Ho visto che sono tutti, ad eccezione di qualche sovrapposto, semi-automatici io sto cercando una doppietta cal.20 con canne corte ma niente, non sono andato ancora in armeria, la caccia si è chiusa da poco, ma vedo che d'occasione made in Italy in giro non sia poi tanto con queste caratteristiche , certamente non a buon prezzo.
 
Bisognerebbe far cambiare la legge sul Made in Italy, e fare in modo che per ottenere questa denominazione, il prodotto sia prodotto e assemblato nel nostro bel paese.

Sergio
 
Credo che occorra fare un distinguo tra armi turche e russe.

La Baikal incarna la filosofia costruttiva russa, dello spartano ma che funzioni sempre. Ne sono esempi la Uaz, il Lada Niva, l'Ak47 kalashnikov e il Mig 29.

I turchi invece sono più vicini a noi dal punto di vista produttivo, alcune ditte si sono assicurate la produzione su licenza di note case d'armi. Produrre su licenza non significa avere la licenza di copiare, ma anche l'obbligo di seguire standard qualitativi sia sulle finiture che sui materiali impiegati. Un esempio è la MKEK, che produce i famosi Mp5 della Heckler e Koch, fucili per l'americana Mosberg e altre ditte famose ancora. Sulla superiorità delle armi italiane del passato, sono sicuro, su quelle contemporanee nutro seri dubbi.

MKEK - Mechanical and Chemical Industry Company
Ciao Sergiom,hai nominato alcune vetture Russe tra cui la Lada Niva,questa è una macchina col motore tutto Italiano,il famoso Fiat lada 1600,io avevo questa macchina e devo dire che andava veramente bene(consumi a parte)ma siamo sempre qui si parla di produzioni Italiane di altri tempi,ora non è più così,costi mplto alti e prodotti scarsi,cosi anche per i fucili,ciao.
 
La qualità dei materiali utilizzati nella produzione armiera degli anni ottanta oggi ce la sogniamo !!!
 
Ciao Sergiom,hai nominato alcune vetture Russe tra cui la Lada Niva,questa è una macchina col motore tutto Italiano,il famoso Fiat lada 1600,io avevo questa macchina e devo dire che andava veramente bene(consumi a parte)ma siamo sempre qui si parla di produzioni Italiane di altri tempi,ora non è più così,costi mplto alti e prodotti scarsi,cosi anche per i fucili,ciao.

Esisteva anche quella motorizzata Peugiot, la Niva era ed è tuttora un carrarmato. Non credo che tante fuoristrada blasonate di oggi, possano garantire le stesse prestazioni fuoristradistiche.

Sergio
 



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Piacciono anche a me i semiauto della Iron armi, infatti ci avevo fatto un pensierino, poi "qualcuno" del forum (grazie Pippo), mi ha fatto notare una cosa, aprendomi gli occhi. Guardate:
o-Altay-A272155-20129921536-.jpg




SYNTHETIC-12_DSC1278.jpg


- - - Aggiornato - - -

Ancora...qui si vede meglio.


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sergiom

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Ogni volta che si parla di armi turche, russe o di altra provenienza, in molti arricciano il naso dicendo:"Meglio un usato italiano". Questo può valere per le vecchie produzioni, ma per le nuove? Siamo sicuri che tutti i fucili "Made in Italy" lo siano veramente? Siamo sicuri che i fucili esteri siano qualitativamente inferiori, solo perchè più economici? Usando la ricerca per immagini di google, vi invito a cercare le armi prodotte da: Vursan, Stoeger, Ata Arms, Girsan e vedere se ci vedete somiglianze con le nostre.

Sergio

Stoeger

Ata Arms

Armsan

Kral Av Tüfekleri

REGARD MKEK - Girsan
 
Non condivido molto la tua considerazione..
Ad ogni modo ti rigiro la considerazione: chi impedirebbe ai turchi, russi, cinesi etc. di preparare i "loro prodotti di nicchia"??
;-)

Ma infatti alcuni lo fanno, altre non hanno interesse nel farlo. Molto dipende dal marketing e dal mercato che ogni azienda vuole improntare, una Norinco non si metterà mai a fare concorrenza ad una Colt/ Bushmaster per farti un esempio.
Hai mai visto i fucili della yldiz? Quelli di "pregio" sono veramente belli, anche se onestamente per spendere 1400/1600 per un nuovo sovrapposto Yldiz preferirei spenderli per un 682 Gold con bascula nera usato... (sempre che sia ben tenuto)
Ripeto a mio avviso, sui fucili da tiro gli italiani sono primi, in quelli fini primeggiano insieme agli inglesi, pistole semiauto austria/germania e cecoslovacchia, canna rigata commerciale usa , canna rigata costum ogni paese ha i suoi dei, pure in Italia, nella costruzione di canne i migliori sono statunitensi e tedeschi. Come vedi ognuno è bravo in qualcosa, ma nel fare l' equazione,fucili italiani vinco titoli sulle pedane = ogni fucile italiano è meglio degli altri... beh ce ne passa.

