Non mi sembra un comunicato "bellicoso"....e già questa è una novità...
Cita addirittura l'esigenza di una approccio "geo-politico transnazionale" nella definizione dell'inizio delle migrazioni prenuziali alle diverse latitudini per ogni specie...
Vediamo....

io invece la vedo brutta, riscrivere un nuovo Atlante delle Migrazioni degli uccelli in Italia, che già esiste scritto da Spina e Volponi e pubblicato dal Ministero ed ISPRA nel 2008, con tutti i migratori che transitano sul nostro territorio, due volumi con tutte le date di passo e ripasso di tutte le specie migranti, cosa è cambiato in questi 8 anni per riscriverne uno nuovo di sana pianta? Su questo volume cè scritto che i tordi iniziano il ripasso o se volete iniziano la risalita prenuziale nella seconda decade di febbraio, le regioni scrivono i calendari con questi criteri, i ricorsi vengono vinti con queste informazioni, tant'è che per chiudere la caccia il 19 si è ricorso al potere sostitutivo, usato per cose gravi non per i tordi.[26]
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Mi auguro solo che siano ben consci che stanno cavalcando l'onda di una notizia di per sé positiva , ma che di fatto non cambia nulla ne' i key concept ne le direttive europee che gli stati membri devono recepire, perché a leggere quanto viene dichiarato mi viene il dubbio che l' Ornis stia uscendo con i nuovi KC piuttosto che l'ispra con l'atlante europeo
 
Egregio Ministro Galletti,
in riferimento alla Sua nota riguardante l’ eventuale stesura di un Atlante Europeo delle Migrazioni proposto da ISPRA l’idea di per se sembrerebbe buona, ma leggendo tra le righe emergono alcune criticità non trascurabili:
Nel parere d’indirizzo Ispra che accompagna la sua nota, viene proposto l’utilizzo dei dati Euring di ricattura per determinare, a livello europeo, movimenti omogenei per tutti gli stati U.E.; tali dati tuttavia se non affiancati da altri provenienti da metodi di acquisizione anche più moderni e completi (GPS, frequenza d’inanellamento, conta visiva, ecc.), potrebbero portare ad interpretazioni distorte. Le quali del resto, sono la causa primaria dei nostri problemi di non omogeneità delle date d’inizio di migrazione prenuziale, per alcune specie, rispetto ad altri paesi europei; il nostro turbamento e’ che si voglia guidare nuovamente in una determinata "direzione" anche questo atlante.
Si fà presente che al momento la Commissione Europea auspica che le date d’inizio della migrazione pre-nuziale vengano stabilite con "I migliori dati disponibili".
Nella nota ISPRA Gentile Ministro, oltre a vari Istituti e gruppi di lavoro scientifici, si fà quasi esclusivamente riferimento al CMS della Convenzione di Bonn, nel comitato scientifico e come coordinatore italiano è presente il relatore del KC Italiano, vorremmo proprio capire come, chi ha creato l’incertezza attuale possa anche risolverla, con la dovuta imparzialità.
Bisogna altresì tenere conto che la sede naturale scientificamente e istituzionalmente riconosciuta per discussioni riguardanti una possibile variazione del KC è l’ORNIS Scientific Working Group, espressione diretta della Commissione Europea, tale gruppo di lavoro garantisce una indubbia valutazione imparziale delle metodologie e dei dati proposti in un’ottica globale di revisione del documento in ambito Europeo, prevista dallo stesso
gruppo di lavoro. Per questo auspichiamo che Lei si prodighi soprattutto in questa sede per cercare di risolvere i problemi del KC Italiano.
A tal proposito, Le evidenzio che per ovviare alle recenti controversie legali in atto, basterebbe che l'Ispra modificasse il kc Italiano delle specie oggetto della procedura Pilot 6955/14/ENVI utilizzando la sua reale posizione scientifica, la stessa che viene usata dalle Regioni per discostarsi dal kc Nazionale, ma "eccentricamente" diversa nel kc nazionale, si arriverebbe in brevissimo tempo, al termine di ogni contenzioso. .........questo e' quello integrali che per ragioni editoriali vi ho riportato prima solo uno stralcio
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Guarda Alessandro che non devi convincermi...so benissimo come funziona il giochino...
Ho solamente puntualizzato che anche ANLC Emilia Romagna sta mettendo in giro cose non vere...e voi del nazionale dovreste...a mio avviso..mandare loro una bella tiratine d'orecchie...
Lo ripeto...in Emilia Romagna "solo" la cesena può essere portata al 31/01...il sassello già c'è...ma non x le "nuove" scoperte di ISPRA ma xchè si hanno da anni studi regionali che superano i kc nazionali...


