Re: Deroghe 2012

Scusate la mia ignoranza ,non si puo'fare una legge sulle deroghe che non sia soggetta a ricorso?quando i politici si alzano lo stipendio non posso fare ricorso al tar! Politici e anticaccia al rogo!!!!
 
Re: R: Deroghe 2012

Re: R: Deroghe 2012

buona sera diego volevo solo chiederti se beretta oppure rizzini oppure bernardelli non avranno contraccolpi negativi secondo te nel caso dovessero non concedere deroghe quest'anno

Non gliene fotte na mazza....il mercato Italiano per loro è una perdita di tempo.
 
Re: Deroghe 2012

Ma perdonami, quante licenze hai? Quanti anni non ti sei sentito un "ladro" cacciando le deroghe? 3, 4, 5? Prima cosa facevi? E allora, dai, dare tutta questa importanza ad un qualcosa che abbiamo sempre saputo essere provvisoria, mi sembra voler a tutti costi ingigantire una problematica secondaria, a mio avviso, rispetto a tutto quello che ci sta succedendo in questo anno.
Non ci hanno tolto qualcosa che era previsto dalla legge e che cacciavamo da sempre, quest'anno, come 2 anni fa e prima ancora, niente deroghe, non vedo il problema.
 
R: Deroghe 2012

R: Deroghe 2012

buona sera diego volevo solo chiederti se beretta oppure rizzini oppure bernardelli non avranno contraccolpi negativi secondo te nel caso dovessero non concedere deroghe quest'anno

mah stiamo parlando di aziende che ormai esportano per quasi il 60% del loro fatturato (beretta forse anche di più) e nel mercato italiano (bernardelli a parte) il grosso dei fucili è per il tiro a piattello .

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Re: Deroghe 2012

Buongiorno
Ma qualcuno sa dove è il testo della delibera sullo storno in Lombardia?.
Quanti sono i capi che si possono abbattere, dove? sia negli ATC che nei CA?
Visto che hanno fatto la delibera e dicono che il periodo è dal 16/09 potrebbero anche pubblicizzarla visto che mancano tre giorni all'inizio dell'apertura.
 
Re: Deroghe 2012

sono d'accordo con te tutti soffriranno in lombardia tordi e cesene qui in regione sono poca cosa mentre con le deroghe qualche divertimento ci potrebbe essere
 
Re: Deroghe 2012

COPIO ED INCOLLO:

[h=1]Uff. Tecnico ANLC risponde su questione Deroghe[/h]Daniele | 24 luglio 2012 | 0 Comments
ANLC_UFFLEG.jpg
Tanto di cappello quando un Deputato, anzi un Eurodeputato, come l’Onorevole Zanoni esegue il proprio incarico in “questa maniera”…la solerzia dovrebbe essere d’esempio per tutti!!!
Il problema è che si dovrebbe fare il proprio lavoro conoscendo bene le normative anche quando queste cozzano con il proprio pensiero politico e ideologico, ma sarebbe chiedere troppo ad un politico di oggi. Dopo l’ennesima sparata dell’On. Zanoni è bene che anche la controparte entri in gioco e, come al solito, l’ANLC lo fa tempestivamente, questa volta a “gamba tesa” sull’avversario “ignorante” delle normative, senza giri di parole e soprattutto con prove inequivocabili.
Partiamo dagli antipodi della questione deroghe:
- Tutto è contenuto ed esplicitamente scritto nel “Vangelo” della caccia in Europa che si intitola “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici” dove, tralasciando la deroga per lettea A) e lettera B) viene ampiamente trattato il modus operandi affinché uno Stato membro possa utilizzare questo sistema di prelievo.
- Sgombriamo subito un dilemma: La caccia praticata ai fini ricreativi è considerata un “impiego misurato” (cfr. infra, paragrafo 3.5 – Sentenza C-182/02 Ligue pour la protection des oiseaux e altri), pur obbligando lo Stato che ne fa richiesta a dimostrare che non esistono altri metodi soddisfacenti.
“Da quanto precede emerge che la caccia agli uccelli selvatici praticata a fini amatoriali durante i periodi indicati all’art. 7, n. 4, della direttiva può corrispondere ad un impiego misurato autorizzato dall’art. 9, n. 1, lett. c), della direttiva stessa, così come la cattura e la cessione di uccelli selvatici anche fuori dei periodi di apertura della caccia allo scopo della loro detenzione per essere utilizzati come richiami vivi o per fini amatoriali nelle fiere e mercati”
- Metodi soddisfacenti: al punto 16 della sentenza la Corte ha fornito un importante chiarimento, osservando che tale condizione: “non può essere considerata soddisfatta quando il periodo di caccia consentito a titolo derogatorio coincida senza necessità con i periodi in cui la direttiva intende stabilire una protezione particolare (v., in tal senso, sentenza Commissione/Italia, citata, punto 39). Una tale necessità mancherebbe, in particolare, se l’unico scopo della misura che autorizza la caccia a titolo derogatorio fosse quello di prolungare i periodi di caccia di determinate specie di uccelli su territori già frequentati da queste ultime durante i periodi di caccia stabiliti conformemente all’art. 7 della direttiva.” In Italia le deroghe sono state sempre e comunque richieste in periodi in cui l’attività venatoria è aperta.
- Questione piccole quantità: La Commissione Europea, come si può leggere dal Rapporto sull’utilizzo delle Deroghe in ambito Venatorio del 2008, non ha mai ritenuto in difetto la piccola quantità indicata dalle Regioni italiane che hanno fatto uso della Deroga, ma altresì ha manifestato perplessità su altre questioni tecnico-procedurali. Ricordiamo oltretutto che per piccola quantità si intende una percentuale compresa tra l’1% e il 5% della tasso di mortalità annuo della popolazione interessata dal provvedimento di deroga. In Italia si è fissato al minimo consentito dalla normativa, cioè l’1%, il prelievo di ogni singola specie utilizzando i dati di Birdlife anziché quelli del Birds of the Western Palaearctic e Kompendium der Vögel Mitteleuropas, testi indicati espressamente nella Guida Interpretativa. Facciamo presenti che Birdlife è una Associazione Ambientalista.
- Stato di Conservazione delle Specie oggetto di deroga: In Italia le deroghe sono state concesse per le specie Fringuello, Peppola, Frosone, Prispolone, e Storno.
Per il Fringuello si parla di uno stato di conservazione di circa 390-720 MILIONI di individui con una tendenza al decremento, dove sia questo decremento non ci è dato sapere ma per Birdlife è così
Per la peppola ci attestiamo su una stima di circa 39-66 MILIONI di individui anche qui con una tendenza al decremento
Per il Frosone ci attestiamo su circa 7-12 MILIONI di soggetti con una tendenza alla stabilità del contingente
Per il Prispolone i soggetti oscillano tra gli 81-126 MILIONI di unità con una tendenza al decremento
Lo Storno non è dato sapere con certezza (come se i dati sopra citati fossero certi!) ma si stimano oltre 310 MILIONI di capi con una tendenza sconosciuta (?)
Come possiamo vedere si parla di numeri importanti, di volatili che sono in salute e soprattutto il cui prelievo in deroga effettuato sull’1% del tasso di mortalità annuo è praticamente ininfluente ai fini della conservazione. Una piccola osservazione va però fatta. Le specie Fringuello, Peppola e Prispolone sono dichiarate con un trend in decremento salvo poi, durante la “spiegazione” più articolata, specificare che non è possibile affermare con certezza la reale situazione di ogni singola specie a causa dell’elevato areale di distribuzione. Certo è che affermare che il Fringuello e lo Storno siano specie l’una in decremento e l’altra sconosciuta sono prese di posizione quantomeno risibili essendo i due volatili maggiormente presenti durante il periodo di svernamento in Italia e negli Stati del bacino del Mediterraneo.
