Caccia con gabbie, questa fa paura

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ed infatti nessuno gli comunichera' un ***** , ma vi immaginate una richiesta del genere fatta in francia ????? Tempo una settimana e li mettono al subito al loro posto con tanto di acqua e mangime !!!!!

Io vorrei tanto che fosse così invece secondo me sono di più quelli che hanno comunicato. Purtroppo qui non siamo in Francia.Tanti sono caduti sul ''ricatto'' che se non cosegnavi non ti mettevano in lista per i presicci e che altrimenti chiudono i roccoli (counicato FIDC). Consegna.. consegna e poi vediamo tra 3o4 anni se li riaprono ancora o se li chiudono e tu hai conegnato..... per 2 tordi...!!..claudio
 
Domanda stupida, i richiami che ci hanno dato in questi mesi i centri di raccolta non dobbiamo comunicarli come censimento alla provincia di appartenenza giusto??
 
io credo Mauri' che sia un'approccio sbagliato.I roccoli sono una tradizione e un patrimonio che non si deve perdere.Io parlo da tenditore e son di parte, anche se esercito poco, ma anche per 100 animali si devono salvaguardare.Son gia' molti anni che la Regione se ne frega, delega le provinvie e non fa nulla.E non ditemi che un censimento e' cosi' fastidioso...

No tutt'altro, in 15 minuti ho compilato le schede, per me non è un problema.
Per le tradizioni sono anch'io d'accordo nel mantenerle, ci mancherebbe altro, quello che volevo dire, era relativo all'associare la banca dati alla permanenza in attività dei roccoli: hanno già deciso che chiuderanno e per quest'anno e per i prossimi fino al 2016, sono già previsti i contingenti di migratori catturabili.
Quindi non è la banca dati condizione indispensabile a....... avrebbero potuto anche inventarsi dei dati, se proprio era necessario. Se poi ci sono inadempienze legislative (quali sono?) il discorso è diverso. Quello che mi da fastidio è l'ennesima presa per i fondelli, farci passare per scemi, associando una cosa ad un motivo che non è quello reale. Come la storia degli allevati: cosa c'entrano con i roccoli e la loro permanenza o "alle condizioni rigidamente controllate" citate nella delibera ed a cui farebbe riferimento anche l'UE? Me lo spieghi? Io gli do una sola interpretazione: eccesso di zelo da parte dei funzionari preposti, derivante dall'ignoranza in materia, quando uno non conosce, mette dentro tutto, per non saper leggere ne scrivere e non avere, magari, rogne. E dato che in Italia siamo sempre pronti a prendere alla lettera le restrizioni e solo quelle........ avanti, la sovranità, oltre che politica, la stiamo perdendo per tutto, tra un po' dovremo relazionare all'UE quante volte andiamo al gabinetto o facciamo sesso con la nostra donna.
 
Regione Lombardia: ecco il verbale dell'incontro in Regione che chiarisce la posizione delle singole associazioni sulla questione del censimento dei richiami vivi.


