Sei così sicuro che carichino uguale estate e inverno...non è che bancano lotto per lotto e aggiustano la dose per cercare di mantenere costante la cartuccia...ho detto cercare non riuscire.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?
 
1. Non ho detto che uso il nastro isolante, anche se mi serve per aumentare l'attrito radiale;
2. Non ho detto che uso le borre tubo. Ne conosco i pericoli;
3. Non ho detto niente che possa provocare danni a sprovveduti fruitori del forum;
4. Ti in alberi troppo facilmente.
 
Parlavamo di cartucce da caccia o da tiro? Cartucce da caccia originali cal 12 , 24/28 gr non esistono

Scusa Gianni,ma se cartucce da caccia con quella grammatura per il cal.12 non esistono,mentre al contrario per il cal. 20 si,non è che per caso ti poni la domanda del perchè ci sia questa situazione?

Te l'ho detto e te lo ripeto,per poter ribattere in maniera obiettiva su di una determinata argomentazione bisogna avere acquisito la necessaria esperienza in merito,va bene la parte teorica,ma quella che sancisce i risultati è quella pratica,
Si evidenzia dal tuo modo di porti che esperienza di caccia con il cal.20 non ne hai,e continui imperterrito a riportare pagine e pagine di libri o qualche esperienza negativa di alcuni cacciatori,in contrapposizione con altrettante positive,al fine di screditare gli utilizzatori del piccolo calibro,annullando qualsiasi esperienza riportata sul campo attribuendolo come fatto episodico e soggettivo,perchè in netto contrasto con quello che hai letto o magari interpretato.

Beh io credo che da parte tua manchi un pochino di obiettività, ci sono situazioni in cui il cal.12 e da preferire sempre,e altre in cui il cal.20 se la gioca alla pari o a addirittura dei vantaggi,mi dispiace per te ma questa è la triste realtà che tu lo voglia o meno.
 
Per chiosare io sono bravissimo a giocare al simulatore della F1 ma questo siamo sicuri che combaci a guidare una F1 davvero!!! Simulare non è la realtà!!! Chi afferma che il compak è uguale alla caccia dice un'eresia bella e buona!!! Ovviamente secondo me!!! Le due cose vanno scisse senza ombra di dubbio!!! Anche se ovviamente anch'io quando vado a fare una serie e mi interessa il risultato vado col cannone e non certo con il 20!!! ma i cocci non sono caccia!!! Ma prova per un attimo a pensare ad esempio la visibilità che hai su un percorso caccia e la visibilità che hai in mezzo ad un bosco... sono due cose imparagonabili!!! Oppure prova a sparare ad un'anatra alle 6 di mattina a notte... anche tutte queste cose rendono improbabile il paragone con il compak... Parliamo di caccia che è meglio!!!

Saluti
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

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E poi, se il giochino delle tre carte lo fai al contrario, naturalmente il 12 vince appena vai dal 10 all'8, e sempre di piu' dall'8 al 7, dal 7 al 5, e cosi' via, quando si arriva a un punto dove il 12 e' ancora efficace, mentre il 20 non serve piu' a niente. Infatti lo si e' visto qui negli U.S. quando il piombo fu bandito per gli acquatici. Siccome i pallini di ferraglia per poter avere abbastanza inerzia (che pero' e' sempre poca, e decade velocemente) devono essere almeno di grandezza doppia di quella dei pallini di piombo, il 20 quasi spari' del tutto dai capanni in palude perche' in una cartuccina del 20, anche magnum, non ci puoi stipare abbastanza pallini del 2 o del 3 da ottenere una rosata decente. Col 20 e i pallini d'acciaio, la portata e' ridotta a 10-15 metri.
Fortunatamente per il 20, sono arrivati i pallini al tungsteno. Caricando il 7 1/2 al tungsteno, il 20 ancora puo' funzionare (ma naturalmente non bene come il 12) alle distanze canoniche per gli uccelli di taglia media.

Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

No. Si parte dai fatti non dalla teoria fina a se stessa. Se una cartuccia da 32g n.10 e' piu' che sufficiente per un tordo lo sara' anche una 24g n.11 cal.20 perche' anche a 35 m il piombo 11 e' letale per tale selvatico. Basta avere una buona cartuccia ed una buona arma con strozzatura adatta. In tal caso col calibro 20 avrai una maneggevolezza superiore, anche a parita' di peso dell'arma, non ci sono santi. A questo punto, verificato che funziona come deve, e' praticamente solo una questione mentale.....questione che porta a padellare piu' di ogni altra cosa. Invece di preoccuparsi di quanti grammi e che piombo si tirano ed in quale calibro e' molto piu' fruttuoso concentrarsi sul bersaglio. Come farebbero altrimenti gli inglesi ad abbattere fagiani, grouse e pernici a 50 yards (46 metri) con cartucce da 32g n.5 sia col cal.12 che col cal.20?
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

giovannit. ha scritto:
Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.

