CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Marco secondo me quando dici "Chi ha tradito è stato Berlusconi e non Berlato" e giusto ma anche no.
Berlato l'avete mandato su quando ha fatto certe promesse? SI
Adesso però si vede benissimo che non ha la forza e ripeto non ha la forza per farle valere.
Dopo se mi dici che in Provincia di venezia abbiamo Dalla torre che è il burattino messo su dal presidente provinciale della federcaccia Babbo e che in regione abbiamo Stival che è il burattino del presidente regionale della federcaccia Tosi ti dò super ragione ed è per quello che non stanno a sentire le altre associazioni.
Con questo Berlato ha le sue colpe di non sapersi imporre
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Caro Rudi forse hai ragione è impossibile mettere d'accordo tutti, cacciatori, agricoltori e non come è impossibile che ritorni l'habitat di una volta, io nel mio piccolo campo ho fatto un bosco e ce ne sono pochissimi. Dopo i raccolti vedi il deserto.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Stefano 123 ha scritto:
DeRed ha scritto:
Deve alzare il sedere da bruxelle e sedersi o a Venezia o a Roma!

con quello che guadagna a Bruxelles,chi glie lo fa fare di tornare quà :wink:
I voti li prende qua no a Bruxelle....

cmq da che mondo è mondo a gennaio si fanno le cesene no le beccacce!!

Scusate i toni ma sono infuriato. [****.gif]
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

marco5 ha scritto:
zona alpi 72 ha scritto:
berlato parla parla parla....il problema e' che siamo in italia.questo e' il nocciolo della questione.in francia non succedono queste cagate!altro che acv,federcaccia eccetera eccetera.e' la mentalita' che e' sbagliata.per non parlare della politica!acv la mette solo sulla politica.altro che interessi dei cacciatori.quali??quello di disgregare forse.P.S.non sono di federcaccia.

E tu sparli alle spalle di chi ti ha fatto cacciare dignitosamente, mentre la Tua associazione sicuramente svende la tua passione.
L'ACV la mette sulla politica, poichè se non te ne sei accorto è dalla Politica che dipende purtroppo la caccia.
Dimmi di che associazione sei, ammesso Tu voglia dirlo .....
Attento chi offende Berlato offende anche me!
io non ho offeso nessuno.ognuno la pensa come vuole.ho le mie idee e me le tengo.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

E allora, cosa servono questi comunicati roboanti di stival, a far credere che stia lavorando per la caccia, noi lo sappiamo che il piano faunistico deve essere fatto nel 2012. Rudi e compagni, dai sveglia, siete anche voi abbindolati dalle chiacchere dei politici, perciò non criticare chi crede ad un altro politico.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Diego ha scritto:
Rudi4x4 ha scritto:
Tante...se non tutte!

Quindi mal comune mezzo gaudio? vabbè come dicevo in qualche messaggio prima , contenti voi contenti tutti.
Io continuo a ritenerlo una cosa insensata.

Non solo te, e con questo prometto che sull'argomento non scrivero' piu'....ora aspetto la questione deroghe e poi vedremo.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Che senso ha aprire la caccia il 3-4 settembre ,al colombaccio per poi chiuderla tutto il mese, qualcuno me lo sa spiegare.Sembra che facciamo le cose al contrario o per far incazzare ancora di piu l opinione puplica.Secondo voi i piccoli sono tutti usciti dai nidi.Dopo molti anni da migratorista ho dei ricordi indelebili dei sogni delle speranze ma quella di sparare al colombaccio il 3 e 4 settembre per poi chiuderla tutto il mese era lontano dai miei pensieri.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Sentite le Province ed acquisito il parere tecnico-scientifico dell’ISPRA, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla caccia, Daniele Stival, ha approvato nella sua ultima seduta il calendario 2011/2012 per l’esercizio dell’attività venatoria nel Veneto.
“L’insieme di disposizioni che abbiamo approvato – afferma l’assessore Stival – è frutto del lavoro di confronto assiduo attuato con tutti i soggetti che operano in campo venatorio. La Regione è stata capace in questi anni di affinare costantemente le normative in questa materia delicata e spesso controversa, contemperando le esigenze di salvaguardia dell’ambiente e della risorsa faunistica con le legittime aspettative dei numerosi appassionati a questa disciplina che, voglio ancora sottolinearlo, rappresenta nel Veneto un importante patrimonio di cultura e tradizione”.

