Re: CRASTICA

ternano73 ha scritto:
Scusate tanto cari regionali, ma da noi la CRASTICA, non èra la ghiandaia, chiamata cosi per la sua poca furbizia e per il canto gracchiante che fa nei nostri boschi? Io vivo a Terni e con chiunque sono andato a caccia ha sempre cosi chiamato in dialetto la ghiandaia, almeno in tutta la valnerina.-
non mi risulta, io abito in valnerina e di sicuro da noi la ghiandaia viene chiamata PICA e ti assicuro ke è un animale furbissimo!
 
Re: CRASTICA

Il nome nel nostro dialetto è impronunciabile, ve lo scrivo lo stesso ma non dite che è arabo [Trilly-77-24.gif] , l'averla viene chiamata: "pagghio'n'r'" [lol.gif]
 
Re: CRASTICA

Ragazzi a sto punto e visto che molti hanno qualche anno più di me [allah.gif] non sono più così sicuro della mia affermazione, qualcuno potrebbe postarmi la foto di questa averla più piccola, che per la cronaca io non sono mai riuscito a vedere....... [anzioso.gif]
 
Re: CRASTICA

IL FRULLINO ha scritto:
Ragazzi a sto punto e visto che molti hanno qualche anno più di me [allah.gif] non sono più così sicuro della mia affermazione, qualcuno potrebbe postarmi la foto di questa averla più piccola, che per la cronaca io non sono mai riuscito a vedere....... [anzioso.gif]

Mi incuriosisce il fatto che ce ne fossero 2 tipi. cmq io credo si tratti dell'averla maggiore perche xke dimensioni dovrebbero corrispondere. Tra un tordo e una allodola i ha detto nonno!
Cmq forse ti ha ingannato la stricia nera sulla testa del torcicollo che in effetti somiglia a quella dell'averla..
 
Re: CRASTICA

mattia ha scritto:
da noi viene chiamato "farlot" e nn e' affatto un uccello raro...anzi ne avvisto diversi
Esatto, l'averla è detta Farlòt in Romagnolo... e da quando ero bambino fortunatamente ne ho sempre viste tante coppie in primavera-estate!
 
mio nonno racconta delle castriche che ce n'erano in abbondanza parecchi anni fa e mio padre che da piccolo gli davano la caccia...ora è diventata leggenda..
 
Re: CRASTICA

Averla Maggiore[attachment=0:mhqhpf8o]Lanius_excubitor_1_(Marek_Szczepanek).jpg[/attachment:mhqhpf8o]
Averla piccola[attachment=1:mhqhpf8o]averla_pi06.jpg[/attachment:mhqhpf8o][attachment=0]
 
Re: CRASTICA

falco8 ha scritto:
sterminator ha scritto:
L'averla dalle mie parti viene chiamata "velia", e mio babbo mi raccontava che da ragazzo andavano a "levare" i veliotti dai nidi e gli mangiavano (mio babbo è del 1920, quindi si riferisce agli anni prima della II guerra mondiale). I nidi venivano fatti di solito sui peri.

confermo e nonno mi ha detto ieri che i nidi si trovavvano spessu sulle vigne e sulle bianchelle cioe gli alberi piantati nella vigna per sorreggerla
io ho fatto giusto in tempo a vedere gli ultimi nidi di crastiche sulle bianchelle(acero campestre), mentre purtroppo non ricordo le averle maggiori, l'ho vista solo una volta ed ero ragazzino; altra cosa che ricordo con tanta nostalgia da ragazzino erano i nidi di tordela sui grossi salici sulle quercie o su grosse bianchelle in pianura, vicino casa nei miei campi........peccato...tutto finito.
 
Re: CRASTICA

Anche dalle mie parti ce ne erano a centinaia e anche mio nonno era solito prendere i nidiacei che ai tempi erano sempre ben accetti a tavola!
Sono 4-5 anni che dopo anni di totale abbandono nella mia zona si cominciano a rivedere diverse averle soprattutto quelle piccole che sono solite mettersi a cantare spadroneggiandosi ssui posatoi durante l' estate!
Stessa cosa vale per i rigogoli che prima erano la preda preferita x l' apertura...ora onvece sono rarissimi e ne riesco a vedere solo pochi all' anno!
 
Re: CRASTICA

Ritiro tutto [meaculpa.gif] [meaculpa.gif] , ho fatto vedere la foto proprio adesso a mio padre e anche lui mi ha confermato che la crastica corrisponde a l'averla piccola
Frullino [sportschiri.gif]
[rire.gif] [rire.gif]
 
Re: CRASTICA

allora le averle sono state di grande aiuto nei tempi della fame.Mio padre mi racconta che quando era piccolo, i nidi di "riestola" erano ricercatissimi e i piccoli venivano mangiati prima che scappassero dal nido, in quanto con i tempi che correvano erano un grosso aiuto alimentare.Le averle subirono una rarefazione negli anni 70 in quanto erano e sono molto sensibili a molti pesticidi usati nell'agricoltura.Negli ultimi anni sono in forte crescita, io ne ho sempre un paio di coppie nidificanti nel vigneto.E' inconfondibile il suo richiamo, detto "canto di morte" in quanto questo uccello e' un'abile predatore.In dialetto infatti la splendida vaerla maggiore viene chiamata "falcona".
 
