Se non erro, Giambi intendeva renderci partecipi della sua gioia, del piacere d’essere pervenuto ad un’arma che appaga le sue aspettative, firmata da un artigiano di primissimo ordine. Non sarebbe stato più opportuno (elegante) tacere, piuttosto che ricamare su questo o quel particolare, indipendentemente dalla –presunta- giustezza dei rilievi avanzati? Tanto più se quella in oggetto è una molto accattivante doppietta, decisamente superiore a tante altre, artigianali (o presunte tali…) e seriali?
▪Sereremo, Vito83. E’ preferibile evitare di mescolare il diritto alla propria opinione con le sentenze sulle qualità umane e professionali d’un artigiano del peso specifico di Vincenzo Perugini. Che egli abbia il difetto di non essere gardonese, è innegabile tanto quanto che è dotato della rara virtù dell’umiltà. La Casa inglese che s’appoggia a lui: credo si voglia alludere alla Purdey, il top mondiale. Mi chiedo quali siano le conoscenze, le competenze effettive, tali da legittimare riserve più o meno palesi sulle capacità professionali del Perugini, sui suoi rapporti con clienti più o meno illustri. Mi chiedo perché la top mondiale non si sia rivolta ad un altro degli innumerevoli artigiani bresciani, perché non agli iberici od ai liegesi, per un modestissimo entry level non esattamente alla portata di tutte le tasche. “…criticare l'operato di una persona che non puo manco rispondere a determinate cose...”. Sì, è un vero peccato che quel galantuomo non possa ribattere da par suo, cantandole nelle gengive, in particolar modo a chi lo mette alla gogna senza aver mai conosciuto né lui, nè i suoi manufatti.
 
Giambi .... ama condivedere le sue " emozionanti " opere d'arte con gli amici .... e già ha fatto innamorare del " cosmi " più di qualche pugliese .... niente di più facile che se gli chiedi impressioni sulla sua Perugini ... te se presenti a casa col fucile per fartelo provare .... [30]

in poche parole ... è un grande.

p.s.: comunque io ... da Lui ... ancora aspetto di provare i massaggi [Trilly-77-24.gif] !! Sembra che siano speciali !!


Bene, lui si presenti con l' "opera d'arte", cartucce e mazzo di tordi li metto io. ;)
 
Il "grave" difetto del sistema Demibloc è che si creano "discontinuità " nel metallo proprio nei punti di maggiori sollecitazioni per l'arma; anche la saldatura
a rame dei vari "pezzi" contribuisce ad aumentare i problemi; la saldatura a rame, certo molto molto piu' tenace di quella a stagno, richiede temperature
di 1.000 e oltre gradi! (contro i 300 dello stagno) ed a 1.000 gradi C. (color rosso-bianco!) l'acciaio subisce notevoli trasformazioni, che possono diminuirne, anche notevolmente e in modo occulto anche le canne, o prima parte delle stesse, per l'inevitabile calore assorbito, subiscono spesso forti deformazioni che, specialmente su fucili "anonimi" (ma non solo........) molto difficilmente vengono, e possono, essere corrette o
tanto meno scartare il tutto come solo una grande seria Industria garantisce.

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Ho detto demibloc, quindi ogni canna comprensiva di meta ramponi ricavati dal pieno, sistema utilizzato per le armi fini; non saldatura delle canne ai piani fissi comprensivi di ramponi. Poi comunque la saldatura a rame veniva utilizzata un secolo fa. Non è mia intenzione sminuire in alcun modo il tuo acquisto che anzi è molto bello; proprio per questo ho detto che avrebbe meritato un accoppiamento delle canne in demibloc.
 
Se non erro, Giambi intendeva renderci partecipi della sua gioia, del piacere d’essere pervenuto ad un’arma che appaga le sue aspettative, firmata da un artigiano di primissimo ordine. Non sarebbe stato più opportuno (elegante) tacere, piuttosto che ricamare su questo o quel particolare, indipendentemente dalla –presunta- giustezza dei rilievi avanzati?........
Non è proprio così.
Al di la degli apprezzamenti estetici che ognuno di noi ha fatto in quanto è 'una bella doppietta' in un calibro da 'veri' cacciatori, le critiche Giambi se l'è volute quanto è entrato a piè pari con questo treahd rispondendo al post di ODIL:
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Originariamente Scritto da odil

