È stato azzannato da un lupo che aveva tentato di attaccare il gregge di pecore

Posso capire che la legge del taglione possa apparire fuori luogo e troppo sbrigativa, ma per arrivare a sparare sentenze di un genere o di un altro il problema bisognerebbe conoscerlo a fondo...dalle mie parti i lupi ci sono, e sono in continuo aumento...questo e' dovuto ad immissioni ed anche al naturale allargamento del loro areale grazie a condizioni di riproduzione favorevoli, in primis abbandono delle campagne da parte dell'uomo e grande diffusione ( sproporzionata anche quella ) degli ungulati...capisco che il pensiero di abbattere dei lupi possa far storcere la bocca, io ho avuto la grandissima fortuna di osservarli piu volte ed e' un animale meraviglioso, affascinante, misterioso, e in tutta sincerità, anche se dovessi averne la possibilità , mai e poi mai avrei il coraggio di mettere la sagoma di un lupo dentro l'ottica....di lupi, ovviamente non a Milano, ce ne sono più di quanti tu pensi e le stime ufficiali fatte dalle amministrazioni provinciali sono assolutamente sotto stimate...anni fa l'avvistamento di un lupo faceva notizia, oggi non è affatto raro trovarselo di fronte anche davanti a casa per chi abita dalle mie parti...quando questo animale comincia ad interferire con l'uomo il problema non è soltanto un agnello o un vitello sgozzato ( danno che ovviamente non verrà mai ripagato da nessuno , così come i danni dei cinghiali, dei cervi o dei daini ) , il problema e' che se si hanno adeguate conoscenze in materia si sa che uno o più lupi che bazzicano intorno ai greggi di pecore non si limitano a predare qualche agnello ( ricordiamoci comunque che il fabbisogno settimanale di un lupo e' di circa 50/60 chili di carne e che prendere 5 agnelli e' di gran lunga più Facile che catturare un cinghiale di 60 chili ) , ma disturbano tutto il gregge, le pecore abortiscono, smettono di dare latte ed una attività che già di per se è poco redditizia diventa un dramma, fino a far desistere gli ultimi pastori rimasti a mollare tutto, con grave perdita ( a mio modo di vedere ) di certe attività tradizionali del nostro Appennino ... Riconvertire chi ha sempre vissuto di pastorizia ad attività di marketing e public relations non e' così facile in un paese dell'appennino rispetto ad una metropoli come Milano...se poi il rischio diventa tangibile anche per i cristiani oltre che per le pecore allora a mio modesto parere gli interessi di un cristiano valgono molto di più degli interessi di mille lupi...se i cinghiali sono troppi gli si spara, se i cervi sono troppi gli si spara, se i lupi sono troppi...gli si spara!!! Questo e' ne più ne meno di quello che avviene fuori dall'Italia, dove la cultura animalara ha purtroppo preso il sopravvento in maniera perversa rispetto a quella cristiana , preoccupiamoci piuttosto di un pastore e della sua famiglia invece che di un lupo....
permettimi infine di dirmi che il modo in cui ti sei scagliato contro Alcn30-06 e' molto più tipico di un sito animalista che non di un sito di caccia, premesso che ognuno e' libero di esprimere le proprie opinioni...io lo avevo scritto anche in in altra occasione, se noi cacciatori ci scopriamo così poeti e paladini dell'etica sfrenata e della difesa dei poveri animaletti a prescindere, non è forse meglio cambiare sport e dedicarsi per esempio al ricamo o al birdwatching....
con stima....

