Letta la comunicazione trasmessa da Vega, mi rendo conto di quanto si è bravi a parlare visto quanto era lungo il messaggio che giustifica ed elogia l'impegno di chi vuole conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia. Riflettendo posso dire che PIU' SONO LE PAROLE E MENO I FATTI.
Mi meraviglio inoltre della bravura di taluni che riescono a conciliare gli interessi dei cacciatori con quelli degli anticaccia, ma allora perchè i cacciatori sono tutti scontenti?
Perchè ogni anno il calendario venatorio diventa sempre più restrittivo?
Questa conciliazione va a senso unico?
La legge 157/92 non è cambiata, è sempre quella, siete cambiati voi che vi sentite più moderni e aggiornati ecco perchè tante restrizioni, sono i cacciatori gli uomini di altri tempi,arretrati ed incivili ecco perchè li trattate così.
io il primo settembre a caccia non ci sono andato perchè tortore non ce ne sono più e delle cornacchie non so cosa farmene.
Peccato però avrei potuto ammirare la bellezza dei colombacci in volo.
BRAVI, ve lo dico proprio sinceramente: BRAVI. Avete raggiunto il vostro obiettivo.
I miei complimenti vanno pure alle associazioni venatorie per il profuso impegno e i risultati ottenuti.
Una cosa ancora può salvare il significato della vostra esistenza: cercate di ottenere l'apertura della caccia al colombaccio per il 18 settembre. Lo dice anche la legge 157/92.
Domando ai signori di prima: DOV'E' LA CONCILIAZIONE SE VOI CI NEGATE ANCHE QUELLO CHE LA LEGGE DELLO STATO CONSENTE?