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Re: Puglia: Bozza ufficiale calendario 2012-2013
Luca, la strategia che si sta cercando di mettere in atto è giusta e doverosa, non fosse altro che per mettere a conoscenza il maggior numero possibile di cacciatori (la base) dello stato dell'arte...naturalmente le AAVV tutte dovrebbero attivarsi nei confronti dei propri iscritti...detto questo, è evidente che l'unità d'intenti sarebe una condizione ottimale, ma non necessaria...mi spiego meglio: così come non viene con certezza annullata la possibilità di ricorso degli ambientalisti nonostante gli accordi sottobanco di Stefano, allo stesso modo anche una o più di una AV (non necessariamente tutte) potrebbe procedere con l'intimazione di ottemperanza...certamente obietterai che nessuna AV vuole affrontare il rischio di fare karakiri e perdere delle tessere (soldi, maledetti soldi), ma sai una AV piccola potrebbe anche giocarsela e, riuscendo nell'intento, invece di perderle le tessere ne acquisirebbe di altre, molte altre...come al solito dipende dagli uomini bisogna sempre cercare di trovare quelli giusti...comunque, vediamo prima cosa si riesce a fare a breve (il tempo è sempre tiranno).
Cari Ragazzi,
i pugliesi su questo forum sono tanti ma permettetemi non sono percentualmente indicativi.
Oggi ho passato la giornata con il presidente provinciale della mia associazione che ha delegato i presidenti di circolo per esporre ai propri iscritti l'iniziativa del giudizio di ottemperanza cercando di valutare l'umore degli stessi e la loro opinione in merito . Bene...salvo qualche piccola eccezione la risposta della base è stata univoca: "ma l'avvocat iè scem" oppure "ma l'avvocat iè pazz"...Ragazzi mi sembra di parlare del "sesso degli angeli"...e' inutile continuare a scrivere "facciamo il ricorso facciamo il ricorso". Ragazzi io devo ricevere un mandato per esperire l'azione e tale azione può essere esperita solamente da chi rappresenta i cacciatori e cioè le associazioni venatorie. chi dice "facciamolo noi il ricorso" dice una cosa del tutto errata dal punto di vista procedurale.
Mettiamocelo in testa: se la base non è d'accordo il ricorso non si fa.
Oggi ho sentito un importante dirigente di un'altra associazione venatoria pugliese che Enzo conosce molto bene...
Prima di tutto bisogna fare un' assemblea aperta a tutti i cacciatori pugliesi. Non si possono prendere iniziative che riguardano tutti senza la partecipazione di tutti. Bisogna decidere per migliaia di cacciatori. Almeno bisogna avere una direttiva comune. Detto ciò appena si organizzerà questa assemblea è richiesta la partecipazione di tutti per esporre le varie iniziative e vagliarle.
Luca, la strategia che si sta cercando di mettere in atto è giusta e doverosa, non fosse altro che per mettere a conoscenza il maggior numero possibile di cacciatori (la base) dello stato dell'arte...naturalmente le AAVV tutte dovrebbero attivarsi nei confronti dei propri iscritti...detto questo, è evidente che l'unità d'intenti sarebe una condizione ottimale, ma non necessaria...mi spiego meglio: così come non viene con certezza annullata la possibilità di ricorso degli ambientalisti nonostante gli accordi sottobanco di Stefano, allo stesso modo anche una o più di una AV (non necessariamente tutte) potrebbe procedere con l'intimazione di ottemperanza...certamente obietterai che nessuna AV vuole affrontare il rischio di fare karakiri e perdere delle tessere (soldi, maledetti soldi), ma sai una AV piccola potrebbe anche giocarsela e, riuscendo nell'intento, invece di perderle le tessere ne acquisirebbe di altre, molte altre...come al solito dipende dagli uomini bisogna sempre cercare di trovare quelli giusti...comunque, vediamo prima cosa si riesce a fare a breve (il tempo è sempre tiranno).