tanti anni fa non andavo a tordi fino al 30 novembre giorno che chiudeva la coturnice , per 2 mesi vivevo tra i 2300 e i 1400 metri , chiusa la mia caccia che mi esaltava stremandomi con camminate di 12 ore al giorno arrivavo a chiusura con cani distrutti e gambe rotte .
dopo una settimana non amando cacciare la beccaccia alternavo le mie cacciate tra beccaccini e tordi , se nei primi avevo buoni risultati avendo cani buoni nei secondi combinavo poco .
in armeria sentivo numeri per me assurdi , abituato da 6 a 10 tordi al giorno ( 22 anni fa ) cominciai a cacciare con dei ragazzi di moricone a scaccio , da subito i numeri cambiarono e di tanto , e oltre il numero cambiò il modo di cacciare il tordo , i numeri come sempre sono fini a se stessi , ad oggi che di tordi ne faccio tanti li cambierei con 10 coturnici l anno .
sapete perchè , quando si poteva fare quella caccia i giovani come me erano pochi e i vecchi che mi hanno insegnato non nutrivano gelosia , anzi godevano nel sapermi lassù a 2000 a meno 10 gradi con i miei bracchi da buio a buio , e mi aspettavano la sera al ritorno davanti al fuoco con un bicchiere di rosso , ascoltavano mi consigliavano e mi invidiavano ( grazie NONNO ) e un grazie a tutti quei amici che voglio ricordare grandi perniciari , er manetta, er santone, marcello martino , pommidoro, er cicala ,enio er bucia , tutti grandi cacciatori che mi hanno insegnato tanto .
ora invece che davanti al fuoco caldo a parlare di coturnici mi ritrovo ritrovo dietro una tastiera a dovermi chiarire per un mazzo di tordi .
Scusate ma questo non mi piace , tolgo il disturbo per sempre non vi annoierò più con i tordi .
domani sarò ancora in montagna a cacciare quello che ancora e possibile fare e domani sera li guarderò e il mio pensiero andrà a chi ha avuto la pazienza di farmi divenire cacciatore .