Su questo non sono d'accordo. O meglio, abbastanza fucile non vuol esagerare e le cartucce americane, a parte le normali 32-36 grammi cal.12 ad esempio, sono tipicamente esagerate. Quelle esagerate, specialmente le premium, sono la maggioranza....

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Flagg ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

No. Si parte dai fatti non dalla teoria fina a se stessa. Se una cartuccia da 32g n.10 e' piu' che sufficiente per un tordo lo sara' anche una 24g n.11 cal.20 perche' anche a 35 m il piombo 11 e' letale per tale selvatico. Basta avere una buona cartuccia ed una buona arma con strozzatura adatta. In tal caso col calibro 20 avrai una maneggevolezza superiore, anche a parita' di peso dell'arma, non ci sono santi. A questo punto, verificato che funziona come deve, e' praticamente solo una questione mentale.....questione che porta a padellare piu' di ogni altra cosa. Invece di preoccuparsi di cartuccia si tira e in che calibro e' molto piu' fruttuoso concentrarsi sul bersagli. Come farebbero altrimenti gli inglesi ad abbattere fagiani, grouse e pernici a 50 yards (46 metri) con cartucce da 32g n.5 sia col cal.12 che col cal.20?

Se si parla di sparare soltanto agli uccelletti dall'allodola alle africanelle hai anche ragione. Ma quando cominci a salire notevolmente di taglia di piombo e di prede ha ragione Gramoli.

Ma io ho una prospettiva diversa, poiche' credo fermamente che il cacciatore medio debba usare soltanto un fucile al quale si puo' abituare bene. E qui casca l'asino, perche' un 12 puo' fare tutto cio' che fa il 20, e farlo molto meglio. Ma un 20 non puo' fare tutto cio' che fa un 12.

Il 20 va bene per quelli che non sopportano il rinculo, sparano solo agli uccelletti o a breve distanza su ferma del cane ad uccelli/mammiferi di grandezza media, e che a causa della loro taglia o conformazione fisica, eta', o altri fattore devono necessariamente portare un fuciletto leggero. Ma oggi ci sono dei 12 che pesano meno dei 20 di qualche tempo fa...
E ripeto, se il 20 fosse pari al 12, perche' il 20 non lo vedi mai in pedana (laddove medaglie, premi, carriere e soldi sono in palio), dove la maneggevolezza conta, e come!
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Flagg ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.

Su questo non sono d'accordo. O meglio, abbastanza fucile non vuol esagerare e le cartucce americane, a parte le normali 32-36 grammi cal.12 ad esempio, sono tipicamente esagerate. Quelle esagerate, specialmente le premium, sono la maggioranza....

Ciao

Io non ho mai visto un uccello (o mammifero) troppo morto, e tu? :mrgreen:
 
Nei tiri traversi o lontani preferisco una rosata più stretta a e lunga che corta e larga!!!

Prendo spunto per chiedere... Quanto può essere lunga una rosata?? Io non lo so, però facendo dei conti della serva pensavo... Rosata lunga 2 metri che viaggia a 350 m/s, quindi l ultimo pallino raggiunge il bersaglio 0,005714 secondi dopo il primo.
Ora ammesso che il bersaglio viaggia a 100 km/h che sono 27,77 m/s nei 0,005714 s fa circa 15 cm.
Logicamente se l'animale è più lento e/o la cartuccia più veloce i centimetri diminuiscono, quindi nel tiro pratico secondo me lunga o corta non ci cambia niente, ma sono un po' seghe mentali che noi ci facciamo per poter discutere tra amici :D
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Non sono d'accordo anche la caccia agli acquatici, con tutto quello che c'e' oggi, si puo' fare col cal.20 senza arrivare a grammature sporpositate. Le Remington Wingmaster da 32g n.6 cal.20 arrivano alle stelle.., con 30-32g n.3 una lepre a 40 m la fulmini. E' solo una questione di pratica e mentale.
Da quest'anno ho deciso di utilizzare definitivamente il mio vecchio Falconet cal.12 per la caccia alla lepre dato che pesa 2.9Kg ed in montagna e' un grande vantaggio. Cartucce normali da 32g di tipo tradizionale e 34g long range (ovvero con rosate strette di loro) in seconda. A 45 metri ci arrivo lo stesso e bene con le 34 n.3 e 2. Azzardo pure 50, con una buonissima 34g n.2....
C'e' chi arriva a sparare anche le magnum ma il risultato non cambia. Oltre una certa distanza e' piu' una questione di valutazioni, abilita' e fortuna che di cartuccia.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

franuliv ha scritto:

