Vorrei aprire questa discussione per riflettere sui flussi migratori che negli ultimi anni stanno sempre di più seguendo le bizze del tempo e di conseguenza infuenzando la presenza di migratori in determinati Habitat.
Quest anno la valle dove io caccio, che non è proprio eccezionale ma comunque resta una delle rotte obbligate per la migratoria nel Bresciano (il numero di capanni che c è penso sia la prova lampante) , è stata seguita da un numero discreto di Merli e Tordi anche se le catture sono state a macchia di leopardo e, sempre dalle voci di cacciatori, a risentire del passo scarso sono stati i capanni nei boschi più che quelli in pianura. Colpa se vogliamo della siccita' e del caldo prolungato che ha cambiato gli habitat abituali x quelle specie che solitamente amano starsene al fresco del verde. Passo scarso che è continuato poi con i fringuelli che solo negli ultimi 15-20 giorni si sono distribuiti un po' dappertutto nei boschi. E ora con l arrivo di Novembre e delle pioggie ci si aspettavano anche i primi sasselli: non tanti perchè si sa queste zone non sono eccezionali ma comunque una presenza discreta. Ed invece anche quelli hanno deciso di boicottare le valli lasciando i cacciatori a guardare fuori stupiti. Da amici che sono in valle ho appreso che chi è a 1 chi a 2 sasselli fino ad ora (quest ultimo sono 3 cacciatori su 2 capanni e il padre va tutti i giorni) io sono a 0 ma anche altri che qualcosa hanno visto sono comunque sotto media.
Che succede?
Io ho ipotizzato che questo clima caldo abbia reso inospitali i nostri boschi e non trovando cibo i migratori hanno deciso di proseguire. E allora come si spiegano certi carnieri in pianura? Il caldo credo possa aver influito ma allora avrebbe dovuto aiutare chi sta nel fresco dei boschi a fare carniere o sbaglio?Cos altro ci dobbiamo aspettare x il futuro vista l annata di quest anno e visto che lo scorso anno l annata è stata all opposto (freddo e neve da presto che avrebbe dovuto aiutare il passo) e comunque il risultato è stato il medesimo?
Mi aspetto tanti pareri anche discordanti ma che possano aiutare a capire la situazione.
Roby
Quest anno la valle dove io caccio, che non è proprio eccezionale ma comunque resta una delle rotte obbligate per la migratoria nel Bresciano (il numero di capanni che c è penso sia la prova lampante) , è stata seguita da un numero discreto di Merli e Tordi anche se le catture sono state a macchia di leopardo e, sempre dalle voci di cacciatori, a risentire del passo scarso sono stati i capanni nei boschi più che quelli in pianura. Colpa se vogliamo della siccita' e del caldo prolungato che ha cambiato gli habitat abituali x quelle specie che solitamente amano starsene al fresco del verde. Passo scarso che è continuato poi con i fringuelli che solo negli ultimi 15-20 giorni si sono distribuiti un po' dappertutto nei boschi. E ora con l arrivo di Novembre e delle pioggie ci si aspettavano anche i primi sasselli: non tanti perchè si sa queste zone non sono eccezionali ma comunque una presenza discreta. Ed invece anche quelli hanno deciso di boicottare le valli lasciando i cacciatori a guardare fuori stupiti. Da amici che sono in valle ho appreso che chi è a 1 chi a 2 sasselli fino ad ora (quest ultimo sono 3 cacciatori su 2 capanni e il padre va tutti i giorni) io sono a 0 ma anche altri che qualcosa hanno visto sono comunque sotto media.
Che succede?
Io ho ipotizzato che questo clima caldo abbia reso inospitali i nostri boschi e non trovando cibo i migratori hanno deciso di proseguire. E allora come si spiegano certi carnieri in pianura? Il caldo credo possa aver influito ma allora avrebbe dovuto aiutare chi sta nel fresco dei boschi a fare carniere o sbaglio?Cos altro ci dobbiamo aspettare x il futuro vista l annata di quest anno e visto che lo scorso anno l annata è stata all opposto (freddo e neve da presto che avrebbe dovuto aiutare il passo) e comunque il risultato è stato il medesimo?
Mi aspetto tanti pareri anche discordanti ma che possano aiutare a capire la situazione.
Roby