ecc, che pur facendo prodotti di qualità e belli esteticamente, riescono ad avere prezzi decisamente contenuti, mentre altri produttori italiani come Beretta, Benelli e Franchi, hanno prezzi molto superiori a parità di prodotto. Non sono sottoposti forse alle stesse tasse e costi del lavoro?

Sergio
la sai benissimo sergio
oltre all'arma si paga anche il marchio ma sopprattutto l'assistenza se compro beretta sono sicuro che quantomeno il 95% delle armerie del mondo a pezzi di ricambio
o può farmeli avere in tempi brevi con altri marchi non ho queste garanzie
se prendo un secondo paio canne beretta vado a casa e le monto sul fucile e sparo gli altri hanno bisogno di ritoccare gli assettamenti e per farlo ci
vuole un armiere capece di tenere in mano la lima
 
Ho visto che sono tutti, ad eccezione di qualche sovrapposto, semi-automatici io sto cercando una doppietta cal.20 con canne corte ma niente, non sono andato ancora in armeria, la caccia si è chiusa da poco, ma vedo che d'occasione made in Italy in giro non sia poi tanto con queste caratteristiche , certamente non a buon prezzo.

Compare nino in un armeria vicino a te hanno una doppietta artigianale Lorenzotti cal 20 ad un ottimo prezzo se t'interessa fammelo sapere k t dico qual'è
 
Ogni volta che leggo pareri sulle armi Italiane si finisce sul discorso economico, e allora mi chiedo, ma perchè non ci prendiamo tutti un Baikal da 300€ che tanto fa lo stesso servizio di un Perazzi?
Vedo che gli appassionati di ciclismo, ad esempio, spendono anche 4-5 mila euro per il telaio di ultima generazione, che il computerino non manca a nessuno, il cardiofrequenzimetro idem, e tra abbigliamento ecc spendono l'ira di dio... invece per chi va a caccia sento "ma prenditi il fucile mod. S55 di 60 anni fa, che quelli di oggi fanno schifo...", non credo che il ciclista pensi di prendersi la bici che usava Coppi 60 anni fa!

Io invece vorrei capire perchè ci sono aziende come Sabatti, Marocchi, Rizzini, Fair, ecc, che pur facendo prodotti di qualità e belli esteticamente, riescono ad avere prezzi decisamente contenuti, mentre altri produttori italiani come Beretta, Benelli e Franchi, hanno prezzi molto superiori a parità di prodotto. Non sono sottoposti forse alle stesse tasse e costi del lavoro?

Sergio
 
Per dirlo alla romana:; A' ridaje!
Purtroppo non sempre è così. La e legislazione italiana è molto permissiva in questo campo.....speriamo che la cambiano!

"A' ridaje" cosa?

Se la caccia è sotto attacco continuo degli eco fondamentalisti, lo si deve solo alla mancanza di "protezione" da parte delle grandi aziende, ormai distratte da altri mercati. Che dire poi della delocalizzazione in questo momento di crisi economica?

Sergio
 
scusate se mi intrometto... Ma la browning produce in usa..? Perche secondo me come rapporto qualità prezzo, browning da fucili molto affidabili e devo dire anche molto belli rispetto anche a beretta e benelli... Ma io non sono molto esperto, aspetto altre considerazioni che mi facciano capire se sbaglio o se altri sono d accordo con me...
 
Mi dici quali sono le marche e i modelli di fucile dei campioni di tiro, nelle varie specialità?
sai quanto vengono pagati questi campioni da queste marche?
secondo te quanti produttori possono permetterselo?
quanti di questi tiratori sono operai o piccoli artigiani o gente comune?
dicevi che gli italiani erano ostici hai cambiamenti e bastava vedere il marchio per reputare che l'arma è buona e in parte è vero
ma questa tua affermazione mi fa credere lo stesso di te reputi che un arma è buona solo se la usano i campioni gente che ha manico da vendere che spaccherebbe piattelli
anche imbracciando una scopa e non voglio dire che quelle armi non siano di qualità ma semplicemente che gli adesivi sulle canne sono solo marketing che fa l'arma è il tiratore
e questo te lo dico perchè la federazione italiana fitav in nazionale mi chiama solo se uso beretta-perazzi-(forse)rizzini se spacco i piatti e metto tutti dietro non conta se uso
zoli-gamba-bosis-fabbri-guerini anche perchè spesso se dimostro di saper rompere vengono ad offrirmi il contratto prima di mettere tutti in fila e non è il mio caso ma se beretta-perazzi vengono e mi dicono che arma vuoi queste 3/4gare te le paghiamo noi e ti do 2000€ non finiscono di parlare che gli dico dove devo firmare visto che sono un normale operaio con un modesto stipendio che per fortuna è giovane e vive con mamma e papà se no col c.... riuscirei a sparare al piattello e faticherei anche con la caccia probabilmente
 
"A' ridaje" cosa?

Se la caccia è sotto attacco continuo degli eco fondamentalisti, lo si deve solo alla mancanza di "protezione" da parte delle grandi aziende, ormai distratte da altri mercati. Che dire poi della delocalizzazione in questo momento di crisi economica?