Diciamo invece che la massa italiana è ostica ai cambiamenti ed è molto conservatrice, e si fa anche imbambolare dalle mode e dalle pubblicità senza approfondire ma fidandosi più dei marchi che delle recensioni, ed ha anche una memoria mooolto corta...
 
non è semplice delocalizzazione
per quanto riguarda i marchi della holding beretta possiamo essere tranquilli su tutto qualità e reperibilità anche di eventuali ricambi
anche se spesso questi marchi rimangono autonomi e beretta non si inserisce nella gestione aziendale ma solo nella commercializzazione
delocalizzazione è ciò che è successo a franchi prima chiudendo la propria produzione di parte dei prodotti facendoli fare ad altri ma rimanendo marchiati franchi e poi accorpandosi a benelli e trasferendo l'intera produzione a urbino
 
Le armi italiane sono di qualità elevata, ma nel mondo non siamo gli unici a produrle. Se non siamo i migliori, sicuramente siamo fra i più bravi.
Purtroppo, come spesso accade, noi non sempre apprezziamo appieno ciò che viene prodotto in casa nostra. All'estero ce le possono copiare,
come avviene per tanti prodotti di altri settori, ma le nostre hanno ancora qualcosa in più.
Io continuo a comprare italiano e mi sento più sicuro.
Andrearanda

Anche io continuo a comprare italiano! Vorrei per sano spirito nazionalistico, che sulle armi di alcune case nostrane non comparisse il calibro espresso in pollici o l'orrenda quanto misterica scritta "read manual before using"!!!

Sergio
 
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Piacciono anche a me i semiauto della Iron armi, infatti ci avevo fatto un pensierino, poi "qualcuno" del forum (grazie Pippo), mi ha fatto notare una cosa, aprendomi gli occhi. Guardate:
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Cosa vuoi dire?

Sergio
 
Turchi,italiani russi,greci sparano tutti e sono tutte buone fin quando non si rompono,alcune marche vanno di moda altre no, la differenza e solo questa,mio fratello ha vinto un semiauto ata arms 1 anno fa e lo usa al percorso caccia, fino ad oggi e' perfettamente integro e parlo dopo averci sparato 10000 cartucce.Saluti.
 
scusate se mi intrometto... Ma la browning produce in usa..? Perche secondo me come rapporto qualità prezzo, browning da fucili molto affidabili e devo dire anche molto belli rispetto anche a beretta e benelli... Ma io non sono molto esperto, aspetto altre considerazioni che mi facciano capire se sbaglio o se altri sono d accordo con me...

la Browning e' un azienda Belga ha diversi stabilimenti uno in Belgio a Herstal , uno negli Stati Uniti uno in Portogallo a Viana e' inoltre hanno come aziende satellite Winchester e Miroku. la browning e un' azienda di Stato in effetti una volta si chiamava
Fabrique Nationale d'Armes de Guerre la sua fortuna e' stata di aver incontrato il genio mormone John Moses Browning che in campo armiero ha inventato di tutto
celebre invenzioni il primo semiautomatico il famoso auto 5 ,la colt 1911, in sovrapposto B25, , usato da diverse generazioni di tiratori . il Bar , quindi e' una azienda molto blasonata che produce molti tipi di arma alcune molto belle , in Italia viene considerata poco in confronto alla sua qualita' anche perche' i nostri armieri hanno interesse a vender prodotti italiani dove il margine di guadagno e' molto piu' alto
 
Ciao Alaska
spiegami cosa definisci con arma da tiro e arma da caccia
le caratteristiche tecniche di 682-686-687 sono le stesse non pui dirmi che quello da tiro vale il prezzo e quello da caccia no
varia solo il calcio e la bindella superiore che in quelli da tiro è più larga
lo stesso vale per i produttori minori che salvo modifiche innovative dell'anno la produzione è standard montano solo calci
e canne diverse per dimensioni di bindella perche il resto è lo stesso
la tua affermazione alaska mi sembra quantomeno contradditoria
se poi intendi salire sui vari dt10-11 o entrare nella serie so usando sempre beretta come esempio entri nei prodotti di nicchia e non di larga scala
 
Buona sera a tutti anche io sono per le produzioni nazionali se di qualita ' anche io nel mio armadietto ho fucili italiani mi chiedo pero' una cosa perche ' se e' vero che sono fatti in Itallia, costano sempre di piu' di quelli di provenienza estera che hanno trasporto e sdoganamento come costi aggiuntivi . poi perche parliamo solo di fucili abbiamo ditte che fanno anche componenti es bossoli come la FIEM di Aquino (FR) che lavora per tutto il mondo e' in Italia nessun armiere e ricaricatore ha un bossolo di questa ditta almeno nella mia zona
Per i fucili = Il prezzo della manodopera in Turchia è molto più basso che in Italia;
Per i bossoli= I bossoli FIEM sono stati utilizzati parecchio negli anni '70 da vari ricaricatori. A dire la verità non ne ho più visti in giro da parecchi anni e credevo che la produzione fosse addirittura cessata!
 