Un periodo di preapertura è stato individuato nelle giornate 3, 4, 10, 11 e 17 settembre 2011, durante le quali sarà consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie merlo, tortora, ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia. Il carniere massimo per cacciatore per il merlo è di 5 capi, per la tortora di 10 capi. Il 3 e 4 settembre sarà consentito il prelievo anche del colombaccio (carniere massimo di 10 capi).
Un posticipo del prelievo venatorio da appostamento sarà invece consentito nelle giornate 1, 2, 4, 5, 6, 8 e 9 febbraio 2012 per le specie colombaccio (carniere massimo giornaliero di 10 capi), ghiandaia, gazza, cornacchia nera e grigia.

L’apertura generale è stata fissata, invece, il 18 settembre 2011 e si protrarrà sino al 30 gennaio 2012. In questo arco temporale saranno cacciabili, sia in forma vagante che da appostamento (con esclusione, per quest’ultima, delle specie beccaccia e beccaccino), le seguenti specie: combattente (dal 18.09 al 31.10); starna, fagiano, allodola e quaglia (dal 18.09 al 31.12); tortora e merlo ((dal 18.09 al 24.12); beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello (dal 18.09 al 19.01); ghiandaia, gazza, cornacchia nera e grigia (dal 18.09 al 14.01); germano reale, folaga, gallinella d’acqua, alzavola, mestolone, moriglione, canapiglia, porciglione, fischione, codone marzaiola, moretta, becaccino, frullino, pavoncella, volpe (dal 18.09 al 30.01); colombaccio (dal 01.10 al 30.01); lepre comune e coniglio selvatico (dal 18.09 al 30.11). Inoltre, saranno cacciabili da 1 ottobre al 30 novembre, esclusivamente sulla base di piani di prelievo numerici formulati sulla base di censimenti specifici, la lepre bianca, la pernice bianca, il fagiano di monte, la coturnice; da 18 settembre al 31 dicembre, solamente nelle aziende agri-turistico-venatorie ed esclusivamente su soggetti provenienti da allevamento, sarà cacciabile la pernice rossa.

Per quanto riguarda la caccia alla fauna stanziale, si applicheranno le seguenti disposizioni a livello provinciale:

-Padova
Atc 3 e 4: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica;
Atc 1, 2 e 5: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica dal 18.09 al 16.10; lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, dal 17.10 a fine periodo ammesso.

-Rovigo
tutti gli Atc: la caccia alla fauna stanziale viene realizzata sulla base di piani di prelievo sperimentali approvati dalla Provincia di Rovigo, da predisporre previo censimento o stima della consistenza faunistica e con verifica dei dati relativi ai prelievi effettuati al termine della stagione venatoria. Ai fini della realizzazione dei piani di prelievo è disposta l’elevazione a 8 capi del carniere massimo stagionale alla lepre, fermo restando il limite giornaliero di 1 capo. L’orario della giornata venatoria dal 18.09.2010 al 05.10.2010 è fissato in via sperimentale dalle ore 07.00 alle ore 13.00 limitatamente alla specie lepre.

-Treviso
Tutti gli Atc: le giornate ammesse sono mercoledì e domenica.

-Venezia
Atc 1 e 2: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica; limitatamente al solo ATC 1, nel periodo compreso tra il 18.09.2011 e il 09.10.2011 il termine della giornata venatoria è fissato alle ore 14.00.

La settimana venatoria inizia il lunedì. Sono giorni di divieto per ogni forma di caccia il martedì e il venerdì di ogni settimana anche se festivi. Fatto salvo quanto previsto per il periodo di preapertura e limitazioni dell’attività venatoria e dell’addestramento e allenamento dei cani nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), ogni cacciatore, indipendentemente dal tipo di caccia esercitato, può cacciare per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre limitatamente al territorio soggetto a gestione programmata della caccia.
Gli orari della giornata venatoria, fatto salvo quanto previsto dalle disposizioni a livello provinciale, sono i seguenti:

Agosto 2011
dal 1 al 15: 5.15 ora legale/21.30
dal 17 al 31: 5.30 ora legale/21.00

Settembre 2011
dal 1 al 15: 5.45 ora legale/19.30
dal 17 al 29: 6.00 ora legale/19.15