26 Marzo 2013
Incontro con le Associazioni Venatorie
D.G. Agricoltura, 6 marzo 2013.
Baccolo: introduce con riferimento alla riunione precedente del 23 gennaio, per riprendere il percorso che deve condurre alla riproposizione della DGR che autorizza la cattura dei richiami vivi. La scorsa DGR ha avuto assenso scritto di ISPRA e Commissione Europea (CE). Siamo convinti che l’impostazione sviluppata da Regione Lombardia (RL) in merito sia molto seria e molto solida. Visto che stiamo lavorando per la DGR 2013, è necessario che diamo la certezza formale di aver rispettato gli accordi, sia relativamente alla procedura di riduzione sia alla banca dati. Per quanto riguarda il programma di cattura 2012, che è stato interrotto dalla sospensiva del TAR, ci è stato richiesto di recuperare il numero di richiami che non si è catturato. Ci impegniamo per avanzare una proposta di recupero dei richiami non catturati nel 2012, che sia seria e circostanziata. Nella DGR si parla di necessità, ma nella legge non c’è obbligo. Se concordiamo che sia indispensabile fare la DGR 2013 dobbiamo dimostrare che il percorso della banca dati è avviato in modo serio e concreto. L’unico obbligo vero è il confronto tra Amministrazione Pubblica e Associazioni Venatorie per condividere e aiutare lo sforzo, volontario, dei cacciatori. La banca dati non è l’obbiettivo, ma è lo strumento per raggiungere l’obiettivo che è DGR 2013 per cattura richiami.
Bleynat: vedo un altro aspetto positivo: la banca dati è di carattere regionale, e può costituire un precedente per dare una visione regionale del problema. Su questo tema è importante che si arrivi a visioni condivise tra Province, Regione Lombardia e Associazioni Venatorie, per consentire il coinvolgimento di tutti.
Pinoli: riassume i contenuti della procedura. Fa presente la richiesta delle Province di BG e BS di avere più tempo a disposizione per la consegna delle schede, anche perché a differenza delle altre Province, l’invio delle schede di rilevamento, per necessità organizzative, non è ancora stato avviato. Fa presente che si sta ancora valutando le modalità di recapito dei nuovi anelli ai cacciatori.
Baccolo: alcune province hanno comunicato che dispongono di anagrafica dei cacciatori, che possono essere già travasati nel nostro database. Ci stiamo attrezzando per utilizzare anche queste risorse.
Enal: secondo noi tutte le Province dovrebbero avere i dati sui cacciatori, derivandoli dai tesserini.
Baccolo: ha ragione, ma in alcune province non sono informatizzati o conformi questi dati.
Enal: ok alla banca dati, è un processo di buonsenso. Serve a sostenere e supportare una delibera, in modo che i soggetti accettino e vedano come lavoriamo. Da parte delle province inadempienti è necessario che si muovano e che inizino.
Baccolo; usiamo tutto quello che c’è ed è disponibile (es. anagrafica). La banca dati è uno strumento, però lo strumento comporta impegno dei cacciatori e lavoro da parte ns e delle Province. Progressivamente la banca dati deve restituire un risultato al cacciatore medesimo. La nostra idea è di poter restituire al singolo cacciatore la posizione del parco richiami in ogni momento o in momenti concordati.
Mazzoleni: in Provincia Bergamo è anni che si raccolgono dati, quando inviano il tesserino c’è allegato il modulo. Vi sono anziani che hanno problemi nell’utilizzo di tecnologie informatiche, inserirsi nel web non è semplice. Nella nostra nota gli uccelli destinati alle gare canore non devono essere censiti. Quindi come ci regoliamo per l’inserimento in banca dati? Per quanto riguarda il recupero, nella stagione di cattura 2013, degli uccelli non catturati nel 2012 siamo d’accordo, perché abbiamo perso il passaggio delle specie più importanti ossia tordo sassello e cesena. L’abolizione delle catture nel 2017 prevista dalla delibera è problematica, quanti allevatori potranno esserci? Da noi scarseggiano, la provincia aveva un albo e adesso non c’è più. Abbiamo creato l’osservatorio regionale ma non funziona, e quindi siamo in questa situazione.
Baccolo: uccelli per gare di canto e i riproduttori. Noi avevamo detto: la banca dati è uno strumento per la DGR di cattura dei richiami, pertanto a nostro modo di vedere gli uccelli nati da allevamento e destinati alle gare non ci interessano. Per quanto riguarda il tema della difficoltà di accesso alle nuove tecnologie, ci siamo messi dell’avviso di caricare il maggior numero di dati possibili già esistenti per evitare di disturbare i cacciatori. Non chiediamo una collaborazione per il caricamento, lo facciamo noi. Per il futuro dobbiamo stabilire delle regole di aggiornamento della banca dati.
Anuu: l’obiettivo è la DGR 2013, noi proponiamo di procedere prima con la banca dati gli uccelli di cattura, per cui bisogna fare lettura e sostituzione, poi successivamente ci concentriamo su quelli di allevamento, poi sono molto pochi gli uccelli di allevamento con le fascette di plastica.
Baccolo: ma se sono pochi perché non lo facciamo subito?
Anuu: secondo noi è importante e prioritario partire con quelli di cattura.
Acl: non accettiamo nessuna di queste cose proposte finora. Se vogliamo partire con un lavoro che tanto porta alla chiusura dei roccoli, perché fare questa banca dati? I cacciatori hanno gli uccelli in comune, esiste il problema degli uccelli condivisi, come ci comportiamo con quelli? il censimento richiami a Brescia è già stato fatto, non vediamo l’utilità di una banca dati fatta così, e perché non è obbligatoria?