Sergio

Sergio, scusa, ma il mio a' ridaje, non voleva essere critico verso il tuo scritto, era riferito alla produzione in Italia di certi fucili!
Basta sapere che il solo assemblaggio in Italia dà la possibilità all'azienda italiana di "fregiarsi" del Made in Italy e questo grazie alla legislazione permissiva dell'ordinamento italiano. Speriamo che la cambino, altrimenti non avremo mai la certezza di che prodotto effettivamente compriamo!!!!
 
Questo e vero ma in parte io di una ditta estera che non faccio nome il ricambio era in Italia in una settimana (un astina). invece di un ditta italiana ho aspettato un mese . questo comunque non c'entra il problema invece che non si spiega e' come mai le ditte blasonate estere hanno i prezzi inferiori a quelle italiane e' la qualita' e piu' o meno simile . per me la spiegazione e' che l
alcune ditte italiane vogliono guadagnare tanto .
 
scusate se mi intrometto... Ma la browning produce in usa..? Perche secondo me come rapporto qualità prezzo, browning da fucili molto affidabili e devo dire anche molto belli rispetto anche a beretta e benelli... Ma io non sono molto esperto, aspetto altre considerazioni che mi facciano capire se sbaglio o se altri sono d accordo con me...

Sono pienamente d'accordo con te alex!
io il mio browning semiautomatico cal 12 non lo cambio con nessuno dei più blasonati benelli beretta o breda, x non parlare poi delle carabine da cinghiale..
Ciao
Alberto
 
beh parecchie delle ditte da te citate lavorano su disegni italiani ! le armi italiane da caccia sono semplicemente.....le migliori . poi magari che se ne aproffittino un po' è vero , ma fa' parte del gioco . io non ti diro' mai : compra un auto italiana che è la migliore . non è vero ! ma sulle armi ci scommetto....quando comprai il 20 ero indeciso tra il montefeltro e un ata . quando l'ho preso in mano ho capito subito . ciao
 
sai quanto vengono pagati questi campioni da queste marche?
secondo te quanti produttori possono permetterselo?
quanti di questi tiratori sono operai o piccoli artigiani o gente comune?
dicevi che gli italiani erano ostici hai cambiamenti e bastava vedere il marchio per reputare che l'arma è buona e in parte è vero
ma questa tua affermazione mi fa credere lo stesso di te reputi che un arma è buona solo se la usano i campioni gente che ha manico da vendere che spaccherebbe piattelli
anche imbracciando una scopa e non voglio dire che quelle armi non siano di qualità ma semplicemente che gli adesivi sulle canne sono solo marketing che fa l'arma è il tiratore
e questo te lo dico perchè la federazione italiana fitav in nazionale mi chiama solo se uso beretta-perazzi-(forse)rizzini se spacco i piatti e metto tutti dietro non conta se uso
zoli-gamba-bosis-fabbri-guerini anche perchè spesso se dimostro di saper rompere vengono ad offrirmi il contratto prima di mettere tutti in fila e non è il mio caso ma se beretta-perazzi vengono e mi dicono che arma vuoi queste 3/4gare te le paghiamo noi e ti do 2000€ non finiscono di parlare che gli dico dove devo firmare visto che sono un normale operaio con un modesto stipendio che per fortuna è giovane e vive con mamma e papà se no col c.... riuscirei a sparare al piattello e faticherei anche con la caccia probabilmente

Hai frainteso quello che volevo dire. Io ho semplicemente detto che le armi da caccia sono una cosa e quelle da tiro altra. Cambiano i materiali, gli assetti e le tecnologie, quindi cambia il prezzo e la qualità. Altrimenti è come comparare un'auto di serie con una da corsa.

Perazzi

baikal sovrapposto mp233 sporting 12/76 75cm - Bignami
 
Senza dimenticare che il 90 % dei fucili che i campioni di tutto il mondo utilizzano sui campi di tiro sono italiani, ci sarà pure un motivo? I tiratori turchi, russi o cinesi che siano vanno con Perazzi o Beretta, perchè?
 
Ogni volta che si parla di armi turche, russe o di altra provenienza, in molti arricciano il naso dicendo:"Meglio un usato italiano". Questo può valere per le vecchie produzioni, ma per le nuove? Siamo sicuri che tutti i fucili "Made in Italy" lo siano veramente? Siamo sicuri che i fucili esteri siano qualitativamente inferiori, solo perchè più economici? Usando la ricerca per immagini di google, vi invito a cercare le armi prodotte da: Vursan, Stoeger, Ata Arms, Girsan e vedere se ci vedete somiglianze con le nostre.

beh sergio se provassi a prendere in mano armi italiani di diversi produttori ti accorgeresti che sono molto simili pressoche identiche fino a fine anni 90 le produzioni erano molto simili
per non parlare poi dei produttori minori che ad oggi producono sulla base di vecchi modelli che hanno fatto la storia quindi non vedo perchè stupirsi della cosa
la differenza sta nei materiali e nella manodopera perchè la sicurezza c'è la garantisce il bnp italiano
 
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