Dovrebbe essere il Cotonaster frigidus cornubia, di cui Roberto75 è stato un pioniere su questo forum e che a parer suo era appetito (riscontri personali). Ne feci arrivare alcune piante dall'estero alcuni anni fa, una la diedi a Lorenzo e dalle foto che mi aveva fatto vedere era diventata uno spettacolo, ma apparentemente non la mangiavano. Ne ho 3 al capanno, ma sto lottando coi caprioli per vederle fruttare, poi, se non passano sasselli e cesene......Quelle poche bacche che ho visto hanno dimensioni che sono una via di mezzo tra piracanta e sorbo degli uccellatori.
 
Re: I Cotoneaster

roberto75 ha scritto:
Questo è il mio Cornubia dopo aver perso parecchie foglie mette in bella mostra le bacche rosso fuoco...
Sinceramente le bacche che mancano le ha mangiate un tordo che qualcuno ha liberato in zona e che pastura ormai negli orti da giorni.
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Volevo chiedere:
Queste bacche,se interrate a dovere,riescono a germogliare in nuove piante?

Ciao [lol.gif]
 
Re: I Cotoneaster

LORENZOPT ha scritto:
tordino ha scritto:
roberto75 ha scritto:
Questo è il mio Cornubia dopo aver perso parecchie foglie mette in bella mostra le bacche rosso fuoco...
Sinceramente le bacche che mancano le ha mangiate un tordo che qualcuno ha liberato in zona e che pastura ormai negli orti da giorni.
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Volevo chiedere:
Queste bacche,se interrate a dovere,riescono a germogliare in nuove piante?

Ciao [lol.gif]
si, anche abbastanza bene, ma non ti conviene, prima di avere una pianta di seme che faccia qualche bacca ci voglian 3 anni minimo.
ho saputo che si puo' innestare sul biancospino e viene molto bene.....
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Lo chiedevo perche'ne ho un paio in giardino e sono ancora piene di bacche..
Il fatto che ci siano di questo periodo,mi fa'pensare che sia una tipologia adatta per il periodo dicembre-gennaio [lol.gif]

Vedro'cosa fare..grazie per le info [1]
 
Re: I Cotoneaster

LORENZOPT ha scritto:
daniele vuoi un consiglio...........lascia perdere, anche quelle che ho portato al capanno sono ancora piene di bacche........belle a vedersi, di sicuro attrattive, ma nessun le mangia,diciamo che il mio esperimento e' fallito, meglio orientarsi su pasture piu' sicure.
parlo della varieta' lacteus, le altre non lo so'.......

quest'anno i cotonaster nn li hanno guardati neppure i merli ,ma anche i biancospini sono rimasti quasi intatti ...
 
G

Guest

Cotoneaster
Famiglia: Rosacee
Nome Comune: Cotognastro

ETIMOLOGIA

Il nome del genere di questa pianta si riferisce alla somiglianza che si riscontra nelle foglie di molte specie con le foglie del cotogno


Cotoneaster Horizontalis

MORFOLOGIA

La pianta ha portamento arbustivo e prostrato e raggiunge un'altezza compresa fra 0,5 e 1,5 metri a seconda del tipo di utilizzo.
Il fusto è corto e si dirama orizzontalmente a ventaglio, con ramificazioni spesso disposte a spina di pesce, dalla colorazione grigiastra. I rami, inoltre, sono leggermente pubescenti. La scorza degli organi legnosi più vecchi è rugosa e bruno-grigiastra.
Le foglie, caduche o semipersistenti sono piccole (6-12 millimetri di lunghezza) ed hanno consistenza coriacea, forma tondeggiante o ellittica, margine intero e apice acuto. Il colore è verde scuro (in autunno tendono al rosso) e superiormente si presentano lucide. Si inseriscono sui rami con un breve picciolo. I giovani rametti sono grigio-verdastri e tomentosi.
I fiori, ermafroditi, larghi 1-1,5 centimetri di colore rosato. Sono posizionati lungo i rami all'ascella delle foglie singolarmente o a coppie. Fioriscono nel periodo fra maggio e giugno.
I frutti sono piccoli pomi (bacche) rossastri di forma sferica che nel periodo autunnale-invernale conferiscono alla pianta un particolare effetto estetico e decorativo.

