Info Carta europea armi

Per concludere oggi sono stato en la guardia civil e mi hanno detto che senza uscire dal paese posso rimanere un anno,rinnovabile...e che non c’è obbligo di cassaforte per fucili da caccia così catalogati...
 
Ciao a me non interessa farmi nessuna pubblicità,non sono un agente di viaggio...stavo solo cercando di mettere la mia esperienza trovandomi in loco...ma senza offrire nulla ne quantomeno organizzare qualcosa...il mio messaggio era riguardante un altro tema ne avevo solo approfittato per scrivere se vi potevo essere d’aiuto...

Bene ... questo era pure il senso del mio messaggio avvisare visto che ti poteva essere sfuggito le regole della stanza
 
Si grazie l’avevo letto...il banco prova dice b4 non capisco solo perché questa categoria risulta come ”più di 3 cartucce”...chiaramente so che in ogni fucile c’è il riduttore però perché allora metterlo nella lista b4 boh vabbè
 
???????? adelante!!!
Quindi sapete qualcosa su questa carta europea ???

???????? adelante!!!

Certo .. è sufficiente che leggi questo sito della polizia di stato che spiega il discorso della carta europea.

La Carta europea estende la validità delle autorizzazioni concesse in Italia ai paesi della Comunità europea. Ciò significa la possibilità di portare e trasportare, all'interno dei paesi della Comunità, le armi iscritte sulla carta sia per uso sportivo, che per uso venatorio.
La Carta europea d'arma da fuoco viene rilasciata a chi sia già in possesso di licenza di porto o trasporto di armi. Infatti la sua validità è legata a quella delle licenze o autorizzazioni cui si riferisce e comunque non può mai superare i cinque anni.
I possessori della Carta, italiani e stranieri, possono trasferire e trasportare le armi iscritte senza altra licenza o autorizzazione (autorizzazione al trasporto per uso sportivo, autorizzazione al trasferimento delle armi) purchè in possesso delle autorizzazioni prescritte per l'esercizio dell'attività.
La richiesta, indirizzata al Questore, va presentata al Commissariato di zona, se presente, oppure in Questura o, in assenza, alla stazione dei Carabinieri competente per territorio, compilando il modulo disponibile presso gli stessi Uffici.
Alla richiesta si deve allegare:
  • due contrassegni telematici da euro 16,00 da applicare sulla richiesta e sulla carta;
  • la dichiarazione sostitutiva valida attestante il possesso delle autorizzazioni come il porto o il trasporto nel territorio italiano delle armi comuni da sparo, oltre all'avvenuta denuncia di detenzione, o la documentazione rilasciata dagli organi competenti;
  • i dati identificativi dell'arma o delle armi, fino ad un massimo di dieci, che si intendono iscrivere sulla carta, indicando, per ognuna, tipo, marchio e modello, calibro e matricola;
  • la ricevuta di versamento di Euro 0,83 per il costo della carta (che è di Euro 2,06 per la versione bilingue), richiedendo all'Ufficio territoriale competente gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato;
  • due foto recenti, formato tessera, a capo scoperto e a mezzo busto.

:arrow: http://www.poliziadistato.it/articol..._arma_da_fuoco

Ciao
 
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Certo .. è sufficiente che leggi questo sito della polizia di stato che spiega il discorso della carta europea.

La Carta europea estende la validità delle autorizzazioni concesse in Italia ai paesi della Comunità europea. Ciò significa la possibilità di portare e trasportare, all'interno dei paesi della Comunità, le armi iscritte sulla carta sia per uso sportivo, che per uso venatorio.
La Carta europea d'arma da fuoco viene rilasciata a chi sia già in possesso di licenza di porto o trasporto di armi. Infatti la sua validità è legata a quella delle licenze o autorizzazioni cui si riferisce e comunque non può mai superare i cinque anni.
I possessori della Carta, italiani e stranieri, possono trasferire e trasportare le armi iscritte senza altra licenza o autorizzazione (autorizzazione al trasporto per uso sportivo, autorizzazione al trasferimento delle armi) purchè in possesso delle autorizzazioni prescritte per l'esercizio dell'attività.
La richiesta, indirizzata al Questore, va presentata al Commissariato di zona, se presente, oppure in Questura o, in assenza, alla stazione dei Carabinieri competente per territorio, compilando il modulo disponibile presso gli stessi Uffici.
Alla richiesta si deve allegare:
  • due contrassegni telematici da euro 16,00 da applicare sulla richiesta e sulla carta;
  • la dichiarazione sostitutiva valida attestante il possesso delle autorizzazioni come il porto o il trasporto nel territorio italiano delle armi comuni da sparo, oltre all'avvenuta denuncia di detenzione, o la documentazione rilasciata dagli organi competenti;
  • i dati identificativi dell'arma o delle armi, fino ad un massimo di dieci, che si intendono iscrivere sulla carta, indicando, per ognuna, tipo, marchio e modello, calibro e matricola;
  • la ricevuta di versamento di Euro 0,83 per il costo della carta (che è di Euro 2,06 per la versione bilingue), richiedendo all'Ufficio territoriale competente gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato;
  • due foto recenti, formato tessera, a capo scoperto e a mezzo busto.

:arrow: http://www.poliziadistato.it/articol..._arma_da_fuoco

Ciao

Si già ho richiesto la carta europea...la mia domanda era quanto tempo posso rimanere fuori Italia con l’arma...cioè avrò problemi a tenere l’arma in Spagna per tutta la stagione venatoria ?(visto che vivo li)
E se c’è del tempo stabilito per rimanere fuori come fanno loro a controllarlo ?
?????
 
La carta europea ha validità 5 anni ed è legata al PDA (che ha validità 6 anni). Il motivo per cui si chiede la Carta europea è a scopo venatorio o sportivo e ti autorizza a stare all'estero per il periodo che tu dici di cacciare all'estero o altro tipo (gare etc).. (il periodo deve essere documentato) Naturalmente il PDA deve essere in corso di validità (rinnovo annuale con i famosi versamenti tassa CCGG e quella Regionale)
ciao
 
Se sono in Italia e mi trasferisco qualche giorno per una vacanza venatoria in puglia ( per esempio ) dovrei essere tenuto a denunciare alle autorità il cambio di residenza dell'arma che mi accompagna per il periodo in questione, entro le 72 ore. Nel caso di permanenza all'estero ? Basta la carta Europea per evitare spiacevole conseguenze qualora mi venisse rubata l'arma ?
 
La carta europea ha validità 5 anni ed è legata al PDA (che ha validità 6 anni). Il motivo per cui si chiede la Carta europea è a scopo venatorio o sportivo e ti autorizza a stare all'estero per il periodo che tu dici di cacciare all'estero o altro tipo (gare etc).. (il periodo deve essere documentato) Naturalmente il PDA deve essere in corso di validità (rinnovo annuale con i famosi versamenti tassa CCGG e quella Regionale)
ciao

Beh ho capito...anche se molto confusionario cioè ad esempio mi sono recato in aeroporto per chiedere come fare per trasportare un arma e mi hanno solo detto di registrare l’arma come bagaglio speciale in stiva e che arrivati in aeroporto si deve consegnare alla polizia stop
Ho chiesto se devo compilare moduli ecc ma niente di tutto ciò...per questo dico come fanno a documentare cosa vado a fare quanto tempo rimango ecc boooooh
 
Ora ho trovato un bel articolo che riporta tutti i decreti dal 1966 in conclusione dice questo

In conclusione il regime attuale, in base al Regolamento europeo, obbligatorio per lo stato italiano, che non può modificarlo né con leggi né, tantomeno, con invenzioni ministeriali, è il seguente.
1) La Carta Europea consente il trasporto delle armi iscritte su di essa in Italia e nei paesi comunitari per viaggi in cui si intende praticare caccia o tiro sportivo. Chi va in un altro stato deve essere in grado di motivare il suo viaggio, segnatamente presentando un invito o un'altra prova delle loro attività di caccia o di tiro sportivo nello Stato membro di destinazione: questo è un obbligo a cui è tenuto chi entra in uno Stato; chi esce dall'Italia non deve provare nulla, ed infatti ciò non viene richiesto dal D.to L,vo 1992/527, art. 2.
2) La Carta Europea autorizza al trasporto di 800 cartucce per i cacciatori e 1200 cartucce per i tiratori. Quindi un tiratore autorizzato a detenere fino a 1500 cartucce per arma corta può trasportane in Italia ed esportarne all'estero fino a 1200, per arma lunga o corta. È abolito il limite di 600 colpi fissato "a capocchia" dalla Circolare 557/PAS/14318.10171 (1) del 20 ottobre 2006. Sorge il dubbio se la norma del Regolamrento Europeo elimini o meno il limite di 200 cartucce per arma corta detenibili e trasportabili in Italia; pare proprio di sì e si dovrebbe concludere che la normativa andrebbe adeguata a queste disposizioni, eliminando la sciocca invenzione della licenza di deposito . .
3) La Carta Europea vale anche per esportare armi, nelle stesse condizioni e agli stessi fini, in paesi extracomunitari. L'art. 9 del Reg. 258/2012 dice che si deve comprovare il motivo del viaggio "alle autorità competenti"; la frase è un po' equivoca, ma non si discosta molto dalla frase della Direttiva europea e quindi si deve intendere che si riferisca alle autorità del paese in cui si entrerà. Attenzione: la Carta serve per arrivare al confine doganale dello stato extraeuropeo; poi occorre essere in regola con le loro leggi relative ad importazione, denunzia, porto e trasporto delle armi.
4) I tiratori e cacciatori che escono dal territorio italiano per recarsi in uno stato extraeuropeo possono utilizzare una licenza di esportazione temporanea in luogo della Carta Europea (in genere ciò non sarà conveniente, ma non si possono escludere casi in cui ciò sia necessario od opportuno; ad es. per esportare armi non inserite o inseribili sulla Carta o per armi di una squadra sportiva. La licenza vale solo per l'uscita dall'Italia ed occorre poi provvedere ad essere in regola con gli stati di attraversamento o di destinazione.
11-12-2016. Aggiornato 9-01-2017

Prima invece diceva
Il ministero invece stabilisce che:
Chi non ha la carta europea (ma perché mai non dovrebbe averla?)
a) può esportare fino a tre armi in ambito comunitario;
b) la licenza vale 90 giorni;
c) prima della partenza deve avvisare CC o PS;
d) può esportare per il tiro fino a 1200 cartucce, aumentabili con autorizzazione del Questore (ipotesi contro il regolamento europeo!!) oppure fino ad 800 per caccia;
e) per i tiratori la prova del viaggio può essere data da certificazione di una federazione sportiva italiana o dall'invito estero tradotto e asseverato nelle forme di legge, vistati dal Questore della provincia da dove partono le armi):
f) per i cacciatori non è previsto l'obbligo di provare l'invito.
Per inciso si osserva che non hanno capito nulla; l'invito serve per entrare nel paese di destinazione finale; se mi invitano a caccia in Austria gli porterò un invito in tedesco; perché mai si deve tradurlo e asseverarlo in lingua italiana?

Chi invece ha la carta europea:
a) può esportare fino a 10 armi;
b) la C.E. vale 5 anni;
c) non deve avvisare CC o PS prima della partenza;
d) non deve dimostrare di essere autorizzato a tirare o cacciare nel paese di destinazione; però in esso deve dimostrare di poter svolgere legalmente attività di caccia o di tiro;
f) per analogia con la norma del regolamento può esportare fino a 1200 cartucce, aumentabili con autorizzazione del Questore oppure fino ad 800 per caccia. Viene meno perciò la disposizione "a capocchia" del Ministero secondo cui in Italia si possono trasportare al massimo 600 cartucce per arma corta e è veramente dubbio se rimanga in vigore il limite di detenzione di 200 cartucce salvo speciale autorizzazione del prefetto.
 
Ho spostato la discussione in questa stanza in quanto la tematica è più specifica.

Loro non ti controllano in uscita..(se vogliono al rientro in Italia si) ma se ti trovano per esempio in Spagna con il fucile per un qualsivoglia motivo devi giustificare come mai detieni l'arma .... Se la Polizia italiana ti viene a casa per un normale controllo ( art 38 TULPS) e non ti trova cosa riferisci? Te hai denunciato che l'arma si trova in .............. quindi oltre tale tempo non trova giustifica. (vedasi post tuo.. d) non deve dimostrare di essere autorizzato a tirare o cacciare nel paese di destinazione; però in esso deve dimostrare di poter svolgere legalmente attività di caccia o di tiro;)
Insomma la logica della carta europea è quella di autorizzare il trasporto dell'arma per un qualsiasi motivo sia venatorio che sportivo ma, a dire della Questura con cui ho parlato, il tempo deve essere ben definito ( dal giorno al giorno per capirsi)
Ciao
 
Se sono in Italia e mi trasferisco qualche giorno per una vacanza venatoria in puglia ( per esempio ) dovrei essere tenuto a denunciare alle autorità il cambio di residenza dell'arma che mi accompagna per il periodo in questione, entro le 72 ore. Nel caso di permanenza all'estero ? Basta la carta Europea per evitare spiacevole conseguenze qualora mi venisse rubata l'arma ?

Fabio questa è una situazione differente... te sei in Italia.. non hai bisogno di carta Europea... ti serve sono il PDA in corso di validità.. poi se l'arma l'hai con te non serve denunziarla ... il porto d'armi serve a questo..
 
Ho spostato la discussione in questa stanza in quanto la tematica è più specifica.

Loro non ti controllano in uscita..(se vogliono al rientro in Italia si) ma se ti trovano per esempio in Spagna con il fucile per un qualsivoglia motivo devi giustificare come mai detieni l'arma .... Se la Polizia italiana ti viene a casa per un normale controllo ( art 38 TULPS) e non ti trova cosa riferisci? Te hai denunciato che l'arma si trova in .............. quindi oltre tale tempo non trova giustifica. (vedasi post tuo.. d) non deve dimostrare di essere autorizzato a tirare o cacciare nel paese di destinazione; però in esso deve dimostrare di poter svolgere legalmente attività di caccia o di tiro;)
Insomma la logica della carta europea è quella di autorizzare il trasporto dell'arma per un qualsiasi motivo sia venatorio che sportivo ma, a dire della Questura con cui ho parlato, il tempo deve essere ben definito ( dal giorno al giorno per capirsi)
Ciao

Si il tuo discorso non fa una piega però diciamo che come leggevo su quell’articolo la norma italiana é molto confusionaria e su alcune cose non si adegua a quella più veritiera cioè quella europea...la questura può dire ciò che vuole purtroppo però dopo tutti questi decreti mi sa che non lo sanno neppure loro...non dovendo giustificare la mia partenza vendendo a farmi un controllo a casa posso dire di essere appena partito...ti chiedono il biglietto aereo ?e sono andato in macchina ?con la carta europea posso farlo...comunque va beh molto più confusionario di quello che pensavo ??
 
Ho spostato la discussione in questa stanza in quanto la tematica è più specifica.

Loro non ti controllano in uscita..(se vogliono al rientro in Italia si) ma se ti trovano per esempio in Spagna con il fucile per un qualsivoglia motivo devi giustificare come mai detieni l'arma .... Se la Polizia italiana ti viene a casa per un normale controllo ( art 38 TULPS) e non ti trova cosa riferisci? Te hai denunciato che l'arma si trova in .............. quindi oltre tale tempo non trova giustifica. (vedasi post tuo.. d) non deve dimostrare di essere autorizzato a tirare o cacciare nel paese di destinazione; però in esso deve dimostrare di poter svolgere legalmente attività di caccia o di tiro;)
Insomma la logica della carta europea è quella di autorizzare il trasporto dell'arma per un qualsiasi motivo sia venatorio che sportivo ma, a dire della Questura con cui ho parlato, il tempo deve essere ben definito ( dal giorno al giorno per capirsi)
Ciao


Mah Francesco...secondo me quei poliziotti con cui hai parlato non ne sanno tantissimo...
La carta Europea non è un permesso temporaneo di esportazione che in quanto temporaneo ha un inizio e una fine bensì una sorta di porto d'arma europeo che ha come unica limitazione le armi elencate nella carta stessa e...ovviamente...i paesi UE nei quali è in vigore la libera circolazione di cose e persone regolamentate nel trattato di Schengen.
Quindi da quello che ne so io e in virtù dei viaggi venatori che faccio annualmente da un pò a questa parte nulla devi dichiarare oltre alle informazioni date per ottenere la carta europea....chiaro che se in paesi esteri della UE ti controllano devi cmq dimostrare cosa fai con le armi in quei posti,come del resto devi fare se ti controllano in Italia.
Ovviamente le armi elencate nella carta devono avere una "dimora" abituale che deve coincidere con quella della denuncia....quindi se uno è domiciliato o residente in Spagna non può detenere proprie armi in Italia e viceversa,ma questo è un altro discorso.
 
Andrea è chiaro il tuo concetto .. ed è il senso della CE .. ma c'è un discorso legato al domicilio che può essere si all'estero per un periodo non superiore ad 1 anno .. dopodiché ti devi iscrivere come AIRE (anagrafe italiano residente all'estero)

Ah ok certo....
Se risiedi all'estero è chiaro che x detenere là le armi non è più sufficiente la carta europea.
 
Mah Francesco...secondo me quei poliziotti con cui hai parlato non ne sanno tantissimo...
La carta Europea non è un permesso temporaneo di esportazione che in quanto temporaneo ha un inizio e una fine bensì una sorta di porto d'arma europeo che ha come unica limitazione le armi elencate nella carta stessa e...ovviamente...i paesi UE nei quali è in vigore la libera circolazione di cose e persone regolamentate nel trattato di Schengen.
Quindi da quello che ne so io e in virtù dei viaggi venatori che faccio annualmente da un pò a questa parte nulla devi dichiarare oltre alle informazioni date per ottenere la carta europea....chiaro che se in paesi esteri della UE ti controllano devi cmq dimostrare cosa fai con le armi in quei posti,come del resto devi fare se ti controllano in Italia.
Ovviamente le armi elencate nella carta devono avere una "dimora" abituale che deve coincidere con quella della denuncia....quindi se uno è domiciliato o residente in Spagna non può detenere proprie armi in Italia e viceversa,ma questo è un altro discorso.

Quindi mi dai conferma che tu hai solo registrato il bagaglio speciale da stiva e poi senza aver dichiarato nulla, prima di partire hai consegnato le tue armi alla polizia per poi ritirarle nell’ufficio di polizia in aeroporto di arrivo giusto ?
 
Che io sappia quando vai in Spagna devi far timbrare la carta Europea al posto di polizia.se lo richiedi ti mettono la data di scadenza sino ad un anno cioè entrii il 10 novembre 18 mettono timbro con quella data e ti mettono validita sino al 9 novembre 19 ed entro quest'ultima data entri ed esci tutte le volte che vuoi senza altre formalità.in Francia non fai neanche timbrare al posto di polizia... personalmente in Francia mi hanno fermato per controlli durante il transito autostradale e non hanno neanche voluto vederla la carta Europea...alla mia risposta di avere armi al seguito il gendarme mi ha ridato la patente e mi ha gentilmente augurato buon viaggio...
 
Che io sappia quando vai in Spagna devi far timbrare la carta Europea al posto di polizia.se lo richiedi ti mettono la data di scadenza sino ad un anno cioè entrii il 10 novembre 18 mettono timbro con quella data e ti mettono validita sino al 9 novembre 19 ed entro quest'ultima data entri ed esci tutte le volte che vuoi senza altre formalità.in Francia non fai neanche timbrare al posto di polizia... personalmente in Francia mi hanno fermato per controlli durante il transito autostradale e non hanno neanche voluto vederla la carta Europea...alla mia risposta di avere armi al seguito il gendarme mi ha ridato la patente e mi ha gentilmente augurato buon viaggio...

Addirittura quindi anche un anno...ed in tutto questo non richiedono una fissa dimora del fucile ?cioé una denuncia su dove custodisci l’arma ?quindi io paradossalmente potrei stare un anno intero con la mi arma in Spagna ?per poi rientrare..
 
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