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Sono in parte d'accordo con Maurizio ma penso e credo che ognuno di noi debba fare le proprie valutazioni, io per mia scelta personale (e anche per denaro/valutazione ) ho optato su un capanno non in cresta ma sotto costa, i bresciani sono pazzi a livello valutazioni talvolta esagerate ( tante volte ), intendo in acquisto del terreno, capanno e fienile / casetta quindi mi hanno offerto questa opportunità dopo che l'affittuario si era comportato male ed era stato scacciato lasciando il "posto libero". Stanco di stare in affitto perché sul più bello dell'avvventura mi "cacciavano" ho deciso di fare l'ultima bravata della mia vita cercandone uno in acquisto. Non mi piace l'idea di trascorrere le vacanze al mare se non per una settimana al massimo, questo perché a me piace la montagna, dico a me però ... lasciando liberi gli altri dei propri pensieri!
Sono l'ultimo capanno nato in quel crinale essendoci stata una malga per diversi anni e diversi capanni esistenti su tutto il crinale. Valutandolo a livello di altitudine sono il primo in cima, circa 920 metri e nessuno aveva mai pensato di farci un capanno se non un pensionato che vedendo il fienile acquistato da una persona della pianura bresciana solo a scopo di vacanze estive, ne ha provato le capacità ricettive dei migratori, risultando buono per tordi e merli ( in senso normale ) non numerico stratosferico, non per sasselli se non buonino e valido per cesene ( anche se nei 3 anni che l'ho acquistato ne hanno mancato di presenza ).
Per quanto mi riguarda sono contentissimo, essendo mio, faccio quello che voglio nel mio terreno, vale a dire che posso piantumare sapendo che un domani vedrò e/o i miei figli vedranno e ne godranno il risultato delle mie fatiche. Sono tranquillo lassù e godo le mie giornate con pieno sentimento amatoriale tecnico venatorio e chi è lassù con me ne è partecipe. Potevo scegliere posti migliori ma il destino è caduto su "questo" e il mio compito è trasformarlo al meglio di ciò che credo e come lo vedo / vedrò per un domani " ben sapendo che c'è l'incognita sempre aperta per noi cacciatori ".
Potranno togliermi la licenza di caccia ma mai la passione per la natura e gli uccelli, potranno togliermi le cartucce ma mai la possibilità di appendere gli uccelli canori nel mio appostamento arboricolo forestale e sapete cosa ne penso? Ci godo pure ... non possono vietarmi di pantumare alberi, arbusti, cespugli e quant'altro conti per me per farlo divenire un "piccolo parco giochi e divertimenti per uccelli migratori" liberi di passare e/o fermarsi li da me.
Concordo con te Mario in toto, solo chi ha nel dna appena nato l'essere cacciatore nel vero senso della parola, puo' capire .....