Jakc70 più volte mi sono trovato in pieno accordo con i tuoi pensieri, se posso aggiungere qualcosa a questa discussione posso ricordare questo episodio.Circa due anni fa una nazione considerata in europa all'avanguardia a livello ambientale (la Svezia) aveva autorizzato un'abbattimento di 27 (credo sia 27 ma non sono sicuro) lupi perche giudicati in esubero e così fu fatto, ovviamente gli animalari nostrani gridarono allo scandalo, ma in Svezia probabilmente non sono ipocriti come da noi.
Secondo me il problema oggettivo più grande è riuscire a stabilire il numero di lupi compatibile alle diverse realtà italiane, in quanto l'Italia non è tutta uguale come territorio.Questo secondo me sarebbe il problema più grande ma il fatto di dover intervenire con la carabina credo sia ormai inevitabile.Sarebbe bello far capire ai nostri detrattori che di sparare ai lupi, alle volpi, alle nutrie e così via a noi cacciatori "non ce ne pò frega de meno" ma è indispensabile farlo per mantenere la tanto, da loro, declamata biodiversità. Se fossero capaci potrebbero farlo anche loro, per me sarebbe un sollievo.
Cordialmente
Marco.
 
A caccia no problem, ma a funghi, magari con i bambini? Prima o poi ci scappa qualcosa di brutto.

Si si..infatti se ha letto i miei post su questo argomento credo di aver detto la cosa giusta da fare con questi animali..prima di tutto viene il bene delle persone!!!!!!!
 
Jack ti do ragione!
Non mi e' piaciuta la risposta data ad Alberto (Alcn 30.06)!
Non mi sarei mai scagliato cosi' con una persona che non conosco! ..Alcn e' un mio amico e ti posso dire che e' tutto furche' uno spara cazzate!
Quindi caro sig. Mauro un po di umilta' qui nessuno sta su piedistallo... ma e' un libero forum dove ogni utente dice la sua. Che sbagliata o giusta che sia e' il suo libero pensiero... solo l'animalato sentenzia per partito preso!
E fino a prova contraria siamo cacciatori.. o mi sbaglio sig. Mauro?!

straquoto brakko, il rispetto prima di tutto cosa che a mio avviso maurma non ha avuto con alberto.


Francesco
 
Almeno i cinghiali e caprioli in pentola ci stanno bene, il lupo non e mangiabile, in definitiva non serve a nulla e fa solamente danni. Un lupo non è scemo non va a rincorrere per ore un capriolo o a rischiare di buscarle da cinghiale, va a mangiarsi la pecora indifesa, esattamente come noi andiamo al supermercato.
 
Concordo in pieno!!!


Jago, condivido anche il tuo discorso, però ragioniamo su quel "qualcosa" da fare. Se ci mettessimo a sparare ai lupi:
1) andremmo contro la legge, a nostro serio rischio (trattandosi di specie particolarmente protetta si va sul penale);
2) presteremmo il fianco agli attacchi degli ambientalisti, che strumentalizzerebbero la cosa per porre ulteriori limitazioni sull'attività venatoria;
3) getteremmo fango sulla nostra categoria al cospetto dell'opinione pubblica (e la metà del fango che abbiamo addosso attualmente basta ed avanza).

L'unica via percorribile, secondo me, sarebbe quella di fare pressione (in tutti i modi consentiti) alle istituzioni, affinché concedano in maniera efficiente i risarcimenti agli allevatori danneggiati.
In sostanza, penso che convenga, sempre e comunque, fare battaglie per vie legali; se si prova a fare i giustizieri solitari, prima o poi, in un modo o nell'altro, la si prende in quel posto (a meno di essere Charles Bronson).

Un'ultima cosa, si è parlato di terzarole (il che richiede che qualcuno si prenda la briga di effettuare lunghi appostamenti a rischio di essere beccato dalle guardie) e non di altri metodi comunemente usati per fare fuori i lupi. Dalle mie parti i pastori, 100 anni fa come oggi, trovano molto più semplice, veloce e sicuro il metodo che consiste nell'avvelenare le carcasse del bestiame predato: con una carcassa fanno allegramente fuori 1 lupo, 2 tassi, 5 volpi, 1 famiglia di cinghiali, qualche cornacchia (il che non guasta) e 5/6 tra setter, bracchi, pointer e segugi.
Rain,
non è solo questione di risarcimenti...non si può pensare che prima si rompono i cocci e qualcuno poi passa a pagare i danni...in alcune zone, vedi dalle mie parti, questi lupi sono diventati troppi e ingestibili, e allora vanno gestiti come i cinghiali , i daini, i cervi e i caprioli...si fa la caccia di selezione al lupo, punto! Ovviamente ove vengano ravvisati gli estremi per doverlo fare in base a censimenti e stime fatte da persone competenti...il concetto non può sempre essere quello che prima lasciamo far danni e poi qualcuno passa a pagare, tanto soldi per pagare i danni non ce ne sono...è così si incentiva la gente a farsi giustizia da sola...preveniamo i danni, nei limiti del possibile e del consentito, e gestiamo se necessario anche la specie lupo...
 
