Stamane comincia male.
Ho appena un'oretta o poco più, per fare il giretto delle solite "buche" e poi risalire in macchina.
Fa freddo, sono 3 gradi. Non c'è finalmente quel maledetto scirocco, e il cielo è sereno.
Arrivo in macchina al solito posto alle 6.00, in anticipo sulla tabella perchè ho deciso di fare colazione in macchina. Voglio vedere se passa anche oggi sopra la testa quella che ho visto lunedi.
Preciso che fuori dalla macchina non si vede un accidente, nel senso che anche solo camminare tra le pietre riuscirebbe difficile. La vedo passare alle 6.15, e poi un'altra. E dopo un minuto sento due botte. Poi altre due da un'altra parte. Addirittura l'automatico.
Bene, è tanto se sono arrivate in rimessa, mi dico. I soliti str.....
Parto, giro quell'oretta che basta per fare un solo incontro, al passo, in un pungitopo. Il cane si accorge di lei e le si avvicina, sempre facendo strisciare il campano per terra così che non suoni. Ma lei non regge la ferma nemmeno un istante, e parte che non l'ho nemmeno vista, ma ho solo sentito lo strepito delle ali.
E ti credo che è incazzata. Con tutti questi postaroli.
Non vedo dove si rimette perchè appunto non l'ho vista, e non l'ho più ritrovata.
ATTENZIONE.
La cosa stucchevole è però la seguente.
Torno verso la macchina. In mezzo al bosco trovo un setter che si avvicina a Nerone. Guardo se c'è anche il padrone e lo vedo che sta fermo appoggiato ad un albero.
Saluto.
Non mi risponde.
Penso che non mi abbia sentito e rinnovo :"Buongiorno, visto niente?"
Questo mi guarda e non risponde. CHiama il cane e fa per andarsene.
A quel punto divento veramente rognoso, e gli domando se ci sente. Questo mi risponde di si, e mi domanda che c...voglio. Gli dico che gli ho fatto una domanda e che aspettavo una risposta,e non lo avrei trattenuto se non aveva voglia di parlare.
Questo si agita e a suon di bestemmie mi dice che se aveva visto qualcosa non lo veniva a dire certo a me.
Gli ho risposto che per mia fortuna a casa ho lo stesso il piatto pieno, a mezzogiorno, e mi sono detto che probabilmente oggi era il giorno in cui mollavano i fagiani quelli dell'ambito.
Questi personaggi non sono purtroppo un'eccezione, dalle parti dove vado. Se poi sento dire che i cacciatori sono dei poveri ignoranti, da coloro che non amano la caccia, credo che lo dicano perchè, da qualche parte, hanno incontrato questi figuri.
Rammento che quando avevo 14-15 anni, lo stesso atteggiamento lo riscontravo anche tra molti pescatori. La voglia matta di arrivare per primi, per fregare gli altri. La posta stessa è quel fastidiosissimo atteggiamento all'italiana di sentirsi più furbi degli altri.
Non serve andare per i campi, per incontrare l'italiota da sberle. All'università trovavo sempre quelli che tenevano il posto a sedere per gli amici che si svegliavano tardi, e mettevano sui banchi astucci, penne, cartelle, per tenere occupati i posti.
Siccome si vede sono più tedesco, o forse solo un italiano migliore, puntualmente li facevo volare tutti dai banchi, e in più di un'occasione è finita in baruffa.
Ma se la stessa cosa la fanno i cacciatori, che in ogni altro cacciatore vedono un rivale, uno che "gli frega la roba", è normale trovare chi ti risponde così in mezzo al bosco, la posta alla beccaccia, le reti, i fagiani sparati a terra, la gente che odia i cacciatori.
Scusate lo sfogo.
Ma fino a prova contraria io sono contento di vedere se qualcuno ha trovato la becca, e io quel giorno no. Mi accontento anche solo di vedere il cane al lavoro, i colori dell'autunno, un sigaro mentre torno alla macchina. Qualcuno evidentemente no.