Giuseppe ti sembrerà strano ma sono d'accordo con te! Non conta il titolo perchè di minchiate noi avvocati ne facciamo tante hahahahahah. Inoltre un po' di sana autocritica è sempre giusto farla. Detto ciò alla luce di tutti i commenti letti mi viene da fare una semplice constatazione: ma come mai in Puglia a capo delle AA.VV. i cosidetti "professionisti" non compaiono o comunque non ricoprono alcun ruolo dirigenziale? Siamo sicuri che sia solo per disinteresse da parte dei professionisti? Non parlo di me perchè forse non sono stato capace di entrare efficacemente nel contesto venatorio (o forse non me l'hanno permesso...) ma il collega Gelso Rosso ad esempio potrebbe sicuramente essere d'ausilio per l'intera categoria. Ovviamente non voglio dire che chi possiede un pezzo di carta debba essere più titolato a ricoprire certi posti dirigenziali ma sarebbe curioso vedere nei posti che contano gente che almeno sa parlare....... perchè purtroppo nelle associazioni, cari amici, c'è chi non sa nemmeno fare un discorso di senso compiuto. Per trattare con le istituzioni bisogna avere non solo la competenza ma anche la capacità! Gli amici del Lazio hanno fatto un ottimo lavoro. Mi sono confrontato con Alessandro "Ciromenotti" e il loro lavoro è molto interessante. Il problema grave è l'applicazione in Puglia considerato il contesto politico venatorio. Sicuramente nessuno in Puglia avrebbe avuto la capacità di fare il medesimo lavoro. Su quest'ultimo punto non temo smentite.
Un abbraccio a tutti.