Il ritorno dei lupi sulle nostre montagne, secondo me, è un fatto positivo, perché fanno parte del patrimonio naturalistico della nostra terra e mi fa piacere sapere che non siano estinti. Poi che sia complicato gestire la loro presenza e che ci possano essere dei problemi di convivenza è acclarato e la storia ce lo insegna.
Il problema, a mio avviso, non è la presenza del lupo ma l'incapacità di chi è preposto alla gestione del territorio e del patrimonio faunistico (basti pensare che queste persone, con la loro gestione dissennata e infettata dal pensiero animalaro, sono riusciti in diverse realtà geografiche a rendere un problema persino la presenza dei cinghiali, dei caprioli, delle nutrie, dei cormorani, etc. etc...figuriamoci che cosa sono in grado di combinare con lupi ed orsi).
Non me ne vogliate, ma il discorso di ricorrere alle "terzarole" mi assomiglia tanto a: "Tiriamo di nascosto una polpetta avvelenata al cane del vicino che abbaia di notte, piuttosto di fare in modo che il padrone si applichi a risolvere il problema".

Cordialità.
 
E a chi dovremmo far decidere le cose, a te che da pischello ti metti a sparare sentenze sul destino della nazione con ragionamenti senza ne capo ne coda giocando a fare quello che prende decisioni rapide senza ne doverlo, ne poterlo fare.
Forse le cosidette "cose come lo sono davvero" sono diverse da quelle che dici tu, forse ci sono diversi e molteplici modi per affrontare le cose e vanno discussi e ragionati in modo che portino a possibili soluzioni e non a sparate da "tastiera" avrei voluto vedere con il tuo modo di procedere e di ragionare dove sarebbe andata a finire anche la caccia, con la pretesa di sparare a tutto quello che da fastidio senza alcuna valutazione. Spero almeno che tu parli a ragion veduta degli allevatori essendone parte.
Mauro
P.S. I Lupi non sono stati ripopolati, ma hanno allargato il loro areale grazie al rispetto dei cacciatori e alla diffusione degli ungulati !!!


Gli amici prima di me hanno detto tutto quello ke c'era da dire sul tuo commento..aggiungo solo un paio di cose..innanzitutto t dimostro come a 22 anni sono più educato di te xkè potrei risponderti e polemizzare usando i tuoi stessi toni xò so già di non ottenere alcun risultato e quindi lascio perdere..inoltre volevo dirti ke prima di parlare di determinate cose sarebbe meglio conoscere le realtà ke devono affrontare gli allevatori prima di dire quale possa essere la migliore soluzione per risolvere un problema ke li riguarda,ma non solo loro ma anche i cittadini ke si sentono minacciati da questa specie..ed infine t volevo dire ke il ''pischello'' ha detto ke secondo lui è quella la soluzione migliore xkè la natura,la vita di campagna,gli animali li conosce meglio di te, e non xkè è più intelligente,ma semplicemente xkè li vive ogni giorno da quand'è nato..
saluti,Alberto(pischello)
 
Concordo in pieno!!!


Jago, condivido anche il tuo discorso, però ragioniamo su quel "qualcosa" da fare. Se ci mettessimo a sparare ai lupi:
1) andremmo contro la legge, a nostro serio rischio (trattandosi di specie particolarmente protetta si va sul penale);
2) presteremmo il fianco agli attacchi degli ambientalisti, che strumentalizzerebbero la cosa per porre ulteriori limitazioni sull'attività venatoria;
3) getteremmo fango sulla nostra categoria al cospetto dell'opinione pubblica (e la metà del fango che abbiamo addosso attualmente basta ed avanza).

