Si giovanni hai ragione, è da incoscienti, però non lo dire, perchè se no allora "i cacciatori son prepotenti" diventa una triste realtà.
Voglio provà a pensare come il cittadino comune che non è di parte: se uno arriva e trova tutto perimetrato COME SI DEVE per la braccata ed entra nel perimetro allora hai ragione, ma se uno, cacciatore o no, è già sul posto ed arrivano i cinghialai perchè mai deve andà via? Chi gli da il permesso di stare li e obbligare me ad andarmene? Il buon senso dice di andarsene per non rischiare ma... perchè non se ne vanno loro che sono arrivati dopo? Perche sono in 50? Perchè se no trovo la macchina con qualche problema?
Ero a fare un rientro ai tordi sulle colline pisane, ero sul posto già da più di un'ora e avevo fatto 60km per arrivare, tutto prometteva bene, aspettavo solo l'ora buona. Arrivano loro.... "bimbo bisogna che tu te ne vada che s'ha da armà quaggiù!" BISOGNA CHE TU TE NE VADA?????????
Vabbè, lo sapevo che mi facevo prendere la mano, l'argomento era che il web è indignato nei confronti dei cacciatori.
Dù parole? Hanno ragione. Siamo i peggiori nemici di noi stessi. E se qualcuno viene fuori con frasi tipo chi è senza peccato ecc ecc allora io la pietra la scaglio perchè son sempre stato corretto nei confronti di contadini allevatori trekkers bikers e, non per ultimi, di chi abita in campagna a stretto contatto con la nostra presenza. Mi son sentito dire in Maremma da un pastore mai visto prima, col tipico accento sardo "vedo tutto e so tutto di cosa succede nei miei pascoli, voi due siete gli unici a cui permetto di stare quaggiù, gli altri prima o poi trovan un ricordino alle macchine"
Son consapevole che la disgrazia può sempre capitare, chi ha il pda da trent'anni come me avrà sicuramente ricordi di "quella volta poteva succedere una tragedia". Però, visto che piace fare paragoni con cose che con la caccia non c'entrano nulla, se vado per le vie del centro a 150 km/h e schiaccio una persona non ho la stessa colpa di chi andava a 50. A 50 si può parlare di sfortuna, di fatalità, a 150 la fatalità e la sfortuna te le chiami
Ps: giusto per onor di cronaca, quel giorno del "bimbo bisogna che tu te ne vada" me andai, così come ho fatto altre volte davanti al rischio delle palle fischianti e degli eventuali sparacespugli. Ma non è giusto, per niente.
In trent'anni per i boschi dietro ai miei spinoni, sai quante te ne potrei raccontare anche io? quante volte ho preso e me ne sono andato, senza fare discussioni, perché (senza aver tabellato nulla di nulla) tranquillamente stavano mettendo le poste intorno alla zona dove stavo io, magari alle 10 del mattino, dopo aver cambiato zona? E di quante zone (produttivissime, ed alle quali sono anche affettivamente legato) che ho completamente smesso di frequentare, perché ho paura di trovarci la braccata? E di quella volta che ho dovuto urlare perché ho fatto in tempo a vedere il cretino di non più di 22 anni, che puntava il fucile verso il boschetto (da cui io ero appena uscito) dove c'era il mio spinone con tanto di campano, solo perché sentiva il rumore delle frasche?
E certo, che non è giusto.
Ed è anche certo che, riconosciamolo onestamente, la caccia al cinghiale in braccata è quella che fa più incidenti. Per imperizia o età avanzata dei partecipanti, per arroganza - alcuni cinghialai delle mie zone, onestamente, assomigliano più al cinghiale che al cacciatore - per mancanza di disciplina, per pericolosità intrinseca della caccia collettiva.
Però non me la sento, di accusare come fai tu. Il momento del cretino (come lo chiama un mio caro amico) è qualcosa che può capitare ad ognuno. Tu sei certo, di esserne immune? Io no, ed anche io sono ultraprudente ed ultracorretto.
E poi, scusa, io aspetterei almeno di capire cosa è realmente successo, prima di giudicare
E comunque lo ribadisco: se pensassi che una nuova legge, un nuovo balzello, una nuova regola o quant'altro potesse realmente eliminare il pericolo intrinseco delle braccate (senza nuocere a tutta la caccia, di cui, riconosciamo anche questo, i cinghialari son la spina dorsale, se non altro perché sono i 4/5 delle licenze, oltre al discorso dei danni), beh sarei favorevole.
Ma non lo penso. Penso solo che nuove norme più restrittive per loro diventeranno norme (ancora) più restrittive anche per noi, senza risolvere minimamente il problema.
Fermi restando il dolore e lo sgomento per la giovane vita persa e per quell'altra, quasi altrettanto giovane, che ha ucciso.