Re: Lettera con minacce di morte all'assessore alla Caccia Stival !
Io la vedo un pò "da fuori" la questione, nel senso che vorrei sofrzarmi di mantenere un certo distacco.
Mi spiego:
Stival non lo conoscevo prima del casino col calendario venatorio. Mi è sembrato di sicuro uno "poco ferrato" in materia, ma devo anche dire che, nel momento peggiore, ad ottobre, quando 19 delle specie cacciabili erano state eliminate dal calendario, molti cacciatori anzichè sostenerlo, consigliarlo, vuoi anche "pilotarlo", hanno preferito vomaitargli addosso una marea di insulti.
Ora, a prescindere dalla considerazione che uno poteva avere per una figura come Stival, comportarsi così non ha certo spinto l'assessore alla caccia a fare di meglio. Anzi, probabilmente stanco di sentirsi dire di tutto, ha addirittura tirato i remi in barca. Ma per questo non h pagato lui, a cui probabilmente della caccia importa ben poco, ma i cacciatori stessi.
E credo di non sbagliare se aggiungo che, a soffiare sul fuoco, ci fossero molte altre associazioni venatorie, dalla politica più combattiva e "pura", intransigente.
In tutto questo bailame i nemici del mondo venatorio, increduli, non potevano chiedere di meglio se non in una guerra fratricida, che mettesse fuori combattimento i loro avversari di sempre. Queste cose non accadono mai tra LIPu, WWF, LAC, ecc ecc ecc.
Alcune considerazioni, a mio parere doverose.
SBAGLIATO da parte di Stival fare la vittima ora, pur tenuto conto del fatto che forse qualcuno con lui ha davvero esagerato.
SBAGLIATO da parte di Stival dare anche un indirizzo verso il quale orientare le indagini. Ovviamente nella direzione del suo principale competitor. Proprio come in campagna elettorale.
SBAGLIATISSIMO da parte del presidente del mio ATC, il sig. Babbo, dire che gli estremisti non sono i cacciatori veneziani ma quelli vicentini (più vicini a ACV che a Federcaccia), ai quali probabilmente compete la responsabilità delle minacce. E' una cazzata enorme sostenere pubblicamente simili bojate. Chi rappresenta Babbo????? i "venexiani gran signori" contro i "vicentini magna gatti"?.
Pura e semplice politica venatoria, del tipo "i veri cacciatori siamo noi e non voi". Un pò come dire che i capannisti non sono dei veri cacciatori, piuttosto che i beccacciai o i segugisti. Differenze che, ahimè, ogni tanto stentano a morire, e si riflettono anche nelle beghe tra AVV.
Altro che unic associazione venatoria. Se mai accadesse sai quanti morti......