Pensa te! Io considero sufficiente una rosata di 60 -70 pallini ben distribuiti per una lepre media. Qui invece dice addirittura che il minimo e' 6 in due settori contigui, ovvero 48 in totale...!!!
Di pallini da 3.5 mm (n.2, efficace fino a 50 metri per esperienza) ne hai 128 in 32 grammi. 64 pallini equivale al 50%. 50 pallini sono il 39%....
Questo spiega oltretutto anche perche' una 36g n.0 funziona, volendo. Funziona nei fatti, sicuro al 100%.

Ciao
 
A mio modesto parere, ci si dimentica che la Caccia NON implica solo la fucilata ovvero il tiro, ma essa parte da considerazioni fisiche, di resistenza, di attenzione, di concentrazione, di motivazione, ecc. ben diversi da qualsiasi disciplina di tiro.
Gli attimi fuggenti a Caccia spesso sono la norma, così come la visibilità scarsa, le direzioni, le distanze e velocità differenziate dei possibili bersagli, gli ostacoli ben diversi, il differente grado di reazione dopo ore di silenzio o girovagare, la capacità di saper soffrire il freddo, il diverso livello di udito e di conoscenza delle specie, ecc. ..... il tutto ben prima della sola scoppiettata a cui si arriva nel tiro ..... già pronti ed impostati, con concentrazione ridotta nel tempo anche se più frequente. A ciò si uniscano a caccia gli imprevisti mentre ci si sta preparando a sparare ..... la schioppettata del vicino di appostamento od a poche decine/centinaia di metri che fanno deviare un animale ed impongono una correzione a tutta la ns. presunta preparazione, la ns visibilità improvvisa che devia il bersaglio, l'abitudine al tiro corto o lungo di norma, e così via.
Ho visto autentici grandi fucili di skeet ad anatre rimediare magre da paura ..... così come grandissimi fucili NON sopportare il freddo e NON riuscire a reagire alla pioggia sferzante in valle; c'è chi NON vede bene le profondità al buio o nello scuro, chi è abituato a mirare e ci piglia di norma, ma che in ambienti stretti x far carniere deve sparare prevalentemente di stoccata rimediando molte padelle ..... la Caccia alla fine NON è il tiro. Questo serve x allenarsi, certamente aiuta e molto, soprattutto x la imbracciatura e l'allenamento fisico che comporta comunque, ma a Caccia occorrono anche altre doti psicofisiche, che spesso - oltre alla tecnica venatoria - sono ben più importanti x far carniere.
Bye b
 
So di caricamenti per sparare lontano dove il contenitore senza alette, veniva inserito dopo il piombo al contrario. Quando si sparava ad uccelli altissimi, si sentiva un sibilo, tipo palla. L'intenzione era quella di portare il piombo chiuso fino ad una certa distanza, quando il contenitore si capovolgeva e fuoriusciva il piombo creando la rosata. Ma erano incostanti, i contenitori non si capovolgevano tutti alla stessa distanza o non si capovolgevano per niente. Per vedere quando si capovolgevano, mettevano della polvere di gessetto rosso o giallo, sul piombo e dopo inserivano il contenitore. Quando il contenitore si capovolgeva si vedeva una nuvoletta rossa o gialla. Comunque non erano costanti. Ricordo anche qualche casa produttrice che li caricava, se non erro vi era scritto oltre 100/130 mt.
 