L'unica via percorribile, secondo me, sarebbe quella di fare pressione (in tutti i modi consentiti) alle istituzioni, affinché concedano in maniera efficiente i risarcimenti agli allevatori danneggiati.
In sostanza, penso che convenga, sempre e comunque, fare battaglie per vie legali; se si prova a fare i giustizieri solitari, prima o poi, in un modo o nell'altro, la si prende in quel posto (a meno di essere Charles Bronson).

Un'ultima cosa, si è parlato di terzarole (il che richiede che qualcuno si prenda la briga di effettuare lunghi appostamenti a rischio di essere beccato dalle guardie) e non di altri metodi comunemente usati per fare fuori i lupi. Dalle mie parti i pastori, 100 anni fa come oggi, trovano molto più semplice, veloce e sicuro il metodo che consiste nell'avvelenare le carcasse del bestiame predato: con una carcassa fanno allegramente fuori 1 lupo, 2 tassi, 5 volpi, 1 famiglia di cinghiali, qualche cornacchia (il che non guasta) e 5/6 tra setter, bracchi, pointer e segugi.

Rain forse sono troppo incaxxato per affrontare questi argomenti e non con te ovviamente.... Non posso darti torto su quello che hai scritto....anche se il punto 3 del tuo discorso mi lascia un pò perplesso... Siamo una categoria unita e da non s*******re quando parliamo di bracconaggio.... Quando parliamo invece di danni non risarciti ci dispiace TANTO ma i danni rimangono a chi li ha subiti, quelli dei cinghiali compresi e immagino tu capisca a cosa mi riferisco.

- - - Aggiornato - - -

Rain,
non è solo questione di risarcimenti...non si può pensare che prima si rompono i cocci e qualcuno poi passa a pagare i danni...in alcune zone, vedi dalle mie parti, questi lupi sono diventati troppi e ingestibili, e allora vanno gestiti come i cinghiali , i daini, i cervi e i caprioli...si fa la caccia di selezione al lupo, punto! Ovviamente ove vengano ravvisati gli estremi per doverlo fare in base a censimenti e stime fatte da persone competenti...il concetto non può sempre essere quello che prima lasciamo far danni e poi qualcuno passa a pagare, tanto soldi per pagare i danni non ce ne sono...è così si incentiva la gente a farsi giustizia da sola...preveniamo i danni, nei limiti del possibile e del consentito, e gestiamo se necessario anche la specie lupo...

Jack spero vivamente che vengano gestiti MEGLIO dei vari cinghiali, caprioli ecc......:)
 
Rain secondo me non hai detto una cavolata. Ma se uno deve preservare, conservare e proteggere ciò che ha "qualcosa" deve fare almeno fino a quando chi deve gestire non sarà capace o in grado di farlo!
 
io non me la prenderei con i lupi o orsi ma chi li a rintrodotti, quindi sempre loro gl' animalisti del c...o, loro purtroppo sono capaci solo a piangere e andare in tv per farsi compatire, a loro non capiterà mai purtroppo una vicenda come quella che è successa a questo pastore, o come tante altre per esempio assaliti da un cinghiale, loro poverini stanno dietro ad una scrivania al fresco quando fa caldo e al caldo quando fa fresco. QUESTA è LA VERA RAZZA DA ESTINGUIERE.
 
Rain,
non è solo questione di risarcimenti...non si può pensare che prima si rompono i cocci e qualcuno poi passa a pagare i danni...in alcune zone, vedi dalle mie parti, questi lupi sono diventati troppi e ingestibili, e allora vanno gestiti come i cinghiali , i daini, i cervi e i caprioli...si fa la caccia di selezione al lupo, punto! Ovviamente ove vengano ravvisati gli estremi per doverlo fare in base a censimenti e stime fatte da persone competenti...il concetto non può sempre essere quello che prima lasciamo far danni e poi qualcuno passa a pagare, tanto soldi per pagare i danni non ce ne sono...è così si incentiva la gente a farsi giustizia da sola...preveniamo i danni, nei limiti del possibile e del consentito, e gestiamo se necessario anche la specie lupo...