Si hai ragione, pero su queste situazioni regionali non ho mai messo bocca. Parto sempre dal principio che se sbagliano per presunzione, si assumono le responsabilità del caso.
 
"Atlante europeo delle migrazioni"----"CMS della convenzione di Bonn" ........ "ORNIS Scientific Working Group" ........ [26]! Aoh........saro' che io appartengo alla base ,,,,quella ignorante che piagne e basta ......ma in un paese terremotato..... sotto emergenza meteo...con l'ennesimo governo sbucato dal nulla....lungi da fa' 'na legge elettorale degna de sto' nome......dove ce spacciano un disastro economico pe' 'na possibile ripresa...ecc.ecc. !?! Ma 'sto folgorato al ministero nun c'ha proprio nessuna ca@@o de priorita' da mette in ordine del giorno.......bohhhhhhhh [censored.gif] !?! Vabbe'........saro' strano io [****.gif]
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Caro Lupo, vorrei tanto sbagliarmi, ma io di consapevolezza ne vedo purtroppo poca.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
magari avranno bisogno di altre consulenze milionarie..............e rimagna..............ora sta ai "nostri" non mollare l'osso perchè a livello scientifico e se vogliamo "europeo" gli studi ci danno ragione...........se non subentrano i classici "aumma aumma" all'italiana e "noi" non stiamo ad aspettare immobili quello che piove dal cielo può essere l'occasione di chiarire una volta per tutte , confortati anche dagli studi dei paesi limitrofi, .......o che gli altri non capiscono niente...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
magari avranno bisogno di altre consulenze milionarie..............e rimagna..............ora sta ai "nostri" non mollare l'osso perchè a livello scientifico e se vogliamo "europeo" gli studi ci danno ragione...........se non subentrano i classici "aumma aumma" all'italiana e "noi" non stiamo ad aspettare immobili quello che piove dal cielo può essere l'occasione di chiarire una volta per tutte...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!

essere ottimisti è un bene e lo sarei anche io se non sapessi che sono 6 anni che stiamo patendo con queste aperture e chiusure, coi ricorsi e controricorsi ai tar che poi ci danno ragione e allora l'uso del potere sostitutivo per oltrepassare i ricorsi, questa è la volontà politica di voler cambiare i kc in peggio, se ricordate nel 2010 ad una riunione di stakeholder che fortunatamente saltò perché qualcuno puntò i piedi, si voleva arrivare al 31 dicembre per quasi tutto eccetto colombi corvidi e 3-4 specie di anatre, quindi bisogna essere cauti e vigilare.
 
L'ISPRA è l'organo meno indicato per fare studi...sono gli stessi che dicono che lo storno è in via di estinzione o meglio specie sofferente......se questi personaggi devono fare ricerche su migrazioni e varie...allora mi tocco le palle e spero...
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Delirio.........
Poi quando vi annullano il calendario ne riparliamo.




Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk



E' solo un comunicato di una AV....x fortuna...
Tra le altre cose...e qui sta il delirio...l'Emilia Romagna non possiede dati regionali x poter portare il bottaccio al 31/01,mentre li avrebbe x la cesena: li ha usati con successo prima delle "gallettate"...
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Speriamo che ISPRA non si faccia condizionare dai tanti ambientalisti e anticaccia che negli ultimi anni hanno solo portato a restrizioni dei calendari venatori piu penalizzanti rispetto a quelli degli altri stati europei ivi compresi quelli che gravitano nella stessa area geografica. Gli studi spesso non riguardano campioni significativi su tutto il territorio nazionale o, come sembra adesso, eseguiti in un periodo di ritorno non adeguato con la conseguenza che risultano più teorici che effettivi e alcuni ripensamenti negli ultimi anni lo dimostrano ampiamente. Una volta la caccia si chiudeva al 31 marzo, i cacciatori in italia erano il doppio di oggi e la selvaggina era sempre abbondante...... considerato che le abitudini riproduttive degli animali sono sempre le stesse, le stagioni si susseguono sempre nello stesso modo .... e le aree sottratte all'attività venatoria sono 10 volte maggiori che 30 anni fa .... viene da pensare che la soluzione per tutelare alcune specie non è quella di restringere i calendari venatori.

- - - Aggiornato - - -

Speriamo che ISPRA non si faccia condizionare dai tanti ambientalisti e anticaccia che negli ultimi anni hanno solo portato a restrizioni dei calendari venatori piu penalizzanti rispetto a quelli degli altri stati europei ivi compresi quelli che gravitano nella stessa area geografica. Gli studi spesso non riguardano campioni significativi su tutto il territorio nazionale o, come sembra adesso, eseguiti in un periodo di ritorno non adeguato con la conseguenza che risultano più teorici che effettivi e alcuni ripensamenti negli ultimi anni lo dimostrano ampiamente. Una volta la caccia si chiudeva al 31 marzo, i cacciatori in italia erano il doppio di oggi e la selvaggina era sempre abbondante...... considerato che le abitudini riproduttive degli animali sono sempre le stesse, le stagioni si susseguono sempre nello stesso modo .... e le aree sottratte all'attività venatoria sono 10 volte maggiori che 30 anni fa .... viene da pensare che la soluzione per tutelare alcune specie non è quella di restringere i calendari venatori.

- - - Aggiornato - - -

Speriamo che ISPRA non si faccia condizionare dai tanti ambientalisti e anticaccia che negli ultimi anni hanno solo portato a restrizioni dei calendari venatori piu penalizzanti rispetto a quelli degli altri stati europei ivi compresi quelli che gravitano nella stessa area geografica. Gli studi spesso non riguardano campioni significativi su tutto il territorio nazionale o, come sembra adesso, eseguiti in un periodo di ritorno non adeguato con la conseguenza che risultano più teorici che effettivi e alcuni ripensamenti negli ultimi anni lo dimostrano ampiamente. Una volta la caccia si chiudeva al 31 marzo, i cacciatori in italia erano il doppio di oggi e la selvaggina era sempre abbondante...... considerato che le abitudini riproduttive degli animali sono sempre le stesse, le stagioni si susseguono sempre nello stesso modo .... e le aree sottratte all'attività venatoria sono 10 volte maggiori che 30 anni fa .... viene da pensare che la soluzione per tutelare alcune specie non è quella di restringere i calendari venatori.
 
Esatto. In altre parole, è quello che dice anlc.

Non so che dirti Stefano....spero che queste associazioni inizino a fare quadrato e a relazionarsi in maniera differente in primis con le istituzioni e in secundis con noi cacciatori...l'unica cosa che mi conforta almeno è che abbiamo dei validi alfieri che sanno quello che dicono,in mezzo a tutto quel casino de mancate veline e volta gabbana...Ciao Stefano
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Nn ci sarebbe nulla di male ad enfatizzare le notizie per fini meramente propagandistici, il problema sarebbe se si credesse fermamente che le informazioni propagandate corrispondano al vero, qui ci sarebbe da preoccuparsi seriamente

Inviato dal mio GT-N8000 utilizzando Tapatalk
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Alessandro aspetta un attimino xchè a leggere siamo capaci tutti....
Che ISPRA voglia fare il solito giochino ci può stare....ma a fronte di kc ufficiali....prodotti dall'allora INFS x conto dello stato italiano e sempre difesi con vigore da ISPRA..che parlano di inizio di migrazione prenuziale di tordo e cesena nella seconda decade di Gennaio ora loro dicono che tale migrazione inizia nella terza decade...
La mia domanda è sempre quella....PERCHE'?????
Cosa significa questo giochino delle "tre carte"????