DISTRIBUZIONE e HABITAT

Pianta che trae le sue origini dalla Cina occidentale. In Italia si è diffusa per il suo utilizzo decorativo od ornamentale. Il Cotoneaster è abbastanza rustico, predilige esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate, i terreni sciolti o argillosi, anche mediamente calcarei, purchè profondi, drenati e arricchiti di sostanza organica.

IMPIANTO

Queste piante amano le posizioni molto soleggiate, che vengano colpite direttamente dai raggi solari anche per molte ore al giorno.
Il Cotoneaster va piantato in piena terra, poiché è completamente rustico.
Questa pianta necessita di annaffiature molto frequenti; in questo periodo dell'anno si consiglia di annaffiare anche ogni 10-11 giorni usando 1-2 secchi d'acqua, cercando di mantenere il substrato sempre leggermente umido.
Durante l'estate in genere non si praticano concimazioni; se dovessimo notare l'insorgenza di maculature o zonature fogliari, causate da carenze nutrizionali, interveniamo con concimazioni specifiche. Se intendiamo porre a dimora nuovi arbusti, ricordiamo di aggiungere al terreno del concime organico ben maturo, o del concime granulare a lenta cessione.

MALATTIE

Parassiti animali: afidi sia fogliari (A. pomi) che lignicoli (E. lanigerum), cocciniglie infestanti la vegetazione e i rami (Eulecanium spp. e Lepidosaphes ulmi), cicaline, tripidi e ragnetti che provocano decolorazioni fogliari e filloptosi, tingide delle Pomacce (Stephanytis pyri) che infesta le foglie provocandovi tipiche bronzature, clorosi, e argentatura, seguite da filloptosi.
Agenti di malattia: colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora), tumore batterico (Agrobacterium tumefaciens), tacche necrotiche (Entomosporium maculatum e Phyllosticta spp.) e marciumi radicali fungini (Armillaria mellea).

Sottospecie dell’ Horizontalis:

Perpusillus simile all’ horizzontalis ma conserva le foglie più a lungo
Variegatus foglie variegate di bianco

Cotoneaster Salicifolius

ETIMOLOGIA
Questa specie ha foglie simili piuttosto a quelle del salice, come indica il nome specifico salicifolia.
MORFOLOGIA
Arbusto sempreverde di provenienza Cinese che misura 2-3 m di altezza, molto ramificato, che si sviluppa soprattutto in larghezza.Ha foglie ovali-lanceolate, simili a quelle del salice, lucide superiormente, bianco-grigiastre e pelose sulla pagina inferiore. Hanno margini ricurvi che portano sulla faccia inferiore una borra biancastra. La fioritura ha luogo in primavera e all'inizio dell'estate; i fiori, raggruppati in corimbi, sono di colore rosa. A partire dalla fine di agosto, l'arbusto si copre di bacche rosse pressoché sferiche, molto apprezzate dagli animali selvatici, che resteranno sui rami fino alla fine dell'inverno.

IMPIANTO

I cotoneastri crescono bene in tutti i terreni da giardino, preferibilmente in posizioni soleggiate. Si piantano in ottobre-novembre o in febbraio; le piante ottenute dai semi presentano caratteristiche molto variabili; le varietà devono essere moltiplicate vegetativamente, per ottenere piante con caratteri costanti. Per formare siepi, si mettono a dimora le giovani piante alla distanza di 0.6-1 metro e di 1.5-2 metri nel caso di siepi alte. Dopo la messa a dimora, si accorciano a 3 quarti dalla lunghezza tutti i rami, per ottenere piante ramificate.La riproduzione avviene per seme, in primavera; la germinazione è molto lenta. Facile la talea a fine estate. È possibile infine tentare la margotta sui rami bassi. Tollera bene la potatura e la tosatura. L’ esposizione è in pieno sole o mezz'ombra. Il terreno è fresco, leggero, acido; è bene aggiungere torba e sabbia. Temperatura: è una specie tipica dei climi temperati che tollera bene sia il caldo sia il freddo invernale.

MALATTIE

Durante i mesi caldi è probabile l'attacco da parte degli acari e della ruggine; i trattamenti si praticano durante le ore più fresche della giornata.

Sottospecie del Salicifolius:

Floccosus ha rami arcuati e foglie più lucide e più strette di quelle della specie tipica, bianche e lanose sulla pagina inferiore; produce grandi gruppi di frutti piccoli, rosso brillante.
Gnom fitto sempreverde a portamento prostrato di altezza massima 30 cm. Lunghezza anche 2 mt è adatto per coprire il terreno.

Cotoneaster x Watereri “John Waterer”

MORFOLOGIA

Vigoroso arbusto o piccolo albero sempreverde o semideciduo con dei rami arcuati e delle foglie lanceolate, di colore verde scuro lunghe fino a 10 cm. In estate produce delle grandi cime di 30-50 fiori bianchi, seguiti da frutti quasi sferici rossi. Può raggiungere anche i 3-4 mt di altezza.

IMPIANTO

Queste piante prediligono un'esposizione soleggiata, dove possano godere, anche per l'intera giornata, dei raggi diretti del sole.
Queste piante sono rustiche, non temono il freddo ed il caldo, quindi si possono porre a dimora all'aperto.
Questa varietà si annaffia con regolarità, in modo da mantenere il substrato leggermente umido utilizzando 1-2 secchi d'acqua; se il clima è molto caldo e le precipitazioni scarse può essere necessario intervenire ogni 10-11 giorni, o anche più spesso.
Aggiungiamo del concime organico, o del concime a lenta cessione, al terreno degli arbusti di nuovo impianto; controlliamo anche eventuali carenze nutrizionali, che vanno curate con concimazioni specifiche.

MALATTIE

I trattamenti estivi vanno praticati soltanto in caso di infestazione manifesta; il clima asciutto favorisce lo sviluppo degli acari e della ruggine. Pratichiamo i trattamenti durante le prime ore del mattino o nelle ore serali..

Cotoneaster Frigidus (Coneaster Himalaiano)

MORFOLOGIA

E’ un albero originario dell’ Himalaya introdotto nel 1824.
Può avere portamento arbustivo ma può anche crescere come albero; i rami esterni sono arcuati a formare una chioma espansa e globosa. La pianta è un sempreverde con foglie ellittiche e ampie di colore verde brillante nella pagina superiore e biancastre in quella inferiore. Il bordo della foglia risulta a volte frastagliato.
I fiori sono Bianchi o Bianco crema raccolti in folti racemi che a maturazione producono grappoli di bacche rosse nel tardo autunno.

DIFFUSIONE e HABITAT

Viene comunemente utilizzato per piantumare parchi e grandi giardini.
Questa varietà tollera quasi tutti i tipi di terreno: da quelli più poveri a quelli più ricchi di humus.
Per avere ottimi risultati è meglio piantarla in pieno sole, sebbene possa vivere in ombra parziale.

Sottospecie del Frigidus:

Cornubia Vigoroso arbusto o albero semideciduo, con foglie strettamente ellittiche verde scuro lunghe anche 12 cm. In estate produce delle cime di fiori bianchi seguiti da abbondanti frutti quasi sferici di colore rosso vivo. Puo’ arrivare a 6 mt di altezza e 5 di larghezza.

Cotoneaster Lacteus

MORFOLOGIA

Fitto arbusto sempreverde con dei rami arcuati che portano foglie obovate o largamente ellittiche, con profonde venature. Le foglie sono lunghe da 3 a 9 cm di colore verde scuro sulla pagina superiore e feltro giallo-bianco su quella inferiore. In estate produce delle cime contenenti anche 100 fiori di colore bianco latte seguiti da frutti rossi obovali lunghi 6 mm che durano tutto l’inverno. Raggiunge i 4 mt di altezza e i 3-4 di larghezza.
 
Re: I Cotoneaster

tordino ha scritto:
roberto75 ha scritto:
Questo è il mio Cornubia dopo aver perso parecchie foglie mette in bella mostra le bacche rosso fuoco...
Sinceramente le bacche che mancano le ha mangiate un tordo che qualcuno ha liberato in zona e che pastura ormai negli orti da giorni.
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Volevo chiedere:
Queste bacche,se interrate a dovere,riescono a germogliare in nuove piante?

Ciao [lol.gif]
si, anche abbastanza bene, ma non ti conviene, prima di avere una pianta di seme che faccia qualche bacca ci voglian 3 anni minimo.
ho saputo che si puo' innestare sul biancospino e viene molto bene.....
 
Re: I Cotoneaster

Tramite Ebay sono riuscito a trovare un Cotoneaster Cornubia e dovrebbe arrivare a breve dall' Inghilterra! Comunque hanno sia i semi che le piantine su ebay.... Very very Intresting!
 
Dovrebbe essere il Cotonaster frigidus cornubia, di cui Roberto75 è stato un pioniere su questo forum e che a parer suo era appetito (riscontri personali). Ne feci arrivare alcune piante dall'estero alcuni anni fa, una la diedi a Lorenzo e dalle foto che mi aveva fatto vedere era diventata uno spettacolo, ma apparentemente non la mangiavano. Ne ho 3 al capanno, ma sto lottando coi caprioli per vederle fruttare, poi, se non passano sasselli e cesene......Quelle poche bacche che ho visto hanno dimensioni che sono una via di mezzo tra piracanta e sorbo degli uccellatori.
ho passato siti di tutta europa e praticamente lo trovi solo in uk...ma nessuno spedisce praticamente all'estero....adesso forse ne ho trovato uno ma è come cercare un ago in un pagliaio....
 
Re: I Cotoneaster

Le bacche del filmato e di altri visionabili sempre su Youtube anche di arbusti caducifoglie, sembravano grandi come sorbi (uccellatori), le tue son simili o + piccole?
 
Re: I Cotoneaster

phablo.p ha scritto:
...............
quest'anno i cotonaster nn li hanno guardati neppure i merli ,ma anche i biancospini sono rimasti quasi intatti ...
si anche i miei....li han divorati ad occhi chiusi....quasi tutti i merli [Trilly-77-24.gif]
 
Re: I Cotoneaster

Questo è il mio Cornubia dopo aver perso parecchie foglie mette in bella mostra le bacche rosso fuoco...
Sinceramente le bacche che mancano le ha mangiate un tordo che qualcuno ha liberato in zona e che pastura ormai negli orti da giorni.
 
Re: I Cotoneaster

l'horizontalis e' appetito dai merli e dai turdidi in generale,non ho mai visto beccarne le bacche dal pettirosso o dalle capinere
io lo utilizzo anche per impastellare le cesene,quando non beccano metto una manciata di bacche di horizontalis ed in un baleno spariscono,ma devono essere ben mature,la bacca si deve spappolare nelle dita
 
Re: I Cotoneaster

Potrebbero essere cotonaster, ma difficilmente della varietà di quelli di Lorenzo e miei, in Italia non si trovano, i nostri vengono dall'estero.
 
Re: I Cotoneaster

quelle delle foto le ho portate al capanno questa estate, ora sono 4 cespugli completamente rossi da tanto che son pieni di bacche, si vedan da lontano, non sono ancora maturi, ma gli uccelli, specialmente i merli ci si fiondan sopra come fossero calamite [up.gif]
domenica vedo di fare qualche foto.........
 
Re: I Cotoneaster

Qualcuno ha mai visto questa varietà di Cotoneaster? Si chiama Acutifolius e come si vede dalla foto ha le bacche non rosse ma color dei mirtilli. Pensate possa essere attraente? Io quasi quasi la ordino.....
 
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