Jack, la pensiamo allo stesso modo e quando parlavo dell'attuale gestione del territorio "dissennata ed infettata dal pensiero animalaro" mi riferivo proprio al fatto che chi ci governa non prende minimamente in considerazione l'idea di applicare la caccia di selezione al lupo (e per questo non l'ho citata come una via percorribile al momento).
Sono semplicemente contrario allo sterminio della specie "lupo" e, per i motivi che ho detto in precedenza, agli atti di bracconaggio.

Mi auguro solo che, quanto prima, un lupo si vada a fare uno spuntino con il chihuahua della Bramby (o chi per lei) mentre è in settimana bianca.
 
Certo che se uno legge alcuni di questi post fatti alla "volemose bene" non cambierà certo in meglio la sua opinione sui cacciatori.
Al primo morso preso da un umano, dagli al Lupo, animale, che ricordo solo 15 o 20 anni fà era sull'orlo dell'estinzione e a mè amante della natura e cacciatore fà molto piacere che alcune specie si siano riprese, anche se sono nati dei problemi a cui esistono anche soluzioni ragionevoli e non levate di scudi, che fra l'altro non avranno alcun seguito, perchè nessun pazzo, almeno con questa situazione si metterà mai in testa di aprire abbattimenti per la specie Lupo !!!
Mauro
Ti fa piacere sapere che siano in ripresa perchè non lavori con le bestie chiaramente .
il lupo in montagna crea solo problemi , del tipo mangiarsi le pecore che forse è l ultimo dei problemi , ma da addosso ai puledri appena nati ai vitelli e qualsiasi capo di bestiame piccolo o rimasto isolato , senza parlare dei seguggi che spesso fanno una brutta fine .
dai retta a me sarà pure bello ma gli allevatori non si possono permettere di perdere troppi capi di bestiame , e la comunità montana risarcisce per un terzo il valore del capo perso .
personalmente essendo nato su una montagna e rispettando le sue regole non amo molto il lupo .
 
Rain forse sono troppo incaxxato per affrontare questi argomenti e non con te ovviamente.... Non posso darti torto su quello che hai scritto....anche se il punto 3 del tuo discorso mi lascia un pò perplesso... Siamo una categoria unita e da non s*******re quando parliamo di bracconaggio.... Quando parliamo invece di danni non risarciti ci dispiace TANTO ma i danni rimangono a chi li ha subiti, quelli dei cinghiali compresi e immagino tu capisca a cosa mi riferisco.

- - - Aggiornato - - -
Jago, capisco il tuo discorso, e non penso che sia un problema solo dei pastori e che a noi non ce ne deve fregare niente.
Se vogliamo essere solidali, dovremmo interrogarci su quale può essere il modo migliore per aiutarli (a parte "u chiummu" che per noi è deleterio!!!)
 
Rain lupi a parte.... QUando vedi territori invasi da cinghiali e che vengono gestiti a mò di riservette ti chiedi se determinati interessi possano collimare con quelli di agricoltori o semplicemente proprietari di terreni o addiritura con interessi di cacciatori che si dedicano ad altro... Quando da proprietario del terreno ti rendi conto che gli abbattimenti vengono fatti anche durante il periodo di caccia in modo sostenibile NON per gli ambienti ma per il divertimento futuro... ti viene da domandarti se siamo davvero un'unica categoria. Quello che tu dici sarebbe perfetto se tutti fossimo muniti di educazione e rispetto per il prossimo... e sono sicuro che la pensi così perchè probabilmente sei una persona educata:)
 
Allora mio papà ha degli amici che cacciano in Abruzzo nella zona del parco, ci hanno sempre detto che un cane se non torna entro sera al 90% e stato ucciso dai lupi, e se bucano una gomma di notte o sera nelle zone di caccia non la cambiano fino sull'asfalto perché rischiano di essere attaccati. Non ditemi che è un bene che quel maledetto lupo sia tornato, non insultiamo la memoria di chi ha fatto tanta fatica per eliminare un animale dannoso e assolutamente inutile.
 