Ci son dei retroscena, non pubblicabili, come ad esempio il costo sostenuto dalla P.A. per finanziare il futuro atlante delle migrazioni ed altro.
Il KC Italiano e' sostenuto da 5 pubblicazioni scientifiche, usate dalle regioni per il discostamento dal kc, unite ad altre sempre dell'ispra e di notissimi autori. Tali pubblicazioni a differenza della relazione finale, dimostrano scientificamente l'inizio della migrazione pre-nuziale a febbraio. Tenendo ben presente che la direttiva uccelli, non pone grossi limiti agli stati aderenti, come non indica un calendario specifico venatorio, ma pone un "limite" riferito alla convenzione di Parigi. Tale convenzione specifica che non si possono uccidere, catturare (salvo deroghe) uccelli dal primo di marzo alla fine di luglio. Gli stati aderenti possono dimostrare scientificamente o politicamente, quando terminano le cure parentali e l'inizio della migrazione pre-nuziale. Il comitato ornis e' l'organo d'espressione scientifica dell'EU, il quale non entra nel merito delle scelte dei paesi aderenti come non lo fa Commissione eu. e' importante invece non superare i limiti dalla direttiva. L'ITALIA deposito nel 2001 un kc politico, differentemente la Francia lo fece scientifico, ma entrambe le posizioni sono perfettamente legali. E chiaro che fu ed e' una scelta prettamente Politica Italiana quella di limitarci nei tempi nelle specie e nei luoghi, nacque nel 2001 un kc politico con l'intenzione , nel tempo, di ridurre ulteriormente l'arco temporale dell'art 18. Mi chiederai ma all'epoca le associazioni venatorie lo sapevano? Certo che lo sapevano, una associazione, addirittura collaboro alla redazione della prima pubblicazione scientifica sul tordo bottaccio. Ma sempre per l'antico principio politico, scelsero per il momento di tacere con successiva mediazione politica nel tempo a venire, ma lo sapete ieri ed oggi non abbiamo mediato ma scelto la via giudiziale. Anche il comunicato della Briano, e politico, fa parte anche lei di questa compagine politica di sinistra, si e sempre esposta per il mondo venatorio, anche perché all'epoca quando era assessore in Liguria, l'aiutammo a superare le criticità legate al loro atto amministrativo. Afferma, perché lo sa benissimo anche lei; "IL PROSSIMO PASSO DOVRA ESSER LA MODIFICA DEL KC italiano" diversamente resta solo come vi ho gia' detto una mera difesa del proprio operato sul kc Italiano del 2001 dell'Ispra. Insomma stanno prendendo tempo,in quanto in questi anni si son ottenute decine di sentenze favorevoli al mondo venatorio relative al discostamento del kc Italiano, contestualmente il Governo ha impugnato innanzi al Consiglio di Stato molte di queste sentenze dei Tar a nostro favore, quella del Tar Lazio del 2014 che chiuse definitivamente la partita con animalisti ispra ecc, le tre sentenze che annullarono l'esercizio del potere sostitutivo del governo sulla Liguria, Toscana e Marche...E cosi via, caso pilot sui calendari non difeso dal governo ecc ecc...ci sarebbe ancora molto da dire.. spero che per adesso, che sia chiaro che non ci stanno regalando nulla.
 
Re: Cosa bolle in pentola?

eccolo un volume dell'Atlante delle Migrazioni, è il I° Non passeriformi, sul II° i Passeriformi cè tutto della risalita prenuziale dei tordi, purtroppo non ce l'ho è introvabile, questi due libri di circa 800 pagine cadauno sono stati pubblicati appena nel 2008.
 

