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Re: Angolo del Grifone 2010-2011
GENOA 4 ROMA 3
Stupenda impresa del Genoa: sotto di tre gol, stende la Roma. Doppiette di Palacio e Paloschi! Inizio shock, ma il Genoa non molla e regala un'altra gioia ai tifosi quattro giorni dopo la vittoria nel derby
Rimonta epica del Grifone, di quelle storiche, da conservare fra i ricordi più belli. Non ci sono parole per descrivere quello che si prova vedendo segnare 4 gol sotto la Nord, partendo da uno 0 a 3 che avrebbe stroncato qualunque squadra.
Ma non questo “nuovo” Genoa.
La differenza in questa partita, nel bene e nel male, l'ha fatta la testa dei giocatori di entrambe le squadre. Roma con Ranieri all'ultima spiaggia, giocatori stimolati da una contestazione durissima subita a Trigoria con lancio di bombe carta ed arresti. Il Genoa è apparso scarico, non fisicamente, ma mentalmente dopo la bellissima vittoria nel derby di mercoledì scorso. Una quantità industriale di errori dei nostri, due reti subite in quindici minuti, di testa e su palla inattiva, di Mexes e Burdisso. Errori un po' di tutti, anche degli uomini più esperti e rappresentativi, come Milanetto e Kaladze. Due reti e almeno altrettante sventate con bravura e un po’ di fortuna nei primi minuti. Come nel caso del doppio salvataggio di Eduardo e Rossi sul tiro di Taddei. Poi il Genoa ha cominciato faticosamente a reagire e a costruire gioco e occasioni, clamorosa quella di Floro Flores su assist di Mila, bravo Julio Sergio a respingere di piede.
All'inizio del secondo tempo si poteva prevedere un calo dei giallorossi, già manifestato in tante altre partite di questo campionato e quindi si poteva ancora coltivare una piccola speranza di recuperare lo svantaggio, ma il terzo gol in contropiede di Totti, nato da un errore in attacco di Rafinha, sembrava chiudere definitivamente la partita.
Il Genoa sospinto da uno stadio intero con una Nord d'altri tempi ha subito accorciato lo svantaggio con Palacio, di rapina, poi la testa ha giocato a favore del grifone e c'é stata solo una squadra in campo. Floro Flores ha continuato il duello personale con Julio Sergio. Visto che non era giornata, ha pensato di trasformarsi in assist man servendo a Paloschi il pallone del 2 a 3.Bravo Ballardini ad azzeccare i cambi. Obbligato quello di Veloso per Milanetto, leggera contrattura per “Hannibal”, giusto quello di Paloschi per Rossi. Tre punte con Palacio largo a fare il bello e cattivo tempo sulla fascia sisnitra. Tre punte, con una che a turno ripiegava a dar man forte alla fase difensiva. Come ai vecchi tempi… Bravo ballardini, così ci piace.
Il terzo gol è stato qualcosa di meraviglioso. Il colpo di testa di Palacio ha anticipato il difensore e colto alla sprovvista il portiere giallorosso. Un gol di gran classe.
Poi ha segnato un gran gol anche Domenico Criscito. Questo gol non lo trovate nel tabellino, ma il suo salvataggio sul tiro di Totti a porta vuota vale quanto un gol e lancia un coraggioso Grifone verso la vittoria. Sarà proprio Criscito, autore di una ripresa strepitosa, ad impostare l'azione che coglie del tutto impreparata la difesa della Roma: tocco per Rodrigo Palacio, assist dell'argentino per Paloschi e doppietta del centravanti bresciano. Tremavano i gradoni.
Finale col Genoa che si chiude e si difende e quando questo Genoa si chiude non si passa. Anche in dieci, dopo l'espulsione di Rafinha per doppia ammonizione. Il pallone viene respinto e Veloso con saggezza cerca il mantenimento del possesso palla utile a far trascorrere i secondi. Poi è festa. La seconda nel giro di 4 giorni, e questa partita è stata davvero qualcosa di straordinario. Partita da "io c'ero" e potremo dirlo in 23.000. Dispiace per chi non c'era.
GENOA 4 ROMA 3
Stupenda impresa del Genoa: sotto di tre gol, stende la Roma. Doppiette di Palacio e Paloschi! Inizio shock, ma il Genoa non molla e regala un'altra gioia ai tifosi quattro giorni dopo la vittoria nel derby
Rimonta epica del Grifone, di quelle storiche, da conservare fra i ricordi più belli. Non ci sono parole per descrivere quello che si prova vedendo segnare 4 gol sotto la Nord, partendo da uno 0 a 3 che avrebbe stroncato qualunque squadra.
Ma non questo “nuovo” Genoa.
La differenza in questa partita, nel bene e nel male, l'ha fatta la testa dei giocatori di entrambe le squadre. Roma con Ranieri all'ultima spiaggia, giocatori stimolati da una contestazione durissima subita a Trigoria con lancio di bombe carta ed arresti. Il Genoa è apparso scarico, non fisicamente, ma mentalmente dopo la bellissima vittoria nel derby di mercoledì scorso. Una quantità industriale di errori dei nostri, due reti subite in quindici minuti, di testa e su palla inattiva, di Mexes e Burdisso. Errori un po' di tutti, anche degli uomini più esperti e rappresentativi, come Milanetto e Kaladze. Due reti e almeno altrettante sventate con bravura e un po’ di fortuna nei primi minuti. Come nel caso del doppio salvataggio di Eduardo e Rossi sul tiro di Taddei. Poi il Genoa ha cominciato faticosamente a reagire e a costruire gioco e occasioni, clamorosa quella di Floro Flores su assist di Mila, bravo Julio Sergio a respingere di piede.
All'inizio del secondo tempo si poteva prevedere un calo dei giallorossi, già manifestato in tante altre partite di questo campionato e quindi si poteva ancora coltivare una piccola speranza di recuperare lo svantaggio, ma il terzo gol in contropiede di Totti, nato da un errore in attacco di Rafinha, sembrava chiudere definitivamente la partita.
Il Genoa sospinto da uno stadio intero con una Nord d'altri tempi ha subito accorciato lo svantaggio con Palacio, di rapina, poi la testa ha giocato a favore del grifone e c'é stata solo una squadra in campo. Floro Flores ha continuato il duello personale con Julio Sergio. Visto che non era giornata, ha pensato di trasformarsi in assist man servendo a Paloschi il pallone del 2 a 3.Bravo Ballardini ad azzeccare i cambi. Obbligato quello di Veloso per Milanetto, leggera contrattura per “Hannibal”, giusto quello di Paloschi per Rossi. Tre punte con Palacio largo a fare il bello e cattivo tempo sulla fascia sisnitra. Tre punte, con una che a turno ripiegava a dar man forte alla fase difensiva. Come ai vecchi tempi… Bravo ballardini, così ci piace.
Il terzo gol è stato qualcosa di meraviglioso. Il colpo di testa di Palacio ha anticipato il difensore e colto alla sprovvista il portiere giallorosso. Un gol di gran classe.
Poi ha segnato un gran gol anche Domenico Criscito. Questo gol non lo trovate nel tabellino, ma il suo salvataggio sul tiro di Totti a porta vuota vale quanto un gol e lancia un coraggioso Grifone verso la vittoria. Sarà proprio Criscito, autore di una ripresa strepitosa, ad impostare l'azione che coglie del tutto impreparata la difesa della Roma: tocco per Rodrigo Palacio, assist dell'argentino per Paloschi e doppietta del centravanti bresciano. Tremavano i gradoni.
Finale col Genoa che si chiude e si difende e quando questo Genoa si chiude non si passa. Anche in dieci, dopo l'espulsione di Rafinha per doppia ammonizione. Il pallone viene respinto e Veloso con saggezza cerca il mantenimento del possesso palla utile a far trascorrere i secondi. Poi è festa. La seconda nel giro di 4 giorni, e questa partita è stata davvero qualcosa di straordinario. Partita da "io c'ero" e potremo dirlo in 23.000. Dispiace per chi non c'era.