Che l'uomo rimane la bestia peggiore.....non ci piove heuuu.gif]! Magari una legge concreta che regoli quello che deve esser il processo che porta all'uccisione d'un animale d'allevamento e che si riesca anche a farla rispettare sarebbe auspicabile.......certo suona come un discorso abbastanza utopico specie confrontandosi poi con l'interesse economico che regna sempre sovrano in qualsiasi campo ! Che poi ci sia pure qualche sadico tra gli addetti rende il tutto ancor piu' triste e chiudo asserendo che gli allevamenti intensivi mi son sempre stati parecchio su' i cojoni [14]!
Un saluto.
E non e' solo in Italia che si commettono atrocita' verso gli animali da macello. Io abito nel cuore di enormi allevamenti di pollame da carne. Quando arriva il momento di portarli al mattatoio, u gruppo di lavoratori, per lo piu' negri, messicani, o sudamericani, ma anche tanti bianchi che qui definiamo "white trash," acchiappano i polli che schiamazzano dal terrore per il collo, per la testa, per un'ala, per una gamba, spesso spezzando qualche osso e li sbattono (letteralmente) in gabbie dove sono stipati come sardine. Le gabbie vengono accatastate su un camion, e dall'allevamento vanno al macello. D'estate qui arriva a 40 gradi, l'umidita' a 80 o 90%, e io vedo passare questi camion carichi di polli davanti casa mia, o a volte ne vado dietro o mi ci fermo accanto a un semaforo. Quelle povere bestie sono gia' mezze morte: gambe stese, becchi aperti occhi chiusi. Poi arrivano al macello, tutto automatizzato. Vengono appesi a testa in giu' a un nastro trasportatore. Il nastro passa pe la macchina "ammazzatrice" che gli taglia il collo. Starnazzando (ti immaggini il dolore?) e spruzzando sangue proseguono attraverso una vasca di acqua caldissima che ne rende le penne piu' facii da estrarre. Sono fortunati quelli gia' morti prima di arrivarci. A volte l'ammazzatrice manca le vene e le arterie del collo, ed il pollo viene tuffato, ferito ma vivo, nell'acqua caldissima, dove muore fra atroci sofferenze dall'acqua semibollente che gli copre il corpo, gli entra nel becco, nella gola, nei polmoni. Poi da li' ci sono rulli con dita di gomma che li spennano, e personale che li sventra e ne estrae le viscere e le "rigaglie." Testa e zampe vengono tagliate e gettate in un mucchio che poi diventera' mangime per cani, gatti, altri polli e, chissa'? trovera' anche la via per finire nei dadi da brodo...
Io i miei polli li tengo nel miglior modo possibile, li vizio, li coccolo, e quando ne devo ammazzare uno faccio di tutto prima per calmarlo e farlo sentire a suo agio, poi senza preavviso gli disintegro il cervello con una palla di .22 L.R. a punta cava che io inoltre intaglio con un cacciavite Philips. Senza il cervello non si sente dolore, ed e' questione di un millesimo di secondo. Poi lo tengo sottosopra per far uscire tutto il sangue (ed esce benissimo dal cratere che era un cranio fino ad un momento prima perche' il cuore continua a battere e a pompare sangue dalle arterie che conducevano al cervello.
Nessuno puo' accusare me di essere un animalista, cacciatore inveterato come sono, ma, per Dio!, fare male ad un essere vivente senza alcuna necessita' no! A caccia tiro al rachide per un'uccisione fulminea. E odio uccidere animali che non possono scappare o difendersi, come i polli ,che mangio o i procioni, volpi ed opossums intrappolati. Ma mi tocca farlo per proteggere i miei polli e le uova.