Allegati

  • IMG_20170405_085317.jpg
    IMG_20170405_085317.jpg
    58 KB · Visite: 0
io invece la vedo brutta, riscrivere un nuovo Atlante delle Migrazioni degli uccelli in Italia, che già esiste scritto da Spina e Volponi e pubblicato dal Ministero ed ISPRA nel 2008, con tutti i migratori che transitano sul nostro territorio, due volumi con tutte le date di passo e ripasso di tutte le specie migranti, cosa è cambiato in questi 8 anni per riscriverne uno nuovo di sana pianta? Su questo volume cè scritto che i tordi iniziano il ripasso o se volete iniziano la risalita prenuziale nella seconda decade di febbraio, le regioni scrivono i calendari con questi criteri, i ricorsi vengono vinti con queste informazioni, tant'è che per chiudere la caccia il 19 si è ricorso al potere sostitutivo, usato per cose gravi non per i tordi.[26]


Gianni....lungi da me il fidarsi di ISPRA e dei loro tecnici faunistici ( ???? )...ho avuto la disgrazia di conoscerne qualcuno e non mi meraviglio affatto di tutto cio' che è successo dal 2010 a oggi...
Hai detto bene....sulla carta non serve nulla,le data di inizio migrazione prenuziale sono lì validate e certificate da decenni di studi.
Quello che ci pesa come un macigno sono i ns kc ufficiali...sbugiardati finche' vuoi ma ancora in voga.
Ora se il comunicato in oggetto sia un'apertura alla revisione dei ns kc è una speranza....a cui crederò solo quando diventerà ufficiale.
Curioso come IMPROVVISAMENTE si tiri fuori la parola Europa quando per 10 anni se ne sono sbattuti le p@lle....
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Alessandro aspetta un attimino xchè a leggere siamo capaci tutti....
Che ISPRA voglia fare il solito giochino ci può stare....ma a fronte di kc ufficiali....prodotti dall'allora INFS x conto dello stato italiano e sempre difesi con vigore da ISPRA..che parlano di inizio di migrazione prenuziale di tordo e cesena nella seconda decade di Gennaio ora loro dicono che tale migrazione inizia nella terza decade...
La mia domanda è sempre quella....PERCHE'?????
Cosa significa questo giochino delle "tre carte"????

Perché così Ispra si dimostra meno intransigente, ma comunque non cambia nulla.
Ispra può anche dire che la risalita inizia a maggio, ma finché ci sono questi kc, per arrivare al 31 gennaio bisogna motivare i calendari.
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Perché così Ispra si dimostra meno intransigente, ma comunque non cambia nulla.
Ispra può anche dire che la risalita inizia a maggio, ma finché ci sono questi kc, per arrivare al 31 gennaio bisogna motivare i calendari.

Preciso preciso...
senza questa modifica, che vedo purtroppo improbabile a breve, le cose rimarranno più o meno come sono ora!!!

Saluti
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Perché così Ispra si dimostra meno intransigente, ma comunque non cambia nulla.
Ispra può anche dire che la risalita inizia a maggio, ma finché ci sono questi kc, per arrivare al 31 gennaio bisogna motivare i calendari.

Il Consiglio di Stato, accogliendo parzialmente l'appello cautelare di Arci Caccia e Enalcaccia, ha riformato la decisione del Tar dell'Abruzzo che aveva determinato la chiusura anticipata della caccia alle specie cesena, tordo bottaccio, tordo sassello e beccaccia al 31 dicembre, grazie al ricorso di Wwf.
Per effetto dell'ordinanza del 15 dicembre la caccia a cesena, tordo bottaccio e tordo sassello continuerà invece fino al 10 gennaio 2017, ovvero il limite stabilito nel parere Ispra, il cui discostamento non è stato validamente argomentato dalla Regione.


