fabio d.t.

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Giorni fà chiedevo al forum come preparare un buon secondo di caccia. con tordi abbinati a funghi porcini. Sia dell'uni che dell'altri ne avevo a iosa. Immancabili le ricette del Claudio nazionale e del grande suzigargano. Oggi ... domenica in casa .... alla caccia concedevo un forzato pit stop, quindi quale miglior modo di onorare la famiglia con l'impegno ai fornelli. Purtroppo i porcini sono " stivati " nel pozzetto " congelatore " che tengo altrove, mentre 11 tordi sono in frigo. Indeciso se cucinarli alla solita maniera ... in tegame alla cacciatora, o provare al forno. In questa maniera non sono mai riuscito a rendergli onore, le poche volte che ho tentato il risultato è stato sempre scadente con pietanza secca e mai gustosa, ma quei 150° indicati nella ricetta di Bigrillo, mi hanno subito tentato .... cavolo temperatura bassa ..... ci provo. E poi diciamola tutta, Claudio è un " ideatore " in cucina, ama provare nuovi piatti con abbinamenti davvero ricercati e sempre azzeccati .... insomma ci mette del suo ed inventa. Così piace fare anche a me, tanto che gli ingredienti del " piatto " domenicale sono stati volutamente variati con quello che pasa casa d.t. Quindi niente olive, ginepro, . A disposizione pancetta, salvia ? ce l'ho !! lardo no, ..... metto rosmarino e alloro ... profumi di macchia mediterranea ... uva moscato ? impossibile .... ho della classica uva da tavola ..... i porcini di contorno sostiuiti da una fresca insalata !!
Seguo le fasi indicate dall'amico .... faccio dorare i tordi a fuoco moderato ... sfumo con cognac .... 2 bicchieri di brodo preparato con un pezzetto di dado di carne e via in forno a 150°. Ogni tanto bagno i tordi con il brodo del fondo .... profumato con la pancetta che amo usare ..... fatta da amici macellai della maremma laziale conservata con un preparato di sale pepe peperoncino ed alloro, ma soprattutto utilizzando maiali dei propri allevamenti alimentati naturalmente.
Gli spiedi si cuociono lentamente, il sugo sembra non restringersi .... non bolle ... sembra quasi una brodaglia che certo non alletta la vista .... seguo la cottura. Ogni 15 minuti apro il forno e bagno la carne e mi accorgo che il sugo s'addensa e prende sempre più la forma di una salsa appetitosa. Ci vuole più di un ora e mezza per far raggiungere ai tordi la giusta morbida consistenza . A questo punto metto l'ua, alcuni chicchi sani, altri a metà e senza semi. Nel frattempo scolo le tagliatelle. Spengo il forno e mangiamo il primo con un semplice sugo ...... pomodoro e basilico ed una spolverata di podolico by Suzi, giusto una piccola porzione ciascuno ... perchè in famiglia siamo ghiotti di cacciagione e ci piace non affrontarla " sotto sforzo digestivo ".
Risultato eccezionale, tordi morbidissimi, succolenti e profumati ..... magnifico il sapore e la consistenza dell'uva ... quasi carammellata e finalmente trovato un modo per onorare il selvatico degli antichi nobili romani, anche al forno. Insieme ai tordi, ci siam finiti mezza pagnotta di pane casareccio fresco .... la scarpetta è la scarpetta.
Grazie Claudio.
 

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NN Aggiungo Altro.....HO/A DETTO TUTTO---------SUZI.........[2]

LA CUCINA E' UN'ARTE......TUTTO IN CUCINA BISOGNA FARLO COL CUORE.......E CUCINARE CON TANTISSIMA FANTASIA........CHE E' LA COSA PIU' IMPORTANTE PER UN VERO CUOCO........
 
La scarpetta della principessa ....

La scarpetta della principessa ....

..... e non ha lasciato neanche le ossa ;)
 

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