Pane con il mosto e . . . . . . . . Marmellata !

Cavoli sto leggendo la ricetta e mia moglie vedendo la foto mi dice....ma lo mangiavo anche io da piccola quello .........ora lo vuole preparare personalmente....speriamo in bene ma quando e' cosi' convinta non dovrebbe uscire male........... ottima grazie.
 
Ciao Mario! Sono dei panetti dolci consumati per colazione o merenda, che come variante usano il mosto diciamo per festeggiare il periodo di vendemmia. Un omaggio all'uva...chi di noi non ha bevuto il mosto? Tanto più che il mosto appena pigiato con la sua effervescenza aiuta la lievitazione dell'impasto ... una buona ricetta delle massaie di una volta e che molti di noi cercano di fare per ricordare, o meglio per non farle cadere nel dimenticatoio, quindi grazie alla Moglie di Scotti e a Te che ci provi. Il lievito vedrà di buon occhio il tuo "miele" di fichi così dolce da digerire e tramutare in bollicine che leviteranno il composto. Buon Lavoro!
PS: personalmente sono un po' titubante sulla quantità di innesco postata dal generoso Scotti, non rispetta le quantità tabellari date per una carica di 5kg....non si tratta di uno debole, ne di medio tantomeno di forte... che dire sarà personalizzato oppure ...... CIAO!
 
vuol dire che faremo una bomba di zuccheri............e chi se ne frega problemi di diabete fino ad adesso non ne ho........quindi mi consigli di abbassare lo zucchero?,grazie cluadio.......
 

Scotti

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Tipico delle Marche è il pane con il mosto d'uva appena pigiata.
Vi do la ricetta che fa mia moglie, veramente squisita.

Ingredienti:
Noci sgusciate 500 gr.
Mosto lt.2
Farina Kg.5
Anicini 40 gr.
Uva passa 750 gr.
Lievito 600 gr.
Olio e strutto 600 gr.
zucchero 500/700 gr. a seconda della dolcezza del mosto
mandorle sbucciate 500 gr.

Impastare tutti gli ingredienti, quando la consistenza è giusta dividere l'impasto in panetti da circa 500 gr, lasciare lievitare per un paio d'ore direttamente nelle teglie di cottura, infornare x circa 40/45 minuti.
Con le quantità sopra descritte ci escono una 20ina di panetti.


20131015_131629_pane_mosto_1.jpg20131015_131521_pane_mosto_2.jpg




Poi ecco la marmellata di MOSTO D'UVA:
marmellata di mosto d’uva, buonissima, senza zucchero.

Ingredienti:

mosto da uva appena pigiata lt. 1,5
10 mele miste


procedimento:
pelare le mele e tagliarle grossolanamente

metterle in una pentola e coprirle con il litro e mezzo di mosto

far cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, anche con coperchio, senza mescolare, fino a che si addensa (almeno un paio d'ore)

quando è pronta spegnere il fuoco, mescolare bene e schiacciare con una forchetta eventuali pezzi rimasti grossolani.

Mettere nei vasetti e capovolgerli fino a che si è raffreddata ed il coperchio ha formato il vuoto

Ci escono circa 4/5 vasetti.

La mia marmellata è quella della foto sopra, il mosto che abbiamo utilizzato è leggermente più chiaro e non rosso scuro e per questo la marmallata risulta più chiara.

1.jpg2.jpg3.jpg
 
Tipico delle Marche è il pane con il mosto d'uva appena pigiata.
Vi do la ricetta che fa mia moglie, veramente squisita.

Ingredienti:
Noci sgusciate 500 gr.
Mosto lt.2
Farina Kg.5
Anicini 40 gr.
Uva passa 750 gr.
Lievito 600 gr.
Olio e strutto 600 gr.
zucchero 500/700 gr. a seconda della dolcezza del mosto
mandorle sbucciate 500 gr.

Impastare tutti gli ingredienti, quando la consistenza è giusta dividere l'impasto in panetti da circa 500 gr, lasciare lievitare per un paio d'ore direttamente nelle teglie di cottura, infornare x circa 40/45 minuti.
Con le quantità sopra descritte ci escono una 20ina di panetti.


Vedi l'allegato 44646Vedi l'allegato 44647




Poi ecco la marmellata di MOSTO D'UVA:
marmellata di mosto d’uva, buonissima, senza zucchero.

Ingredienti:

mosto da uva appena pigiata lt. 1,5
10 mele miste


procedimento:
pelare le mele e tagliarle grossolanamente

metterle in una pentola e coprirle con il litro e mezzo di mosto

far cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, anche con coperchio, senza mescolare, fino a che si addensa (almeno un paio d'ore)

quando è pronta spegnere il fuoco, mescolare bene e schiacciare con una forchetta eventuali pezzi rimasti grossolani.

Mettere nei vasetti e capovolgerli fino a che si è raffreddata ed il coperchio ha formato il vuoto

Ci escono circa 4/5 vasetti.

La mia marmellata è quella della foto sopra, il mosto che abbiamo utilizzato è leggermente più chiaro e non rosso scuro e per questo la marmallata risulta più chiara.

Vedi l'allegato 44648Vedi l'allegato 44649Vedi l'allegato 44650
ho appena riletto le tue ricette che sicuramente saranno deliziose,vorrei dei lumi per il pane?come lo consumate?sai assomiglia ad un tipo di pane quasi ormai sparito qui nel garganistan non conosco le dosi ma ricordo che veniva usato il nostro vincotto di fichi........io faro' abbassando il livello di zucchero mettendo 100 ml di miele di fichi vedremo come sara'?I'm working in progress.........a presto ...penso di farcela anche se non e' un mio campo ......ma e' una sfida.....con me stesso....by suzi........
 
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