Ma che domande mi fai Gia? Ma perche dovrebbero produrre grammature cosi leggere per il 12? Quali sarebbero I vantaggi? balistici?Perche menomare la portata di un cal 12?
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Be...be....ho letto tutti i post in una tirata.
Come sapete o per chi non lo sà, caccio quasi esclusivamente con il cal. 20. Ne ho avuti parecchi, attualmente alterno un A 301 e un Urika AL391. Il primo è un fucilone ...altro che cal. 20, il secondo un pò meno lo era, per i tiri lunghi, in quanto ha canna 61 che presi per la caccia col cane da ferma e per cinghiali. Ma con uno strozzatore particolare, ho sopperito a questo andicap, tanto da non invidiare il fratello maggiore. Testimonianza ne sono i colombacci dell'apertura e quelli dopo, senza contare le anatre che si alzavano a 35/40 mt.
Detto questo, per tutte le considerazioni tecniche che avete riportato, volevo domandarvi: 1° da quanto tempo usate il cal. 20?
2° che caccie praticate?
3° che cartucce usate?
4° tra quelli che hanno risposto, c'è qualcuno che non ha mai o quasi, usato il cal. 20?
Personalmente non ho notato grande differenza a parita di cartucce (in gr) tra i due cal. se non la manegevolezza,il trasporto,(anche delle cartucce), e quindi la leggerezza e la sportività del più piccolo.
In alcune cacce (vedi anatre,colombacci di passo, e lepri) in cui vi è possibilita di fare tiri che superano i 50 mt, ma solo in queste, non dico che il 20 non sia adatto, ma dico che è penalizzato, anche se ho fatto tiri da filmare, anche se sporadicamente e con molta fortuna, l'ultimo domenica scorsa, un tordo è caduto stecchito col 301, canna 67, 3* una cartuccia bior pb 9 ad una distanza di 65 passi dei miei, spennato aveva 3 pallini!!!! Un caso? non so, sicuramente non è la distanza di tiro che sparo di regola. Con questo non voglio dire che tira più lontano del 12, ma come dice flag, oggi con canne "moderne" e soprattutto con cartucce giuste, il 20 vi meraviglierà. Con la produzione di speciali strozzatori, (vedi brilley), la balistica delle armi a canna liscia è andata oltre le aspettative. Prova ne è che qui nella mia provincia, si fanno delle gare cosi dette del "tiro a piatto" con munizioni spezzate. La gara consiste a chi spacca più piatti di ceramica,( per intenderci, quelli che si usano per mangiare), posti a 100 mt ed usando cartucce con munizioni spezzate, e vi garantisco che alcuni piatti si desintegrano.I vari ricaricatori si sbizzarriscono nella ricarica di cartucce speciali che solo loro custodiscono il segreto, si sa solo il peso del piombo 34/36 gr per quanto riguarda il 12, 28/30 per il 20 e i possessori del 20 hanno vinto parecchie gare.
Uso anche un 12, un AL391 Urika camo, max 4 che ho preso più per curiosità che altro, lo uso esclusivamente ad anatre, anche perche non risente delle condizioni atmosferiche, acqua, salsedine, fango e quant'altro comporta questa caccia, ho azzardato tiri "lunghi" che in qualche caso sono andati a buon fine, usando cartucce magnum da 56 gr e piombo grosso, ma la maggior parte delle anatre abbatute....potevano essere abbatute col 20 senza problemiLa domanda era la rosata del 20 e del 12. Secondo me, la differenza, (come detto da flag) sta tutta nella lunghezza della rosata, che nel 20 è più lunga a parità di grammatura (sempre parlando della stessa distanza), quindi quella del 20 risulta più guarnita al centro.
In ultimo vi posso assicurare che non è un cal. SOLO per uccelletti, ma bensì un cal. tutta caccia......almeno per quanto mi riguarda.
 
Sono daccordo in toto, ma ti chiedo:
Chi ha detto che il tiro e' uguale alla caccia? Si puo frequentare il tiro per migliorare l'imbracciatura, per sviluppare il senso dell'anticipo, insomma per imparare a sparare meglio ma la caccia non e' solo premere il grilletto ...si sa'
 
Prendo spunto per chiedere... Quanto può essere lunga una rosata?? Io non lo so, però facendo dei conti della serva pensavo... Rosata lunga 2 metri che viaggia a 350 m/s, quindi l ultimo pallino raggiunge il bersaglio 0,005714 secondi dopo il primo.
Ora ammesso che il bersaglio viaggia a 100 km/h che sono 27,77 m/s nei 0,005714 s fa circa 15 cm.
Logicamente se l'animale è più lento e/o la cartuccia più veloce i centimetri diminuiscono, quindi nel tiro pratico secondo me lunga o corta non ci cambia niente, ma sono un po' seghe mentali che noi ci facciamo per poter discutere tra amici :D
Sempre facendo i conti della serva, dipende molto dall'angolazione del tiro, la coda dello sciame aiuta a colpire il bersaglio, quando è stato calcolato male l'anticipo. La coda dello sciame con quel ritardo di "0,005714" non ha nessuna importanza quando si spara con un angolo di quasi 0° dove l'anticipo è quasi nullo.
 
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