Baccolo: non è obbligatoria, lo stiamo facendo perché ci sembra l’unico modo per aver nel 2013 una DGR che autorizzi le catture. Il TAR nel 2012 ha sospeso l’attività, dopo abbiamo prodotto documentazione con Province e Associazioni Venatorie e ci hanno dato ragione, ritirando la sospensiva. Noi stiamo lavorando perché ci diano ragione anche ad aprile. Facciamo tutto questo perché condizione indispensabile e necessaria per catturare nel 2013. Se non siete d’accordo devo chiedervi: qual è il suggerimento? La strada per voi percorribile?
Acl: il pericolo sono i controlli che ha menzionato. Trascrivere le sigle dei singoli richiami è un problema.
Baccolo: ho detto che chiediamo volontariamente tempo ai cacciatori che si impegnano, quindi mi sembrava giusto che avessero un ritorno, un risultato con quello che è archiviato nella banca dati che li riguarda, magari aiuta nelle procedure di controllo. La banca dati è fatta perché abbiamo bisogno di avere sotto controllo la situazione dei richiami. Aspettiamo il giudizio di merito del TAR per andare a Bruxelles a dimostrare che stiamo lavorando sugli impegni presi. Non abbiamo la certezza di poter recuperare i richiami non catturati nel 2012, ma se dimostriamo di stare ai patti, penso avremo autorevolezza per rimettere in discussione il percorso.
Anlc: a Brescia abbiamo il portale del cacciatore, accedendovi ho tutti gli uccelli di cattura che mi hanno dato negli anni, non ha senso che arrivi una lettera a casa che mi chieda le stesse cose. Per gli uccelli allevati non deve interessa sapere il numero della fascetta, ma solo il numero di uccelli detenuti. La nostra stagione è stata funestata dai ricorsi al TAR, che da sempre torto ai cacciatori. Secondo noi la DGR 2013 anche se fatta rispettando gli impegni presi, verrà impugnata lo stesso. Se non c’è certezza di un risultato la raccolta dei dati sarebbe una complicazione non sostenibile, e se poi dobbiamo smettere di catturare nel 2017 non siamo d’accordo a partecipare.
Baccolo: per quanto riguarda il tema del contenzioso, entro un mese sapremo dal TAR se abbiamo ragione. Se avremo ragione, comunque sicuramente ci faranno ricorso anche nel 2013, ma se abbiamo messo in piedi un percorso solido e rispettato gli impegni abbiamo più possibilità di non subire la sospensiva. Per quanto riguarda la discussione sulla fine delle catture (2017), io dico prima di dimostrare che stiamo ai patti poi negoziamo i termini. Per quanto riguarda i dati, se li ottengo dalla Provincia non c’è bisogno di disturbare i cacciatori. Però devono essere completi se no occorre richiederli ai cacciatori.
Fidc: preoccupati dai controlli. Noi per catturare abbiamo bisogno della DGR, e magari la politica ce la fa anche, ma la storia delle deroghe ci insegna che la politica non sempre funziona. C’è un iter che va avanti, a noi spetta il compito di aiutare, anche se non c’è obbligatorietà. Noi non vogliamo mettere in difficoltà i nostri cacciatori ma dobbiamo affrontare il problema perché non fare la banca dati, vuol dire non fare la delibera per il 2013. Sugli uccelli di cattura il problema si risolve, per quelli di allevamento il problema c’è, come l’ANUU chiediamo di arrivare a fine stagione venatoria per la dichiarazione dei richiami di allevamento. I casi con persone con tanti uccelli da allevamento sono minoritari (ma dove vivono?), gli altri cacciatori possono invece partecipare al censimento da subito.
Anlc: noi non crediamo tanto alla politica, ma chiediamo certezze, altrimenti l’attività di cattura va a morire e non c’è motivo di disturbare i cacciatori con queste richieste.
Baccolo: per quanto riguarda i dati: noi gestiamo i fascicoli aziendali di tutte le aziende agricole lombarde, fascicoli che sono fondamentali per prendere il contributo comunitario. Con tutti i dati, che sono migliaia di informazioni, da dieci anni e più facciamo la gestione e i dati sono accessibili solo ai proprietari e alla PA, e basta. La banca dati degli uccelli serve alla DGR 2013, le informazioni restano nei sistemi informativi della Regione, l’accesso è riservato al cacciatore e alla PA.
Enalcaccia: proponiamo anche noi di dividere le specie allevate dal quelle catturate, lasciare più spazio per la dichiarazione dei dati relativi alle specie allevate. Siamo tutti d’accordo tra associazioni per dilazionare la tempistica di dichiarazione dei richiami allevati.
Fidc: vorremmo che tra le diverse province ci sia almeno la stessa procedura, e chiediamo che la circolare sia mandata per conoscenza anche a noi Associazioni Venatorie.
Baccolo: per la circolare ok alla trasmissione anche alle Associazioni Venatorie, magari le province piccole hanno tempi più ristretti, e possono continuare sulla strada iniziata.
Anuu ritengo che il documento che certifica il possesso del richiamo possa aiutare il cacciatore in sede di controllo. (Controllo, che controllo?)
Baccolo: i numeri di matricola degli anelli possono essere certificati dal documento, si possono proporre delle linee guida per il controllo, passo dopo passo possiamo lavorare in questa direzione.
Acl: chiediamo copia delle comunicazioni con la Ce, in merito alla procedura che ha portato alla richiesta di formazione della banca dati.
Baccolo: vi farò avere le nostre richieste di parere a Bruxelles e le risposte di ISPRA e della Ce.
Alle ore 12:29 la riunione è aggiornata, si pone come data per prossimo incontro fine aprile, dopo la sentenza nel merito del TAR Milano sulla DGR 4036/2012.
Presenti:
FIDC Mauro Cavallari e Rossana Lucini,
ENAL Caccia Giuseppe Cavallaro,
ANLC Camillo Mazzoleni
ANUU Domenico Grandini,
ACL Carlo Bravo e Gino Marini,
Regione Lombardia: Dir. DGA Paolo Baccolo, Dir. UO Giorgio Bleynat, Guido Pinoli, Jacopo Tonetti.



Non c'è stata una AAVV che si è detta contraria al censimento degli allevati.....
 
Io, come già detto, non faccio sostituire un bel niente.....apro le gabbie dei richiami con fascetta di plastica e comunico ciò alla provincia.

E dall'anno prossimo apro le gabbie anche degli allevati (se non li vuole nessuno) e torno al mio mondo dei canarini.....
Sò di essere un caso patologico... piu questi verdoni di città mi fanno dannare e piu mi convinco di non mollare mai!
 
Si ti ho già risposto.
Bhè essendo contrassegni della Provincia, quelli che andranno sostituiti, penso proprio che la sostituzione non sarà self-home....ma ribadisco, al momento non è ancora stata individuata la modalità.
l'assessore di bs ha detto che addirittura c'era qualcuno che propettatava di far la consegna presso degli auditorium con tutti i cacciatori presenti..no comment..suo e anche mio....
 
ma allora perche' a bergamo siamo obbligati a consegnare entro il 31 maggio ed a brescia entro il 30 giugno?
la regione e' la stessa,e siccome e' la regione che lo chiede,che le province si mettano d'accordo,un minimo di rispetto per i cittadini che pagano e sono stanchi di essere trattati a pesci in faccia ci vuole
e poi se da nessuna parte e' scritto che e' obbligatorio,perche' siamo obbligati?
 
Non fatevi condizionare da certe uscite, sono tutte stronzate, strumentali, utili a qualcuno per fare pressione al fine che uno faccia il censimento. Io consiglierei di agire solo di coscienza, tutto il resto son balle, come tutto il castello della delibera che abbiamo visto la fine che sta facendo: rimane solo il discorso censimento, il resto in alto mare, adesso si parla già dell'inizio 2014.
Nessuno verrà mai a fare questioni perché non è stato scritto niente che sancisce l'obbligatorietà e le conseguenti sanzioni. Serve (si fa per dire) per ottenere una delibera a qualcosa che hanno già deciso che finirà, quindi alla peggio non ottemperando alla costituzione della banca dati per insufficienti informazioni, i roccoli rimarranno chiusi (perdita solo sotto il profilo delle tradizioni.... che non si vogliono perseguire che non gliene frega niente a i nostri politici, nei fatti).
 
Quanta verità in queste parole; i roccoli chiuderanno per volere dell'UE, fra 5 anni (ormai son 4), come tante altre cose che ci sono imposte per il "bene comunitario".

Purtroppo spesso ci lasciamo andare ad una triste rassegnazione e i molti commenti qui espressi ne sono l'esempio.


mah...Murizio io finora so solo che la UE non ha ratificato nessun documento in tal senso di chiusura entro 5 anni...se tu hai qualcosa di + certo diccelo..perchè a quanto mi han riferito chi era presente a bruxelles la scorsa primavera,questo viene auspicato in un documento dove vi sono altri argomenti..e fin quando i calcoli tra allevati e presicci non saran a ns sfavore, per me o cambian la legge 157, o la UE si inventa un divieto...certo che l'andazzo non è buono...per cui io mi illuderò...ma fin quando nonvedo nero su bianco.."aspetto afasciarmi ilc apo"
quoto la seconda parte
ps: poi se chi mi ha riferito questo se l'è inventato beh..sem capic...?? no..??
 
Certamente è quella...ma siccome son lì giorno si giorno no ti assicuro che ce l'ha morte con quei signori dei centri perchè a suo dire son loro che trafficano..mah?può anche essere..viva comunque i pensionati..che han tempo...in ogni caso loro tornano alla vecchia con la distribuzione ma le regole devono rimanere perchè se sul regolamento uscito c'è scritto che può venire anche il fratello così deve essere stop...metto giù un casino se no..han cambiato la modalità di distribuzione e va bè ma le regole devono rimanere...quanto al centro di lumezzane..ok che per i lumezzanesi era comodo e quindi com ti dò ragione...ma meglio che l'abbian chiuso..e non dico altro...anche se..se un roccolo e quello della val sabbia e a tornare fanno il passo del cavallo siamo punto e a capo..chi ha orecchie da intendere intenda....

Sinceramente non conosco ne traffici ne tramini, però se questo di distribuire i richiami DEVE esser un servizio per noi capannisti dovrebbero almeno cercare di renderlo il più agevole possibile nei paesi con la maggior concentrazione di capannisti.
A me dispiace perché speravo andasse in porto il metodo della chiamata in base a graduatoria, più giusto e imparziale e soprattutto con meno perdite di tempo per chi come me di tempo non ne ha nemmeno per andare tutti i giorni a caccia.
Come scritto in qualche post sopra bisognerà comunque alla fine aprire il portafoglio. Fa niente... speriamo che domani non piova :)
 
Caccia in Lombardia : la Regione vuole mettere fuori legge chi non ha fatto il censimento dei richiami vivi.

7 Febbraio 2014


La Regione Lombardia, attraverso qualche consigliere di maggioranza, vorrebbe nelle modifiche alla Legge 26 (legge regionale sulla caccia) una disposizione in tema di conservazione di uccelli selvatici (richiami vivi) sotto la voce NORME per la protezione della ...fauna selvatica .... ecc. ecc. mettere al bando i detentori di richiami vivi per la caccia da appostamento che non abbiamo fatto il censimento-.
Un passaggio della Disposizione in materia all' articolo 14 dice che : "L'INSERIMENTO NELLA BANCA DATI (DI CUI AL COMMA 5 BIS) DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RICHIAMI VIVI UNITAMENTE ALLA LORO IDENTIFICAZIONE MEDIANTE ANELLO METALLICO INAMOVIBILE, NE LEGITTIMA LA DETENZIONE AI FINI DEL PRELIEVO VENATORIO.
LA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI SOPRA COMPORTA L'APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ECC ECC.....