Allora mio papà ha degli amici che cacciano in Abruzzo nella zona del parco, ci hanno sempre detto che un cane se non torna entro sera al 90% e stato ucciso dai lupi, e se bucano una gomma di notte o sera nelle zone di caccia non la cambiano fino sull'asfalto perché rischiano di essere attaccati. Non ditemi che è un bene che quel maledetto lupo sia tornato, non insultiamo la memoria di chi ha fatto tanta fatica per eliminare un animale dannoso e assolutamente inutile.

Nessun animale in natura è inutile...sul dannoso fidati che lo siamo molto ma molto di più noi umani
 
Rain lupi a parte.... QUando vedi territori invasi da cinghiali e che vengono gestiti a mò di riservette ti chiedi se determinati interessi possano collimare con quelli di agricoltori o semplicemente proprietari di terreni o addiritura con interessi di cacciatori che si dedicano ad altro... Quando da proprietario del terreno ti rendi conto che gli abbattimenti vengono fatti anche durante il periodo di caccia in modo sostenibile NON per gli ambienti ma per il divertimento futuro... ti viene da domandarti se siamo davvero un'unica categoria. Quello che tu dici sarebbe perfetto se tutti fossimo muniti di educazione e rispetto per il prossimo... e sono sicuro che la pensi così perchè probabilmente sei una persona educata:)

Jago, hai messo il dito nella piaga. E' chiaro che non siamo una categoria unica ed unita...e si sa che i verdi hanno gioco facile anche per questo. Agli occhi dell'opinione pubblica però esiste solo la categoria dei "cacciatori" e, discorso lupi a parte, dovremmo fare sempre il possibile per risollevarla (per quanto utopico possa sembrare). Non tutti lo fanno? Non tutti hanno l'educazione, il rispetto del prossimo e l'intelligenza per farlo? Verissimo!!! Io la mia parte provo a farla lo stesso e, da ciò che scrivi, penso che anche tu faccia altrettanto :).
 
Nessun animale in natura è inutile...sul dannoso fidati che lo siamo molto ma molto di più noi umani
Sulla prima parte non sono assolutamente d'accordo, sulla seconda devo darti assolutamente ragione basta guardare nella nostra categoria e ne troviamo molti, poi ci sono gli animalisti che non sapendo assolutamente di animali fanno danni a non finire, l'elenco e lungo. Ma il lupo non caccerà mai i caprioli e cinghiali quando ha a disposizione gli animali domestici, io ho dovuto mettere il pastore elettrico in giro alla cinta dei cani per evitare che succeda come 500 metri sopra di me che hanno ammazzato 10 pecore e quattro border collie. Non so come farò quando nevica e dovrò fare un chilometro in mezzo alla neve, spero bene 90 anni fa sulla stessa strada mio bisnonno quasi ci lascia le penne per una cartuccia bagnata, io non avrò neppure il fucile. Stavo meglio quando non c'erano.
 
Ovvio che essere coinvolti personalmente cambia la visuale, ma è un modo sbagliato per affrontare le questioni spinose, che credo prima di tutto vadano valutate da "terzi" (per ovvie ragioni) che abbiano la preparazione sia culturale che professionale e predispongano al limite, nel caso specifico, dei pani di controllo numerico. Ma vi pare davvero possibile che dopo un incidente di questa portata qualcuno si metta a parlare di "terzarole" ammesso che sappia cosa sono, Io nella mia vita di cacciatore ho conosciuto un anziano che è stato quasi ucciso da un cinghiale ma (giustamente) non ho mai sentito nessuno sparare c*****e come quelle lette in alcuni post di questa discussione, almeno argomentiamo e non diamo fiato per niente!!!!!!
Mauro
 