La vera contestazione che viene fatta all’Italia e alle Regioni che hanno operato il regime di Deroga è avvenuto per le discutibili soluzioni scelte per l’operatività del prelievo. In particolare viene affermato che ci sono evidenti lacune circa le possibilità di reale controllo sui numeri dei capi abbattuti, del metodo di caccia (si in appostamento fisso e temporaneo, no in vagante), l’arco temporale e il luogo dove effettuare il prelievo in deroga. Nella Guida Interpretativa infatti viene più volte affermata la necessità di operare secondo condizioni di estrema rigidità al fine di evitare possibili errori, per cui è richiesta la possibilità di effettuare la caccia a specie appartenenti allo stesso gruppo (Fringuello, Frosone e Peppola – Prispolone condivide lo stesso habitat dell’Allodola – Storno frequenta qualsiasi tipo di habitat). La soluzione a questi problemi comporta sicuramente nuove limitazioni alle tradizioni venatorie italiane ma siamo sicuri che il cacciatore italiano sia ancora una volta pronto a ricevere ed a mettere in pratica queste soluzioni:
- Prelievo solo da Appostamento Fisso o Temporaneo
- Arco temporale al massimo di due mesi con non più di tre giornate
- 3 Comuni a scelta del cacciatore dove effettuare il prelievo in deroga
- Segnatura immediata del capo abbattuto
Le indicazioni di cui sopra sono degli esempi che renderebbero superati i rilievi fatti dalla Commissione Europea in particolar modo per quanto riguarda l’obbligo della immediata segnatura del capo abbattuto ritenuta condicio sine qua non.
Veniamo ora alle notizie dell’ultima ora. L’Eurodeputato Zanoni si è recato in missione all’ISPRA per un incontro chiarificatore (?) e, sembra, esserne uscito felicissimo perché come lui stesso afferma: “Incontro molto utile. Adesso ho elementi in più per affrontare la mancata applicazione italiana della direttiva Ue Uccelli”.
Egregio Onorevole Zanoni non osiamo pensare quali elementi lei abbia in mano ma le garantisco che una vaga idea ce la possiamo anche fare ben conoscendo le posizioni dei vertici ISPRA sulla caccia. Al momento opportuno anche l’Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica della Libera Caccia tirerà fuori i suoi elementi e forse, politica permettendo, ne vedremo delle belle. Già ora i membri che lo costituiscono non sono ben visti nel bolognese in quanto sanno leggere e ragionare e, soprattutto, si ricordi che Verba volant, scripta manent!!! Fino a questo momento le sue azioni in ambito europeo non gli hanno permesso di mettere a segno nessun segno 1, ma solo e soltanto “sconfitte fuori casa”, come nel caso ultimo dei richiami vivi dove, se ricordiamo bene, ha portato a casa solo un pugno di…. penne di fringuello.
Facciamo un piccolissimo passo indietro e rechiamoci in Lombardia dove la tanto attesa risposta da parte della Commissione Europea sulla possibilità di effettuare il prelievo in deroga nella Regione è arrivata. Ma con una sorpresa aggiungiamo.
L’On. Janez Potocnik è un (1) membro della Commissione Europea e quindi non è la Commissione Europea tanto per iniziare, quindi la missiva è di tipo personale pur restando l’On. Potcnik persona di alto profilo. L’invito del Deputato è quello di sollecitare il Governo ad adempiere al proprio dovere e, cioè, legiferare finalmente sull’articolo 19 bis della 157/92, cosa che tra l’altro sarebbe gradita anche al mondo venatorio.
Il secondo punto, forse il più interessante, è la chiara indicazione che in Italia le deroghe per lettera C) non si devono fare, nel nostro Stato il Deputato Potcnik ci dice chiaramente che questo strumento, che la Guida Interpretativa ammette e disciplina chiaramente, non può essere adoperato perché in Italia non sussistono e non sussisteranno mai le condizioni previste all’articolo 9 della direttiva uccelli. In Italia le tradizioni non contano nulla neppure qualora soddisfino tutte le richieste emanate dallo stesso Parlamento Europeo in cui lui stesso lavora.
Ma lo sa l’On. Potocnik che in Europa ci sono stati che per tradizioni venatorie cacciano e predano le uova utilizzando la lettera C? Ci sono stati che allungano la stagione venatoria per la lettera C? Che ci sono stati che utilizzano le deroghe per abbattere addirittura Orsi e Lupi? E’ forse una colpa se uno Stato membro ha nelle proprie tradizioni la caccia alla piccola selvaggina minuta che tra le altre cose avviene anche in altri Stati del bacino del Mediterraneo?
Tralasciamo la “minaccia” finale di messa in mora, ma rimaniamo sconcertati da una missiva “privata” scritta da hoc ed indirizzata ad un Ministro Italiano. Così come ci lascia perplessi l’intestazione di questa lettera dove si evince chiaramente che chi scrive la missiva è l’On. Potocnik membro della Commissione Europea e non la Commissione stessa, la cui cosa avrebbe avuto sicuramente un peso istituzionale ben diverso.
Crediamo invece, anzi ne siamo sicurissimi, che sia stata una studiata unione d’intenti tra l’On. Zanoni e l’On. Potocnik, animati dalla stessa logica filo animalista che vogliamo ribadire ancora una volta ad oggi non ha portato risultati rilevanti a casa, segno che in un Europarlamento che si rispetti la logica e il rispetto per le tradizioni altrui siano più importanti degli scopi ideologici privati.
Tanto le dovevamo, ma tanto dovevamo a tutti i cittadini-cacciatori a cui possiamo solo promettere di non abbassare la guardia neanche un minuto, sia come membri di FACE Italia, sia come Associazione libera e indipendente.
Luca StincardiniUfficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica ANLC
Stefano Tacconi – membro Esecutivo Nazionale ANLC
 
Re: Deroghe 2012

http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/10639/Default.aspx


I problemi all'ambiente, all'agricoltura e alle attività umane derivanti dall'eccessiva proliferazione dei corvidi, possono essere affrontati con lo strumento della caccia in deroga.

A ricordarlo alle amministrazioni locali, è l'Ufficio Tecnico legislativo della Libera Caccia, che presenta uno studio di fattibilità sull'ausilio delle deroghe alla direttiva uccelli secondo la possibilità sancita dalla lettera A (danni all'agricoltura, al bestiame e alla pesca) e lettera B (per ragioni sanitarie) alle specie cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Possibilità, tra l'altro, frequentemente applicate in tutta la Comunità Europea, analogamente a quanto avviene per altre specie, come lo storno, piccione domestico, tortora dal collare e passero.

La Libera Caccia nella sua relazione tecnica si riferisce in particolare alla provincia di Perugia, invitando gli amministratori ad attuare prelievi in deroga della specie Cornacchia Grigia e Gazza per prevenire gravi danni all’agricoltura, come per altro già effettuato per lo Storno, nel periodo compreso tra il 1° Maggio e il 31 Agosto.
 
Vanni e lega vogliono spingere x andare in contenzioso con l'ue e presentare la legge per le deroghe...figura barbina del presidente provinciale fidc che se ne é andato a metà cupav...animi piuttosto surriscaldati e rissa quasi sfiorata tra il pubblico.

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Perché sen'è andato ? che doveva fare di più importante il sig.bruni?
 
Re: R: Deroghe 2012

Re: R: Deroghe 2012

Però Vanni dice che se la Provincia copiasse la delibera del'anno scorso del Veneto avremmo buone speranze (visto il non impugnamento da parte del TAR).
Cosa ne pensi Diego?
e poi il fatto di essere limitata solo ad appostamenti fissi e temporanei (escludendo pertanto la migratoria) potrebbe aiutare la delibera a resistere?
 
Re: Deroghe 2012

i capannisti invece di disperdersi in 4/5 associazioni dovrebbero iscriversi solo all'ANUU,allora forse avremmo un'associazione forte in grado di poter alzare la voce
 
Re: Deroghe 2012

Purtroppo siamo in mano ad una classe dirigenziale che fa solo i propri interessi ... e non i nostri!!

Gli interessano solo i soldi :(
 
Re: Deroghe 2012

Tutto chiaro ma siamo sempre al punto di partenza se da Bruxelles non vogliono sentire ragione....e siccome è da Bruxelles che partono le procedure d'infrazione....
 
Re: Deroghe 2012

Si peró Diego scusa ma questa é una doppia buffonata secondo me.. qui c'é un tutti contro tutti e tutti contro i cacciatori assurdo!!! Almeno per una volta si potrebbe prendere per buono quello che passa il convento??? Ok la regione é proprio una m... in materia di caccia, ma almeno provare a fare una delibera provinciale... tanto poi finita questa stagione tutte le mele marce salteranno fuori ed i cacciatori ne terranno conto a tempo debito...
 
Re: Deroghe 2012

te l'ho detto che sparate....tu ascoltami...
Mamma mia quanta fiducia che hai sempre Mirco.....non si va..non si va..facciamo la stessa fine di 2 anni fa..proposta presentata per onor di firma e bocciata in regione con votazione segreta in modo che nessuno se ne prende la responsabilità...........
 
Re: Deroghe 2012

La penso anche io così...ma intanto la Lombardia si è calata le braghe....secondo me si è presa la palla al balzo per mettere fine almeno per quest'anno al problema delle deroghe....se ne son tirati fuori velocemente al primo spiraglio....bello schifo..e che ora che cacchio si fà...nulla...una stagione già persa in partenza......
 
Re: Deroghe 2012

Purtroppo temo proprio di si. Se però avesse successo, non credo possa essere difficile seguire la stessa strada nelle altre Regioni...

P.S. A proposito di deroghe e di ricorsi al TAR, io rimango tuttavia del parere che finché per i ricorsi persi non si chiedono i danni (pagamento di tutte le spese di giustizia in primis) ai richiedenti (leggi anticaccia), non ne verremo mai veramente a capo.

Le ass. ambientaliste sono sovvenzionate dallo stato (i nostri 157 euri!!!) per fare ricorsi in tematiche ambientali (sia vinti sia persi). Non vedo come sia possibile chiedere i danni. Dovrebbero far pagare la stessa nostra tassa alle ass. ambientaliste !! io sono cacciatore e pago una tassa ,tu sei animalaro e paghi una tassa !

luca92, studente forestale
 
Re: Deroghe 2012

non traete soluzioni affrettate, per quest'anno non farei a cambio con la Lombradia....spero di sbagliarmi per gli amici lombardi ma non tira bella aria...

Se qualcuno sa qualcosa o semplici indiscrezioni, varrebbe la pena scriverlo, tanto per farci tutti un'idea di cosa bolle in pentola e di come si schierano le parti.

Ciao
 
Re: Deroghe 2012

In Toscana ed Emilia cacciano gia con la lettera a) danni all'agricoltura e limitatamente alla specie storno, con vincoli ben precisi.... distanze, senza richiami, frutto pendente ecc ecc. La lettera a non è applicabile sicuramente ad altre speci tipo peppola, fringuello. Secondo me adesso diventa difficile, dopo aver ricevuto un secco NO da parte dell'UE, legiferare in senso contrario.DOMANDA. Gli assessori avevano previsto questa opzione? e se era prevista, cosa faranno adesso? MORALE...... la vedo dura, purtroppo. Se anche Lombardia e Veneto non avranno le deroghe, per le altre Regioni, che da queste prendevano spunto, sara' un vero MIRAGGIO.
 
Re: Deroghe 2012

Se le aziende dell'indotto avessero avuto timore di forti perdite economiche, per non parlare del rischio di chiudere del tutto i battenti, avrebbero già fatto un gran casino. Se tacciono e se ne fregano, un motivo ci sarà... [1]
 
Re: Deroghe 2012

Mio caro Maurizio ho riflettutto spesso anche io sulle cose che ora stai dicendo...ti rispondo in questa maniera...in quegl'anni che io chiamo "anni bui" diciamo che quasi il problema deroghe non esisteva in quanto quasi nessuno lo avvertiva come un nostro diritto...e già quà la cosa..in ogni caso quà nelle mie zone ricche di appostamenti ti dirò che un buon 85% dei bait sono per le deroghe e tordi..quindi tolte le deroghe rimangono solo i tordi il che equivale a dire alle 9 prendi su e tornatene a casa e a metà ottobre riponi il fucile nel fodero...purtroppo quà nella nostra zona la "deroga" è la vera caccia..negli anni bui ti dico che è stato veramente duro continuare..anzi tanti bait sono stati dismessi e i poki che sono andati avanti è perchè proprio non ce la facevano a smettere ma la voglia era tanta.....poi Maurizio che tradizione hai o avete voi da quelle parti per le deroghe?anzi la domanda che ti faccio è quante deroghe avevi in gabbia visto che gli anni scorsi erano aperte??ti rispondo io poche in confronto ad uno qualsiasi dei cacciatori delle nostre valli...ecco qual'è il punto quà da noi senza deroghe oggi posso dire che l'anno prossimo metà dei capannisti non rinnoverà perchè adesso e non allora siamo sempre più nell'occhio del ciclone...controlli selvaggi, multe stratosferiche perquisizioni posti di blocco...ed ora no deroghe....quindi per voi magari continuare non è così difficile (tanto i noa li abbiamo noi) ma quà..........

Brao, concordo in pieno.
 
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