Re: CRASTICA

il discosrso della colombella è un po piu particolare di quanto si possa credere,sennò per le stese ragioni anche i colombacci dovrebbero fare la stessa fine,ma la colombella differerentemente dalle altre specie di columbiformi,fa il nido nelle cavità degli alberi,quindi le piante devono avere parecchi anni prima che i rami marci lascino il posto a cavità,e con il disboscamento e conseguente rimboschimento assistiamo alla presenza di un bosco più o meno sempre giovane e sempre piu privo di quegli anfratti pre la nidificazione
 
Re: CRASTICA

botahv79 ha scritto:
allora le averle sono state di grande aiuto nei tempi della fame.Mio padre mi raccontava che quando era piccolo, i nidi di "riestola" erano ricercatissimi e i piccoli venivano mangiati prima che scappassero dal nido, in quanto con i tempi che correvano erano un grosso aiuto alimentare.Le averle subirono una rarefazione negli anni 70 in quanto erano e sono molto sensibili a molti pesticidi usati nell'agricoltura.Negli ultimi anni sono in forte crescita, io ne ho sempre un paio di coppie nidificanti nel vigneto.E' inconfondibile il suo richiamo, detto "canto di morte" in quanto questo uccello e' un'abile predatore.In dialetto infatti la splendida vaerla maggiore viene chiamata "falcona".

Qui non mi sembra di averle piu viste. effettivamente il fatto che si nutrano di insetti credo le renda estremamente vulnerabili ai pesticidi.
 
Re: CRASTICA

ggramoli ha scritto:
Nel Lazio le averle non sono state mai abbondanti ora però se ne vedono veramente pochissime. Viceversa erano abbondanti nelle Marche, dove tutt'ora se ne vede qualcuna, ma molto meno di una volta.
Sono le due regioni che conosco come cacciatore.
Confermo, nelle colline del pesarese le averle piccole (dette castriche) si vedono tuttora, specialmente nel mese di agosto, ai margini dei campi arati, lungo siepi di rovo o bancospino.
 
Qui da me,in Provincia di Treviso , vicinissimo al Padovano e Vicentino viene chiamata " radèstola " .
Nome che abbraccia le tre specie.....la minore,la "caporosso" e la Maggiore.
Quest'ultima viene chiamata molto spesso "radèstola falconiera ".
Ecco la foto della minore.......Vedi l'allegato 41219
.....della capirossa......Vedi l'allegato 41220
......e della maggiore......Vedi l'allegato 41221

Ciao,Paolo.

Dalle mie parti vengono chiamati "Crastl".
 
Re: CRASTICA

beccone ha scritto:
falco8 ha scritto:
sterminator ha scritto:
L'averla dalle mie parti viene chiamata "velia", e mio babbo mi raccontava che da ragazzo andavano a "levare" i veliotti dai nidi e gli mangiavano (mio babbo è del 1920, quindi si riferisce agli anni prima della II guerra mondiale). I nidi venivano fatti di solito sui peri.

confermo e nonno mi ha detto ieri che i nidi si trovavvano spessu sulle vigne e sulle bianchelle cioe gli alberi piantati nella vigna per sorreggerla
io ho fatto giusto in tempo a vedere gli ultimi nidi di crastiche sulle bianchelle(acero campestre), mentre purtroppo non ricordo le averle maggiori, l'ho vista solo una volta ed ero ragazzino; altra cosa che ricordo con tanta nostalgia da ragazzino erano i nidi di tordela sui grossi salici sulle quercie o su grosse bianchelle in pianura, vicino casa nei miei campi........peccato...tutto finito.

Bravo evolo tutto finito. Mi prenderai per matto ma io lo rinfaccio sempre alle persone con piu anni di me. gli rinfaccio sempre che forse non hanno fatto abbastanza per preservare l'ambiente. che potevano e dovevano fare di piu. purtroppo non sono tutti seri come te e soprattutto non lo sono stati in passato. Piu che la caccia è un discorso che riguarda l'ambiente in tutte le sue sfaccettature, dall'antropizzazzione, all'abbandono dlle zone umide, meccanizzazione estrema dell'agricoltura, veleno ovunque, nessun contenimento dei nocivi. io non perdo le speranze per il futuro...pero la vedo dura...
 
Re: CRASTICA

Da noi a Brescia la chiamiamo "gazaret" e devo dire che ce ne sono moltissime, con il loro canto inconfondibile le riconosci subito!
ciao.
 
Re: CRASTICA

Oggi avvistata una coppia di averle (castriche) mentre percorrevo con l'auto una stradina di campagna. Sono partite da un filare di biancospino verso un prato di erba medica posto a pochi metri di distanza.
Probabilmente stanno preparando il nido, speriamo che riscano a riprodursi...
 
Re: CRASTICA

avevo dieci anni quando vidi per la prima volta questi uccelli.ne trovai un nido,con i piccoli,io ero sempre in campagna a trovare nidi di merli cardellini e li crescevo io per tenerli in gabbia,infatti durante la mia ricerca di nidi ne trovai uno di averle.ricordo ancora quando le ho cresciute con le bacchette.non sapendo di che razza erano chiesi ad alcuni contadini,e mi dissere che era "o crastulo"come lo chiamavano loro.solo mio zio ,che era un grande appassionato di uccelli, mi disse che si trattavano di piccoli di l'averla, specificandomi che era un uccello carnivoro,cosi' mischiavo al mangime dei merli sciolto con l'acqua un po di omogeneizzato di carne.uno spettacolo vederli crescere.dovetti liberarli appena cresciuti perchè all'epoca non si trovavano con facilità mangimi per insettivori.ora sono anni che non ne vedo piu'.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto