Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

iLOVEcucciarde ha scritto:
CleverForEver ha scritto:
Ma oggi non c'era consiglio? giunta?

Tutto tace??!! mah.. ci prendono anche per i c..o


C'era...ma il nostro amato assessore Trematerra è in vacanza e se n'è fottuto per l'ennesima volta di noi. Non tornerà prima del 31 agosto...


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Come volevasi dimostrare, sai quanto gliene frega della manifestazione a lui e a tutti gli altri!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

walker960walker ha scritto:
iLOVEcucciarde ha scritto:
CleverForEver ha scritto:
Ma oggi non c'era consiglio? giunta?

Tutto tace??!! mah.. ci prendono anche per i c..o


C'era...ma il nostro amato assessore Trematerra è in vacanza e se n'è fottuto per l'ennesima volta di noi. Non tornerà prima del 31 agosto...


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Come volevasi dimostrare, sai quanto gliene frega della manifestazione a lui e a tutti gli altri!!!

Può essere anche che non gli freghi (anche se relativamente perché almeno se io fossi in lui mi preoccuperei di perdere voti da una buona fetta di persone...), però c'è da dire una cosa Giovanni: queste forme di protesta sono l'unico mezzo civile che abbiamo per farci sentire e notare dalla gente, se in queste occasioni ce ne stiamo a casa secondo me bene non facciamo. Queste manifestazioni perdono senso se siamo 4 gatti, ma se siamo numerosi, se riusciamo ad occupare un intero Corso fra reggini vibonesi crotonesi cosentini e catanzaresi e siamo una buona fetta di cacciatori presenti io penso che un po' di "casino" lo dovremmo fare e i politici che possono essere fessi fino ad un certo punto quando vedono tutti quei numeri un po' il culo dalla poltrona dovrebbero sentirselo traballare!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Sparare al colombaccio nel periodo di preapertura è reato penale perchè la legge 197/92 stabilisce come periodo di chiusura generale dal 1 febbraio alla terza domenica di settembre (data di apertura generale). la preapertura è concessa solo per le speci consentite, le altre specie, anche se cacciabili, non possono essere abbattute perchè per esse siamo ancora in chiusura generale. Successivamente alla terza domenica di settembre, con l'apertura generale, sparare al colombaccio, la cui apertura è il 1 ottobre, significa abbattere una specie cacciabile in periodo non consentito dal calendario regionale, ma si è in fase di apertura generale,questa differenza fa si che il reato, a questo punto, è amministrativo e sanzionato dalle leggi regionali.
Questa è la mia interpretazione in base alle cose che so e che ho letto.
Speriamo nella modifica del calendario venatorio e speriamo che venga fatta prima della data di preapertura.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Può essere anche che non gli freghi (anche se relativamente perché almeno se io fossi in lui mi preoccuperei di perdere voti da una buona fetta di persone...), però c'è da dire una cosa Giovanni: queste forme di protesta sono l'unico mezzo civile che abbiamo per farci sentire e notare dalla gente, se in queste occasioni ce ne stiamo a casa secondo me bene non facciamo. Queste manifestazioni perdono senso se siamo 4 gatti, ma se siamo numerosi, se riusciamo ad occupare un intero Corso fra reggini vibonesi crotonesi cosentini e catanzaresi e siamo una buona fetta di cacciatori presenti io penso che un po' di "casino" lo dovremmo fare e i politici che possono essere fessi fino ad un certo punto quando vedono tutti quei numeri un po' il culo dalla poltrona dovrebbero sentirselo traballare![/quote]


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Questa manifestazione aveva senso se si faceva dopo il 15 di giugno, non ora che le castagne sono cotte. Ora era da denunciare per omissioni d'atti d'ufficio, non protestare, ma passare ai fatti.
Si doveva protestare in piazza, appena passava il termine per la presentazione del calendario venatorio (credo entro il 16 di giugno). Adesso puoi fare tutto il casino che vuoi...non cambia proprio nulla. E tu vedrai che i voti li prendono lo stesso, anche se io e tu non glielo diamo, comanderanno lo stesso. Trascinali in tribunale, allora si che la poltrona traballa!!!!!!
[lol.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

walker960walker ha scritto:
Può essere anche che non gli freghi (anche se relativamente perché almeno se io fossi in lui mi preoccuperei di perdere voti da una buona fetta di persone...), però c'è da dire una cosa Giovanni: queste forme di protesta sono l'unico mezzo civile che abbiamo per farci sentire e notare dalla gente, se in queste occasioni ce ne stiamo a casa secondo me bene non facciamo. Queste manifestazioni perdono senso se siamo 4 gatti, ma se siamo numerosi, se riusciamo ad occupare un intero Corso fra reggini vibonesi crotonesi cosentini e catanzaresi e siamo una buona fetta di cacciatori presenti io penso che un po' di "casino" lo dovremmo fare e i politici che possono essere fessi fino ad un certo punto quando vedono tutti quei numeri un po' il culo dalla poltrona dovrebbero sentirselo traballare!


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Questa manifestazione aveva senso se si faceva dopo il 15 di giugno, non ora che le castagne sono cotte. Ora era da denunciare per omissioni d'atti d'ufficio, non protestare, ma passare ai fatti.
Si doveva protestare in piazza, appena passava il termine per la presentazione del calendario venatorio (credo entro il 16 di giugno). Adesso puoi fare tutto il casino che vuoi...non cambia proprio nulla. E tu vedrai che i voti li prendono lo stesso, anche se io e tu non glielo diamo, comanderanno lo stesso. Trascinali in tribunale, allora si che la poltrona traballa!!!!!!
[lol.gif][/quote]

Che non cambierà nulla purtroppo ne ho il sentore anch'io, anche oggi c'è stata gente che l'ha detto (e hanno fatto bene), il fatto dei voti noi cittadini italiani fortunatamente abbiamo quest'arma a nostro favore, se in massa non favoriamo più certi individui a mio parere qualcosa si potrebbe fare, tutto sta nel farlo compatti e uniti. Non è comunque stando a casa e dicendo "tanto è inutile", "tanto è qua", "tanto è là" che le cose cambieranno, ci faremo sempre vedere nei confronti dell'opinione pubblica come pochi disuniti e deboli e questo non va bene, oggi Piazza Garibaldi a mio parere doveva essere piena di cacciatori calabresi! Evidentemente ce lo meritiamo...
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Le manifestazioni con fischietti e cartelloni non hanno portato mai a niente,fino ad oggi per cambiare qualcosa in questo pieneta ci è voluto sempre lo scorrimento di sangue,, cari colleghi se tutto si poteva risolvere con cartelloni e fischi, che senzo hanno avuto i caduti di guerra?, noi li facciamo capovolgere nelle tombe!ops vero dimenticavo noi non possiamo giocarci il PDA [Trilly-77-24.gif] ,saluti
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Anche se è saltata la fase di preapertura l'ANUU Calabria continuerà a trattare per l'apertura del colombaccio al 18 settembre?
In fondo, anche la legge 157/92 lo prevede.
E' così difficile ottenere questo?
Gli anticaccia riescono ad ottenere tanto ed i nostri rappresentanti regionali non sanno far valere una legge dello Stato.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

questa estate ho comprato un semiautomatico nuovo con strozzatori e prolunghe per i colombacci, ho caricato cartucce con piombo 6 e 5 nell'attesa della preapertura per poi sapere, dopo del 20 agosto, data di approvazione del nostro calendario venatorio, che il colombaccio si apre il 1 ottobre.
Sei politici e le associazioni venatorie si fossero interessati a tempo dovuto a produrre il calendario venatorio entro il 15 giugno, sapendo che l'apertura ai colombacci non era stabilita per giorno 1 settembre, o 18 settembre, io non avrei speso tanti soldi.
Dopo tutto questo voi sperate che io vi voglia bene?
RISPONDETE!
E' GIUSTO ED E' CORRETTO IL VOSTRO COMPORTAMENTO?
Lasciamo stare gli anticaccia ed politici, loro sono quel che sono, ma voi delle associazioni venatorie quanto impegno ci avete messo prima per far rispettare i termini per la redazione del calendario?
Che oggi protestate e organizzate manifestazioni dopo che il tutto è fatto, mi sembra inutile.
Impegnatevi almeno a far aprire il colombaccio il 18 settembre e questa non è una pretesa, lo dice la legge dello Stato 157/92, quale autorità ha la nostra rispettabile regione a dire che non va bene.
In una regione dove vergognosamente avvengono delitti e reati di ogni genere, si vuole poi dimostrare una eccezionale civiltà proteggendo il colombaccio per qualche giorno in più.
Come sono buoni, quelli che decidono, amano la natura senza nemmeno conoscerla.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

In una regione dove vergognosamente avvengono delitti e reati di ogni genere, si vuole poi dimostrare una eccezionale civiltà proteggendo il colombaccio per qualche giorno in più.
Come sono buoni, quelli che decidono, amano la natura senza nemmeno conoscerla.[/quote]
BRAVO!!!! [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

BRAVO "adorno" !! [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] Anche se anch'io tempo fà sul discorso modifiche avevo detto anche questo, comunque, in più, aggiungo, che vorrei sapere tanto a chi vengono queste meravigliose idee di aprirla giovedì 1, poi sabato 3 e domenica a casa.....il mercoledì non esiste più...fino al 18, ma date scusate il termine "a ****!" [eusa_naughty.gif] MA DA DOVE GLI VENGONO QUESTE BRILLANTI INIZIATIVE??? FORSE LE HANNO TROVATE NELL'UOVO DI PASQUA!!! COSE DA PAZZIIIIIIIIIIIIII!!! La Legge 157/92 la rispettano quando gli conviene a loro??????' ****!! [6] [6] :evil: :evil:
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Area d'interesse: Agricoltura e Foreste

Data pubblicazione: 02-09-2011

L’assessore Trematerra è intervenuto sul calendario venatorio 2011-2012 con alcune doverose precisazioni.
“E’ normale – ha dichiarato Trematerra – che l’elaborazione del calendario venatorio provochi un acceso dibattito tra le parti portatrici di interessi differenti, come successo in tutto il territorio nazionale. La Regione ha il difficile compito di produrre un calendario per l’esercizio venatorio che rispetti le esigenze del mondo venatorio e della tutela ambientale, ma soprattutto non violi le norme, non sempre sufficientemente chiare ed univoche, di recente introdotte con la modifica della Legge n. 157/92. Ciò anche allo scopo di scongiurare l’eventualità di una sospensione del calendario e quindi dell’attività venatoria stessa, con danni diretti ed indiretti sull’indotto economico legato alla caccia. Non sembra assolutamente corretto, quindi, esasperare la polemica con manifestazioni ed affermazioni false, strumentali e talvolta anche offensive con le quali, addirittura, si lasciano intravedere complotti ai danni dei cacciatori calabresi. Dimenticando che l’attuale calendario venatorio è frutto di una lunga concertazione, iniziata ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni già dai primi mesi del 2011, e tutt'altro che conclusa tant'è che il Tavolo Caccia tornerà a riunirsi a Roma il prossimo 22 settembre, e che, proseguita a livello regionale, ha portato ad un documento ampiamente condiviso. In ossequio alla norma, tale documento è stato sottoposto all’Ispra, il cui parere è stato nella giusta misura preso in considerazione prima dell’approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale. Nessun complotto e nessun tradimento quindi, ma solo rigida osservanza delle Leggi e delle procedure, a tutela della caccia e dell’ambiente. E a chi parla di comportamenti anticaccia portati avanti da questo Assessorato e da questo Governo Regionale, è opportuno ricordare quanto avvenuto in occasione dell’approvazione del calendario venatorio della stagione precedente! Alla fine sono i fatti comunque a parlare. E questi dicono che ieri, primo settembre 2011, i cacciatori calabresi, grazie al tanto discusso calendario venatorio, hanno potuto iniziare, in pre-apertura, a praticare il tanto amato esercizio venatorio. Con un calendario che, senza dubbio, si può definire adeguatamente vicino sia alle esigenze del mondo venatorio che a quelle ambientaliste e, soprattutto, legittimo. Con questo calendario venatorio si è faticosamente raggiunto un equilibrio che non può, al momento, essere messo in discussione, in quanto fondamentale, e sia chiaro a tutti (cacciatori e ambientalisti), non solo per lo svolgimento dell’attività venatoria in senso stretto, ma anche per le importantissime ricadute economiche e sociali ad essa collegate. Nell’ottica di una programmazione di lungo periodo della gestione delle attività faunistico-venatorie, da più parti giustamente invocata, questo assessorato sta intraprendendo un percorso di studio ed approfondimento finalizzato a migliorare le conoscenze oggettive dell’ambiente calabrese, al fine di ponderare le scelte future in modo più appropriato e scientificamente corretto. A partire dalla decisa accelerazione che verrà data all'elaborazione del piano faunistico venatorio regionale, il cui ritardo, come a tutti noto, non può essere ricondotto esclusivamente alla Regione ma ai tempi eccessivamente lunghi che qualche provincia in particolare si sta ancora prendendo.
E’ pur vero che nessun calendario venatorio potrà mai essere sufficientemente restrittivo agli occhi di un ambientalista, né potrà essere tanto permissivo da soddisfare i cacciatori, ma il dovere di chi governa la Regione Calabria è quello di fare il bene per l’intero territorio e per i suoi abitanti, agendo nel pieno rispetto della legalità". L' assessore Trematerra si dice infine convinto che “questo calendario, benché probabilmente perfettibile, debba essere considerato come il primo calendario di una "stagione venatoria nuova" che, come dimostra il percorso seguito per la sua elaborazione, sarà aperta ai contributi di tutti gli attori che operano per il bene generale di questo importantissimo settore. E le polemiche di questi giorni hanno dimostrato che sono molto più numerosi quelli che, comprendendo la delicatezza del momento, hanno preferito agli slogan ed alle provocazioni la costruttiva e responsabile strada della compostezza e della condivisione. A questi ultimi, veri e legittimi rappresentanti del sano mondo venatorio ed ambientalistico, vanno i miei ringraziamenti e del Presidente Scopelliti per quanto ad oggi fatto e, soprattutto, per quanto insieme vorranno continuare a fare per la crescita del settore”. g.m.

Assessore com'è bello andare a caccia il 1 settembre e guardare l'unica specie di uccelli presenti in questo periodo che ti passano sulla testa e non poter sparare un colpo!!! Grazie è stata una giornata stupenda!!! [****.gif] [****.gif]
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

ora io mi chiedo una cosa... Questi ambientalisti si permettono di parlare e di romperci i co#^$"!@i, ma perchè non pagano pure ogni anno le stesse tasse se siamo costretti a pagare noi x andare a caccia??? noi paghiamo x andare a caccia e loro per difendere la natura!! volevo vedere quanti erano disposti a pagare e quanti se ne fottevano dell'ambiente e della natura....
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Con questo intervento della Regione si capisce molto bene la linea che vuole essere seguita... si arriverà alla chiusura della caccia... già tanta gente nauseata non ha rinnovato quest'anno il tesserino.... COMPLIMENTI REGIONE... SPERIAMO SALTI PRESTO TUTTA LA GIUNTA...
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

nigno84 ha scritto:
Con questo intervento della Regione si capisce molto bene la linea che vuole essere seguita... si arriverà alla chiusura della caccia... già tanta gente nauseata non ha rinnovato quest'anno il tesserino.... COMPLIMENTI REGIONE... SPERIAMO SALTI PRESTO TUTTA LA GIUNTA...

NON LI VOTIAMO PIU', E' SEMPLICE, IL MIO VOTO COME HO GIA' DETTO SU FACEBOOK A TREMATERRA SCOPELLITI & CO CHE TANTO HANNO SODDISFATTO I CACCIATORI SE LO POSSONO SCORDARE!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

vega ha scritto:
Area d'interesse: Agricoltura e Foreste

Data pubblicazione: 02-09-2011

L’assessore Trematerra è intervenuto sul calendario venatorio 2011-2012 con alcune doverose precisazioni.
“E’ normale – ha dichiarato Trematerra – che l’elaborazione del calendario venatorio provochi un acceso dibattito tra le parti portatrici di interessi differenti, come successo in tutto il territorio nazionale. La Regione ha il difficile compito di produrre un calendario per l’esercizio venatorio che rispetti le esigenze del mondo venatorio e della tutela ambientale, ma soprattutto non violi le norme, non sempre sufficientemente chiare ed univoche, di recente introdotte con la modifica della Legge n. 157/92. Ciò anche allo scopo di scongiurare l’eventualità di una sospensione del calendario e quindi dell’attività venatoria stessa, con danni diretti ed indiretti sull’indotto economico legato alla caccia. Non sembra assolutamente corretto, quindi, esasperare la polemica con manifestazioni ed affermazioni false, strumentali e talvolta anche offensive con le quali, addirittura, si lasciano intravedere complotti ai danni dei cacciatori calabresi. Dimenticando che l’attuale calendario venatorio è frutto di una lunga concertazione, iniziata ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni già dai primi mesi del 2011, e tutt'altro che conclusa tant'è che il Tavolo Caccia tornerà a riunirsi a Roma il prossimo 22 settembre, e che, proseguita a livello regionale, ha portato ad un documento ampiamente condiviso. In ossequio alla norma, tale documento è stato sottoposto all’Ispra, il cui parere è stato nella giusta misura preso in considerazione prima dell’approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale. Nessun complotto e nessun tradimento quindi, ma solo rigida osservanza delle Leggi e delle procedure, a tutela della caccia e dell’ambiente. E a chi parla di comportamenti anticaccia portati avanti da questo Assessorato e da questo Governo Regionale, è opportuno ricordare quanto avvenuto in occasione dell’approvazione del calendario venatorio della stagione precedente! Alla fine sono i fatti comunque a parlare. E questi dicono che ieri, primo settembre 2011, i cacciatori calabresi, grazie al tanto discusso calendario venatorio, hanno potuto iniziare, in pre-apertura, a praticare il tanto amato esercizio venatorio. Con un calendario che, senza dubbio, si può definire adeguatamente vicino sia alle esigenze del mondo venatorio che a quelle ambientaliste e, soprattutto, legittimo. Con questo calendario venatorio si è faticosamente raggiunto un equilibrio che non può, al momento, essere messo in discussione, in quanto fondamentale, e sia chiaro a tutti (cacciatori e ambientalisti), non solo per lo svolgimento dell’attività venatoria in senso stretto, ma anche per le importantissime ricadute economiche e sociali ad essa collegate. Nell’ottica di una programmazione di lungo periodo della gestione delle attività faunistico-venatorie, da più parti giustamente invocata, questo assessorato sta intraprendendo un percorso di studio ed approfondimento finalizzato a migliorare le conoscenze oggettive dell’ambiente calabrese, al fine di ponderare le scelte future in modo più appropriato e scientificamente corretto. A partire dalla decisa accelerazione che verrà data all'elaborazione del piano faunistico venatorio regionale, il cui ritardo, come a tutti noto, non può essere ricondotto esclusivamente alla Regione ma ai tempi eccessivamente lunghi che qualche provincia in particolare si sta ancora prendendo.
E’ pur vero che nessun calendario venatorio potrà mai essere sufficientemente restrittivo agli occhi di un ambientalista, né potrà essere tanto permissivo da soddisfare i cacciatori, ma il dovere di chi governa la Regione Calabria è quello di fare il bene per l’intero territorio e per i suoi abitanti, agendo nel pieno rispetto della legalità". L' assessore Trematerra si dice infine convinto che “questo calendario, benché probabilmente perfettibile, debba essere considerato come il primo calendario di una "stagione venatoria nuova" che, come dimostra il percorso seguito per la sua elaborazione, sarà aperta ai contributi di tutti gli attori che operano per il bene generale di questo importantissimo settore. E le polemiche di questi giorni hanno dimostrato che sono molto più numerosi quelli che, comprendendo la delicatezza del momento, hanno preferito agli slogan ed alle provocazioni la costruttiva e responsabile strada della compostezza e della condivisione. A questi ultimi, veri e legittimi rappresentanti del sano mondo venatorio ed ambientalistico, vanno i miei ringraziamenti e del Presidente Scopelliti per quanto ad oggi fatto e, soprattutto, per quanto insieme vorranno continuare a fare per la crescita del settore”. g.m.

Assessore com'è bello andare a caccia il 1 settembre e guardare l'unica specie di uccelli presenti in questo periodo che ti passano sulla testa e non poter sparare un colpo!!! Grazie è stata una giornata stupenda!!! [****.gif] [****.gif]
scongiuarare l'eventualita sospenzione del calendari venatorio!!!ma la calabria fa parte dell'europa!!???si vero!!e c'è la legge 157/92 vero???allora la caccia deve essere aperta per forza e rispettare la legge e la volonta del cittadino votante a partire da te!!!(puo' essere chiusa totale per qualche catastrofe embientale o qualcosa di simile)chè ci manchi di rispetta da tanto tempo e dal 16-5 di quest'anno ancor di piu'!!quindi ora nn ti parare il culo con 4 chiacchiere per offuscare la mente di chi poco sa e vuole sapere!!! l'ispra da solo pareri anti caccia e voi ancora piu' anti perchè per soldi vi vendete a pereri folli!!!e l'ora di decidere o con noi o contro avete gli attributi per farlo!!??se no andrai sempre piu' in perdita mi dispiace noi il nostro come di parola lo abbiamo dato e lo continuiamo a dare ora aspetta a te e company !!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Non dimentichiamo anche il fatto che secondo l'articolo 18 della 157/92 il calendario deve essere approvato e pubblicato entro e non oltre il 15 giugno, quest'anno come al solito è uscito il 5 agosto se non erro! E il parere dell'Ispra non è vincolante al 100%, solo per le deroghe e i 10 giorni di febbraio e non abbiamo né l'una né l'altra cosa, per il resto è obbligatorio e stop! E non parliamo poi dei limiti di carniere assurdi, della beccaccia e della sospensione della caccia in caso di certe condizioni climatiche, del problema sempre irrisolto nella provincia di Reggio e Vibo dei furti di fucili per cui la Regione Calabria MAI si è espressa e MAI ha proposto interventi reali per sconfiggere il problema e pensano più agli adorni e ai colombacci! NON VOTIAMO PIU' QUESTI PORCI, VOTIAMO CACCIATORI, CALENDARIO VENATORIO NEL RISPETTO DELLA LEGGE OK, MA NON FATTO ALLA **** DI CANE, NON BISOGNA STRAVOLGERE UN CALENDARIO PER "RISPETTARE" LA LEGGE (quando conviene)!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Azz.... meno male che si sono messi al lavoro i primi mesi dell'anno!!!!!! ed è uscito questo. Vorrei sapere quale modifica c'è stata alla 157 e vorrei sapere,(come ha detto killer) quali categorie prendere in considerazione da parte del governo reggionale; quelli paganti (noi) o quelli che si arrecano il diritto di elargire richieste, mettendo in moto una fascia di lavoratori (che noi paghiamo), ad esaudire le loro richieste. Da noi ogni hanno hanno milioni di euro, da questi solo spese!!!!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

vega ha scritto:
Area d'interesse: Agricoltura e Foreste

Data pubblicazione: 02-09-2011

L’assessore Trematerra è intervenuto sul calendario venatorio 2011-2012 con alcune doverose precisazioni.
“E’ normale – ha dichiarato Trematerra – che l’elaborazione del calendario venatorio provochi un acceso dibattito tra le parti portatrici di interessi differenti, come successo in tutto il territorio nazionale. La Regione ha il difficile compito di produrre un calendario per l’esercizio venatorio che rispetti le esigenze del mondo venatorio e della tutela ambientale, ma soprattutto non violi le norme, non sempre sufficientemente chiare ed univoche, di recente introdotte con la modifica della Legge n. 157/92. Ciò anche allo scopo di scongiurare l’eventualità di una sospensione del calendario e quindi dell’attività venatoria stessa, con danni diretti ed indiretti sull’indotto economico legato alla caccia. Non sembra assolutamente corretto, quindi, esasperare la polemica con manifestazioni ed affermazioni false, strumentali e talvolta anche offensive con le quali, addirittura, si lasciano intravedere complotti ai danni dei cacciatori calabresi. Dimenticando che l’attuale calendario venatorio è frutto di una lunga concertazione, iniziata ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni già dai primi mesi del 2011, e tutt'altro che conclusa tant'è che il Tavolo Caccia tornerà a riunirsi a Roma il prossimo 22 settembre, e che, proseguita a livello regionale, ha portato ad un documento ampiamente condiviso. In ossequio alla norma, tale documento è stato sottoposto all’Ispra, il cui parere è stato nella giusta misura preso in considerazione prima dell’approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale. Nessun complotto e nessun tradimento quindi, ma solo rigida osservanza delle Leggi e delle procedure, a tutela della caccia e dell’ambiente. E a chi parla di comportamenti anticaccia portati avanti da questo Assessorato e da questo Governo Regionale, è opportuno ricordare quanto avvenuto in occasione dell’approvazione del calendario venatorio della stagione precedente! Alla fine sono i fatti comunque a parlare. E questi dicono che ieri, primo settembre 2011, i cacciatori calabresi, grazie al tanto discusso calendario venatorio, hanno potuto iniziare, in pre-apertura, a praticare il tanto amato esercizio venatorio. Con un calendario che, senza dubbio, si può definire adeguatamente vicino sia alle esigenze del mondo venatorio che a quelle ambientaliste e, soprattutto, legittimo. Con questo calendario venatorio si è faticosamente raggiunto un equilibrio che non può, al momento, essere messo in discussione, in quanto fondamentale, e sia chiaro a tutti (cacciatori e ambientalisti), non solo per lo svolgimento dell’attività venatoria in senso stretto, ma anche per le importantissime ricadute economiche e sociali ad essa collegate. Nell’ottica di una programmazione di lungo periodo della gestione delle attività faunistico-venatorie, da più parti giustamente invocata, questo assessorato sta intraprendendo un percorso di studio ed approfondimento finalizzato a migliorare le conoscenze oggettive dell’ambiente calabrese, al fine di ponderare le scelte future in modo più appropriato e scientificamente corretto. A partire dalla decisa accelerazione che verrà data all'elaborazione del piano faunistico venatorio regionale, il cui ritardo, come a tutti noto, non può essere ricondotto esclusivamente alla Regione ma ai tempi eccessivamente lunghi che qualche provincia in particolare si sta ancora prendendo.
E’ pur vero che nessun calendario venatorio potrà mai essere sufficientemente restrittivo agli occhi di un ambientalista, né potrà essere tanto permissivo da soddisfare i cacciatori, ma il dovere di chi governa la Regione Calabria è quello di fare il bene per l’intero territorio e per i suoi abitanti, agendo nel pieno rispetto della legalità". L' assessore Trematerra si dice infine convinto che “questo calendario, benché probabilmente perfettibile, debba essere considerato come il primo calendario di una "stagione venatoria nuova" che, come dimostra il percorso seguito per la sua elaborazione, sarà aperta ai contributi di tutti gli attori che operano per il bene generale di questo importantissimo settore. E le polemiche di questi giorni hanno dimostrato che sono molto più numerosi quelli che, comprendendo la delicatezza del momento, hanno preferito agli slogan ed alle provocazioni la costruttiva e responsabile strada della compostezza e della condivisione. A questi ultimi, veri e legittimi rappresentanti del sano mondo venatorio ed ambientalistico, vanno i miei ringraziamenti e del Presidente Scopelliti per quanto ad oggi fatto e, soprattutto, per quanto insieme vorranno continuare a fare per la crescita del settore”. g.m.

Assessore com'è bello andare a caccia il 1 settembre e guardare l'unica specie di uccelli presenti in questo periodo che ti passano sulla testa e non poter sparare un colpo!!! Grazie è stata una giornata stupenda!!! [****.gif] [****.gif]


LA LEGGE 157/92, CARO TREMATERRA...VAI A LEGGERTELA BENE INVECE DI SPARARE CAZZATE PAUROSE.....!!! MA QUANDO MAI SI E' VISTO CHE LA LEGGE 157 CITA L'APERTURA AL COLOMBACCIO IL 1° OTTOBRE??!!! E POI...NOI DOVREMMO RINGRAZIARE TE E COMPANY PERCHE' SIAMO POTUTI ANDARE A CACCIA DAL 1° SETTEMBRE??? E A COSA??? ALLE GAZZE!! O ALLE GHIANDAIE (CHE TRA L'ALTRO SONO SEMPRE PIU' POCHE)......LA VERITA' E' CHE QUANDO CONVIENE A VOI POLITICI LE LEGGI SI DEVONO RISPETTARE E ADDIRITTURA STRAVOLGERE.....PER I POVERI CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE E VOGLIONO ESERCITARE L'ATTIVITA' VENATORIA LA PRENDONO SEMPRE IN QUEL POSTO....BENE...CONCLUDO CON UN "SI STAVA MEGLIO QUANDO AVEVAMO PEGGIO".....a buon intenditor poche parole!!!
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Letta la comunicazione trasmessa da Vega, mi rendo conto di quanto si è bravi a parlare visto quanto era lungo il messaggio che giustifica ed elogia l'impegno di chi vuole conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia. Riflettendo posso dire che PIU' SONO LE PAROLE E MENO I FATTI.
Mi meraviglio inoltre della bravura di taluni che riescono a conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia, ma allora perchè i cacciatori sono tutti scontenti?
Perchè ogni anno il calendario venatorio diventa sempre più restrittivo?
Questa conciliazione va a senso unico?
La legge 157/92 non è cambiata, è sempre quella, siete cambiati voi che vi sentite più moderni e aggiornati ecco perchè tante restrizioni, sono i cacciatori gli uomini di altri tempi,arretrati ed incivili ecco perchè li trattate così.
io il primo settembre a caccia non ci sono andato perchè tortore non ce ne sono più e delle cornacchie non so cosa farmene.
Peccato però avrei potuto ammirare la bellezza dei colombacci in volo.
BRAVI, ve lo dico proprio sinceramente: BRAVI. Avete raggiunto il vostro obiettivo.
I miei complimenti vanno pure alle associazioni venatorie per il profuso impegno e i risultati ottenuti.
Una cosa ancora può salvare il significato della vostra esistenza: cercate di ottenere l'apertura della caccia al colombaccio per il 18 settembre. Lo dice anche la legge 157/92.
Domando ai signori di prima: DOV'E' LA CONCILIAZIONE SE VOI CI NEGATE ANCHE QUELLO CHE LA LEGGE DELLO STATO CONSENTE?
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

adorno ha scritto:
Letta la comunicazione trasmessa da Vega, mi rendo conto di quanto si è bravi a parlare visto quanto era lungo il messaggio che giustifica ed elogia l'impegno di chi vuole conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia. Riflettendo posso dire che PIU' SONO LE PAROLE E MENO I FATTI.
Mi meraviglio inoltre della bravura di taluni che riescono a conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia, ma allora perchè i cacciatori sono tutti scontenti?
Perchè ogni anno il calendario venatorio diventa sempre più restrittivo?
Questa conciliazione va a senso unico?
La legge 157/92 non è cambiata, è sempre quella, siete cambiati voi che vi sentite più moderni e aggiornati ecco perchè tante restrizioni, sono i cacciatori gli uomini di altri tempi,arretrati ed incivili ecco perchè li trattate così.
io il primo settembre a caccia non ci sono andato perchè tortore non ce ne sono più e delle cornacchie non so cosa farmene.
Peccato però avrei potuto ammirare la bellezza dei colombacci in volo.
BRAVI, ve lo dico proprio sinceramente: BRAVI. Avete raggiunto il vostro obiettivo.
I miei complimenti vanno pure alle associazioni venatorie per il profuso impegno e i risultati ottenuti.
Una cosa ancora può salvare il significato della vostra esistenza: cercate di ottenere l'apertura della caccia al colombaccio per il 18 settembre. Lo dice anche la legge 157/92.
Domando ai signori di prima: DOV'E' LA CONCILIAZIONE SE VOI CI NEGATE ANCHE QUELLO CHE LA LEGGE DELLO STATO CONSENTE?


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Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Purtroppo noi cacciatori siamo una categoria in via di estinzione, perchè purtroppo per i nostri politici e per i cari ambientalisti e animalisti noi non diamo soldi extra a nessuno paghiamo le tasse per la nostra passione, invece per quando riguarda altri settori vedi spazzatura e cementificazione del territorio dove le mazzette per avere permessi fioccano non è un problema. Quindi cari amici cacciatori è solo una questione di interessi altrimenti ci sarebbe un senso logico alle cazzate che siamo costretti ad ascoltare e subire.
 
Re: Calendario Venatorio Calabria 2011-12

Monasterace (Rc), associazione ANUU-Migratoristi risponde ad on. Trematerra: "Associazioni venatorie sono state prese in giro"
Domenica 04 Settembre 2011 18:51


Di seguito la nota diffusa dall'associazione ANUU-Migratoristi: Come presidente regionale dell’associazione venatoria ANUU-Migratoristi, mi corre l’obbligo di ringraziare l’Assessore On. le Trematerra per “le precisazioni doverose” che ha inteso portare al mondo venatorio con il comunicato di giorno 2 c.m. .
E’ mia abitudine, purtroppo, quando parlo, di essere schietto, sincero, leale e di non nascondermi dietro nessun interesse come succede ad altri che scelgono il silenzio; ciò non significa essere scorretto, ma tutt’altro: dare corrette informazioni e dire la verità, che anche Lei timidamente cerca di nascondere, ai cittadini cacciatori non è sicuramente un atto di scorrettezza , ma di trasparenza.
Affermo ancora una volta che le associazioni venatorie e con loro, tutti i cittadini cacciatori calabresi, sono stati presi in giro e ingannati dal comportamento ambiguo tenuto dai dirigenti del dipartimento di cui lei è responsabile politico.
Ricapitoliamo:
1) Dall’unica riunione della CFVR tenutasi a Catanzaro il giorno 19/07/2011, dopo ampia discussione anche con la parte ambientalista, viene concordato un calendario venatorio che, nel bene e nel male, trova tutti d’accordo.
2) I dirigenti del settore, anziché il calendario venatorio concordato, con un atto a dir poco scorretto, inviano all’ISPRA una bozza del tutto diversa, variata a loro piacimento.
3) L’ISPRA, organo scientifico (ormai politicizzato) e pieno di contraddizioni, rimanda indietro la bozza con i dovuti pareri. (RIBADISCO CHE I PARERI DELL’ISPRA NON SONO VINCOLANTI ). I Funzionari del settore caccia si attengono alla lettera, in quanto al momento dell’invio della bozza del calendario venatorio, non hanno allegato le giustificazioni relative alle diverse specie cacciabili, che avrebbero dovuto accompagnare il documento.
4) Nel momento in cui i dirigenti del settore sono entrati in possesso del parere dell’ISPRA, hanno deciso di elaborare il calendario venatorio, senza alcuna convocazione della CFVR, ma, cosa grave, è che hanno tenuto il tutto nascosto, fino al giorno dell’approvazione in Giunta Regionale. Mi domando se questa è la correttezza e lo spirito di collaborazione ai quali Lei fa riferimento nella sua nota: a me sinceramente non sembra.
5) Nessuno , e sottolineo nessuno, dei presenti alla riunione di Consulta, ha mai preteso di agire ignorando la legalità; tutt’altro, in quanto le associazioni venatorie, proprio per non incorrere nei RICORSI degli estremisti ambientalisti, hanno accettato le proposte da loro avanzate; L’accordo raggiunto è stato totalmente ignorato, inoltre, inserendo nel calendario venatorio la STARNA, per la quale non era stata fatta richiesta in quanto del tutto assente nel territorio Calabrese, siamo stati anche beffati.


6) La legge 157/92 art. 18 non ha subito nessuna modifica: è stato aggiunto un comma, il 18bis, di poca rilevanza; la Conferenza Stato-Regioni è stata un fallimento; si spera che cambi qualcosa dal 22 settembre, data in cui tornerà a riunirsi.
7) Con il calendario emanato i danni diretti e indiretti sull’indotto economico legato alla caccia, in Calabria, sono tanti: se lei facesse un giro nelle armerie, ne prenderebbe atto. La rigida osservanza delle leggi - come dice Lei - ha messo seriamente in difficoltà il settore.
E’ giusto osservare le leggi: ciò deve valere non solo per la caccia ma anche per la pianificazione faunistica-venatoria. Il territorio in cui è vietata l’attività venatoria supera il 37%, mentre la legge regionale n°96/9 art. 5 destina una quota massima del 24% del territorio agro-silvo-pastorale a protezione della fauna selvatica, comprendendo in essa tutte le aree ove sia comunque vietata l’attività venatoria anche per effetto di altre leggi o disposizioni. Come vede le leggi non sempre vengono rispettate, o per meglio dire, vengono rispettate a convenienza.
8) Per concludere se tutti i Presidenti Regionali delle associazioni venatorie, ad esclusione dell’EPS, si sono dimessi dalla CFVR evidentemente una ragione ci deve essere : essere responsabili non significa condividere tutto ed essere anche umiliati; essere responsabili significa correggere, anche in corso d’opera, gli errori fatti.

Le scelte, spesso, vengono dettate dalla volontà politica, altre volte dall’ interpretazione delle varie norme che regolano il settore: dovrebbe prevalere su tutto il buon senso nel rispetto delle leggi.



Il presidente regionale
ANUU-Migratoristi
Bruno Zema

aggiungo io al momento il sig. Bruno Zema e' l'unico che sta parlando correttamente in favore della caccia senza guardare in faccia nessun politico, peccato che le altre associazioni con in primis la federcaccia non fanno niente, l'unica cosa che sanno fare e' qualche articolo piccolo e striminzito e fare finta di protestare per salvarsi la faccia visto che devono difendere i loro compari in primis scopelliti
 

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