Una doppiettina così meriterebbe un demibloc

Il "grave" difetto del sistema Demibloc è che si creano "discontinuità " nel metallo proprio nei punti di maggiori sollecitazioni per l'arma; anche la saldatura
a rame dei vari "pezzi" contribuisce ad aumentare i problemi; la saldatura a rame, certo molto molto piu' tenace di quella a stagno, richiede temperature
di 1.000 e oltre gradi! (contro i 300 dello stagno) ed a 1.000 gradi C. (color rosso-bianco!) l'acciaio subisce notevoli trasformazioni, che possono diminuirne, anche notevolmente e in modo occulto anche le canne, o prima parte delle stesse, per l'inevitabile calore assorbito, subiscono spesso forti deformazioni che, specialmente su fucili "anonimi" (ma non solo........) molto difficilmente vengono, e possono, essere corrette o
tanto meno scartare il tutto come solo una grande seria Industria garantisce.
A seguito di queste 'bufale', che non potevano passare per verità, altrimenti invece di dare informazioni corrette agli utenti in un forum di armi chi sa qualcosa da oggi in poi è meglio che legga Topolino e passi il tempo facendo altro.
Tutto il resto ne è stato conseguenza diretta.
Una nota per gli avv.difensori: le carte vanno lette tutte e bene prima dell'arringa. :twisted:
 
Beretta per presentarsi con un prodotto a livello d'incisioni in linea con perugini devi già mettere in conto qualche migliaio di euro, poi Perugini lavora il bohler come acciaio per le canne....i legni del calcio sono di qualità. cosa impensabile per beretta sotto i 5000 ...
 
Lodo Carneade per la sua fine loquacità superiore senza dubbio alla mia doppietta. (e qui voglio vedere se il sig. Bruno si azzarda a fare critica...) Ringrazio anche i miei avvocati che hanno saputo difendermi dalle saccenti disquisizioni su un fucile che vedevo io "fine" ma che mi è stato vietato di scriverlo.
Ora posso leggermi Topolino in santa pace e non mi azzarderò più a copiare con un copia incolla un parere di un esperto (ora sono certo che non lo era per nulla) tratto su "il tiro com.
Ora si svela quello che ho fatto. Ho letto quell'articolo...mi è piaciuto...e ho voluto ingenuamente proporlo al forum.
Su questo do ragione sicuramente al sig. Bruno, che ne sa più di me....resto solo basito nell'arroganza delle sue risposte..tutto qui.
Spero che ora non ci sia un proseguo della polemica; beviamoci una birra virtuale assieme fieri di essere componenti del forum Migra.
 
Intanto scusate... in tanti non si sono accorti, ma ho sbagliato nello scrivere un particolare sull'SO10, io ho scritto che è mono, ma è un demibloc... confusione dovuta ad un particolare che lo acccomunava al dt11 tutto qui.
Carneade... forse hai travisato il mio scritto... non ho parlato male di nessuno, semmai ho detto di non parlare in certi toni perchè qui non è presente l'artigiano interessato... o avrai sbagliato nome ke so... ;)
 
Bruno Biscuso dice:Sarebbe interessante vedere le caratteristiche della meccanica interna di questa A&D tipe, che potrebbe riscontrare un costo intorno ai 2000,- eu., per raffrontarla con la nuova nata in casa Beretta che lascia vecchie tradizioni per proporre al mercato mondiale soluzioni tecniche di grande interesse ad un prezzo abbastanza contenuto per la qualità rappresentata dalle note delle riviste specializzate.

Bruno, sicuramente sei un grande intenditore perché ho letto parecchie tue recensioni, ma qui forse non hai preso informazioni di questo armiere, oltretutto mio grandissimo amico Vincenzo Perugini. Se vuoi qualche notizia in più di quello che puoi trovare sui libri di armi fine ti informo che questo uomo di un'umiltà disarmante fino a qualche anno fa costruiva di sana pianta gli Holland-Holland e ancora adesso costruisce i Purdey sempre per gli inglesi e parecchi anni fa tutte le novità brevettate da Perazzi le aveva inventate lui; in America è conosciutissimo. Comunque non volevo incensarmi con la scritta di arma fine il mio ventino...l'ho fatto perché per me è un bellissimo e preziosissimo fucile.
Forse quando non ci sarà più (ora ne ha 76 e ogni mattina apre bottega alle 6,30) fiumi d'inchiostro scorreranno a suo favore nominandolo uno dei migliori armieri d'Italia, ma ora godiamocelo. Vorrei invitarti a conoscerlo di persona e forse dopo aver visto qualche pezzo ne diventeresti un suo fans. Quando vuoi...lo andiamo trovare di persona.
.
Caro amico,
non ho messo in dubbio le capacità e la Maestria di Vincenzo Perugini, per il quale ti vieto di chiamarlo armiere. Egli è come pochi altri un Armaiolo di vecchia scuola con un bagaglio di esperienze da far impallidire chiunque, pertanto la mia 'recensione' era indirizzata esclusivamente a chi ha voluto che venisse effettuato un simile lavoro. Un monobloc su un bel A&D specialmente in cal. 20 non ci sta proprio, e non ci possono essere scuse per questo errore di scelta che hai fatto. Pertanto, dato che il committente sei tu, e l'armaiolo procede sempre seguendo le scelte del cliente, avresti potuto richiedere le canne 'intere' rinunciando al 'fasto' dell'incisione.
Ti ringrazio per l'invito, ma sicuramente non ho bisogno di accreditamenti per poter valutare ed apprezzare le sapienti mani dei maestri gardonesi, almeno quei pochi oramai rimasti.
Goditi il fucile che in fondo è una bella doppietta in un calibro da 'veri cacciatori' ed accetta le critiche oltre che i plausi avendo tu stesso innescato il dialogo aprendo il trehad.
 
Più che il prezzo o le strozzature, mi iteressano le impressioni e le soddisfazioni ricevute dal proprietario...

Non fare l'egoista, condividi con noi comuni mortali le emozioni nell'utilizzo di simile "opera" d'arte.
Con un po' di fantasia ci immedesimiamo e cerchiamo di "condividere" ciò che solo tuo.
 
Più che il prezzo o le strozzature, mi iteressano le impressioni e le soddisfazioni ricevute dal proprietario...

Non fare l'egoista, condividi con noi comuni mortali le emozioni nell'utilizzo di simile "opera" d'arte.
Con un po' di fantasia ci immedesimiamo e cerchiamo di "condividere" ciò che solo tuo.

Giambi .... ama condivedere le sue " emozionanti " opere d'arte con gli amici .... e già ha fatto innamorare del " cosmi " più di qualche pugliese .... niente di più facile che se gli chiedi impressioni sulla sua Perugini ... te se presenti a casa col fucile per fartelo provare .... [30]

in poche parole ... è un grande.

p.s.: comunque io ... da Lui ... ancora aspetto di provare i massaggi [Trilly-77-24.gif] !! Sembra che siano speciali !!
 
Il "grave" difetto del sistema Demibloc è che si creano "discontinuità " nel metallo proprio nei punti di maggiori sollecitazioni per l'arma; anche la saldatura
a rame dei vari "pezzi" contribuisce ad aumentare i problemi; la saldatura a rame, certo molto molto piu' tenace di quella a stagno, richiede temperature
di 1.000 e oltre gradi! (contro i 300 dello stagno) ed a 1.000 gradi C. (color rosso-bianco!) l'acciaio subisce notevoli trasformazioni, che possono diminuirne, anche notevolmente e in modo occulto anche le canne, o prima parte delle stesse, per l'inevitabile calore assorbito, subiscono spesso forti deformazioni che, specialmente su fucili "anonimi" (ma non solo........) molto difficilmente vengono, e possono, essere corrette o
tanto meno scartare il tutto come solo una grande seria Industria garantisce.

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Vedo scritto 15.9 e 15.9

Beh! Che dire.... Il titolo del post dice tutto... Quanti € ti è costata?

Devo dissentire, in parte, da ciò che hai scritto: è vero che la temperatura di fusione del rame è di circa 1000℃ ma essendo una saldo brasatura le due parti da saldare restano ben al di sotto di questa temperatura, altrimenti si andrebbe a preferire una saldatura con riporto di acciaio.
Per quanto riguarda il "calore assorbito" è vero che cambia la struttura atomica dell acciaio ma esiste anche un processo detto rinvenimento che riporta le tensioni delle parti in acciaio allo stato precedente alla saldatura.
 
parlavo giusto ieri con mio figlio del desiderio di "finire" la carriera di cacciatore con una doppiettina del 20 per avere un gusto diverso e sicuramente più intenso dei successi sulle catture, perciò approvo in pieno la tua scelta, spero di potermi togliere lo "sfizio" al più presto...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
COMPLIMENTI per l'acquisto! bigrillo, calcio all'inglese, un bel legno.... complimenti.

PS: ti suggerisco, visto il tuo precedente acquisto il libro di Jean-Claude Mournetas "Les fusils de chasse de Regis Darne" io ce l'ho, il libro! il fucile ancora no.

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