Ora il discostamento da argomentare per i futuri calendari sarà dal 20 al 30. Se non si argomenta si avrà il 20 anzichè il 10.
Sicuro che non è cambiato nulla ? Ovvio che nulla è cambiato per quelle regioni che hanno portato i dati messi a disposizioni dalla face e supportati dalle mille vittorie ai ricorsi, ma nel caso dell'Abruzzo, mi sembra evidente che se il parametro di argomentazione sia solo la linea Ispra, stavolta i colleghi di quella regione potrebbero avere una decade in più.
A meno che non ci siano state variazioni dopo la sentenza che non conosco

I kc non sono cambiati, nulla è cambiato per posticipare le chiusure ... è cambiato il parere Ispra riguardo l'inizio della risalita. Parere che seppur consultivo e non vincolante, per alcune regioni, non propense ad argomentare date diverse, è " verbo venatorio ".
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Che le regioni possano fregarsene delle linee guida è ridurre ulteriormente il periodo è fuori dubbio, ma i calendari che tra poche settimane verranno diramati, ci diranno realmente se nulla è cambiato, ma sinceramente, se anche solo l'abbruzzo e chi altro seguiva alla lettera il dettame Ispra, avessero quella decade in più .... io la vedo come evento moderatamente positivo. Il resto è politica regionale, i dati per il 31 ce li hanno tutti o quasi.
 
Re: Cosa bolle in pentola?

Il Consiglio di Stato, accogliendo parzialmente l'appello cautelare di Arci Caccia e Enalcaccia, ha riformato la decisione del Tar dell'Abruzzo che aveva determinato la chiusura anticipata della caccia alle specie cesena, tordo bottaccio, tordo sassello e beccaccia al 31 dicembre, grazie al ricorso di Wwf.
Per effetto dell'ordinanza del 15 dicembre la caccia a cesena, tordo bottaccio e tordo sassello continuerà invece fino al 10 gennaio 2017, ovvero il limite stabilito nel parere Ispra, il cui discostamento non è stato validamente argomentato dalla Regione.


Ora il discostamento da argomentare per i futuri calendari sarà dal 20 al 30. Se non si argomenta si avrà il 20 anzichè il 10.
Sicuro che non è cambiato nulla ? Ovvio che nulla è cambiato per quelle regioni che hanno portato i dati messi a disposizioni dalla face e supportati dalle mille vittorie ai ricorsi, ma nel caso dell'Abruzzo, mi sembra evidente che se il parametro di argomentazione sia solo la linea Ispra, stavolta i colleghi di quella regione potrebbero avere una decade in più.
A meno che non ci siano state variazioni dopo la sentenza che non conosco

I kc non sono cambiati, nulla è cambiato per posticipare le chiusure ... è cambiato il parere Ispra riguardo l'inizio della risalita. Parere che seppur consultivo e non vincolante, per alcune regioni, non propense ad argomentare date diverse, è " verbo venatorio ".

Io non so, se ci fai o ci sei. Preferisco pensare alla prima opzione, sarebbe drammatico, non tanto per te, ma per noi, che ancora rispondiamo a codeste trollate!

Nel parere, ispra non ha avallato lo spostamento di una decade, ha detto solo che l'inizio e alla seconda di gennaio(20) come da kc proprio .Le regioni che intendano applicare e seguire l'attuale indicazione, devono per il tordo e cesena comunque argomentare per singola specie l'uso della decade di sovrapposizione. Se non riportato nell'atto amministrativo e' passibile di ricorso per carenza giuridica relativa alla direttiva uccelli, che permette l'uso di questa facoltà, e del tutto ininfluente se ispra avalli o meno ai fini applicativi-giuridici. Oppure, la regione non l'applica e lascia il 10 di gennaio. I calendari futuri? Quelle regioni che hanno mantenuto la linea del 31 gennaio sara' identica anche quest'anno ,anche il Lazio farà per scopi politici l'uscita al 31 gennaio. Le altre quelle che prima avevano il 20 manterranno il 20 con l'attuale e pregresso articolato. L'Abruzzo notoriamente ostile, ha due scelte o il 10 o il 20 argomentando, ergo non cambia nulla... Sforzati di capire, non ne possiamo più, che l'indicazione del 10 di gennaio NON e' il kc relativo al tordo, ma bensì una posizione dell'ente riferita all'uso tecnico giuridico della direttiva, che lo permette. Anche se ispra non l'avesse detto, le regioni applicavano la decade e arrivano al 20 o viceversa al 10 entrambe le facoltà son previste dalla direttiva.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto