Re: calendario venatorio regione sicilia
Sicilia: Pregiudiziale alla bozza Cal.Venatorio
NOTA A VERBALE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE
PREGIUDIZIALE
Il sottoscritto, Francesco Lo Cascio quale legale rappresentante pro-tempore dell’Associazione Siciliana Caccia e Natura associazioni venatorie legalmente riconosciuta e delle delegazioni operanti in Sicilia;
vista la bozza di calendario venatorio per la stagione 2011-2012 sottoposta al vaglio del Comitato Regionale Faunistico Venatorio;
ritenuto che la predetta fa riferimento, nelle premesse, ad una proposta di Piano Regionale non condivisibile, non ancora definita e suscettibile di essere significativamente variata all’esito della procedura di V.A.S., oltre che di pronunciamenti dell’Autorità giudiziaria, che le scriventi associazioni si riservano di adire;
ritenuto che l’Amministrazione regionale non può procedere ad approvare un calendario venatorio in assenza di valida pianificazione faunistico-venatoria, né il Comitato può essere chiamato ad esprimere valutazioni su di una proposta di atto amministrativo privo dei necessari requisiti di validità;
ritenuto che la scrivente associazione non intende avviare alcuna interlocuzione su atti e provvedimenti suscettibili di essere annullati dal Giudice amministrativo in ragione di condotte colpevolmente omissive dei Funzionari dell’Assessorato;
ritenuto, peraltro, che l’adozione di un provvedimento di tal fatta e la sua conseguente pubblicazione nelle forme di legge potrebbe ingenerare, nel popolo dei cacciatori, l’erronea convinzione di potere esercitare legittimamente l’attività venatoria e provvedere quindi al versamento delle tasse di concessione, salvo poi dovere forzatamente astenersi, in tutto o in parte, dal praticare la caccia per effetto di sopravvenuti provvedimenti giudiziari;
ritenuto che la sequela di eventi testé descritti si ripete da anni per fatto e colpa dell’Amministrazione regionale ed arreca disagi e danni economici ai cacciatori ed agli operatori del settore;
ritneuto di non potere in ogni caso condividere l’immotivata scelta metodologica di sottoporre la gran parte del territorio regionale (8 province su nove) a limitazioni che non trovano riscontro nella vigente normativa allo scopo di bilanciare (peraltro malamente) gli effetti pregiudizievoli di ritardi ed omissioni nella procedura di approvazione del Piano;
ritenuto, altresì, di non potere esprimere alcuna valutazione senza avere preventivamente acquisito, in conformità a legge, il parere dell’ISPRA e le valutazioni di incidenza relative ai siti Natura 2000;
ritenuto di non potere condividere la scelta di aderire supinamente alle indicazioni fornite dall’ISPRA con la guida alla redazione dei calendari venatori, documento privo di validità intrinseca e quanto mai lontano dalle prescrizioni del documento ORNIS e dai Key Concepts contenuti nella direttiva 2009/147/CE, pure espressamente richiamata nella L. 157/1992;
DICHIARA
di non potere esprimere alcuna valutazione sul documento sottoposto alla loro attenzione per le ragioni di cui in premessa.
INVITA
i responsabili del procedimento al sollecito adempimento delle prescrizioni di legge onde consentire il regolare esercizio dell’attività venatoria in Sicilia in conformità alla vigente normativa;
DIFFIDA
i suddetti Funzionari dall’adottare atti e provvedimenti che possano arrecare disagi e pregiudizi economici ai cacciatori ed agli operatori del settore e, di riflesso, grave danno erariale all’Amministrazione regionale.
Il Presidente
Dott. Francesco Lo Cascio