la Browning e' un azienda Belga ha diversi stabilimenti uno in Belgio a Herstal , uno negli Stati Uniti uno in Portogallo a Viana e' inoltre hanno come aziende satellite Winchester e Miroku. la browning e un' azienda di Stato in effetti una volta si chiamava
Fabrique Nationale d'Armes de Guerre la sua fortuna e' stata di aver incontrato il genio mormone John Moses Browning che in campo armiero ha inventato di tutto
celebre invenzioni il primo semiautomatico il famoso auto 5 ,la colt 1911, in sovrapposto B25, , usato da diverse generazioni di tiratori . il Bar , quindi e' una azienda molto blasonata che produce molti tipi di arma alcune molto belle , in Italia viene considerata poco in confronto alla sua qualita' anche perche' i nostri armieri hanno interesse a vender prodotti italiani dove il margine di guadagno e' molto piu' alto
Quello che hai detto Mariohl è esatto nei minimi dettagli.Io posseggo nella mia collezione un Auto 5 risalente al 1915 con la sicura ancora davanti alla custodia del grilletto,canna senza bindella,e calcio rigorosamente tutto Inglese.Il grilletto è del primo tipo quasi diritto,e la cassa completamente d'acciaio,una rarità dell'epoca,ciao Marco.
 
Per i fucili = Il prezzo della manodopera in Turchia è molto più basso che in Italia;
Per i bossoli= I bossoli FIEM sono stati utilizzati parecchio negli anni '70 da vari ricaricatori. A dire la verità non ne ho più visti in giro da parecchi anni e credevo che la produzione fosse addirittura cessata!

Quindi i nostri fucili all'estero dovrebbero costare molto di più, invece costano meno.

Fiem s.n.c
 
ne siete veramente sicuri che la bascula del 687 è più pesante di quella del 686?
provate a pesarle non stiamo parlando del dt10 o 11 che è nato con la bascula larga in stile perazzi e probabilmente è più pesante delle altre
la serie SO con le cartelle lunghe è più pesante ma parliamo di pochi grammi

Quando parlo di fucili da tiro, mi riferisco a Dt e Mx8, non a fucili da caccia con canne adatte al tiro. Mi sembra che anche la fascia di prezzo sia leggermente diversa rispetto ad un 687. Secondo te perchè?

Sergio
 
Allora.. Al di là che Beretta abbia acquistato società turche, per puri fini commerciali..
La Skoda è della Wolkswagen.
Tu compreresti una Skoda o una Wolkswagen?

Premesso che io ho una Alfa.. ;-)
Posso dirti che possiedo sia fucili italiani (Beretta, Franchi, Breda, mi manca un Benelli) sia un fucile turco in Cal. 20, di cui ho acquistato il modello LUSSO ad Euro 600,00..

Allora.. Si può dire cosa si vuole ed ognuno può avere la sua opinione.. Ma non paragoniamo un Made in Italy nel settore armi con un Made in Russia o in Turkey..

A parte che il lusso per i turchi equivale ad un polimero italiano ;-) .. Ma basta prendere in mano il fucile per rendersi conto della differenza.. Al di là dei legni, su cui siamo su due mondi diversi, il made in turchia secondo me rimane di una ingegnieria di 20 anni fa, ma di fattura scarsa rispetto a quello che erano i fucili italiani di 20 anni fa e più!!

Che poi sparino, siamo d'accordo. Anche io col 20 turco sono andato a caccia e mi sono divertito.
Che si risparmi, sono d'accordo.
Ma che ci si metta a paragonare il "nostro" prodotto con il "loro", un pò meno!!
 
Per vedere se le armi "made in Italy" lo sono realmente, andate nel sito del Banco di Prova Nazionale e verificate personalmente. Andate nel elenco armi classificate ed inserite nella casella Produttore ad esempio: "BERETTA BENELLI IBERICA S.A.".

lista
 
Le armi italiane sono di qualità elevata, ma nel mondo non siamo gli unici a produrle. Se non siamo i migliori, sicuramente siamo fra i più bravi.
Purtroppo, come spesso accade, noi non sempre apprezziamo appieno ciò che viene prodotto in casa nostra. All'estero ce le possono copiare,
come avviene per tanti prodotti di altri settori, ma le nostre hanno ancora qualcosa in più.
Io continuo a comprare italiano e mi sento più sicuro.
Andrearanda
 
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