- Messaggi
- 1,705
- Punteggio reazioni
- 0
- Punti
- 136
Germano l'hai resa eccome
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Il cane non è una persona con la quale si può parlare e fare dei discorsi, non capisce la nostra lingua. Se serve o non serve la violenza per correggere il cane dipende dal carattere del cane e dalla leadership del padrone. Comunque anche il cane che rispetta il padrone evita di fare alcune cose solo perché accetta l'imposizione. Ci sono anche cani che non vogliono rispettare la volontà del padrone e si adeguano per non subire una imposizione molto marcata, in poche parole hanno paura di prenderle. Infine ci sono cani molto dominanti che dell'imposizione del padrone se ne fregano altamente, per questi servono altri argomenti per convincerli, certe volte il braccio di ferro è controproducente e serve solo a far chiudere il cane, in questo caso se si esagera il cane potrebbe decidere che per lui è controproducente andare ad abboccare. Il battito di mani serve ad interrompere l'azione del cane per richiamarlo al presente e dare al padrone l'attimo da potersi imporre, non gli fa capire un bel niente, non sempre funziona dipende dall'interesse che ha il cane in quel determinato momento. Sarebbe bello interrompere l'azione del cane che insegue un capriolo con un battito di mani e fargli capire che è sbagliato e pericoloso rincorrere i caprioli. Ripeto il cane le correzioni le subisce, e siccome tutto quello che non è di suo interesse, (le correzioni non sono di suo interesse) prima o poi le dimentica, per questo ogni tanto bisogna fargli una ripassata con una nuova correzione. La correzione definitiva è quella che "brucia" il cane definitivamente. Il cane rinuncia al suo interesse nello stato di regressione avanzata. Alcuni conduttori vengono messi fuori dopo aver fatto centinaia di chilometri perché il cane ha deciso di non essere più corretto al frullo, eppure sembrava che lo avesse capito cosa era per lui più conveniente fare, questo sempre per non subire. Ci sono modi per far capire al cane cosa è più conveniente per lui fare, ma non è battito di mani e neanche il nò a poterglielo far capire, il cane che ubbidisce attacca l'asino dove vuole il padrone e questo non vuol dire che lo fa perché ha capito. Non so se ho reso bene l'idea.
Il cane non è una persona con la quale si può parlare e fare dei discorsi, non capisce la nostra lingua. Se serve o non serve la violenza per correggere il cane dipende dal carattere del cane e dalla leadership del padrone. Comunque anche il cane che rispetta il padrone evita di fare alcune cose solo perché accetta l'imposizione. Ci sono anche cani che non vogliono rispettare la volontà del padrone e si adeguano per non subire una imposizione molto marcata, in poche parole hanno paura di prenderle. Infine ci sono cani molto dominanti che dell'imposizione del padrone se ne fregano altamente, per questi servono altri argomenti per convincerli, certe volte il braccio di ferro è controproducente e serve solo a far chiudere il cane, in questo caso se si esagera il cane potrebbe decidere che per lui è controproducente andare ad abboccare. Il battito di mani serve ad interrompere l'azione del cane per richiamarlo al presente e dare al padrone l'attimo da potersi imporre, non gli fa capire un bel niente, non sempre funziona dipende dall'interesse che ha il cane in quel determinato momento. Sarebbe bello interrompere l'azione del cane che insegue un capriolo con un battito di mani e fargli capire che è sbagliato e pericoloso rincorrere i caprioli. Ripeto il cane le correzioni le subisce, e siccome tutto quello che non è di suo interesse, (le correzioni non sono di suo interesse) prima o poi le dimentica, per questo ogni tanto bisogna fargli una ripassata con una nuova correzione. La correzione definitiva è quella che "brucia" il cane definitivamente. Il cane rinuncia al suo interesse nello stato di regressione avanzata. Alcuni conduttori vengono messi fuori dopo aver fatto centinaia di chilometri perché il cane ha deciso di non essere più corretto al frullo, eppure sembrava che lo avesse capito cosa era per lui più conveniente fare, questo sempre per non subire. Ci sono modi per far capire al cane cosa è più conveniente per lui fare, ma non è battito di mani e neanche il nò a poterglielo far capire, il cane che ubbidisce attacca l'asino dove vuole il padrone e questo non vuol dire che lo fa perché ha capito. Non so se ho reso bene l'idea.