da ricordare che il loro territorio l'abbiamo 'invaso' noi..... e poi per motivi futili ed una cattiva gestione sono stati sull'orlo dell'estinzione....
se un lupo attacca le pecore non ci vedo niente di male , accadeva 100 anni fa' ed accadra' ( spero) tra altri 100..
non credo che una pecora o un agnello possano portare sull'orlo della crisi una famiglia contadina , certo dispiace anche a me che nn sono il diretto interessato ma la natura deve fare il suo corso...
dovremmo preoccuparci di problematiche piu' serie e se proprio dobbiamo usare terzarole a volonta' usiamole per specie dannose davvero , come cinghiali , nutrie , corvidi ed animalisti.....
se il 'lupo' se cosi possono essere chiamati dei cani di media grandezza inselvatichi attacca il minchione della domenica che si arrampica in montagna per fare una corsetta godo da matto , perche' si e' perso il rispetto della natura ... se un lupo invece viene investito da una macchina e crepa sono ' contento' perche' avrebbe potute creare danni seri all'automobilista...
ci sono cinghiali in giro grossi come furgoni che spazzano via orti interi o nutrie che creano problematiche serie agli argini dei fiumi cosi come gli animalisti e volontari che ci rompone le palle se la mattina vogliamo passare l'alba in santa pace respirando aria pura con l'adrenalina a 1000 con la speranza di udire il primo zip zip....
e' un ragionamento sbagliato il mio ??? non credo....
 
mahhh non sono d' accordo che nessun animale e' inutile.anzi ce ne sono di dannosi.
io penso che Diego intendesse che tutte le speci animali hanno una loro ben precisa funzione..dopo e chiaro che alcune son più dannose che altro..e ribadisco il concetto che ho sempre espresso su questo tipo di argomenti....se una specie animale viene arginata e confinata in qualche luogo qualche motivo ci sarà pure (lasciando perdere gli eccessi derivanti dal commercio a scopo di lucro)..sicuramente quando l'allevamento era più diffuso era impossibile la convivenza con determinati tipi di animali da li il loro confinamento...ora che siam tutti cittadini pensiamo che sia giusto che certi animali ritornino ma chi vive ancora come i nostri bis bis nonni la pensa ancora e giustamente come loro...ragazzi guardate che la caccia stà proprio scomparendo per questo tipo di ragionamenti...da cittadini
 
Ovvio che essere coinvolti personalmente cambia la visuale, ma è un modo sbagliato per affrontare le questioni spinose, che credo prima di tutto vadano valutate da "terzi" (per ovvie ragioni) che abbiano la preparazione sia culturale che professionale e predispongano al limite, nel caso specifico, dei pani di controllo numerico. Ma vi pare davvero possibile che dopo un incidente di questa portata qualcuno si metta a parlare di "terzarole" ammesso che sappia cosa sono, Io nella mia vita di cacciatore ho conosciuto un anziano che è stato quasi ucciso da un cinghiale ma (giustamente) non ho mai sentito nessuno sparare c*****e come quelle lette in alcuni post di questa discussione, almeno argomentiamo e non diamo fiato per niente!!!!!!
Mauro


Ma ke paragoni sono un cacciatore aggredito da un cinghiale e un lupo ke ha azzannato un allevatore!! il cacciatore era li per passione-divertimento e a suo malgrado se l'è dovuta vedere con il porco.. ma l'allevatore non tieni il gregge di pecore per sport lo tiene per lavoro e quando i lupi gli decimano le pecore o le capre non sanno ke farsene del parere di professionisti..quando vedono gli animali ke allevano con molti sacrifici sia fisici ke economici straziati da animali ke sono stati volutamente ripopolati solo per permettere a ki li studia di fregarsi i soldi dei finanziamenti, i co........i gli girano come le pale di un mulino a vento..xkè loro con quegli animali ci vivono,ci sfamano le famiglie insomma tirano avanti e sappiamo tutti di sti tempi quant'è difficile tirare avanti..tu parli del parere di professionisti,di ''terzi'' ma gli allevatori delle belle parole e delle promesse ke non verranno mai mantenute non sanno ke farsene,vogliono i fatti e vogliono giustamente essere ripagati del danno subito e sappiamo come funzionano ste cose nel nostro paese..si perderanno facendo convegni per studiare un piano di controllo e così faranno passare anni e anni senza fare niente.. e agli allevatori ke devono portare avanti le famiglie ki ci pensa lo spirito santo??..
ma finiamola di dire caxxxxe e diciamo le cose per come sono davvero..

Niente di personale Mauro ma quando ci vuole ci vuole..
saluti,Alberto
 
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