Ottobre 2011
dal 1 al 15: 6.15 ora legale/18.45
dal 16 al 29: 6.30 ora legale/18.15
dal 30 al 31: 5.45 ora solare/17.00

Novembre 2011
dal 2 al 14: 6.00 ora solare/16.45
dal 16 al 30: 6.15 ora solare/16.30

Dicembre 2011
dal 1 al 15: 6.30 ora solare/16.30
dal 17 al 31: 6.45 ora solare/16.30

Gennaio 2012
dal 1 al 15: 6.45 ora solare/16.45
dal 16 al 30: 6.45 ora solare/17.00

Febbraio 2012
dal 1 al 9: 6.45 ora solare/17.00

Per quanto concerne i carnieri, sono consentiti, fatte salve altre disposizioni, i seguenti abbattimenti massimi per singolo cacciatore:
- selvaggina stanziale: 2 capi giornalieri con un massimo di 35 capi stagionali, con le seguenti eccezioni: per la lepre 1 capo giornaliero con un massimo di 5 capi stagionali, per la starna 2 capi giornalieri dalla terza domenica di settembre al 30 novembre ed 1 capo giornaliero nel mese di dicembre;
- selvaggina migratoria: 25 capi giornalieri (di cui non più di 10 codoni, 10 canapiglie, 5 morette e 5 combattenti) con un massimo di 425 capi stagionali (di cui non più di 50 codoni, 50 canapiglie, 15 morette e 15 combattenti), con le seguenti eccezioni: per la beccaccia 3 capi giornalieri con un massimo di 20 capi stagionali, per l’allodola 10 capi giornalieri nel mese di settembre.

La caccia agli ungulati delle specie daino, camoscio alpino, capriolo, cervo, muflone è autorizzata e regolamentata dalle Amministrazioni provinciali il cui territorio ricade interamente o in parte nella Zona faunistica delle Alpi, esclusivamente nella modalità di prelievo selettivo (basato su piano di abbattimento quantitativo e qualitativo per classi di sesso ed età), nei termini già definiti con precedenti provvedimenti della Giunta. L’eventuale gestione a fini venatori del cinghiale per la prossima stagione venatoria verrà autorizzata con successivo provvedimento su presentazione di specifica richiesta da parte delle Amministrazioni provinciali interessate e sulla base degli indirizzi regionali già approvati.

Norme specifiche sono previste per le aziende faunistico-venatorie e per le aziende agri-turistico-venatorie. Nelle prime il cacciatore può praticare la caccia per un massimo di tre giorni settimanali a propria scelta, con esclusione del martedì e del venerdì. Fermo restando quanto stabilito per il carniere concernente la selvaggina migratoria, per la selvaggina stanziale, fatti salvi i piani di abbattimento autorizzati dalla Provincia territorialmente competente, valgono i seguenti limiti:
fagiano 10 capi giornalieri, 100 capi stagionali; starna 5 capi giornalieri, 50 capi stagionali; lepre comune 3 capi giornalieri, 15 capi stagionali.
Nelle aziende agri-turistico-venatorie, ove vige il divieto di caccia alla selvaggina migratoria, sono consentiti l’immissione e l’abbattimento di soggetti di esclusiva provenienza da allevamento appartenenti alle sole specie quaglia, fagiano, lepre, starna e pernice rossa. Il prelievo è consentito dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012 con esclusione del martedì e venerdì. Non ci sono limitazioni di carniere.

Ulteriori disposizioni particolari riguardano l’addestramento e l’allenamento dei cani e le limitazioni nelle zone di protezione speciale (ZPS), l’uso di richiami, gli interventi di foraggiamento dell’avifauna e l’utilizzo del tesserino venatorio.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

CACCIA: STIVAL REPLICA PUNTO PER PUNTO A CRITICHE AL CALENDARIO VENATORIO
COMUNICATO STAMPA N° 1377 DEL 20/07/2011

“Nella giornata di ieri è stato fatto circolare un articolato documento, pubblicato da alcuni mass media, nel quale i leader di una delle associazioni venatorie venete criticano aspramente, a tratti con toni inspiegabilmente aggressivi, il calendario venatorio approvato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi ed il mio operato. Pur sorvolando sull’inusitata pesantezza dei toni, non posso però esimermi da una serie di precisazioni sul piano tecnico, che di seguito elenco”. Lo dichiara oggi l’assessore regionale alla caccia del Veneto Daniele Stival, che risponde punto su punto alle critiche rivolte al provvedimento adottato dalla Giunta nei giorni scorsi. “Lo faccio – precisa Stival – non per spirito polemico, ma per amor di verità”.