Questo significa, a buon intenditor ... se abbiamo compreso bene .....che chi non ha fatto il censimento non può neppure detenere i richiami vivi per proprio diletto. Se dovesse passare questa modifica molti cacciatori sarebbero a rischio sanzioni, ma la cosa ancor più grave sarebbe che molti "amici" della caccia ci avrebbero remato contro. Il che di per sé visto come vanno le cose da un paio d'anni non sarebbe neppure una novità.
Caccia & Dintorni - la redazione

Mah, leggendo solo quanto riportato, si cita:" .....NE LEGITTIMA LA DETENZIONE AI FINI DEL PRELIEVO VENATORIO." non vedo a rischio la detenzione a fini di piacere. Poi che la questione anelli ci stia dando delle rotture di 00, questo è palese, soprattutto in alcune province, come Como dove gli anelli, contrariamente a quanto si diceva all'inizio, non vengono spediti a casa.
 
Hai fatto bene a non ascoltarlo, tanto se hai bisogno lui ti da le indicazioni più precise possibili, non preoccuparti che anche a lui manca tanto, in primis i richiami e soprattutto la caccia da appostamento, certo vedendo le condizioni attuali la voglia di lasciar perdere è parecchia....ma Alberto mola mia ......non ascoltare ol Diego ti porta sulla strada sbagliata, un reverendo te lo dice......
:D :D

Se dovessi mollare ti cedo i sasselli dai....se ti accontenti....
 
Io ho seguito tutto quello che avete scritto l'unica cosa che mi viene in mente é questa: "Ma chi me l'ha fatto fare di prendere i richiami l'anno scorso...?????"
Per ora a me non è arrivato nulla ma appena mi arriveranno i moduli penso che li butterò subito... Andrò al capanno quest'anno poi vendo tutto e mi dedicherò all'allevamento di canarini.
Non ho ancora nemmeno iniziato e già mi mettono il bastone tra le ruote....e che c***o!
Solo perché ormai ho i volatili in groppa, ho già tagliato l'erba al capanno e sistemato....altrimenti mollavo all'istante...
Che delusione....

mah!!...........
 
Quello che abbiamo di bello noi capannisti è che viviamo di ricordi (dove troveremo altrimenti la forza per proseguire),ci ricordiamo sempre delle annate o giornate buone e ci dimentichiamo in fretta delle delusioni.Mio nonno che aveva un roccolo sull'altipiano di Asiago mi raccontava di annate incredibili,1500 peppole in un giorno,600 cesene e che il grosso del gruppo aveva rotto la la rete,200 bottacci nelle passate al mattino ecc.ecc.Ma anche di annate dove come diceva lui "solo foglie".Anch'io ho ricordi di annate eccezionali 1974,1983,1985,1989 (il più bell'anno di sasselli che abbia mai visto)1997, e i carnieri di cesene che ho fatto negli anni 2000-2010 li ricorderò per sempre.Ma anche anni dove non passava un ca@@o,annate che prendere 5 uccelli in un mattino di ottobre era caccia.Non credo che i carnieri fatti 30 anni fa siano stati superiori a quelli attuali,ho nitidi i ricordi di stormi di cesene che passavano e non si buttavano perchè mancava il canto,qualche fortunato cacciando in pastura faceva dei bei numeri,ma questa è un'altra caccia rispetto al capanno dove a mio parere la cosa più bella è vedere gli uccelli di passo che curano l'impianto al canto dei nostri uccelli,quello fa venire la pelle d'oca,ed è sempre a mio parere la differenza che passa tra il capannisti e chi vuole solamente "fare carniere".
 
La Bonomo si è offesa e il portaborse ha detto : "Andate e vendicateci ! " .
La solita Federcaccia ...7000 associati di troppo ....da oggi almeno sappiamo chi è stato a decretare la fine di tutto. ..
 
Un conto è se i numeri non si leggono, ma usando una lenta, si vede l'incisione ( e ti assicura che si legge bene), un conto non esserci niente, come le fascette da elettricista.... lì allora seguirei il consiglio del "reverendo".
 
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