Sul ritardo dell’emanazione del calendario: Il termine fissato dalla legge non è perentorio, e non è la prima volta che capita. Purtroppo quest’anno si è dovuto affrontare, a livello nazionale, il recepimento di una discutibile norma statale (art.42 della legge comunitaria 2009) che impone i cosiddetti Key Concepts voluti dalla Commissione Europea, che considero nient’altro che il frutto del fallimento dei nostri rappresentanti a livello europeo. Da ciò ha fatto seguito una fase di confronto presso la Conferenza delle Regioni per individuare il modo di rimediare ai guasti prodotti a livello comunitario ed impedire i consueti attacchi degli ambientalisti, che negli anni passati hanno reso incerto lo svolgimento delle stagioni venatorie.
Per quanto riguarda il peso dei pareri dell’Ispra, ricordo solo che nel tavolo Commissione Europea – Ministero – Regioni, il responsabile della commissione europea in merito all’ISPRA si è così espresso: “Quello che scrive l’ISPRA per noi è vangelo!”. Il che significa che se non c’è supporto tecnico per discostarsi dai pareri ISPRA le delibere sono facilmente impugnabili.

Nel merito del calendario venatorio 2011/2012:

Riguardo alla pre-apertura alla tortora dal 3 settembre anziché dall’1: di sicuro non è in due giorni che una specie lascia completamente un territorio! Peraltro dei due giorni “contestati” uno è venerdì, giorno di silenzio venatorio in cui comunque non si potrebbe cacciare. La pre-apertura viene tradizionalmente limitata da sempre alle giornate di sabato e domenica, per non arrecare eccessivo disturbo alle attività agricole ancora in pieno svolgimento, ed è quanto è stato fatto anche quest’anno;
Riguardo alla preapertura al colombaccio contro il parere ISPRA: il parere ISPRA suggerisce di non inserire il colombaccio in preapertura, ma non lo vieta espressamente. Peraltro dopo la preapertura il relativo prelievo viene sospeso per tutto il mese di settembre.

Riguardo alla chiusura del combattente al 31 ottobre: trattasi di una specie per la quale l’Istituto Nazionale chiede pressoché da sempre l’eliminazione dal calendario. In passato su questa specie il TAR del Veneto ha concentrato la sua attenzione. E’ specie di fatto cacciabile in pochissimi ambienti (è vietata la caccia nelle SIC e ZPS).
Riguardo al carniere per l’allodola ridotto a 10 capi al giorno a settembre: la limitazione di carniere è indicata nel documento ISPRA quale misura precauzionale per poter continuare a mantenere cacciabile una specie diffusamente indicata come in declino, che altrimenti dovrebbe essere chiusa; rimane comunque invariato il carniere stagionale.
Riguardo alla chiusura per beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello al 19 gennaio: per quanto riguarda la beccaccia, quest’anno, per la prima volta in Veneto, potrà essere cacciata a gennaio, mentre in passato il periodo di caccia è sempre stato limitato fino al 31 dicembre. Quindi di fatto la novità di questo calendario è un estensione del periodo di caccia, e non una limitazione come si vorrebbe far credere! Per quanto riguarda i Turdidi (Cesena, Tordo Bottaccio e Tordo sassello), le norme della legge comunitaria 2009 impongono purtroppo il rispetto dei periodi di inizio della migrazione pre-nuziale indicati nei cosiddetti Key-Concepts. Non adeguarsi a tale nuova disposizione esporrebbe il calendario venatorio all’impugnativa avanti al TAR, con il rischio di bloccare del tutto l’attività venatoria!
Riguardo alla Pernice rossa cacciabile solo nelle Aziende agro-turistico venatorie, mentre fino all’anno anche nelle Aziende faunistico venatorie: Non è vero!! Nel calendario venatorio della regione Veneto è sempre stata cacciabile esclusivamente in azienda agro-turistico venatoria!
Riguardo alle limitazioni alla selvaggina stanziale per province e per ATC: sono sostanzialmente le stesse già introdotte dalla passata stagione venatoria, che rispecchiano le richieste delle Amministrazioni provinciali basate sulle proposte provenienti dalla larga maggioranza del mondo venatorio.
Riguardo al posticipo a febbraio per i soli corvidi e colombaccio, ma non per gli anatidi: tra gli anatidi, solo per la specie Fischione il documento Key-Concepts prevede la possibilità teorica di un posticipo alla prima decade di febbraio, mentre per quasi tutte le altre prevederebbe addirittura la chiusura già dalla seconda decade di gennaio; allo stesso tempo l’ISPRA (e il buon senso) raccomanda di non differenziare le date di apertura e chiusura nell’ambito di gruppi omogenei di specie, pertanto è stata mantenuta la chiusura uniforme al 31 gennaio;
Riguardo alla caccia agli ungulati con il fucile a canna rigata ed esclusa la caccia con il segugio: la caccia agli ungulati con il segugio è una forma di caccia che provoca grave disturbo ed impatto sulle altre specie non oggetto di caccia, inoltre nei riguardi della specie oggetto della caccia (capriolo) non consente alcuna selezione del capo da prelevare in termini di classe di sesso ed età, provocando squilibrio nella popolazione. E’un tipo di caccia che peraltro non viene sostanzialmente più praticato nella nostra regione, come nella stragrande maggioranza delle altre regioni italiane. I cacciatori di ungulati sono cacciatori che conseguono un’abilitazione particolare e che già sono in possesso della carabina con ottica, per cui non dovranno affatto “cambiare” il fucile;
Riguardo al cinghiale: le Linee guida per la gestione della specie Cinghiale in Veneto, approvate l’anno scorso dalla Giunta regionale, definiscono il Cinghiale quale specie estranea al contesto faunistico regionale, la cui presenza è ovunque di notevole impatto e problematicità, che deve essere gestita con l’obiettivo di minimizzare e compensare i danni e gli impatti che provoca. Tale documento, così come il conseguente primo piano di gestione sperimentale venatoria della specie in limitati contesti territoriali della provincia di Verona, è stato pienamente condiviso ed approvato dall’ISPRA, che ha espresso in proposito parere totalmente favorevole. Anche questo, quindi, è un successo dell’attuale Giunta regionale. Ricordo peraltro che sono il primo e unico assessore regionale ad aver voluto convocare tutte le Associazioni venatorie per un confronto sul calendario venatorio.

A cura dell’Ufficio Stampa della Regione Veneto

http://www.regione.veneto.it
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Grave che un Assessore dica, per di più tramite comunicato stampa, parecchie inesattezze (per non dire altro)...comunque lascio ogni commento ai fratelli veneti che sono quelli direttamente toccati da questo argomento.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
leggendo il comunicato ...qualche bella boiata la detta......

mannaggia ........

togli qualche, cavolo mi meraviglio come ancora si provi a difenderlo.

Per le inesattezze non le commento , senno' poi mi venite a dire che son di parte.Come sempre ho fatto mi siedo in riva al fiume e aspetto i cadaveri.Non venite a dirmi poi che non l'avevo detto.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Mirko visto che nel fiume iniziano stanno iniziando a passare corpi galleggianti? è solo l'inizio....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

il 3 - 4 settembre anche il colombaccio ma che cazzata almeno dovevano darla per tutta la preapertura.
Per il resto è già quello che si diceva
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

baui ha scritto:
Ciao Tommix, in che ambiti cacci?
Scusa il ritardo con cui ti rispondo, comunque ho il 3 come stanziale e migratoria, e il 2 solo come migratoria. Giusto per info sto cercando nuove amicizie con cui condividere la mia prima esperienza, se ti va ci possiamo incontrare e conoscerci. Ciao a risentirci.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
DeRed ha scritto:
rizz ha scritto:
..da ultime indiscrezioni di stasera sembra che la regione abbia fatto marcia indietro sulla caccia agli ungulati....riammesso l'uso del segugio e della canna liscia al capriolo....aspettando comunque notizie ufficiali....

Se fosse vero le riserve alpine unite avrebbero portato a casa il risultato... ass ven divise lo prendono in culo!

ps....voglio sentire proprio cosa si inventerà stival per giustificare questo dietro front!


Ogni gg una nuova......Stival.......mah....

Rudy questo ti fa capire che personaggio che è.... una bandiera che va di qua e di là a seconda delle pressioni che sente... peccato che di solito siano pressioni Federcaccia!!

Stival è un pagliaccio no un assessore regionale!!
 
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